Dolore all'ombelico, possibili cause

Dolore all'ombelico, possibili cause
Ultima modifica 31.01.2023
INDICE
  1. Introduzione
  2. Dolore ombelico: cause
  3. Morbo di Crohn
  4. Strangolamento ombelicale
  5. Indigestione
  6. Appendicite
  7. Calcoli biliari

Introduzione

Il più delle volte, si tende a dare poca importanza all'ombelico, sino a che non si avverte uno strano dolore in quell'area dell'addome.  Spesso tale problema non rappresenta il sintomo di una patologia, ma se persistente occorre appurarne le cause. Una fitta all'ombelico dovrebbe portare ad un consulto dal proprio medico di base.

Se si manifestano altri sintomi come: febbre, sangue nelle feci, dissenteria o difficoltà ad urinare, invece, occorre presentarsi ad un pronto soccorso. Le cause possono essere diverse, anche i trattamenti variano notevolmente. A seconda delle condizioni di base, il medico potrebbe indirizzare verso un gastroenterologo, un chirurgo generale o persino un dermatologo.

Dolore ombelico: cause

  • Morbo di Crohn
  • Strangolamento ombelicale
  • Indigestione
  • Calcoli biliari
  • Infiammazione 
  • Ernia ombelicale
  • Appendicite

Morbo di Crohn

Una malattia infiammatoria intestinale che di solito colpisce l'intestino tenue e/o il colon, il Morbo di Crohn può causare dolore nella zona retrostante l'ombelico, con un fastidio sordo che diventa dolore acuto e crampi dalla durata, in genere, da 20 a 30 minuti dopo aver mangiato. Gli altri sintomi della patologia in questione includono: grave diarrea, affaticamento e perdita di peso.

Le complicazioni legate al Morbo di Crohn possono includere malnutrizione, ulcere e ostruzione intestinale. Se il medico sospetta che ci possa essere tale patologia prescriverà ulteriori accertamenti come una colonscopia o una diagnostica per immagini addominale come una TAC o una risonanza magnetica. Il trattamento può comportare farmaci antinfiammatori, soppressori del sistema immunitario, antibiotici o integratori vitaminici

Strangolamento ombelicale

Un'altra causa del dolore all'ombelico è lo strangolamento ombelicale: alla nascita i medici tagliano il cordone ombelicale, che ha nutrito il feto durante la gravidanza, e i muscoli circostanti guariscono. A volte, tuttavia, quei muscoli addominali non si chiudono del tutto. Quando l'intestino o il tessuto adiposo spingono attraverso questa apertura, crea un grande rigonfiamento all'ombelico noto come ernia ombelicale. Le ernie ombelicali si verificano in circa un neonato su cinque. La presentano per larga parte le femmine rispetto ai maschi. 

Di solito con un'ernia ombelicale l'ombelico è più grande del solito. C'è un tessuto o una membrana che puoi sentire fuoriuscire che è morbido e non si sente come la pelle circostante, e puoi spingerlo indietro. È possibile convivere con un'ernia ombelicale per tutta la vita senza problemi. Tuttavia, a volte il tessuto sporgente può rimanere intrappolato e privato dell'afflusso di sangue, una condizione nota come ernia ombelicale strozzata. 

Se si avverte dolore, può significare che sta comprimendo l'omento [tessuto nello stomaco] o l'intestino, potenzialmente pericoloso. Il medico potrebbe richiedere una TAC, una radiografia o una risonanza magnetica. Se necessario, rimuoveranno chirurgicamente immediatamente il tessuto interessato.

Quindi, se hai un'ernia ombelicale, è una buona idea conoscere i sintomi di un'ernia strozzata. Fare attenzione ai seguenti sintomi:

  • dolore all'ombelico, 
  • arrossamenti
  • rigonfiamento viola all'ombelico,
  • costipazione,
  • febbre,
  • gonfiore dell'addome e vomito.

Indigestione

Il classico dolore da indigestione non si avverte nella parte alta dell'addome, ma all'altezza dell'ombelico, solitamente accompagnato da una sensazione di pienezza o nausea che dura alcune ore.

Cibi grassi, cibi fritti e cibi piccanti sono i più comuni fattori scatenanti dell'indigestione. Per combattere l'indigestione, gli specialisti consigliano di evitare cibi ricchi di grassi e fritti, mangiare lentamente, masticare completamente il cibo ed evitare l'esercizio subito dopo un pasto. Gli antiacidi possono aiutare ad alleviare il disagio temporaneo.

Appendicite

L'appendice è un minuscolo organo situato dove si incontrano l'intestino tenue e quello crasso. L'appendicite o infiammazione dell'appendice si manifesta spesso con il dolore intorno all'ombelico. In genere l'appendicite inizia come un forte dolore al centro dello stomaco. In poche ore si irradia verso il quadrante inferiore destro dell'addome.

E' una infiammazione più comune nelle persone di età compresa tra 15 e 30 anni, e necessita di cure mediche immediate. Se l'appendice si rompe, cosa che può verificarsi entro 48-72 ore dall'inizio dei sintomi, l'infezione risultante può essere molto rischiosa.

 

Calcoli biliari

I calcoli biliari si verificano quando piccoli depositi duri che di solito sono costituiti da colesterolo si accumulano nella cistifellea, l'organo che contiene il succo digestivo noto come bile. Puoi sviluppare un solo calcolo biliare, o potresti svilupparne molti, e possono avere dimensioni variabili da un seme di papavero a una pallina da golf.

Raramente ne derivano complicazioni gravi, ma a volte i calcoli biliari si depositano in un condotto e causano un blocco, con conseguente dolore addominale. Il sintomo più comune è il dolore improvviso e intenso al centro dell'addome, appena sotto lo sterno, che si irradia all'ombelico che dura otto o nove ore, fino alla scomparsa del calcolo biliare.

Se il dolore non scompare entro poche ore o se è debilitante, o se hai la pelle giallastra o la febbre alta con brividi, consulta un medico per escludere una complicazione come l'infiammazione della cistifellea