Dolore al pene dopo il sesso: cause, quando preoccuparsi e cura

Dolore al pene dopo il sesso: cause, quando preoccuparsi e cura
Ultima modifica 26.10.2023
INDICE
  1. Pene: dolore durante i rapporti
  2. Caratteristiche del sintomo
  3. Cause dolore al pene dopo il sesso
  4. Quando preoccuparsi
  5. Trattamenti e rimedi

Pene: dolore durante i rapporti

Il pene può far male dopo i rapporti?

Il dolore al pene che si verifica subito prima, durante o dopo un rapporto sessuale è un'evenienza possibile: si tratta di un sintomo che dipende da cause diverse che possono variare dai problemi neurologici alle malattie dermatologiche, dall'herpes genitale fino alla stanchezza mentale e fisica.

Il dolore al pene dopo i rapporti può influire sul piacere sessuale e sulle prestazioni e può persino far perdere interesse nei confronti del sesso o favorire lo sviluppo di ansie a riguardo, nel tempo.

Questo articolo esplora cause, sintomi e trattamenti del dolore al pene dopo il sesso: ecco cosa serve sapere.

Anche per l'uomo si parla di dispareunia

Quando si parla di dispareunia, spesso ci si riferisce al dolore dopo i rapporti declinato al femminile. In realtà, questa forma di dolore genitale, può interessare anche gli uomini.

Per il sesso maschile, la dispareunia tende a essere classificata come erezione dolorosa o dolore durante l'eiaculazione.

Pene: come è fatto e come funziona

Prima di poter approfondire, è utile tornare brevemente su alcuni concetti:

  • Il pene insieme allo scroto, che contiene i testicoli, costituisce l'organo riproduttivo maschile esterno;
  • Il pene è formato da una porzione fissa (radice), da una porzione mobile (corpo) e da un'estremità (glande);
  • Il pene è ricoperto da una guaina di tessuto mobile, la cui estremità (prepuzio) è unito al glande per mezzo di un sottile segmento di cute molto elastica, definito frenulo.
  • Nella parte interna del pene si trovano i corpi cavernosi, disposti parallelamente, e al di sotto il corpo spongioso. Durante l'erezione, il corpo spongioso appare al tatto e alla vista come un grosso cordone. Nel corpo spongioso e nei corpi cavernosi, ci sono numerosi vasi sanguigni, che governano l'erezione e una grandissima quantità di terminazioni nervose, che assicurano il piacere durante il rapporto sessuale.
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Caratteristiche del sintomo

Il dolore al pene associato ai rapporti sessuali può manifestarsi in forma episodica (sporadicamente) o cronica (cioè può essere persistente o ricorrente). Questo sintomo può insorgere sin dall'erezione o durante il rapporto sessuale, in seguito all'ingresso, alla penetrazione in profondità o al movimento del pene. Inoltre, può manifestarsi dopo l'eiaculazione dell'uomo.

Dolore al pene con il sesso: quando si manifesta

Partiamo dalla considerazione che stabilire in quale momento del rapporto sessuale (prima, durante, dopo) si presenta il dolore al pene aiuta a discriminare le cause. Per intenderci: il dolore al pene può presentarsi durante i tentativi di penetrazione oppure durante o dopo il coito; inoltre, il sintomo può esacerbarsi con la frizione del pene contro i tessuti perineali o la stimolazione di strutture annessiali/anali più profonde.

Cause dolore al pene dopo il sesso

Perché fa male il pene dopo il sesso?

Il dolore al pene dopo il sesso può essere causato da molti fattori fisiologici, psicologici e patologici; la descrizione del sintomo e le eventuali manifestazioni associate possono variare da persona a persona.

Banalmente, per fare un esempio pratico, il pene può fare male dopo il sesso per la scarsa lubrificazione vaginale della partner; anche la stanchezza mentale e fisica possono contribuire a rapporti dolorosi per l'uomo.

Tuttavia, esistono motivi più seri che spiegano questo sintomo, come i danni al prepuzio causati da sfregamento o lacerazione, così come le erezioni persistenti e dolorose correlate al priapismo (emergenza medica). Inoltre, non va trascurato che il dolore al pene può essere causato dalle infezioni sessualmente trasmissibili: le infezioni da lieviti e le comuni malattie sessualmente trasmissibili (clamidia, gonorrea, herpes genitale, candidiasi, trichomoniasi e sifilide) possono rendere doloroso il sesso per l'uomo. La dispareunia maschile condivide, inoltre, alcune cause con il sesso femminile, tra cui l'infiammazione o infezione delle vie urinarie (uretrite, cistite ecc.).

Le cause più comuni dei rapporti dolorosi possono essere alleviate dall'uso di un lubrificante, maggiori preliminari e piccoli aggiustamenti dello stile di vita; tuttavia, questo sintomo rende sempre opportuna una valutazione e, se necessario, un trattamento da parte di un medico.

Dolore al pene dopo il sesso: possibili cause

  1. Pene curvo (patologia): la malattia di Peyronie è caratterizzata dalla fibrosi progressiva della tonaca albuginea che avvolge il pene e rappresenta una causa comune di dolore al pene, che, se occorre durante il sesso, può esserne un segno precoce. La causa esatta non è chiara, è probabile che le lesioni acute o croniche del pene o una malattia autoimmune possano favorire la condizione.
  2. 2. Herpes genitale: una piaga dolorosa o di un'eruzione cutanea con vesciche sui genitali, potrebbero indicare la presenza dell'herpes genitale, una comune infezione a trasmissione sessuale (STI) che può colpire persone di tutti i sessi. L'herpes genitale è causato da uno dei due ceppi del virus dell'herpes simplex (HSV). L'HSV-2 è la causa principale dell'herpes genitale, ma è possibile contrarre anche l'HSV-1, lo stesso virus che provoca l'herpes labiale in bocca.
  3. Infiammazione del prepuzio (postite) e flogosi del glande (balanite): la balanite è spesso dovuta a un'infezione, un'allergia o qualche altra irritazione della pelle. Uno dei primi sintomi può essere un pene doloroso o un arrossamento della pelle. La balanite è più comune nelle persone non circoncise o che soffrono di diabete non controllato. Sebbene le infezioni virali e batteriche siano possibili cause, la balanite è solitamente dovuta ad un'infezione fungina.
  4. Disturbi nervosi: se si pratica uno sport che preveda colpi all'inguine o periodi prolungati di seduta (come l'andare in bicicletta), si potrebbe avere una lesione al nervo pudendo. Il nervo pudendo fornisce sensazioni all'area genitale. Il rapporto doloroso è uno dei tanti possibili sintomi della nevralgia del pudendo (dolore in una o più aree innervate dal nervo pudendo).
  5. Prostatite: se il pene fa male quando si eiacula, potrebbe indicare la presenza di un'infiammazione della prostata. La prostatite può causare dolore o fastidio all'interno o intorno all'ano, al pene, ai testicoli, al basso addome o alla schiena; può essere causata da molti fattori, tra cui complicazioni del tratto urinario e infezioni a trasmissione sessuale (IST).
  6. Frenulo corto o stretto: il frenulo è una fascia di pelle che fissa il glande al prepuzio nella parte posteriore. Un frenulo corto o stretto, noto come frenulo breve, può rendere difficile la retrazione del prepuzio. Quando si ha un'erezione, quel pezzo di tessuto teso può inclinare la testa del pene verso il basso, provocando erezioni dolorose e dolore durante i rapporti.
  7. Eczema e altre condizioni della pelle della zona genitale: le persone con psoriasi possono sviluppare chiazze squamose sui genitali. Negli uomini, l'eruzione cutanea può comparire sul glande, sull'asta, sui testicoli, sull'area pubica, sui glutei, sul perineo (l'area tra l'ano e lo scroto) e su tutte le pieghe cutanee adiacenti. Inoltre, se si osservano delle macchie di pelle sottili, irregolari e bianche/scolorite sul tuo pene, potresti avere il lichen sclerosus. Le persone con questa condizione possono subire lacerazioni della pelle del pene durante il rapporto o durante l'erezione. Anche altri tipi di dolore, come l'irritazione superficiale del pene, possono causare dolore durante il sesso. Tuttavia, le infezioni della pelle e il dolore correlato non sempre vengono considerate affezioni della sfera sessuale.
  8. Tensione o ansia: il dolore nell'area genitale può anche essere legato a fattori di stress emotivi. Uno studio ha scoperto che gli uomini con dolore pelvico avevano livelli di ansia e catastrofizzazione più elevati rispetto a quelli senza dolore pelvico.
  9. Problemi con la retrazione del prepuzio, come la fimosi: se non si è circoncisi, il prepuzio, che copre la testa del pene, si ritira durante l'erezione. Quando questa piega della pelle si blocca o si restringe sulla punta e non si ritrae, può causare dolore. Questo fenomeno patologico si chiama fimosi. La fimosi è più comune nei neonati e nei bambini maschi alla nascita. Negli adulti, è spesso dovuto a un'infezione o infiammazione sottostante o a una lesione al prepuzio.
  10. Troppo sesso: nel caso si praticasse più sesso del solito con un/una partner o da solo si potrebbe scoprire che il pene risulta un po' dolorante. Questo tipo di disagio, in genere, non è correlato a patologie e tende a risolversi gestendo durata e frequenza dei rapporti (o della masturbazione).
  11. Trauma al pene, come una frattura del pene: la frattura del pene è un trauma dell'organo sessuale maschile relativamente raro, ma possibile, caratterizzato dall'improvvisa e dolorosa rottura della tonaca albuginea dei corpi cavernosi (tessuti spugnosi che, irrorati dal sangue, determinano l'erezione). Nella maggior parte dei casi, quest'evento patologico è causato da un'improvvisa, violenta ed innaturale flessione del pene sul proprio asse durante l'erezione. La frattura può verificarsi, quindi, per una brusca fuoriuscita del pene dalla vagina ed il successivo urto nella sinfisi pubica o nella regione perineale della partner in corso di rapporti sessuali molto intensi oppure può derivare dalla forzata piegatura manuale dell'organo durante la masturbazione. Il traumatismo provoca un'abbondante fuoriuscita ematica, che si diffonde ai tessuti sottocutanei circostanti. Al contempo, si avverte classicamente un dolore molto intenso, seguito da un'immediata detumescenza (perdita dell'erezione) dell'organo e da un'evidente deviazione del pene, che appare deforme e gonfio. La frattura può avvenire in qualsiasi punto del pene, ma generalmente si verifica alla base e coinvolge un solo corpo cavernoso.
  12. Penodinia: variante maschile della vulvodinia, consiste in un'ipersensibilità di cute e mucose dei genitali esterni, riferita come bruciore, dolore o prurito.
Per approfondire: Vulvodinia: vuoi sapere cos’è? Potrebbe interessare anche: Masturbazione (Autoerotismo): effetti sulla salute

Quando preoccuparsi

Dolore al pene dopo il sesso: quando preoccuparsi?

Sebbene la maggior parte degli uomini sessualmente attivi avvertano talvolta questo sintomo in forma lieve, un dolore al pene dopo i rapporti persistente o ricorrente può essere motivo di preoccupazione.

Se si manifestano sintomi problematici o persistenti associati al dolore al pene, è bene rivolgersi al proprio medico o all'andrologo di riferimento. Questi altri sintomi potrebbero includere:

  • Cambiamenti nello sperma
  • Eventuali secrezioni dal pene (meato uretrale)
  • Gonfiore dell'area genitale
  • Protuberanze o lesioni sul pene o nell'area genitale.

Si dovrebbe consultare immediatamente un operatore sanitario nel caso si manifestasse hai un'erezione persistente molto dolorosa, non accompagnata da eccitazione o desiderio sessuale, nota come priapismo.

Rappresenta un'emergenza medica che può causare danni permanenti al prepuzio se non trattata, la parafimosi che può verificarsi per l'intrappolamento del prepuzio in una posizione retratta e stenotica dietro il glande (in pratica, il prepuzio retratto rimane bloccato dietro la punta del pene e non può essere tirato in avanti durante l'erezione).

Trattamenti e rimedi

Come si cura il dolore al pene dopo il sesso?

I trattamenti varieranno in base alla causa del dolore: solitamente, la problematica si risolve una volta che viene gestita con successo la patologia che ne è alla base e di cui il dolore al pene rappresenta solo un sintomo. Ad esempio, se il dolore al pene è dovuto a un'infezione possono essere prescritti antibiotici (se l'eziologia è batterica) o farmaci antivirali (se l'eziologia è virale). A volte, possono essere necessarie degli interventi chirurgici.

Esistono anche alcuni rimedi casalinghi che possono aiutare ad alleviare il dolore, come: 

  • Svuotare la vescica PRIMA del rapporto sessuale.
  • Fare un bagno caldo o una doccia PRIMA del rapporto sessuale.
  • DOPO il rapporto, invece, bagnare un panno o un asciugamano con dell'acqua fresca (mai ghiacciata!) e posizionarlo per pochi minuti a contatto dei genitali esterni può aiutare ad alleviare il dolore, intorpidendo temporaneamente l'area.
  • PRIMA del rapporto sessuale, applicare un lubrificante a base d'acqua: sono meno irritanti ed aiutano a ridurre l'attrito del pene.
  • DURANTE il sesso, provare a cambiare posizione o angolo di penetrazione per non sperimentare discomfort o eccessive sollecitazioni (in termini di attrito, frizioni ecc.) a carico del pene.
  • Se ci si sente troppo stanchi o ansiosi, è meglio rimandare oppure optare per attività non sessuali, ma sensuali, come il massaggio.

Altri rimedi causa-dipendenti possono contribuire a minimizzare il dolore al pene associato ai rapporti. Ad esempio, alcuni uomini possono trarre beneficio dalla terapia cognitivo-comportamentale e della terapia cognitiva basata sulla consapevolezza di sé (MBCT), vale a dire concentrarsi su ciò che accade nel presente, senza esprimere giudizi o monitorare cosa sta accadendo. Queste terapie aiutano a gestire la paura e l'ansia per il dolore durante il rapporto sessuale.

Farmaci per il dolore al pene dopo il sesso

In base cause individuate in corso dell'iter diagnostico, il trattamento del dolore al pene associato ai rapporti sessuali potrebbe consistere nell'uso di farmaci, sempre previo consiglio del medico:

  • Nel caso fosse presente un'infezione di origine batterica, ad esempio, la terapia prevede il ricorso ad antibiotici, da assumere per via orale o da applicare a livello topico, per qualche giorno. In presenza di infezioni da funghi, invece, è indicato il ricorso farmaci antimicotici.
  • In caso di fenomeni allergici o irritativi, è necessario sospendere l'uso della sostanza sensibilizzante che ha causato la reazione.
  • Se il dolore al pene ed i sintomi associati a questo sintomo sono moderati o intensi, il medico può prescrivere un trattamento a base di prodotti antisettici ed antinfiammatori.

Consigli generali sempre utili

Oltre a seguire scrupolosamente la terapia indicata dal medico, è fondamentale la correzione dei fattori predisponenti il dolore prima, durante e dopo i rapporti sessuali e l'adozione di alcuni accorgimenti, come:

  • Utilizzare il preservativo durante i rapporti sessuali per prevenire le infezioni che si trasmettono sessualmente (soprattutto se non si conosce bene il/la partner, vedi sesso occasionale).
  • Scegliere indumenti intimi che garantiscano la giusta traspirazione e che non irritino la zona genitale. Pertanto, si dovrebbe preferire l'uso di biancheria di puro cotone, meglio se bianca; questo tessuto naturale permette una corretta ossigenazione tissutale e limita il ristagno di secrezioni.
  • Nel lavarsi, preferire la doccia al bagno: sciacquare bene il detergente utilizzato e asciugare bene i genitali per evitare il ristagno di umidità. Non usare saponi troppo aggressivi; il ricorso a detergenti intimi non dev'essere effettuato in maniera eccessiva: quest'abitudine potrebbe alterare le naturali difese cutanee e predisporre alle irritazioni.
  • Dopo aver fatto uso della toilette, occorre porre l'attenzione sull'adozione di corrette misure igieniche, come ricordare di lavarsi le mani ed dopo ogni evacuazione e minzione.

Ricapitolando

Esistono diversi motivi all'origine del dolore al pene, come nevralgie, herpes genitale o troppi rapporti sessuali. Le opzioni di trattamento si baseranno sulla causa specifica, ma, in genere, comprendono farmaci indicati del medico e, occasionalmente, procedure chirurgiche. In ogni caso, è bene consultare sempre uno specialista se si avverte dolore al pene in modo ricorrente o si manifestano altri sintomi in associazione.

Per approfondire: Sesso Occasionale: Cos’è? Effetti e Rischi per la Salute

Autore

Dott.ssa Giulia Bertelli

Dott.ssa Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici