Dolore ai Reni (Male ai Reni): Cosa Può Essere e Cosa Fare

Dolore ai Reni (Male ai Reni): Cosa Può Essere e Cosa Fare
Ultima modifica 07.03.2022
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos’è
  3. Cause e Fattori di Rischio
  4. Sintomi Associati
  5. Quando Rivolgersi al Medico
  6. Colica Renale
  7. Dolore ai Reni o Mal di Schiena?
  8. Diagnosi
  9. Trattamento e Rimedi

Generalità

Il dolore ai reni (detto anche mal di reni o male ai reni) è un sintomo riferito ai reni, due organi che appartengono al sistema urinario, localizzati nella regione posteriore della cavità addominale, approssimativamente a livello della 12ª costola.

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Il dolore ai reni può avere molte cause: potrebbe essere un sintomo di un'infezione, una lesione o un altro problema di salute, come la migrazione di uno o più calcoli nel sistema urinario (nefrolitiasi).

Intervenire tempestivamente è importante non solo per alleviare il dolore, che può essere molto fastidioso, ma anche per evitare pericolose complicazioni, che possono favorire, tra l'altro, lo sviluppo di una pielonefrite. Per questo motivo, è bene consultare il proprio medico per scoprire cosa sta causando il dolore ai reni e stabilire il trattamento giusto.

Dolore ai Reni: Dove Fa Male?

I reni si trovano vicino al centro della schiena, appena sotto la cassa toracica, su ciascun lato della colonna vertebrale. Pertanto, il dolore ai reni può essere riferito alla parte superiore dell'addome, all'altezza del fianco destro o sinistro (se unilaterale; ai fianchi, quando bilaterale), oppure alla regione costo-lombare.  Si potrebbe percepire dolore ai reni solo su uno o entrambi i lati.

Per la posizione in cui si trovano i reni nel corpo, il dolore ad essi riferito viene spesso confuso con il mal di schiena.

Nota Bene: il dolore ai reni può essere difficile da distinguere da un dolore riferito a muscoli, ossa e altri organi limitrofi. Allo stesso modo non è scontato che un dolore riferito a quest'area significa che qualcosa non va a livello renale. Pertanto, quando si sospetta che il dolore possa essere causato da un problema ai reni è sempre indicato discuterne con il proprio medico.

Cos’è

Cosa s’intende per Dolore ai Reni?

Il dolore ai reni è un sintomo riferito al fianco o alla regione costo-lombare posteriore; questa manifestazione può fare riferimento al lato destro e/o sinistro del corpo.

Il dolore ai reni può essere percepito come sordo e continuo o può manifestarsi con fitte e spasmi intermittenti, sotto sforzo o durante il riposo. Inoltre, tale sintomo può essere acuto o cronico, diffuso fino al basso ventre o localizzato in una piccola area.

Cause e Fattori di Rischio

Quali Sono le Funzioni dei Reni (in breve)

La funzione primaria dei reni consiste nel produrre l'urina, filtrando il sangue dalle sostanze di rifiuto o comunque presenti in eccesso. Da ciascun rene, parte un sottile tubicino chiamato uretere, deputato al trasporto d'urina. I due ureteri, di destra e di sinistra, riversano il proprio contenuto in un organo cavo - la vescica urinaria - che accumula l'urina tra una minzione e l'altra. Quando la vescica si riempie oltre un certo livello, il soggetto avverte il bisogno di urinare; così, con l'atto chiamato minzione, la vescica si svuota e l'urina viene espulsa all'esterno attraverso un singolo tubicino collegato alla vescica e chiamato uretra.

Quali sono le Cause del Dolore ai Reni?

Le cause del dolore ai reni comprendono:

  • Infezioni del tratto urinario: le infezioni del tratto urinario (UTI) sono disturbi che possono riguardare diversi tratti dell'apparato urinario. La maggior parte delle UTI si verifica nella vescica e nell'uretra (tratto urinario inferiore), ma le infezioni possono interessare anche reni e ureteri (tratto urinario superiore). Le UTI sono causate da agenti infettivi, solitamente batteri provenienti dall'intestino (come l'Escherichia coli), che possono arrivare alle vie urinarie risalendo l'uretra dall'area ano-genitale. Oltre a questa via, detta ascendente proprio per la risalita dei patogeni dall'esterno, i germi, seppur più raramente, possono raggiungere le vie urinarie anche per via ematica e linfatica. Le infezioni delle vie urinarie possono causare dolore durante la minzione, febbre e necessità di urinare spesso. Le infezioni urinarie presentano, in genere, un decorso benigno, a patto che vengano trattate adeguatamente. Qualche volta, però, questi disturbi possono essere molto fastidiosi e cronicizzare, cioè ripresentarsi in modo frequente nella stessa persona. Inoltre, se trascurati, possono dar luogo a complicanze molto gravi, come l'infezione dei reni, detta pielonefrite, l'insufficienza renale o, addirittura, la setticemia. Per questo motivo, le infezioni delle vie urinarie non devono mai essere sottovalutate;
  • Infiammazioni (nefrite e pielonefrite);
  • Nefrolitiasi (calcolo renale).

Quest'ultima evenienza - cioè i calcoli renali - è una delle cause più comuni di dolore ai reni. Si tratta di concrezioni solide che risultano della precipitazione e dall'aggregazione di alcune sostanze - presenti allo stato di ipersaturazione - nelle urine (come fosfati, ossalati, calcio, acido urico e cistina). Con il passare del tempo, i calcoli passano dal rene all'uretere, quindi alla vescica, per poi essere espulsi con le urine. La migrazione di un calcolo nelle vie urinarie, si manifesta con una crisi estremamente dolorosa (colica), spesso notturna, che inizia dalla fossa lombare e si irradia all'ipocondrio destro o sinistro, verso gli organi genitali e le cosce. Pertanto, questi "sassolini" possono essere causa di dolore nella regione lombare, malessere generale, dolore pelvico, nausea, vomito, ematuria e, talvolta, possono ostruire l'uretere, ostacolando il normale deflusso di urina dai reni alla vescica. Questo può favorire, tra l'altro, lo sviluppo di infezioni del tratto urinario e pielonefrite. Le concrezioni più grandi, oltre ad essere molto dolorose da eliminare, potrebbero rendere necessario un intervento chirurgico per rimuoverle.

Il dolore ai reni può manifestarsi anche in caso di cistopielite, condizione infiammatoria, spesso di origine infettiva, che coinvolge contemporaneamente la vescica urinaria ed il bacinetto renale.

Il male ai reni si può riscontrare anche in caso di:

Il dolore da lesione renale potrebbe essere lieve o molto forte, a seconda di quanto gravemente sono coinvolti i reni. 

Nota Bene: è possibile avere una di queste condizioni e non avere dolore ai reni. Per esempio, il cancro del rene potrebbe non causare mal di reni o altri sintomi nella fase iniziale e, man mano che peggiora, potrebbe manifestarsi un dolore che non scompare nel fianco, nella schiena o nell'addome, assieme a febbre o sangue nelle urine. D'altra parte, questi sintomi non sempre significano che è presente un tumore: anche molti altri problemi di salute possono causare questi sintomi. Per questo, la valutazione del medico è fondamentale, non solo per discriminare tra le possibili cause, quale sia il reale motivo del proprio malessere, ma anche per stabilire un trattamento adeguato al proprio caso.

Sintomi Associati

Mal di Reni Sintomi: Cosa si sente?

Il dolore ai reni spesso viene percepito come un dolore sordo che peggiora se si preme delicatamente su quell'area. Sebbene sia più comune sentire il mal di reni su un solo lato (dolore al rene sinistro o dolore al rene destro), alcuni problemi di salute possono interessare entrambi i reni e causare dolore su entrambi i lati della schiena.

Altri Possibili Sintomi associati al Dolore ai Reni

I sintomi associati al male ai reni varia in funzione della causa scatenante, ma generalmente, se il dolore dipende da problemi renali, è accompagnato da:

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Oltre al dolore ai reni, la presenza dei calcoli può essere associata inoltre a:

Una volta raggiunta la giunzione uretero-vescicale, la colica renale può evocare dolore associato a pollachiuria e stranguria, simulando una cistite. Se il flusso delle urine riesce ad espellere il calcolo, infatti, è possibile che durante il passaggio nelle vie urinarie il sassolino provochi delle piccoli lesioni, causando la comparsa di sangue nelle urine (ematuria) e altri sintomi irritativi.

La presenza di febbre con brividi, in genere, suggerisce un'infezione del tratto urinario.

Dolore al Rene da Calcoli

Nonostante i calcoli non siano l'unica causa di un simile dolore al rene, la loro frequenza e la gravità che causano durante il loro passaggio rende la nefrolitiasi la diagnosi presunta più probabile quando si verifica un dolore al fianco improvviso.

Quando Rivolgersi al Medico

  • Il dolore alla schiena o al fianco è costante, sordo e unilaterale
  • Si manifestano febbre, dolori muscolari, brividi, nausea, vomito, disuria e stanchezza
  • Recente infezione del tratto urinario

Recarsi al pronto soccorso se si sviluppa un dolore renale improvviso e grave, con o senza sangue nelle urine.

Colica Renale

Male ai Reni: Come Riconoscere una Colica Renale

  • La colica renale si manifesta sotto forma di dolore al fianco, ad insorgenza improvvisa.
  • Il dolore della colica renale è trafittivo e continuo, monolaterale o bilaterale, e non modifica al variare della posizione.
  • La crisi dolorosa dal fianco può irradiarsi all'ipocondrio (più in alto), fino all'inguine e alle cosce (in basso rispetto ai reni), associandosi a malessere generale, nausea e vomito e, talvolta, a disturbi urinari con emissione di urine torbide o ematiche.
  • Il dolore della colica renale ha un carattere tipicamente spasmodico e risulta molto intenso; la crisi dolorosa dura svariati minuti e, tendenzialmente, è associato a brevi periodi di remissione.
  • La gravità del dolore di una colica renale è tale dall'essere descritta come simile o addirittura superiore a quella di un parto, ed è uno dei motivi comuni che spingono i pazienti a rivolgersi al pronto soccorso.

Quanto è Dolorosa una Colica Renale?

Il grado di dolore è correlato al grado di ostruzione al flusso urinario, tipicamente nell'uretere, e non alla dimensione del calcolo, sebbene la dimensione del calcolo possa essere un ragionevole predittore della probabilità di un passaggio spontaneo. Questa ostruzione provoca la dilatazione dell'uretere prossimale e della pelvi renale che è la causa immediata del dolore intenso.

Per approfondire: Colica Renale: Come si riconosce e Quanto Dura? Cosa Fare

Dolore ai Reni o Mal di Schiena?

È Dolore ai Reni o Mal di Schiena?

A causa della posizione in cui si trovano i reni nel corpo, è facile confondere il dolore ai reni con il mal di schiena. 

Dolore ai reni:

  • Viene percepito in alto sulla schiena e in profondità
  • Di solito, è sordo o trafittivo
  • Può colpire uno o entrambi i lati del corpo
  • Probabilmente, non si allevierà con il movimento o il riposo

Mal di schiena:

  • Prevalentemente, si focalizza nella parte bassa della schiena
  • Ha maggiori possibilità di riflettersi sulla gamba
  • Peggiora quando si svolgono determinate attività, come piegarsi o sollevare qualcosa di pesante
  • Si allevia, di solito, cambiando posizione o con il riposo

Diagnosi

Solo una valutazione medica può confermare una condizione renale o individuare la causa di un dolore ai reni. Gli strumenti diagnostici includono test di laboratorio e delle urine per valutare la chimica corporea e test di imaging per identificare e caratterizzare la natura della malattia all'origine del male ai reni.

Come viene diagnosticato il Dolore ai Reni?

Per quanto riguarda la diagnosi del dolore ai reni, l'anamnesi comprensiva della descrizione dei sintomi, l'esame obiettivo, l'analisi delle urine e l'ecografia addominali costituiscono, di norma, le valutazioni base per stabilire l'intervento terapeutico più adeguato.

L'analisi delle urine è fondamentale per la diagnosi di qualsiasi disturbo renale. Il test è in grado di:

  • Evidenziare tracce di sangue non visibili ad occhio nudo;
  • Verificare la presenza di segni di infezione;
  • Permette di analizzare la composizione chimica dell'urina e di trovare qualsiasi evidenza di disfunzione renale, tra cui: eccesso di proteine, albumina ecc.

In particolare, l'esame delle urine comprende la valutazione del volume e del pH urinario e può stabilire la concentrazione di sostanze come calcio, fosforo, sodio, acido urico, ossalato, citrato, cistina e creatinina. A tale scopo, è richiesta l'analisi di almeno due campioni raccolti in 24 ore.

Reperti anormali suggeriranno un problema renale; risultati normali, al contrario, possono escludere, di solito, i reni come chiamati in causa.

Infine, per completare la valutazione metabolica, sono importanti anche l'emocromo completo e l'urinocoltura può aiutare a isolare e identificare specifici microrganismi, confermando le sospette infezioni urinarie.

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Le analisi del sangue possono evidenziare elevati livelli di azotemia e creatinina, che a loro volta possono indicare una disidratazione o la presenza di un'ostruzione delle vie urinarie. Gli esami del sangue verranno utilizzati anche per valutare la funzionalità renale tramite la determinazione di parametri come velocità di filtrazione glomerulare (eGFR) e concentrazione dell'azoto ureico (BUN). Eventuali anomalie nell'escrezione indicherebbero che i reni non funzionano come dovrebbero. L'esame della velocità di sedimentazione degli eritrociti (VES) può essere utilizzato per verificare, invece, l'infiammazione, mentre un test di funzionalità epatica (valori del fegato) possono offrire ulteriori informazioni sul fatto che:

  • La disfunzione sia causata da una malattia associata (come ipertensione, diabete o cirrosi);
  • Se cambiamenti nella chimica del sangue sono compatibili con il cancro. 

Passando alle indagini strumentali per visualizzare indirettamente i reni e le strutture adiacenti, la valutazione iniziale deve includere un'ecografia renale. Questo esame fornisce informazioni sufficientemente dettagliate, senza esporre il paziente a radiazioni. In particolare, l'ecografia renale è in grado di:

  • Identificare irregolarità nella forma o nella struttura dei reni (es. Dilatazioni del rene e delle vie urinarie, presenza di nelle cavità renali), cisti e tumori solidi;
  • Individuare la posizione di un'emorragia o di un'ostruzione.

Il medico può ricorrere anche ad altre tecniche diagnostiche, quali la radiografia standard dell'addome o la TAC senza contrasto, che forniscono un'immagine della struttura renale e del tratto urinario e aiutano a determinare se l'apporto sanguigno ai reni è adeguato. Quest'ultimo test di imaging è ideale per identificare lesioni, ascessi, calcoli, tumori e altre anomalie che potrebbero non essere rilevate da un'ecografia o da una radiografia.

Male ai Reni: Altri Esami di Supporto alla Diagnosi

  • Se i test di imaging non sono in grado di fornire un'immagine chiara di un'ostruzione o di un disturbo del tratto urinario inferiore, il medico può raccomandare una procedura nota come cistoscopia per visualizzare la vescica, comunemente usata per aiutare a diagnosticare calcoli alla vescica, cistite, stenosi e cancro.
  • Se si sospetta un tumore al rene, è possibile eseguire una biopsia per ottenere un campione di cellule da una crescita sospetta. 

Entrambi questi esami contribuiscono a diagnosticare correttamente il cancro renale.

Diagnosi differenziali

  • Frattura dell'undicesima o della dodicesima costola: può simulare una lesione renale;
  • Lesione della colonna vertebrale toracica o lombare superiore: il dolore può irradiarsi al fianco (dolore riferito);
  • Dolore neuropatico al fianco causato da fuoco di Sant'Antonio (herpes zoster);
  • Pleurite, infiammazione della pleura (rivestimento dei polmoni);
  • Ascesso retroperitoneale: grave infezione piena di pus situata tra la parete addominale anteriore e il peritoneo (rivestimento della cavità addominale).

Mentre alcune persone ritengono che il dolore ai reni sia un segno di insufficienza renale, raramente lo è. Indipendentemente dal fatto che sia cronica o acuta, è più probabile che questa condizione comporti dolore alle articolazioni e dolore ai muscoli (a causa dell'accumulo di tossine e dell'esaurimento degli elettroliti), anziché male ai reni.

Trattamento e Rimedi

Dolore ai Reni: Come Farlo Passare

Il trattamento del dolore renale dipende dalla condizione sottostante e, spesso, regredisce spontaneamente una volta risolta la causa scatenante, tuttavia alcuni accorgimenti potrebbero contribuire ad alleviare questo sintomo.

Nel caso della colica, per esempio, è anzitutto previsto il riposo, associato alla modifica del regime dietetico e ad un aumento dell'apporto giornaliero di liquidi per ridurre il dolore ai reni; altre volte, il medico può prescrivere antibiotici (se viene accertata la natura batterica di un'infezione), antidolorifici (FANS) e antispastici. Se la causa del mal di reni è un calcolo renale, da un lato, la terapia ha l'obiettivo di mitigare il dolore, dall'altro occorre un approccio farmacologico o chirurgico per sciogliere o eliminare l'ostruzione delle vie urinarie.

Farmaci per il Dolore ai Reni

Per alleviare il male ai reni, a seconda della specifica eziologia e se necessario, il medico potrebbe indicare l'uso di analgesici (FANS) per il controllo del dolore, antiemetici e antispastici.

I FANS funzionano in due modi:

La somministrazione di antispastici ha lo scopo di ridurre la contrattilità della muscolatura liscia, agevolando quindi la progressione del calcolo dall'uretere verso l'esterno.

La terapia farmacologica potrebbe prevedere anche l'uso di diuretici e disinfettanti delle vie urinarie per scongiurare eventuali infezioni.

3 Cose a cui Fare Attenzione

  • Lo sviluppo del dolore ai reni non è qualcosa che va ignorato o sottovalutato. Sebbene gli antidolorifici da banco, come ibuprofene o paracetamolo, possano fornire sollievo a breve termine, non sono in grado di trattare la causa sottostante, che in alcuni casi può essere grave e altrimenti asintomatica.
  • Lo stesso vale per l'idratazione: anche se bere molta acqua o succo di mirtillo rosso può aiutare ad alleviare una lieve infezione del tratto urinario, non è considerato curativo. 
  • D'altra parte, se si verifica un dolore renale improvviso e grave, indipendentemente dal fatto che ci sia sangue, febbre, nausea o qualsiasi altro sintomo, è necessario cercare cure di emergenza senza eccezioni.

Come si Cura il Dolore ai Reni?

Il trattamento del dolore renale è vario quanto le cause stesse. I disturbi gravi richiedono, in ​​genere, l'intervento di un nefrologo o di un urologo.

Qualche esempio:

  • Infezione al rene: la maggior parte delle infezioni renali sono batteriche e sono prontamente trattate con antibiotici ad ampio spettro (in regime di emergenza, fino all'esecuzione di urinocoltura e antibiogramma). Le infezioni fungine e virali sono più comunemente osservate nelle persone con un sistema immunitario compromesso, compresi i trapiantati d'organo e le persone con HIV. Un'urinocoltura può aiutare a isolare il ceppo batterico in modo da scegliere l'antibiotico più appropriato. Gli antibiotici più comunemente prescritti includono ampicillina, ciprofloxacina e levofloxacina. I casi gravi possono richiedere antibiotici per via endovenosa, anziché orale. I ceppi batterici resistenti possono richiedere una terapia antibiotica combinata o antibiotici più potenti come il carbapenemi. Durante il trattamento, si dovrà bere molta acqua per favorire la minzione e aiutare a lavare il tratto urinario superiore e inferiore.
  • Trauma renale: le lesioni di basso grado possono spesso essere trattate con un lungo riposo a letto. Eventi più gravi possono richiedere una riparazione chirurgica, incluso il posizionamento di stent renali per aprire i vasi ostruiti. L'embolia selettiva, in cui un agente chimico o una bobina metallica viene utilizzato per bloccare un vaso sanguigno, può aiutare a controllare l'emorragia. Nel peggiore dei casi, potrebbe essere necessaria una procedura chirurgica nota come nefrectomia per rimuovere uno o, meno comunemente, entrambi i reni. La rimozione di entrambi gli organi richiede la dialisi fino a quando non sarà possibile trovare un donatore per il trapianto.
  • Ostruzione renale: il trattamento si concentra principalmente sull'alleviare la fonte dell'ostruzione. Ciò può comportare antibiotici per risolvere un'infezione, nefrostomia (il drenaggio dell'urina con un catetere uretrale) o intervento chirurgico se l'ostruzione non si risolve da sola. L'idronefrosi grave può richiedere la nefrostomia percutanea. Potrebbero essere necessari ulteriori trattamenti per affrontare la causa sottostante.
  • Tumori renali o cisti: a seconda dei risultati, il trattamento può comportare l'embolia selettiva per ridurre le dimensioni di un tumore (essenziale "affamare" il tumore del sangue necessario per la crescita) o la nefrectomia per rimuovere parte o tutto il rene colpito. I tumori benigni sono spesso trattati allo stesso modo di quelli cancerosi se ostruiscono vasi o tubuli all'interno del rene. La terapia del cancro è diretta dallo stadio del tumore maligno che si basa sulle dimensioni del tumore, sul numero di linfonodi vicini interessati e se il tumore ha metastatizzato (diffuso). Le opzioni di trattamento includono chemioterapia, radioterapiaimmunoterapia.

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici