Ultima modifica 25.02.2020

Diarrea o Dissenteria?

Nel linguaggio comune, i termini dissenteria e diarrea vengono spesso utilizzati come sinonimi; in realtà, la dissenteria rappresenta una forma particolarmente severa di diarrea, perché complicata dall'emissione di sangue e muco, accompagnati alle tipiche feci liquide; spesso, la defecazione è dolorosa e le scariche diarroiche non sono dominabili dalla volontà. Dissenteria

Cause

Per approfondire: Cause e Sintomi di Dissenteria


La dissenteria è un'infezione del tratto intestinale che, in quanto tale, riconosce diversi agenti eziologici; i più conosciuti sono il protozoo Entamoeba histolytica, responsabile della dissenteria amebica, e i batteri della specie Shighella (come la Shighella dysenteriae), causa della dissenteria bacillare o shighellosi.

L'amebiasi è una malattia rara in Europa, ma tipica delle aree tropicali dove scarseggiano le norme igieniche; il parassita che la provoca, infatti, si diffonde attraverso acqua o alimenti contaminati da feci infette. Particolare prudenza, quindi, quando ci si reca in Paesi ove le condizioni igieniche sono precarie (vedi anche diarrea del viaggiatore). I sintomi dell'amebiasi sono piuttosto subdoli (possono insorgere a distanza di svariati mesi dal contagio) e comprendono diarrea, cattiva digestione, dimagrimento e anemia.

La dissenteria bacillare, similmente alla precedente, si trasmette attraverso l'ingestione di cibo contaminato, ma anche e soprattutto tramite il contatto diretto con persone infette. Per questo motivo le epidemie sono frequenti nei luoghi sovraffollati, specie se accompagnati a condizioni igieniche scadenti. I sintomi sono più evidenti e si manifestano entro sei giorni dall'infezione; la dissenteria, che nei casi lievi lascia il posto alla semplice diarrea, è accompagnata a sintomi di gravità variabile, come febbre, nausea, dolori addominali e tenesmo (spasmo doloroso dello sfintere anale con stimolo impellente alla defecazione).

La dissenteria può essere anche espressione di determinate malattie, come la colite ulcerosa (che clinicamente è simile alla forma acuta di shighellosi), il carcinoma del colon distale e del retto, la diverticolite del colon o la poliposi. Tra tutte, la dissenteria infettiva (oltre ai microorganismi sin qui elencati ricordiamo anche la Giardia lamblia, i batteri del genere Salmonella ed alcuni nematodi) rimane comunque la forma di gran lunga più comune.

Cura e terapia

La cura della dissenteria è volta da un lato alla prevenzione della disidratazione - da effettuarsi tramite il reintegro di liquidi per via orale o, nei casi più gravi, endovenosa - mentre dall'altro si basa sulla terapia antibiotica di eradicazione degli agenti infettivi (dopo averne dimostrato la presenza nelle feci).

Talvolta sono prescritti anche batteri lattici, la cui efficacia in presenza di dissenteria rimane comunque discussa. I farmaci antidiarroici che inibiscono la motilità intestinale sono invece controindicati, perché possono prolungare il decorso della malattia.


Per approfondire: Dieta per la Dissenteria »


Composizione della Soluzione di Reidratazione Orale della OMS/UNICEF

Cloruro di sodio (NaCl)

g

3,5

Glucosio

g

20,0

  (o zucchero da cucina)

g

40,0

Bicarbonato di Sodio

g

2,5

Cloruro di potassio (KCl)

g

1,5

Acqua (bollita o disinfettata)

ml

1000



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