Dipendenza da Internet

Ultima modifica 20.03.2019

Generalità

La dipendenza da Internet è un disturbo del controllo degli impulsi, che spinge la persona che ne soffre a fare un uso smodato e patologico di computer, tablet o cellulari dotati di connessione alla Rete. Questo comportamento porta progressivamente all'assorbimento totale del soggetto e può avere conseguenze drastiche sullo stile di vita, interferendo con le normali azioni quotidiane.
dipendenza da internetLa dipendenza da Internet è, infatti, una forma di abuso-dipendenza che può determinare sintomi da astinenza, isolamento sociale e problemi lavorativi. Quando non si è “connessi”, si rischiano attacchi d'ansia, depressione e sintomi d'astinenza.

Alcune persone arrivano a trascorrere intere giornate e/o notti in Rete, senza riuscire a disconnettersi, mentre tutte le attività cui si dedicavano precedentemente vanno a compromettersi in modo notevole.
Il problema è, purtroppo, difficile da affrontare dal punto di vista terapeutico, poiché il ricorso a tale tecnologia è spesso correlato alla ricerca del piacere e della felicità.


Nella letteratura psichiatrica, la dipendenza da Internet, detta anche Internet dipendenza, è meglio nota con il nome originale inglese Internet Addiction Disorder” (IAD).

Cause e fattori di rischio

Sotto molti aspetti, Internet consente un miglioramento nella vita delle persone, ma, allo stesso tempo, può rappresentare un pericolo per chi non sa usufruirne in maniera adeguata e, purtroppo, rischia di usarla in modo patologico.
Tramite social network e altri prodotti tecnologici, le persone desiderano allargare la cerchia dei propri contatti, cercano un confronto e tentano di rafforzare l'immagine ideale che hanno di sé, caricando messaggi, foto e video. In qualche caso, questi soggetti finiscono per isolarsi, perdendo la cognizione del tempo, quasi in uno stato di dissociazione, e tendono a sostituire il mondo reale con un oggetto artificioso con il quale si cerca di costruire un proprio mondo personale (in questo caso virtuale).
I giovani uomini single, gli studenti universitari, le donne di mezza età e gli individui con un più basso livello di istruzione risultano particolarmente vulnerabili allo sviluppo di una dipendenza da Internet.
Inoltre, sembrano più a rischio di sviluppare una dipendenza da Internet le persone affette da personalità di tipo ossessivo-compulsivo, tendenti al ritiro sociale, alla timidezza estrema e alla bassa autostima o con marcati aspetti d'inibizione nei rapporti interpersonali. Il fenomeno può essere favorito anche dalla presenza di altri disturbi comportamentali (es. l'ADHD, sindrome da deficit di attenzione e iperattività). La dipendenza da Internet può essere favorita anche da situazioni ed eventi di vita sfavorevoli, quali contrasto coniugale o problemi lavorativi.
Allo sviluppo di dipendenze associate all'uso di Internet possono contribuire alcuni tipi di disturbi psichici preesistenti, come:

Anche le condotte a rischio (abuso di sostanze stupefacenti, disturbi d'ansia sociale, isolamento ecc.) e le potenzialità psicopatologiche proprie della rete (anonimato e sentimenti di onnipotenza che possono degenerare in pedofilia, creazione di false identità ecc.) possono predisporre alla dipendenza da Internet.

Tipi di dipendenza

Le numerose attività che si possono svolgere on-line fanno sì che la dipendenza da Internet non sia una categoria omogenea di disturbi.
Certe persone risultano dipendenti da Internet in un modo più generalizzato e non associato ad alcune sue specifiche funzioni; altre, invece, manifestano una propensione di tipo specifico, nella quale il soggetto trova gratificanti solo alcuni aspetti del web, come le scommesse on-line, il sesso virtuale, lo shopping o le chat.

In generale, comunque, sembra che le persone che sviluppano una dipendenza da Internet siano quelle che utilizzano questa tecnologia per attività ricreative (es. videogiochi online, shopping e chat), piuttosto che un uso più prettamente strumentale, associato cioè alla corrispondenza elettronica (e-mail) e alla ricerca di informazioni.
La dipendenza da Internet si può manifestare, quindi, sotto varie forme, quali:

  • Cyber-sex addiction (dipendenza dal sesso virtuale): tendenza a dedicare il tempo all'utilizzo di materiale pornografico on-line o chat-room per soli adulti;
  • Dipendenza ciber-relazionale (o dalle relazioni virtuali): tendenza ad instaurare relazioni con persone incontrate on-line; gli amici virtuali diventano in breve tempo più importanti di quelli reali e della famiglia. In molti casi, questo si traduce nell'instabilità coniugale o nell'interruzione di rapporti significativi;
  • Net compulsions: tendenza a comportamenti compulsivi quali gioco d'azzardo, aste on-line o shopping compulsivo on-line;
  • Sovraccarico cognitivo (information overload): ricerca di informazioni tramite web;
  • Computer addiction: coinvolgimento in giochi virtuali in cui il soggetto partecipa costruendosi un'identità fittizia.

Sintomi

Comportamenti caratteristici della Dipendenza da Internet

La dipendenza da Internet può determinare una vasta gamma di comportamenti, caratterizzati da sottostanti problemi nel controllo degli impulsi e difficoltà nel regolare gli stati emotivi.
Alcuni elementi distintivi, tuttavia, permettono agli specialisti di identificare il rischio di sviluppare tale problematica:

  • Dominanza: l'attività domina i pensieri e il comportamento del soggetto, assumendo un valore primario tra tutti gli interessi. La persona sviluppa un forte desiderio di collegarsi a Internet e manifesta la necessità di aumentare il tempo da trascorrere davanti al computer.
  • Alterazioni del tono dell'umore: all'inizio dell'attività, il soggetto prova un aumento d'eccitazione o una maggiore rilassatezza come diretta conseguenza dell'incontro con l'oggetto della dipendenza.
  • Tolleranza: il soggetto aumenta progressivamente la quantità di tempo di collegamento a Internet per raggiungere l'eccitazione desiderata, poiché l'effetto diminuisce e si sviluppa un'assuefazione. Ciò comporta cambiamenti drastici delle proprie abitudini o dello stile di vita per trascorrere più tempo in Rete; dalla dipendenza da Internet può conseguire, ad esempio, una diminuzione complessiva dell'attività fisica o una privazione di sonno.
  • Sintomi d'astinenza: quando s'interrompe o si riduce l'uso prolungato e pesante di Internet, il soggetto manifesta malessere psichico e/o fisico: agitazione psicomotoria, ansia, pensiero ossessivo di ciò che sta succedendo sul web, fantasie o sogni, movimenti volontari o involontari delle dita durante la battitura ecc.
  • Conflitto: il soggetto arriva a trascurare gli affetti familiari e gli amici e riduce la socializzazione; a causa del comportamento dipendente, si possono sviluppare contrasti inter-personali interni o tra il soggetto e coloro che gli sono vicini.
  • Ricaduta: il soggetto ha la tendenza a ricominciare l'attività dopo averla interrotta; quando l'uso di Internet viene limitato manifesta, invece, irritabilità, depressione o instabilità emotiva.

Le persone che soffrono di dipendenza da Internet fanno tipicamente un uso prolungato della rete (anche 40-50 ore a settimana), la quale acquista un'importanza centrale a scapito delle altre attività fondamentali. Si ha, dunque, un'alterazione del vissuto temporale: una delle attività più facilmente sacrificate è il sonno, sia in quantità, sia in ritmo riposo-veglia, arrivando a volte a scambiare totalmente la notte per il giorno.
Le conseguenze della dipendenza da Internet risultano evidenti quando il soggetto arriva a trascurare gli impegni scolastici o lavorativi, le relazioni sociali e la propria persona (salute fisica e stato psicologico).
Oltre ai problemi di tipo psicologico, in molti casi, si assiste alla presenza di veri e propri sintomi fisici, conseguenza del protrarsi di lunghi periodi di attività in rete in situazioni poco ergonomiche (come tunnel carpale, dolori diffusi al collo e alla schiena, problemi alla vista ecc.).


Segnali a cui prestare attenzione

Le manifestazioni prodotte nell'individuo che fa un uso patologico di Internet comprendono:
  • Apatia e stanchezza;
  • Difficoltà ad alzarsi la mattina (perdita di sonno, notti insonni ecc.);
  • Calo del rendimento scolastico o professionale;
  • Modificazione delle abitudini di vita;
  • Lento e progressivo allontanamento dagli amici (perdita delle relazioni interpersonali);
  • Abbandono di altre forme di intrattenimento (tv, attività sportive, musica, lettura ecc.);
  • Irascibilità e nervosismo;
  • Stato di apparente benessere e serenità davanti al pc;
  • Ansia, agitazione psicomotoria e depressione associate al fatto di essere off-line.

Diagnosi

La dipendenza da Internet rientra generalmente nell'ambito dei disturbi del controllo degli impulsi, caratterizzati dall'incapacità del soggetto di resistere a una tentazione impellente, preceduta da una sensazione di crescente tensione ed eccitazione a cui fa seguito piacere, gratificazione e sollievo. In tale categoria rientrano condizioni come la cleptomania, il gioco d'azzardo patologico e la piromania.
Per quanto riguarda la dipendenza da Internet, tuttavia, questa definizione non è univoca e accettata da tutti. Alcuni studiosi, infatti, sostengono che la problematica non possa essere considerata uno specifico disturbo psichiatrico, ma piuttosto un sintomo psicologico che può connettersi a differenti quadri diagnostici e clinici.
Nella versione più recente del “Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali” (DSM-5), l'ultimo termine utilizzato per descrivere questo problema è “Internet Gaming Disorder”.

Trattamento

Quando l'abuso di Internet è palese, è opportuno rivolgersi agli specialisti. Gli approcci per gestire l'uso patologico del web sono sostanzialmente gli stessi impiegati per gli altri tipi di dipendenza, e comprendono la psicoterapia e la terapia cognitivo-comportamentale, volte alla gestione degli impulsi e all'abitudine cui non si può rinunciare.
L'intervento psicoterapeutico deve ridurre gradualmente il comportamento patologico, ma, al contempo, individuare delle alternative, sufficientemente gratificanti, che possano sostituirlo, aiutando il soggetto a superare le eventuali difficoltà socio-relazionali.
Di solito, non è prevista la prescrizione di psicofarmaci, salvo nei casi in cui non vi sia associato un importante livello di depressione.
Dal punto di vista preventivo, per un corretto utilizzo di Internet, invece, occorre limitare la quantità di tempo trascorso quotidianamente al computer, cercando di alternare questi momenti con attività sociali o altri svaghi.


Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici