Generalità
La diastasi addominale è la separazione eccessiva della parte destra dalla parte sinistra del muscolo retto addominale.
Gli episodi di diastasi addominale riguardando generalmente donne e neonati.
Nelle donne, sono conseguenza della gravidanza; nei neonati, sono da imputarsi a un ritardo nello sviluppo della parete addominale.
Il segno caratteristico della diastasi addominale è una protuberanza a livello della linea alba.
Di solito, per una diagnosi corretta di diastasi addominale, è sufficiente l'esame obiettivo.
Nella maggior parte dei casi, la diastasi addominale si risolve spontaneamente, senza alcun trattamento; tuttavia, in alcuni casi può risultare indispensabile l'intervento del chirurgo.
Nel caso dei neonati, il trattamento chirurgico consiste in un intervento di ernia ombelicale o ventrale; nel caso delle donne, l'operazione chirurgica consiste nell'addominoplastica.
Muscolo Retto Addominale: un breve ripasso
Il muscolo retto addominale, o più semplicemente retto addominale, è uno dei principali muscoli della parete addominale anteriore.
È un elemento muscolare pari: questo significa che esiste un muscolo retto addominale destro e un muscolo retto addominale sinistro.
Il retto addominale di destra e il retto addominale di sinistra sono molto vicini tra loro; a separarli è la cosiddetta linea alba (o linea mediana), che è una sottile banda di tessuto connettivo, priva di nervi e vasi sanguigni e con sviluppo longitudinale da appena sotto lo sterno fino alle ossa del bacino.
Il muscolo retto addominale origina dal margine superiore del pube, tra la cresta pubica e il tubercolo pubico, e trova inserzione a livello del processo xifoideo dello sterno e nella cartilagine costale della V, VI e VII costa della gabbia toracica.
Cos'è
Diastasi Addominale: significato
La diastasi addominale, conosciuta anche come diastasi dei retti addominali, è la separazione del muscolo retto addominale di destra dal muscolo retto addominale di sinistra.
Cause
La diastasi addominale è una condizione che colpisce generalmente le donne e i neonati; negli uomini, seppur possibile, è molto rara.
Perché viene la Diastasi nelle donne
Nelle donne, la diastasi addominale insorge tipicamente per effetto dei cambiamenti fisici innescati dalla gravidanza: l'espansione dell'utero dovuta allo sviluppo del feto induce lo stiramento del muscolo retto addominale; con l'avanzare della gestazione, la pressione dall'interno a livello della linea alba cresce progressivamente, al punto da riusciree a separare la componente destra del retto addominale da quella di sinistra.
Perché viene la Diastasi nei neonati
Nei neonati, invece, la diastasi addominale deriva dallo scarso sviluppo del muscolo retto addominale: questa condizione è motivo della mancata stretta vicinanza, a livello della linea alba, tra l'elemento muscolare di destra e l'elemento muscolare di sinistra.
Fattori di Rischio per la Diastasi Addominale
Tra i fattori di rischio della diastasi addominale nelle donne si segnalano:
- Età superiore ai 35 anni;
- Feto dal peso elevato;
- Gravidanza multipla (N.B: per multipla, s'intende gemellare);
- Storia passata di altre gravidanze.
Tra i fattori di rischio della diastasi addominale nel neonato, invece, rientrano l'appartenenza alla popolazione Afro-Americana e la nascita prematura.
Sintomi
Il segno tipico di diastasi addominale è una protuberanza lungo un punto della linea alba, sopra o sotto il livello dell'ombelico.
Nella donna
Nelle donne, la protuberanza è poco evidente all'inizio della gravidanza, mentre è particolarmente visibile verso la fine e nel post-parto.
Nei primi mesi di gestazione, appare soltanto come un eccesso di pelle e tessuti molli; al termine della gestazione, invece, si manifesta come una vera e propria sporgenza insolita: ciò è dovuto all'utero che, spingendo sul muscolo retto addominale dall'interno, ha trovato il modo di fuoriuscire da un'apertura lungo la linea alba.
Talvolta, dove fuoriesce la porzione di utero, è possibile intravedere il feto.
Nel neonato
Nei neonati, la protuberanza è facilmente riconoscibile, soprattutto quando il paziente tenta di mettersi in posizione seduta.
Il rilassamento dell'addome da parte dei bambini con diastasi addominale fa sì sia possibile tastare i bordi del muscolo retto addominale.
Altri Sintomi di Diastasi Addominale nella donna
Per alcune donne, la diastasi addominale è asintomatica (fatta eccezione per la protuberanza); per altre, è fonte di svariati disturbi, tra cui:
- Lombalgia;
- Senso di gonfiore;
- Costipzione;
- Dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia);
- Dolore durante il sollevamento di pesi e altre attività che richiedono uno certo sforzo fisico;
- Incontinenza urinaria in occcasione di starnuti o colpi di tosse.
A ciò si aggiunga che, tavolta, la diastasi addominale potrebbe favorire una cattiva postura.
Complicanze
Le complicanze di una diastasi addominale riguardano solo i neonati e consistono nella formazione di un'ernia ombelicale o ventrale.
Il quadro sintomatologico tipico di un'ernia ombelicale o ventrale, derivante da un episodio di diastasi ventrale, consiste in:
- Vomito;
- Arrossamento a livello addominale;
- Dolore addominale.
A chi rivolgersi?
Le donne con diastasi addominale devono rivolgersi a un ginecologo.
I neonati, invece, vanno affidati alle cure di un pediatra.
Diagnosi
In genere, i medici diagnosticano la diastasi addominale attraverso il solo esame obiettivo.
L'esame obiettivo è l'insieme di manovre diagnostiche, effettuate dal medico, per verificare la presenza o assenza, nel paziente, dei segni indicativi di una condizione anomala.
Se sussistono dei dubbi, il ricorso all'ecografia chiarisce ogni perplessità.
Quando fare l'Ecografia per la Diastasi Addominale?
Il medico potrebbe ricorrere all'esame ecografico della parete addominale quando ha il dubbio che i segni presenti siano da ricondursi a un'ernia epigastrica o a un'ernia addominale particolare, chiamata laparocele.
Quando si parla di Diastasi Addominale nelle donne?
In una donna adulta, la distanza tra le due componenti del retto addominale è considerata fisiologica fintanto che non supera i 2 centimetri; pertanto, dal punto di vista diagnostico, si parla di diastasi addominale quando la separazione del muscolo a livello della linea alba è superiore ai 2 centimetri.
Diastasi Addominale: autovalutazione
Esiste un test di autovalutazione che può aiutare le donne a capire se soffrono di diastasi addominale.
Eseguibile anche tra le mure domestiche, questo test prevede di i seguenti passaggi:
- Sdraiarsi in posizione supina (pancia in su), con le gambe piegate e i piedi ben piantati a terra;
- Mettere una mano dietro la testa, tra capo e collo;
- Porre l'altra mano sulla linea mediana (detta anche linea alba) dell'addome, con le dita disposte parallelamente alla linea della vita (perpendicolari alla linea alba);
- Sollevare la testa e il collo sostenendosi con la mano e, nel mentre, con i polpastrelli della mano appoggiata sulla pancia, esercitare una pressione graduale sulla zona addominale. Nel sollevare il capo, non bisogna piegare il collo.
La dinamica ricorda molto quella di un Crunch, tra i più classici esercizi per gli addominali; - Opporsi alla pressione della mano che spinge a livello dell'addome, contraendo il muscolo retto addominale;
- Muovere la mano sull'addome a destra e a sinistra, in modo da valutare tutto il muscolo addominale;
- Ripetere l'intera procedura a diversa altezza della linea mediana, in modo da valutare per intero la tenuta del muscolo retto dell'addome.
L'autotest è positivo per la diastasi addominale (cioè si è in presenza di diastasi), se almeno 2-3 dita della mano in pressione affondano come se ci fosse una fossa; l'autovalutazione è negativa, invece, se le dita non sprofondano, grazie all'integrità del muscolo retto addominale.
Cure e Rimedi
Come si cura la Diastasi Addominale?
Nella donna, la diastasi addominale tende a risolversi spontaneamente, senza particolari cure; chiaramente, è opportuno evitare movimenti e attività che potrebbero peggiorare la condizione e compromettere la naturale riunione del muscolo retto addominale.
Nei casi gravi o se il disturbo persiste, potrebbe sussistere la necessità di ricorrere alla chirurgia: l'intervento previsto prende il nome di addominoplastica.
Anche nel neonato, la guarigione avviene in modo spontaneo, grazie alla crescita e al rinforzo naturale dei muscoli addominali.
Similmente alle donne, se il problema si aggrava con la comparsa di complicanze, occorre intervenire chirurgicamente; in alcuni frangenti, l'operazione è urgente.
Diastasi Addominale e Fisioterapia
Specifici esercizi di fisioterapia possono aiutare molto la donna con diastasi addominale; si tratta di un programma riabilitativo sicuro, che rinforza la muscolatura addominale e favorisce la riunione dei tessuti, senza indurre peggioramenti.
Ovviamente, prima di praticare questi esercizi, è buona norma rivolgersi a un fisioterapista esperto nel recupero da diastasi addominale post-parto; è bene che l'inizio delle attività sia guidato, dopodiché la paziente può anche diventare autonoma.
Cosa non fare con la Diastasi?
La donna con diastasi addominale deve osservare alcune precauzioni, per evitare il peggioramento del disturbo; ecco nello specifico cosa non deve fare:
- Sollevare oggetti pesanti (il peso del neonato è un buon indicatore del limiti di peso tollerati);
- Alzarsi dal letto sfruttando gli addominale (in alternativa, deve rotolare su un fianco e spingersi con le braccia);
- Allenare gli addominali con i classici Crunch e altri esercizi similari.
Pancera per Diastasi Addominale: può aiutare?
Le donne con diastasi addominale possono avvalersi di fasce elastiche ideate appositamente per contenere la protuberanza sulla pancia. Occorre precisare, tuttavia, che questi rimedi non rinforzano il retto dell'addome e gli altri tessuti; il rinforzo muscolare e la riunione dei tessuti sono meccanismi fisiologici indipendenti dall'uso di supporti esterni.
Prognosi
Sia nelle donne che nei neonati, la diastasi addominale tende ad avere prognosi favorevole: è raro, infatti, che le prime debbano affidarsi alla chirurgia per un disturbo persistente e che i secondi sviluppino complicanze.
In quanto tempo guarisce la Diastasi Addominale?
Di norma, la separazione del muscolo retto addominale si risolve entro le prime 8 settimane che seguono il parto.
Casi più ostici, tuttavia, possono richiedere anche 4-6 mesi.
Prevenzione
Si può prevenire la Diastasi Addominale?
Al momento non si conoscono comportamenti o particolari accortezze che evitino l'insorgenza della diastasi addominale.
Per altri approfondimenti: Diastasi Addominale: cos’è, sintomi e come curarla