Diarrea del Viaggiatore: cause, terapie, prevenzione
Che cos'è la Diarrea del Viaggiatore?
La diarrea del viaggiatore è una delle malattie che più comunemente colpisce gli individui in viaggio, in particolare (ma non esclusivamente), quando si recano in Paesi nei quali le condizioni igienico-sanitarie sono precarie e più scarse rispetto a quelle del Paese di provenienza.
Benché la diarrea del viaggiatore possa insorgere in qualsiasi luogo, fra le mete considerate più a rischio per la contrazione della malattia rientrano i Paesi in via di sviluppo, come quelli dell'America Latina, dell'Asia, del Medio Oriente e dell'Africa.
La diarrea del viaggiatore è un problema sanitario che viene riscontrato dai viaggiatori molto frequentemente; non a caso, si stima che - a seconda della lunghezza del soggiorno - la malattia possa colpire fino all'80% degli individui che viaggiano in aree ritenute a rischio.
Gli individui colpiti con maggior probabilità dalla diarrea del viaggiatore sembrano essere i bambini, gli anziani, gli individui immunocompromessi, i soggetti affetti da patologie infiammatorie intestinali o diabete, i pazienti che assumono farmaci antiacidi o bloccanti dei recettori H2.
Nessuna differenza, invece, per quel che riguarda il sesso: la diarrea del viaggiatore può interessare indistintamente sia individui di sesso femminile che individui di sesso maschile.
Cause
Cosa provoca la Diarrea del Viaggiatore?
Nella stragrande maggioranza dei casi, la diarrea del viaggiatore è provocata da infezioni di natura batterica, ma non solo. Le cause della diarrea del viaggiatore, infatti, possono risiedere anche in infezioni sostenute da virus o da parassiti enterici.
Il contagio avviene, di norma, per ingestione di acqua, bevande o alimenti contaminati da feci contenenti il patogeno che poi andrà ad instaurare l'infezione che causerà la diarrea del viaggiatore (via di trasmissione oro-fecale, per informazioni più approfondite, leggi l'articolo dedicato qui).
Lo sapevi che…
Durante i viaggi, la diarrea potrebbe manifestarsi anche per cause di natura non infettiva. Ad esempio, il disturbo può comparire a causa di cambiamenti nell'alimentazione, a causa di cambiamenti del clima o a causa dello stress dovuto allo stesso viaggio. Tuttavia, in questi casi, non si parla di diarrea del viaggiatore propriamente detta.
Quali sono i principali responsabili della Diarrea del Viaggiatore?
Nella maggioranza dei casi, i principali responsabili della diarrea del viaggiatore sono microorganismi batterici; in particolare l'Escherichia coli enterotossigenico (Etec).
Meno frequente, ma comunque possibile è la diarrea del viaggiatore causata da altri tipi di batteri, quali ad esempio, Shigella, Salmonella, Campylobacter, ecc.
Fra i virus che possono originare la diarrea del viaggiatore, invece, ricordiamo rotavirus ed enterovirus; mentre fra i parassiti ricordiamo protozoi come la Giardia o l'Entoameba histolytica.
Approfondimento: modalità d'azione di E. coli
Escherichia coli è un bacillo Gram-negativo appartenente alla famiglia degli enterobatteri (Enterobacteriaceae). È assai diffuso in natura ed è un normale abitante della flora batterica dell'intestino umano, così come delle vie urinarie, della cute e della vagina. I ceppi enterotossigenici di E. coli (ETEC) sono capaci di produrre tossine ben distinte di natura proteica: la tossina termostabile (ST) e quella termolabile (LT), simile a quella del colera (benché con attività molto minore) ed in grado di provocare la secrezione di cloro ed acqua nel lume dell'intestino. Oltre alla produzione di enterotossine, sembrano necessari altri fattori per provocare la malattia, tra cui la capacità dei ceppi ETEC di aderire alle cellule epiteliali dell'intestino tenue. Per l'assenza di proprietà invasive, i ceppi ETEC sono molto raramente coinvolti nelle infezioni extraintestinali da E. coli.
Sintomi
Come si manifesta la Diarrea del Viaggiatore?
La diarrea del viaggiatore, solitamente, si manifesta in maniera improvvisa e repentina, all'inizio, durante o dopo il viaggio, in funzione di quando viene trasmesso il patogeno.
La malattia si contraddistingue per un incremento della frequenza, del volume e del peso delle evacuazioni che saranno di consistenza liquida o semi-liquida. Generalmente, gli sfortunati viaggiatori che sperimentano questa malattia vanno incontro a circa 3-5 evacuazioni al giorno.
Alla diarrea possono poi associarsi altri sintomi, quali: nausea, vomito, crampi addominali e febbre. La gravità della diarrea e dei sintomi può essere variabile; nei climi particolarmente caldi potrebbe insorgere anche disidratazione.
Raramente la diarrea del viaggiatore è sanguinolenta; tuttavia, la comparsa di sangue nelle feci non può comunque essere del tutto esclusa.
Ad ogni modo, si segnala che la sintomatologia della diarrea del viaggiatore potrebbe variare in funzione dell'agente patogeno che ha causato l'infezione e in funzione dello stato di salute generale dell'individuo colpito.
Per approfondire: Sintomi Diarrea del ViaggiatoreDiagnosi
Generalmente, la diagnosi della diarrea del viaggiatore si basa sulla valutazione clinica e non sono necessarie metodiche diagnostiche specifiche. La presenza di sintomi come febbre, intenso dolore addominale e sangue nelle feci, tuttavia, richiedono una valutazione medica immediata, poiché potrebbero essere indice di patologie più gravi.
L'esecuzione della coltura delle feci è utile per individuare il patogeno responsabile della malattia e per poter istituire una terapia mirata, se necessario.
Terapia
Come trattare la diarrea del Viaggiatore?
Solitamente, la diarrea del viaggiatore tende ad essere autolimitante e non necessita di particolari trattamenti. Indubbiamente, la reintegrazione dei liquidi persi è fondamentale; altrettanto utile può rivelarsi l'eventuale assunzione di probiotici al fine di ristabilire l'equilibrio della flora batterica intestinale.
Farmaci per la Diarrea del Viaggiatore
Per fermare le scariche di diarrea può essere utile il ricorso all'uso di farmaci antidiarroici, come ad esempio, la loperamide.
Se necessario, il medico può prescrivere anche una terapia specifica per contrastare il patogeno responsabile dell'infezione causa di diarrea del viaggiatore, come ad esempio, una terapia antibiotica/antibatterica per debellare i microorganismi batterici (generalmente, si utilizzano i fluorochinoloni o le rifamicine) o una terapia con farmaci antibatterici nitroimidazolici (come tinidazolo e metronidazolo) per il trattamento delle infezioni da protozoi.
Naturalmente, questi farmaci, per poter essere utilizzati, devono essere prescritti dal medico e, in qualsiasi caso, la prescrizione dovrebbe avvenire solo nel caso in cui sia assolutamente necessario.
Per approfondire: Farmaci per Curare la Diarrea del ViaggiatoreDecorso e durata
Quanto dura la Diarrea del Viaggiatore?
In linea generale, la diarrea del viaggiatore ha un decorso benigno e i sintomi tendono a regredire nel giro di qualche giorno. Nella maggioranza dei casi, il disturbo tende a risolversi in poco meno di una settimana, benché in alcuni individui la malattia possa avere un decorso più lungo, fino a dieci giorni.
Tuttavia, se dovessero insorgere complicazioni, potrebbero essere necessari tempi più lunghi per ottenere la remissione completa del paziente.
Prevenzione
Come prevenire la Diarrea del Viaggiatore?
La prevenzione della diarrea del viaggiatore prevede l'adozione di accorgimenti comportamentali atti a prevenire la possibile trasmissione di agenti patogeni quando ci si trova nelle zone a rischio. In questo senso, è bene:
- Bere acqua e altre bevande servite in bottiglie preconfezionate e ancora chiuse, evitare le bevande sfuse e l'acqua proveniente dai rubinetti;
- Consumare solo cibi ben cotti;
- Evitare di consumare frutta e verdura crude senza averle sbucciate;
- Evitare il consumo di latticini, latte non pastorizzato, pesce o carne poco cotti;
- Quando si pranza/cena al ristorante, assicurarsi delle condizioni igieniche del posto in cui ci si reca;
- Evitare l'acquisto di alimenti e bevande da venditori ambulanti;
- Utilizzare l'acqua in bottiglia anche per lavarsi i denti.
Attenzione anche all'utilizzo del ghiaccio, poiché se non si consoce l'origine dell'acqua con cui è stato fatto, vi è il rischio che possa fungere da vettore per la trasmissione di patogeni causa di diarrea del viaggiatore.