Depressione Post Partum: sintomi, cosa fare e come si cura

Depressione Post Partum: sintomi, cosa fare e come si cura
Ultima modifica 02.02.2023
INDICE
  1. Che cos'è la Depressone Post Partum?
  2. Depressione Post Partum sintomi
  3. Cause
  4. Fattori di rischio
  5. Complicazioni
  6. Diagnosi
  7. Come si cura la Depressione Post Partum?
  8. Stile di Vita e Rimedi Fai da Te

Che cos'è la Depressone Post Partum?

Per la neo-mamma, la nascita del bambino può suscitare una cascata di emozioni intense e contrastanti, che vanno dall'eccitamento e gioia, fino ad attacchi di rabbiaansia, ma può anche sfociare in qualcosa che non ci si aspetta, come la depressione post partum.

Molte mamme "alle prime armi" sperimentano un malessere fisiologico chiamato "baby blues", che spesso si manifesta dopo la nascita del bambino e che generalmente comprende sbalzi d'umore e crisi di pianto che si risolvono rapidamente. Altre neo mamme vanno però incontro ad una più severa e duratura forma di depressione, nota come depressione post partum. Infine, ancor più raramente, dopo la nascita del bambino si manifesta una forma estrema di depressione post partum nota come psicosi da post parto.

La depressione post partum non è una debolezza né un difetto caratteriale. A volte è semplicemente una complicazione del parto. Se si va incontro a depressione post parto, un trattamento tempestivo può essere utile per tenere controllati i sintomi e riuscire a godersi a pieno il proprio bambino.

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Depressione Post Partum sintomi

Come si manifesta la Depressione Post Parto?

I sintomi sono diversi e dipendono dal tipo di depressione post-parto.

I sintomi del cosiddetto baby blues, che dura solo pochi giorni fino ad un massimo di una o due settimane, possono includere:

  • Sbalzi d'umore;
  • Ansia;
  • Tristezza;
  • Irritabilità;
  • Pianto;
  • Cali di concentrazione;
  • Disturbi del sonno.

Quando si va incontro ad una vera e propria depressione post partum, i sintomi possono essere simili a quelli della depressione maggiore e possono essere tali da interferire anche con la capacità di prendersi cura del bambino, o nella gestione di altre attività.

Nel dettaglio, i sintomi della depressione post partum possono comprendere:

  • Perdita di appetito o iperfagia;
  • Insonnia o ipersonnia;
  • Mialgie e mal di testa;
  • Irritabilità intensa e rabbia;
  • Pesante stanchezza;
  • Perdita di interesse verso il sesso;
  • Perdita di entusiasmo per la vita;
  • Sentimenti di vergogna, sensi di colpa e di inadeguatezza;
  • Severi sbalzi d'umore;
  • Difficoltà di legame verso il proprio bambino;
  • Isolamento dalla famiglia e dagli amici;
  • Pensieri di farsi male o far male al bambino.

La depressione post-parto, se non viene trattata, può durare anche mesi o più a lungo.

Evoluzione della Depressione Post Partum: la psicosi post parto

Se la depressione post-parto evolve in psicosi post parto o se dopo la nascita del bambino si va direttamente incontro ad una psicosi post parto (condizione rara, ma che se si manifesta comincia nelle prime due settimane dopo il parto), i sintomi sono ancor più severi e possono comprendere:

Depressione Post Partum sintomi: quando è necessario comunicarli al medico?

Generalmente, se dopo la nascita del proprio bambino ci si sente depresse, si può essere riluttanti o imbarazzate a parlare del proprio stato d'animo. E' importante però chiamare il proprio medico se i segni e i sintomi della depressione mostrano alcune di queste caratteristiche:

  • Non spariscono dopo due settimane;
  • Peggiorano;
  • Rendono difficoltoso per la neo mamma prendersi cura del proprio bambino;
  • Insorgono pensieri di autolesionismo o di far male al bambino.

Se si sospetta che si stia sviluppando una psicosi post-parto, è opportuno consultare il medico immediatamente. Non bisogna aspettare e sperare che la condizione migliori da sola, dato che - se trascurata - la psicosi post-parto può portare a pensieri o comportamenti pericolosi per la vita.

Ad ogni modo, non appena compaiono sintomi come quelli sopra descritti, è sempre opportuno parlarne con il proprio medico o con il ginecologo, oppure con i propri famigliari.

Per approfondire: Sintomi Depressione Post Partum

Cause

Quali sono le cause che possono dare origine alla Depressione Post Partum?

Non esiste una singola causa responsabile della depressione post partum; possono giocare un ruolo favorevole allo sviluppo della patologia sia fattori fisici, sia lo stile di vita, sia lo stato emotivo.

  • Cambiamenti fisici: dopo la nascita del proprio bambino, una drammatica discesa dei livelli ormonali (estrogeni e progesterone) può contribuire alla depressione post-parto. Altri ormoni prodotti dalla ghiandola tiroidea possono diminuire drasticamente, lasciando una sensazione di stanchezza, pigrizia e depressione. I cambiamenti nel volume sanguigno, nella pressione, nel sistema immunitario e nel metabolismo rappresentano ulteriori fattori che possono portare agli sbalzi d'€umore e alla stanchezza.
  • Fattori emotivi: quando si attraversa un periodo in cui viene a mancare il corretto riposo e si è sopraffatti dal sonno, possono risultare di difficile risoluzione anche i piccoli problemi quotidiani. Così, si può essere preoccupati per le proprie capacità di prendersi cura del neonato; ci si può sentire meno attraenti o in lotta con il proprio senso di identità; si può provare la sensazione di avere perso il controllo della propria vita. Tutti questi fattori possono contribuire alla depressione post-parto.
  • Influenza dello stile di vita: un bambino esigente o la presenza di fratelli maggiori, le difficoltà di allattamento al seno, i problemi finanziari e la mancanza di sostegno da parte del partner o di altre persone care possono anch'essi contribuire alla depressione post-parto.

Fattori di rischio

Quali donne sono più a rischio di andare incontro a Depressione Post Partum?

La depressione post partum può insorgere dopo la nascita di ogni bambino, non soltanto dopo il primogenito. Il rischio aumenta se:

  • Si ha alle spalle una storia di depressione, sia durante una precedente gravidanza, sia in altri periodi della vita;
  • Si è andate incontro ad eventi stressanti durante l'anno passato, quali complicazioni di gravidanza, una malattia o la perdita di posti di lavoro;
  • Sono insorti problemi nella relazione con il proprio partner;
  • Si sta attraversando un periodo di problemi finanziari;
  • La gravidanza non è stata programmata o è indesiderata.

Il rischio di sviluppare psicosi post-parto è più alto nelle donne che hanno disturbi bipolari.

Complicazioni

Se non si cura, la depressione post partum può interferire con il legame madre-figlio e causare gravi problemi famigliari. I figli di mamme che non hanno prontamente curato la depressione post partum, molto probabilmente avranno problemi comportamentali, come difficoltà a dormire e mangiare, attacchi di collera ed iperattività. Inoltre è possibile che questi bambini vadano incontro a ritardi nello sviluppo del linguaggio.

La depressione post-parto non trattata può durare per mesi o anche più a lungo; qualche volta può diventare un disturbo cronico depressivo. Anche quando trattata, questa patologia può aumentare il rischio che la donna possa sviluppare in futuro una depressione maggiore.

Approfondimento: cosa fare prima di andare dal medico e cosa aspettarsi da una visita medica

Nel caso in cui vi siano sintomi suggestivi di una depressione post partum è utile:

  • Annotare ciascun sintomo sperimentato e per quanto tempo si è manifestato;
  • Annotare tutti i problemi medici, inclusi altri problemi fisici e le condizioni mentali che sono state diagnosticate. Raccontare al proprio medico se si è già andati incontro a qualche tipo di depressione o ad un altro disturbo mentale nel passato;
  • Fare una lista di tutti i medicinali che si prendono, compresi farmaci da bancovitamine e integratori;
  • Trovare un amico fidato o un membro della famiglia con cui andare al primo appuntamento, in modo da poter essere aiutati nella discussione di tutti i punti scritti;
  • Scriversi le domande che si vorrebbe rivolgere al dottore.

Tra le domande che si fanno comunemente al medico vi sono:

  • Qual è la diagnosi e qual è il tipo di trattamento più adatto al caso.
  • Quali sono gli effetti collaterali del trattamento che ci viene proposto.
  • Come e dopo quanto tempo dall'inizio del trattamento ci si aspetta un miglioramento dei disturbi.
  • E' sicuro quel farmaco se si sta allattando?
  • Per quanto tempo si deve continuare la terapia?
  • Quali cambiamenti nello stile di vita potrebbero aiutarci a gestire i sintomi?
  • Quanto spesso si deve fare una visita di controllo?
  • Se in futuro si potrà andare incontro ad altre malattie mentali.
  • Si può ripresentare la depressione post partum anche se si desiderano altri bambini?
  • C'è modo di prevenirla se si avranno altri bambini?
  • Ci sono dei siti web o del materiale informativo da cui ci si può informare?

Diagnosi

Come si diagnostica la Depressione Post Partum?

La diagnosi di depressione post partum si basa sulla valutazione clinica e sull'analisi - e il conseguente soddisfacimento - dei criteri per la depressione maggiore.

Chiaramente, quanto più precoce è la diagnosi, tanto più saranno rapidi l'intervento e il trattamento, migliorando gli esisti tanto per la neomamma quanto per il bambino.

Inoltre, è importante segnalare che esistono appositi strumenti di screening - come  l'Edinburgh Postnatal Depression Scale (EPDS o Scala di Edimburgo) e la Postpartum Depression Screening Scale  - che si possono utilizzare per individuare quali sono le pazienti maggiormente a rischio di sviluppare la depressione post partum in seguito al termine della gravidanza.

Come si cura la Depressione Post Partum?

La terapia varia sulla base della gravità della depressione e dei bisogni individuali.

Se si è in una fase cosiddetta di baby blues, generalmente questa scomparirà per conto proprio entro pochi giorni, fino ad un massimo di due settimane. Nel frattempo, occorre prendersi più riposo possibile, accettando l'€aiuto dei famigliari e degli amici. E' importante relazionarsi con altre neo mamme ed evitare l'€alcol, che può far peggiorare gli sbalzi d'umore. Se si ha una tiroide poco attiva, il medico può prescrivere una terapia sostitutiva.

La depressione post partum vera e propria viene spesso curata attraverso una corretta consulenza e terapia. Per quanto riguarda la consulenza, può essere d'aiuto parlare del proprio malessere con uno psichiatra, uno psicologo od un'altra figura che svolga una professione nel campo della salute mentale. Attraverso la consulenza dello specialista, si può trovare un modo migliore per far fronte ai propri sentimenti, risolvere problemi e raggiungere traguardi realistici. A volte anche una terapia di famiglia o di coppia può aiutare.

Un'altra possibile soluzione deriva dall'€impiego di farmaci antidepressivi, che generalmente vengono prescritti in caso di depressione post partum. Se si sta ancora allattando, è importante sapere che qualsiasi tipo di farmaco si somministri, esso andrà anche nel latte prodotto dalle mammelle. Tuttavia, alcuni antidepressivi possono essere utilizzati anche durante l'allattamento perché presentano un rischio molto basso di provocare effetti avversi al bambino. Ovviamente è importante parlare con il proprio medico per discutere dei possibili rischi e benefici associati all'uso di specifici antidepressivi.

Un'€adeguata terapia della depressione post partum permette di guarire da questo disturbo in tempi relativamente brevi. Ovviamente, è importante continuare il tarttamento finché il medico che ha in cura la paziente lo ritiene necessario. Una sospensione precoce della terapia può infatti essere causa di ricadute.

Più difficile risulta invece il trattamento della psicosi post-parto. Essa, infatti, richiede un ricovero immediato in una struttura ospedaliera. Una volta che viene assicurata la sicurezza della paziente, può essergli somministrata una serie di farmaci, come antidepressivi, antipsicotici e stabilizzanti dell'umore, per controllare i segni ed i sintomi

Il trattamento della psicosi post-parto può rimettere in discussione la capacità della madre di allattare il proprio bambino. Infatti, la separazione dal piccolo rende l'€allattamento al seno difficile, e alcuni trattamenti utilizzati per la psicosi post-parto non sono raccomandati per le donne che stanno allattando.

Per approfondire: Farmaci per la Cura della Depressione Post-Parto

Stile di Vita e Rimedi Fai da Te

La depressione post-parto non è generalmente una condizione che si può trattare per conto proprio, ciò nonostante vi sono alcuni comportamenti che è utile seguire, come ad esempio:

  • Scegliere uno stile di vita salutare. Questo include l'attività fisica regolare, come ad esempio una passeggiata con il proprio bambino da includere tra le attività quotidiane. Mangiare cibi sani ed evitare gli alcolici.
  • Porsi delle aspettative realistiche senza far pressione a se stessi per ogni cosa che si ha da fare. Ridimensionare le proprie aspettative sull'esistenza di una vita famigliare perfetta. Fare ciò che si riesce, lasciando perdere il resto. Chiedere aiuto quando se ne ha bisogno.
  • Prendersi il tempo necessario per se stessi. Se ci si sente come se il mondo fosse contro di noi, imparare a ritagliarsi il proprio spazio, ad esempio vestirsi, uscire di casa, far visita ad un amico o programmare un po' di tempo da soli con il proprio partner.
  • Rispondere positivamente. Quando ci si trova in una situazione negativa, focalizzare la propria mente su un pensiero positivo. Anche se una situazione indesiderata non cambia, si può cambiare il modo di pensare e comportarsi di conseguenza: un breve corso di terapia comportamentale può aiutare ad imparare come fare questo.
  • Evitare l'€isolamento. Parlare con il proprio partner, con la propria famiglia e con i propri amici del proprio stato d'animo e dei propri sentimenti. Chiedere ad altre mamme la loro esperienza. Chiedere al proprio medico informazioni sull'esistenza di un possibile supporto locale che preveda una terapia di gruppo per neomamme o donne che hanno sofferto di depressione post partum.
  • Ricordarsi che il modo migliore per prendersi cura del proprio bambino è prendersi cura anche di se stessi.