Ultima modifica 27.03.2020

Generalità

La cruralgia è una condizione dolorosa che riguarda la faccia anteriore e/o interna della coscia, per esattezza l'area percorsa e innervata dal nervo crurale.
CruralgiaLe principali cause di cruralgia sono i danni, le compressioni o le irritazioni a carico del nervo crurale o delle sue radici. Danni, compressioni o irritazioni a carico del nervo crurale o delle radici del nervo crurale possono risultare da svariate condizioni, tra cui: ernia del disco con interessamento del nervo crurale, presenza di tumori o ematomi in prossimità del nervo crurale, stenosi vertebrale lombare e irregolarità ossee a carico delle vertebre.
In aggiunta al dolore, la cruralgia può contraddistinguersi per senso d'intorpidimento, formicolio, bruciore e/o debolezza a carico dell'arto interessato.
La diagnosi di cruralgia si basa su: l'esame obiettivo, l'anamnesi, un esame neurologico e una serie di esami strumentali, come la TAC, la risonanza magnetica nucleare e l'elettromiografia.
Il trattamento della cruralgia comprende una terapia causale – focalizzata cioè alla cura delle cause – e una terapia sintomatica – il cui scopo è alleviare i sintomi.

Cos'è la cruralgia?

Cruralgia è il termine medico che indica la presenza di dolore lungo la faccia anteriore e/o interna della coscia, esattamente nella zona percorsa e innervata dal nervo crurale.
La cruralgia è nota anche come nevralgia crurale o sciatica frontale.

COS'È IL NERVO CRURALE?

Derivante dal plesso lombare, il nervo crurale (o nervo femorale) è un importante e voluminoso nervo periferico degli arti inferiori; lungo il suo percorso dall'addome al lato interno del piede, questo nervo attraversa la parte antero-mediale della coscia e la faccia mediale della gamba.
Avente sia una funzione motoria che una funzione sensitiva, il nervo crurale contiene le fibre nervose delle radici spinali L2, L3 ed L4 (N.B: la L indica che le radici spinali emergono dalle vertebre lombari numero 2, numero 3 e numero 4).

Nervo Crurale

Immagine modificata dal sito: Cursoenarm.net

Lungo il suo decorso, dà origine a diverse diramazioni (o branche): le cosiddette branche addominali del nervo crurale, le cosiddette branche della divisione anteriore del nervo crurale e, infine, le cosiddette branche della divisione posteriore del nervo crurale.
A livello motorio, il nervo crurale controlla i muscoli flessori dell'anca e i muscoli estensori del ginocchio. A livello sensitivo, invece, controlla la sensibilità della porzione antero-mediale della coscia, del lato mediale della gamba e del lato mediale del piede.

EPIDEMIOLOGIA

La cruralgia colpisce più frequentemente le persone di età superiore ai 50 anni.

Cause

In genere, la cruralgia è la conseguenza di danni, compressioni o irritazioni a carico del nervo crurale o a carico delle radici del nervo crurale.
Nella maggior parte dei casi, danni, compressioni e irritazioni del nervo crurale derivano da:

  • Traumi diretti alla struttura nervosa in questione o alle sue radici;
  • Un'ernia del disco intervertebrale a livello delle vertebre lombari L2, L3 o L4. È una delle principali cause di cruralgia;
  • La presenza, nelle immediate vicinanze del nervo crurale o delle sue radici, di una massa tumorale o un grande ematoma.

Più raramente, danni, compressione e irritazioni dipendono dalla presenza di irregolarità ossee ( secondarie a fratture vertebrali, osteoporosi, artrosi con formazione di osteofiti ecc) o dalla presenza di un restringimento del canale vertebrale (stenosi vertebrale lombare).

FATTORI DI RISCHIO

Per un essere umano, sono fattori di rischio della cruralgia:

  • La presenza di un'ernia del disco intervertebrale;
  • Soffrire di artrosi e/osteoporosi;
  • Essere vittima di una frattura vertebrale;
  • Presentare una stenosi vertebrale lombare;
  • Sviluppare un tumore o un ematoma in prossimità del nervo crurale, nei pressi di una delle sue branche o vicino alle sue radici.

Approfondimento: cos'è l'ernia del disco?

L'ernia del disco è una malattia della colonna vertebrale abbastanza comune, che colpisce soprattutto le persone tra i 30 e i 50 anni.
L'ernia del disco è la fuoriuscita, dalla sua sede naturale, del nucleo polposo contenuto all'interno del disco intervertebrale; il disco intervertebrale è la giunzione fibrocartilaginea che, situata tra vertebra e vertebra, ammortizza le sollecitazioni e i pesi a carico della colonna vertebrale.
Gli episodi di ernia del disco possono derivare da: particolari sollecitazioni che usurano la struttura contenitiva del disco polposo; sforzi eccessivi a carico della colonna vertebrale; traumi alla colonna vertebrale; rigidità della colonna vertebrale dovuta all'invecchiamento; altre condizioni meno comuni.
Il sintomo più caratteristico di un'ernia del disco è il dolore.
In una fase successiva della malattia, al dolore possono aggiungersi deficit motori e/o sensitivi.
Il trattamento dell'ernia del disco può essere conservativo oppure chirurgico. È conservativo per i casi meno gravi; è invece chirurgico per i casi severi e per quelli che hanno visto fallire la terapia conservativa.

Sintomi, segni e complicazioni

Il più caratteristico sintomo della cruralgia è il dolore alla parte anteriore e/o interna della coscia.
Tale dolore può fare la sua comparsa improvvisamente – per esempio dopo uno sforzo – oppure in maniera progressiva.
Nei casi più gravi, alla sensazione dolorosa a livello della coscia, possono aggiungersi altri disturbi a livello dell'area dolente, disturbi che consistono generalmente in: senso d'intorpidimento, sensazione di bruciore, formicolio e debolezza a carico dell'arto interessato.

EFFETTI MOTORI DI UN PROBLEMA AL NERVO CRURALE

A livello motorio, danni, compressioni e irritazioni del nervo crurale possono provocare l'atrofizzazione del muscolo quadricipite e la perdita della capacità estensiva del ginocchio e della capacità di flessione dell'anca.
Gli effetti motori dipendono dal punto in cui si verificano il danno, la compressione o l'irritazione del nervo crurale.

EFFETTI SENSITIVI DI UN PROBLEMA AL NERVO CRURALE

A livello sensitivo, danni, compressioni e irritazioni del nervo crurale possono comportare la perdita della sensibilità cutanea nel compartimento anteromediale della coscia e/o la perdita della sensibilità cutanea nel lato interno della gamba e del piede.
Come per gli effetti motori, gli effetti sensitivi dipendono dal punto in cui hanno sede il danno, la compressione o l'irritazione del nervo crurale.

CRURALGIA E MAL DI SCHIENA

Talvolta, la cruralgia è associata a mal di schiena. In medicina, l'associazione tra cruralgia e mal di schiena prende il nome lombocruralgia.

COMPLICAZIONI

Quando è particolarmente intenso, il dolore da cruralgia è un ostacolo allo svolgimento delle più banali attività quotidiane. Ciò può avere ripercussioni sullo stato d'animo dei pazienti, i quali potrebbero sviluppare umore basso e lievi stati depressivi.

Diagnosi

In genere, l'iter diagnostico a cui deve sottoporsi un paziente con sospetta cruralgia, comprende:

  • Un accurato esame obiettivo e un'attenta anamnesi. Servono al medico per capire quali sono i sintomi presenti, come e quando sono insorti, quali caratteristiche presentano ecc;
  • Una valutazione neurologica. Serve per capire qual è la salute del nervo crurale e degli altri nervi del corpo umano, che, in caso di danno, compressione o irritazione, possono avere gli stessi sintomi della cruralgia (diagnosi differenziale);
  • Una serie di esami strumentali, tra cui i raggi X, la TAC, la risonanza magnetica nucleare e l'elettromiografia. Servono, soprattutto, per capire le cause della cruralgia. Per esempio, se la cruralgia è conseguente alla presenza di un tumore, una TAC o una risonanza magnetica nucleare permettono di individuare la massa tumorale, specificandone anche esatta posizione e grandezza.

Terapia

Il trattamento della cruralgia prevede, prima di tutto, una terapia causale – ossia una terapia finalizzata alla cura delle cause scatenanti – e, in secondo luogo, una terapia sintomatica – cioè una terapia il cui scopo è migliorare il quadro sintomatologico.

TERAPIA CAUSALE

La terapia causale varia in relazione alla condizione che ha scatenato la cruralgia.
Per esempio, in presenza di una cruralgia dovuta a un tumore, la terapia consiste nella rimozione, attraverso intervento chirurgico, della massa tumorale che comprime/irrita il nervo crurale; diversamente, in presenza di una cruralgia dovuta a un'ernia del disco, il trattamento consiste in tutti quei rimedi conservativi e/o chirurgici indicati per risolvere la fuoriuscita di un disco intervertebrale.
In genere, l'efficacia della terapia causale dipende dalla curabilità delle cause scatenanti: esistono, infatti, condizioni più facilmente trattabili di altre.

TERAPIA SINTOMATICA

La terapia sintomatica solitamente più indicata, in caso di cruralgia, consiste in: riposo dall'attività fisica (non l'immobilità però!) e assunzione di analgesici e antinfiammatori non steroidei (FANS). Gli analgesici sono farmaci che leniscono il dolore, mentre gli antinfiammatori non steroidei sono farmaci che leniscono l'infiammazione.
Nei casi in cui la sensazione dolorosa è molto intensa e/o i FANS sono poco efficaci, i medici ritengono indispensabile anche la somministrazione di corticosteroidi, tramite iniezione; i corticosteroidi sono farmaci antinfiammatori molto potenti, il cui uso prolungato può avere spiacevoli effetti indesiderati (es: osteoporosi, diabete, cataratta od obesità).

Prevenzione

Non per tutte le forme di cruralgia esiste una prevenzione vera e propria.
Specificato questo, vale la pena ricordare quali sono i punti principali per la prevenzione della principale causa di cruralgia, cioè l'ernia del disco.

Prognosi

In genere, le forme di cruralgia meno gravi dal punto di vista clinico presentano una prognosi migliore, rispetto alle forme di cruralgia più gravi sotto l'aspetto clinico.
È un dato di fatto che il trattamento della cruralgia agli esordi abbia maggiori probabilità di successo.


Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza