Crescita Bambino - Percentili di Crescita
Dati approssimativi dell'accrescimento staturo-ponderale | |||
Statura |
Alla nascita |
........... |
50 cm |
Ad un anno |
50% in più |
75 cm |
|
A quattro anni |
Raddoppiata |
100 cm |
|
A 12 anni |
Triplicata |
150 cm |
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Alla nascita |
............ |
3,4 kg |
|
A 4-5 mesi |
raddoppiato |
6,8 kg |
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Ad un anno |
Triplicato |
10 kg |
|
A 6 anni |
Sestuplicato |
20 kg |
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A 12 anni |
Dodecuplicato |
40 kg |
La crescita è regolata da numerosi fattori interni all'organismo (come gli ormoni tiroidei e il GH) ed esterni (come l'alimentazione, l'attività fisica e le abitudini socio-economiche).
Le manifestazioni patologiche dell'accrescimento sono spesso espressione di alterazioni di ghiandole endocrine (in particolare surrene, tiroide, pancreas ed ipofisi).
Oltre a peso e altezza, un altro indice molto utilizzato per valutare la crescita del bambino è la statura seduta. Grazie a questo parametro è possibile documentare il rapporto tra la parte superiore del corpo (testa, collo e tronco) e quella inferiore (arti inferiori), ottenendo informazioni sulle proporzioni corporee.
Questo rapporto, pari a circa 1,7 nel neonato, si riduce appena al di sotto dell'unità ad accrescimento completato

CRESCITA DEI SISTEMI CORPOREI: avviene secondo modalità e ritmi differenti in base al sistema corporeo considerato; alcuni, come l'apparato locomotore, respiratorio e digerente seguono le curve di crescita di peso ed altezza, mentre altri - come il sistema nervoso, linfatico e riproduttivo- seguono un ritmo a sé stante. Un caso particolare è rappresentato dal timo, che inizia ad atrofizzarsi in coincidenza con lo scatto puberale (vedi figura).
Il monitoraggio dei processi di accrescimento corporeo (valutazione auxologica) rappresenta un indicatore ottimale per valutare il stato di salute del bambino. Per interpretare correttamente i dati raccolti durante le varie fasi di crescita è necessario confrontarli con degli standard di riferimento, ottenuti dalla media di una vasta popolazione infantile omogenea per sesso ed età.
Dal momento che la crescita presenta una grande variabilità individuale nei tempi e nelle misure con cui avviene, sono stati fissati dei limiti di normalità dividendo il range dei dati raccolti in 100 parti, chiamate percentili. Tale divisione è stata eseguita in modo che una proporzione definita dei bambini campione si trovasse sopra e sotto misure particolari in età particolari.
Il 50° percentile rappresenta i valori di crescita medi, mentre un'altra curva, corrispondente ad esempio al 30° percentile, ci informa che una determinata percentuale di bambini presenta valori inferiori (in questo caso il 30%), che diventano superiori in un'altrettanto determinata popolazione (in questo caso il 70%). Potremmo quindi paragonare i percentili di crescita a dei binari di normalità.
I limiti di riferimento della popolazione sana sono compresi fra la curva inferiore e quella superiore, che rappresentano, rispettivamente, il 3° (il 97% dei bambini fa registrare valori superiori) ed il 97° percentile (il 97% dei bambini fa registrare valori inferiori). Più in particolare, la maggior parte degli autori interpreta i dati raccolti riferendoli ai seguenti range:
25°-75° percentile: | perfetto stato di normalità |
75°-90° percentile: | livello "borderline" o normo-superiori o normo-inferiori |
90°-97° e 10°-3° percentile: | patologia lieve o comunque ad alto rischio |
97° e 3° percentile: | patologia conclamata; in riferimento alla statura, un'altezza inferiore al 3° percentile (nanismo) non è necessariamente patologica; per questo motivo si richiede una visita specialistica approfondita (valutazione dell'età ossea, della velocità di crescita, esami ematochimici ecc.); analogo discorso per stature superiori al 97° percentile. |
Come anticipato, le curve di crescita variano in base alla caratteristica misurata (statura, peso, circonferenza cranica ecc.), all'età ed al sesso. Nei primi due anni, ad esempio, si preferisce misurare la lunghezza in posizione supina, mentre da questa età in poi si procede con la normale rilevazione della statura in piedi.
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