Crampi allo stomaco: cosa sono? Cause, cosa prendere e rimedi veloci

Crampi allo stomaco: cosa sono? Cause, cosa prendere e rimedi veloci
Ultima modifica 07.08.2024
INDICE
  1. Cosa sono
  2. Sintomi crampi allo stomaco
  3. Quando preoccuparsi
  4. Crampi allo stomaco cause
  5. Crampi allo stomaco: cosa fare?
  6. Crampi allo stomaco: rimedi veloci

Cosa sono

Cosa sono i crampi allo stomaco?

I crampi allo stomaco sono un sintomi digestivo che si presenta con un dolore improvviso nella parte alta dell'addome (epigastrio), simile ad una morsa, per la contrazione involontaria della muscolatura liscia gastrica.

I crampi allo stomaco possono colpire chiunque e spesso sono causati da gas in eccesso, indigestione, stitichezza o contrazioni muscolari. Se i crampi allo stomaco si presentano con una certa frequenza potrebbero indicare la presenza patologia dell'apparato digerente, come gastriti, ulcera gastrica e reflusso gastroesofageo.

Questo articolo spiega quali sono le cause dei crampi allo stomaco, quando preoccuparsi e quali sono le strategie per alleviare il problema e prevenirlo.

Sintomi crampi allo stomaco

Crampi allo stomaco: come si presentano?

I crampi allo stomaco si manifestano con un dolore simile ad una morsa che stringe la parte superiore dell'addome; talvolta, sono così intensi da lasciare senza fiato. I crampi allo stomaco si presentano all'improvviso e persistono per qualche minuto, quindi scompaiono per poi ripresentarsi eventualmente dopo qualche istante.

Crampi allo stomaco: possibili sintomi associati

A seconda della causa, i crampi allo stomaco si manifestano in combinazione a vari sintomi, quali:

Per approfondire: Crampi allo stomaco sintomi

Quando preoccuparsi

Quando preoccuparsi per i crampi allo stomaco?

I crampi allo stomaco non associati a patologie sottostanti solitamente si risolvono spontaneamente.

Tuttavia, si dovrebbe contattare un medico se i crampi allo stomaco sono intensi e durano più di un giorno (non migliorano entro le 24-48 ore; gli attacchi persistono nell'arco di tempo che supera la settimana) o risultano associati ad altri sintomi quali:

Crampi allo stomaco: quali sono i campanelli d’allarme?

Ci sono alcuni ulteriori sintomi e condizioni che, se presenti insieme ai crampi allo stomaco, impongono di rivolgersi al pronto soccorso nel più breve tempo possibile:

Crampi allo stomaco cause

Perché vengono i crampi allo stomaco?

I crampi allo stomaco, o più in generale i dolori riferibili allo stomaco, possono dipendere da condizioni a carico di:

Le seguenti tre caratteristiche del dolore aiutano a distinguere la causa sottostante dei crampi allo stomaco:

  • Generalizzato o localizzato: il dolore generalizzato si verifica in più della metà dello stomaco; il dolore localizzato rimane in un'area.
  • Crampi o bruciore: i crampi sono un dolore sordo o spasmodico; il bruciore è un dolore lancinante.
  • Continuo o intermittente: il dolore continuo non si ferma; il dolore intermittente va e viene.

In questa sezione vengono esaminate le principali cause dei crampi allo stomaco, le caratteristiche del dolore e altri sintomi associati.

Cause comuni di crampi allo stomaco

  • Aria nello stomaco: l'aerofagia provoca crampi allo stomaco generalizzati; in genere, può accumularsi per l'abitudine a mangiare velocemente (tachifagia), masticando poco oppure parlando: oltre ai bocconi di cibo, vengono ingerite, così, eccessive quantità di gas. Il consumo abituale ed eccessivo di bevande gasate, gomme da masticare, prodotti lievitati e formaggi fermentati possono favorire il problema, così come l'ansia e l'abitudine al fumo. Tuttavia, l'aumento del contenuto di aria nello stomaco può essere dovuto ad altre cause, come malattie dello stomaco o di altri organi addominali (es. ernia iatale, gastrite, ulcera peptica, pancreatite e sindrome dell'intestino irritabile). Se i crampi allo stomaco dipendono dall'eccesso di gas, si potrebbe notare un sollievo dopo eruttazioni, flatulenze o evacuazioni
  • Indigestione: provoca un fastidio urente nella zona epigastrica (parte superiore centrale dell'addome); si potrebbe sperimentarla mangiando troppo, consumando cibi grassi o piccanti, assumendo determinati farmaci o con il reflusso.
  • Intossicazione alimentare: si associa a crampi generalizzati poche ore dopo aver consumato cibo contaminato da batteri, o da loro tossine, o da virus. Oltre ai crampi allo stomaco, nella tossinfezione alimentare si possono manifestare nausea, vomito e diarrea.
  • Gastroenterite virale (influenza intestinale): è un'infezione acuta del tratto gastrointestinale da cui conseguono crampi allo stomaco generalizzati, diarrea acquosa, vomito, dolori addominali e talvolta, febbre.
  • Stipsi: i sintomi della stitichezza includono crampi nella parte inferiore dell'addome o della schiena, feci secche e dure o difficoltà a evacuare.
  • Allergie alimentari: inducono il sistema immunitario a rilasciare mediatori che irritano il tratto digerente. Ciò provoca crampi allo stomaco generalizzati, gonfiore, diarrea o orticaria.
  • Intolleranze e sensibilità alimentari: differiscono dalle allergie alimentari perché i crampi sono causati da difficoltà a digerire il cibo e non da una risposta immunitaria.  
  • Sindrome dell'intestino irritabile: i crampi si verificano in genere nella parte inferiore dell'addome e possono peggiorare con cibi scatenanti, stress e cambiamenti ormonali; spesso, migliorano dopo un movimento intestinale.
  • Dolori mestruali: i crampi mestruali si verificano nella parte inferiore dell'addome durante le mestruazioni; l'intensità del dolore varia da lieve a grave e migliora con la progressione del ciclo.
  • Gravidanza: lievi crampi che vanno e vengono sono normali all'inizio della. Tuttavia, se persistenti o gravi, richiedono una valutazione medica immediata. 
  • Ansia: induce il corpo ad innescare la risposta di lotta o fuga, rilasciando adrenalina e cortisolo (ormone dello stress). Ciò riduce il flusso sanguigno al tratto digerente, provoca tensione muscolare intestinale e rallenta la digestione, portando a crampi allo stomaco generalizzati.

Altre possibili cause dei crampi allo stomaco

I crampi allo stomaco possono derivare dalle seguenti condizioni di salute sottostanti.

  • Appendicite: l'infiammazione dell'appendice causa un dolore acuto, intermittente e intenso attorno all'ombelico che in genere si sposta verso la parte inferiore destra dell'addome. Il dolore peggiora con il tempo (24-48 ore), il movimento o il rilascio della pressione dalla parte inferiore destra dell'addome.
  • Calcoli renali: quando migrano attraverso il tratto urinario causano un dolore intenso e intermittente nella parte inferiore o superiore dell'addome, nella schiena, nei fianchi o nell'inguine. Altri sintomi possono includere nausea, vomito e sangue nelle urine.
  • Calcoli biliari: possono scatenare crampi allo stomaco intermittenti, soprattutto dopo aver consumato cibi grassi. Inoltre, possono causare nausea, vomito, febbre e forti dolori nella parte superiore dell'addome che possono irradiarsi alla schiena o alle spalle.
  • Ulcera peptica: causano l'erosione del rivestimento protettivo dello stomaco (ulcera gastrica) o del duodeno (ulcera duodenale). I crampi allo stomaco sono persistenti, a volte urenti, e si verificano in genere tra i pasti e di notte.
  • Malattia infiammatoria intestinale: tra cui il morbo di Crohn e la colite ulcerosa, infiammano il tratto gastrointestinale e possono causare spasmi intestinali che portano a crampi allo stomaco, diarrea, perdita di peso e affaticamento.
  • Diverticolite: l'infiammazione dei diverticoli può causare spasmi intestinali che portano a crampi, gonfiore, febbre, brividi, nausea, diarrea o costipazione.
  • Blocco intestinale: un'ostruzione blocca il passaggio di cibo, liquidi e gas attraverso l'intestino. Ciò può causare intensi crampi generalizzati, gonfiore addominale, gonfiore, vomito e l'incapacità di espellere gas o di evacuare.
  • Eccessiva ingestione di caffè o bevande alcoliche.
  • Abuso di farmaci (soprattutto FANS, come l'aspirina o l'ibuprofene).

Crampi allo stomaco: cosa fare?

Il trattamento dei crampi allo stomaco non deve limitarsi al solo sintomo ma deve, qualora fosse possibile, risolvere la causa scatenante.

Crampi allo stomaco: cosa prendere?

Quando il disturbo non ha origine patologica, ma si presenta in maniera sporadica e dipende dallo stile di vita o dalle cattive abitudini alimentari, non è necessario far ricorso a cure particolari, ma è importante correggere i comportamenti che predispongono i crampi.

Se i crampi allo stomaco si manifestano in modo cronico, sempre con le stesse caratteristiche, il medico potrebbe indicare l'assunzione di farmaci o integratori alimentari.

Per fare qualche esempio:

Nel caso di crampi allo stomaco secondari ad altra malattia, invece, la terapia si basa sulla gestione quest'ultima. Queste condizioni patologiche richiedono trattamenti mirati per la loro soluzione, indicati dal medico.

La chirurgia è riservata a trattare i crampi allo stomaco riconducibili, ad esempio, ad ernia iatale o calcoli alla colecisti.

Crampi allo stomaco: cosa mangiare?

  • In caso di gastriti, ulcere o reflusso gastroesofageo eliminare cibi e bevande irritanti come fritti, caffè, cibi speziati o grassi.
  • In caso di gastroenteriti virali devono essere preferiti cibi sconditi e leggeri come il riso o le patate
  • Per aiutare il decorso, accanto alla terapia indicata dal medico o dallo specialista, è possibile organizzare più pasti di minore quantità durante la giornata e rimanere ben idratati.

Crampi allo stomaco: rimedi veloci

Come far passare i crampi allo stomaco?

I rimedi casalinghi generali per i crampi allo stomaco includono:

  • Terapia del calore
  • Massaggio addominale delicato
  • Tè alla menta o alla camomilla
  • Zenzero (zenzero semplice, tè, integratori alimentari e biscotti allo zenzero)
  • Riposo e dieta per gastroenterite o intossicazione alimentare (consulta articolo dedicato)
  • Un bicchiere caldo di acqua o succo di prugna, per i crampi allo stomaco dovuti alla stitichezza

È possibile prevenire i crampi allo stomaco?

A volte, è possibile prevenire i crampi allo stomaco adottando cambiamenti nello stile di vita ed evitando cibi scatenanti, che variano da individuo a individuo. Esempi comuni includono: 

Inoltre, è possibile prendere in considerazione di mangiare cibi come yogurt, kefir o crauti o di assumere un integratore probiotico per bilanciare il microbiota intestinale.

Le buone abitudini che consentono di ridurre al minimo i crampi allo stomaco prevedono:

Autore

Dott.ssa Giulia Bertelli

Dott.ssa Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici