Introduzione
Nel periodo di dicembre, le occasioni sociali si moltiplicano: fra cene, pranzi e aperitivi con amici, colleghi e parenti, la maggior parte degli italiani trascorre molto tempo a contatto con altre persone e spesso fuori casa. A distanza di quasi tre anni dall'inizio della pandemia, dunque, è inevitabile chiedersi come sia giusto comportarsi per proteggere se stessi e gli altri dal rischio di contagio da Covid-19 e se sia ancora necessario indossare la mascherina e rispettare un certo distanziamento.
La situazione attuale
Gli ultimi due Natale sono stati anomali: se prima del Covid-19 era del tutto normale vedere molte persone e scambiarsi gesti di affetto, come abbracci e baci, con l'avvento della pandemia le cose sono drasticamente cambiate.
Il primo Natale dell'era Covid è stato all'insegna delle limitazioni, delle zone rosse e del contingentamento, mentre il secondo è stato per molti all'insegna dell'isolamento perché proprio fra dicembre e gennaio dello scorso anno si è registrato un picco di diffusione della malattia e del numero dei casi positivi.
Rispetto agli ultimi due anni, quest'anno la situazione sembra decisamente più sotto controllo: la curva dei contagi non è in netta crescita e i casi gravi sono limitati. Ecco perché molti si stanno chiedendo come comportarsi a Natale dal punto di vista dell'uso delle mascherine e del distanziamento.
Non esiste solo il Coronavirus
Fra l'altro, occorre considerare che non esiste solo il Covid-19. Il periodo invernale è funestato anche da altri virus, a cominciare da quello influenzale, che quest'anno si sta rivelando particolarmente aggressivo. Molto temibile, soprattutto per neonati e anziani, anche il virus respiratorio sinciziale. È importante, dunque, sapere come comportarsi in generale e non solo per difendersi dal Coronavirus.
Le visite alle persone fragili solo con mascherine
In linea generale, gli esperti invitano ad adottare un comportamento prudenziale e ad avere buon senso e soprattutto grande responsabilità. In sostanza, l'ideale sarebbe proteggere i soggetti più fragili, come persone che hanno malattie che le rendono vulnerabili (tipo cardiopatie e patologie immunologiche) e anziani: nel caso in cui si debba entrare in contatto con loro e li si voglia visitare si consiglia di indossare la mascherina a scopo precauzionale, a maggior ragione se si hanno sintomi respiratori, anche lievi, come tosse, raffreddore o mal di gola. Ancora meglio, sarebbe sottoporsi a un tampone per accertarsi di essere negativi e di non esporre nessuno al rischio di contagio.
Da ricordare che è ancora in vigore l'obbligo di indossare le mascherine in ospedali, strutture sanitarie e Rsa: teoricamente l'obbligo dovrebbe decadere il 31 dicembre, ma con tutta probabilità sarà prolungato.
Le altre regole di buon senso
- Lavare spesso le mani, a maggior ragione prima e dopo aver visto altre persone, prima e dopo aver manipolato il cibo, prima di sedersi a tavola con amici e parenti.
- Evitare di avvicinarsi a persone visibilmente raffreddate.
- Se non si è in forma, meglio non frequentare luoghi pubblici molto affollati, come centri commerciali e supermercati.
- Può essere utile indossare la mascherina laddove ci sono concentrazioni di persone, a maggior ragione in luoghi chiusi.
- Sottoporsi alle vaccinazioni consigliate, come quelle anti-infuenzali e anti-Covid, soprattutto se si appartiene alle categorie a rischio.
I pareri degli esperti
"A chi mi chiede se farei un tampone per Covid prima di incontrare per il cenone di Natale delle persone anziane e fragili rispondo: sì, lo farei, certo. Così come allo stesso tempo consiglio a tutte quante le persone fragili, anche vaccinate, di mettersi la mascherina quando stanno in luoghi pubblici o quando incontrano persone che non hanno mai incontrato", ha dichiarato all'Adnkronos Salute il microbiologo Andrea Crisanti.
La pensa allo stesso modo il virologo Roberto Burioni, che ha ammesso che farebbe un tampone prima di trascorrere il Natale con i genitori per "non esporli a rischi evitabili con un tampone indolore che si fa da soli in due minuti e costa due euro".
Sulla stessa linea di pensiero Giorgio Palù, presidente dell'Agenzia italiana del farmaco Aifa, secondo cui non è ancora arrivato il momento di abbassare la guardia. "Tutte le persone che dicono che il Covid ormai è endemico e pensano di confondere il termine endemico con innocuo o sono ignoranti o in malafede. Non c'è una terza via" ha detto.
Sul tema è intervenuto anche il ministro della Salute Orazio Schillaci, con queste parole: "siamo vicini a Natale, il mio consiglio è di portare le mascherine se si ha una sintomatologia anche lieve e si fa visita a fragili e anziani". Il ministro ha anche aggiunto: "è il momento della responsabilità, questo è anche quello che il Covid ci ha insegnato, abbiamo imparato tanti accorgimenti, non li dobbiamo dimenticare, ci vuole responsabilità verso le persone più deboli, più fragili".
Come comportarsi con i bambini
È molto importante proteggere anche i bambini, soprattutto i neonati, che sono soggetti a rischio per quanto riguarda l'influenza, il Covid e il virus respiratorio sinciziale. Meglio non portarli in luoghi affollati e chiedere a parenti e amici di non coccolarli, specie se hanno sintomi respiratori. Attenzione anche all'igiene delle mani e dei giochi.