Contrazione muscolare: cos'è e quando occorre intervenire

Contrazione della muscolatura, cos'è?
Il meccanismo della contrazione muscolare è un processo complesso e molto specifico che ci consente di svolgere qualsiasi tipo di attività, partendo da una fonte di energia chimica e convertendola in energia meccanica.
La contrazione muscolare, inoltre, è da differenziare a seconda del tipo di muscolo che viene interessato.
Possiamo, infatti, distinguere la muscolatura in 3 categorie:
- Muscolatura striata, rossa e volontaria -> muscoli mimici della faccia e del collo, muscoli legati agli organi di senso (occhio, orecchie, lingua…) ed i muscoli scheletrici, con inserzioni ossee e che consentono il movimento.
- Muscolatura liscia, bianca ed involontaria -> apparato digerente, vasi sanguigni, bronchi, utero, vescica…
- Muscolo cardiaco, miocardio, involontario ma con caratteristiche istologiche simili alla muscolatura volontaria.
Contrattura della muscolatura volontaria scheletrica
Focalizziamo adesso la nostra attenzione sulla contrazione muscolare della muscolatura volontaria scheletrica. Quando un muscolo scheletrico volontario si contrae in maniera improvvisa, involontaria e continua si può incorrere in una contrattura muscolare. Il muscolo interessato si presenta quindi con un ipertono palpabile, dolorabilità, sensazione di rigidità localizzata, limitazione nei movimenti e difficoltà/impossibilità nell'attivazione (contrazione muscolare fisiologica). Un muscolo va incontro ad una contrattura come atto di protezione e difesa riflessa, per evitare di superare il suo limite fisiologico, oltre il quale si lesionerebbe in maniera più grave (strappo muscolare ad esempio).
Ascolta su Spreaker.Cause di una contrattura muscolare
Le cause di una contrazione muscolare possono essere molteplici:
- Perdita di equilibrio improvvisa
- Mancato o scarso riscaldamento muscolare
- Stimoli eccessivi per intensità e/o durata
- Movimento brusco o involontario
- Scarsa attività fisica
- Lavori usuranti
- Posture scorrette
- Microtraumi ripetuti
La contrattura muscolare rappresenta un grado di lesione muscolare più lieve rispetto allo strappo muscolare o, ancor di più, la rottura delle fibre muscolari.
Come intervenire
I modi di intervento sono diversi e dipendono anche molto da quanto tempo è avvenuta la contrattura: se è acuta o cronica infatti le modalità saranno differenti.
- Il riposo è sicuramente la prima terapia da attuare, specialmente quando abbiamo una condizione acuta (molto recente), dopo qualche giorno staremo già meglio.
- Svolgere esercizi di stretching mirati al compartimento muscolare interessato
- Mantenersi in movimento con attività aerobica leggera (camminata, pilates o yoga in maniera adeguata al contesto)
- Il ghiaccio può essere un valido alleato immediatamente dopo la contrattura ed in caso di edema o gonfiore articolare
- Applicare impacchi caldi, boule dell'acqua calda, doccia calda o fasce termiche (sempre sotto indicazione)
- Applicare rimedi fitoterapici come artiglio del diavolo o arnica
- Tecniche di rilassamento
In casi più gravi e soprattutto in condizioni più croniche possiamo invece affidarci a:
- Fisioterapia
- Applicazione di Kinesio taping
- Tecarterapia
- Osteopatia
- Laserterapia
- Ultrasuoni
- Magnetoterapia
La terapia farmacologica, previa indicazione del medico curante, è indicata per dolori molto acuti ed intensi. Vengono somministrati farmaci antiinfiammatori non steroidei o miorilassanti al fine di ridurre l'infiammazione locale e rilassare la muscolatura.