Contrazione muscolare: cos'è e quando occorre intervenire

Contrazione muscolare: cos'è e quando occorre intervenire
Ultima modifica 16.06.2022
INDICE
  1. Contrazione della muscolatura, cos'è?
  2. Contrattura della muscolatura volontaria scheletrica
  3. Cause di una contrattura muscolare
  4. Come intervenire

Contrazione della muscolatura, cos'è?

Il meccanismo della contrazione muscolare è un processo complesso e molto specifico che ci consente di svolgere qualsiasi tipo di attività, partendo da una fonte di energia chimica e convertendola in energia meccanica.
La contrazione muscolare, inoltre, è da differenziare a seconda del tipo di muscolo che viene interessato.
Possiamo, infatti, distinguere la muscolatura in 3 categorie:

Per approfondire: Contrazioni muscolari

Contrattura della muscolatura volontaria scheletrica

Focalizziamo adesso la nostra attenzione sulla contrazione muscolare della muscolatura volontaria scheletrica. Quando un muscolo scheletrico volontario si contrae in maniera improvvisa, involontaria e continua si può incorrere in una contrattura muscolare. Il muscolo interessato si presenta quindi con un ipertono palpabile, dolorabilità, sensazione di rigidità localizzata, limitazione nei movimenti e difficoltà/impossibilità nell'attivazione (contrazione muscolare fisiologica). Un muscolo va incontro ad una contrattura come atto di protezione e difesa riflessa, per evitare di superare il suo limite fisiologico, oltre il quale si lesionerebbe in maniera più grave (strappo muscolare ad esempio).

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Cause di una contrattura muscolare

Le cause di una contrazione muscolare possono essere molteplici:

La contrattura muscolare rappresenta un grado di lesione muscolare più lieve rispetto allo strappo muscolare o, ancor di più, la rottura delle fibre muscolari.

Come intervenire

I modi di intervento sono diversi e dipendono anche molto da quanto tempo è avvenuta la contrattura: se è acuta o cronica infatti le modalità saranno differenti.

  • Il riposo è sicuramente la prima terapia da attuare, specialmente quando abbiamo una condizione acuta (molto recente), dopo qualche giorno staremo già meglio.
  • Svolgere esercizi di stretching mirati al compartimento muscolare interessato
  • Mantenersi in movimento con attività aerobica leggera (camminata, pilates o yoga in maniera adeguata al contesto)
  • Il ghiaccio può essere un valido alleato immediatamente dopo la contrattura ed in caso di edema o gonfiore articolare
  • Applicare impacchi caldi, boule dell'acqua calda, doccia calda o fasce termiche (sempre sotto indicazione)
  • Applicare rimedi fitoterapici come artiglio del diavolo o arnica
  • Tecniche di rilassamento
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In casi più gravi e soprattutto in condizioni più croniche possiamo invece affidarci a:

La terapia farmacologica, previa indicazione del medico curante, è indicata per dolori molto acuti ed intensi. Vengono somministrati farmaci antiinfiammatori non steroidei o miorilassanti al fine di ridurre l'infiammazione locale e rilassare la muscolatura.

Autore

Sophie Minard

Sophie Minard

Osteopata
Osteopata ed osteopata pediatrica. Dopo aver ottenuto il Bachelor of Science ed il Master of Science, ha frequentato un corso Postgraduate per poter avere il titolo di osteopata pediatrica. Lavora con adulti, bambini e donne in gravidanza, è appassionata del suo lavoro e crede fortemente nella collaborazione tra più specialisti. La salute del paziente è al centro dei suoi trattamenti, fornendo ad ognuno gli strumenti per poter star bene.