Come tenere lontane le meduse?
Puntura di medusa: cos’è?
Le meduse sono dotate di tentacoli urticanti che, quando entrano in contatto con la pelle, rilasciano delle proteine fortemente irritanti. Nella maggior parte dei casi, quest'esposizione accidentale produce una sorta di ustione molto dolorosa, caratterizzata da eritema, prurito e gonfiore. Meno spesso, il cosiddetto "veleno della medusa" può causare reazioni allergiche o, nei casi estremi, shock anafilattico.
Vista la premessa, evitare le punture di medusa è senza dubbio una strategia migliore che curarle e ci sono diverse cose che si possono fare per proteggersi.
Come evitare le punture di medusa
Cosa tiene lontane le meduse?
Per ridurre al minimo il contatto con le meduse e proteggersi dalle loro punture, possono essere messi in pratica alcuni accorgimenti:
- Preparazione: prima di avventurarsi in mare, informarsi sulle specie di meduse più diffuse nella zona, sulla loro pericolosità e su cosa fare in caso di puntura. Va ricordato, infatti, che le meduse non sono tutte uguali: ciò che è valido sulle nostre coste non lo è necessariamente in aree diverse.
- Pianificazione: le meduse sono attratte dalle acque più calde e spesso compaiono stagionalmente, al variare del flusso delle maree. Buona norma è sapere quando inizia la stagione delle meduse nella propria destinazione, evitando di fare il bagno in mare durante il periodo in cui le meduse ne invadono le acque;
- Indossare una muta protettiva: se si sta visitando un'area in cui le meduse sono comuni, è possibile proteggersi procurandosi una muta stinger o equivalente disponibile nei negozi di articoli sportivi; si tratta di un capo leggero, ma è efficace come barriera, se si sfiora accidentalmente una medusa.
Come si spostano le meduse
Complice il cambiamento climatico e la tropicalizzazione del Mar Mediterraneo, le punture di medusa stanno diventano un problema sempre più comune. Nella maggior parte dei casi, quest'evenienza è del tutto causale e si verifica quando si nuota o ci si immerge.
Le meduse sono animali marini che si spostano verticalmente, quindi si trovano in superficie e possono scendere sul fondo. Spesso, queste si fanno trasportare dalle correnti, di cui non riescono a contrastare il moto.
Come si evitano le meduse?
Può sembrare un suggerimento banale, ma la prima cosa da fare per evitare le meduse è osservare il mare: se ci sono, di solito si vedono e l'unico modo per evitarle è non entrare o immergersi nell'acqua.
Precisiamo che le meduse non attaccano spontaneamente l'uomo, né si dirigono di proposito verso nuotatori e pescatori; piuttosto, sono i bagnanti che si avvicinano eccessivamente all'animale e lo urtano involontariamente.
Se la medusa è lontana posso fare il bagno?
Se si avvista una o più meduse in mare è meglio non fare il bagno. Alcune meduse possono avere tentacoli molto lunghi: quelli di cui è dotata la cosiddetta Caravella portoghese (Physalia physalis) raggiungono anche i 10-20 metri, mentre quelli della Pelagia noctiluca arrivano a 10 metri.
In altre parole, se in mare la medusa sembra lontana, non è detto che i suoi tentacoli non siano vicini.
Per approfondire: Puntura di medusa: sintomi, cause, quanto dura e rimediPuntura medusa: prevenzione
Come prevenire una puntura di medusa?
Se si va al mare, ci sono delle cose che si possono fare per ridurre il rischio di essere punti da una medusa:
- Controllare le notizie prima di nuotare: spesso, vengono segnalate fioriture (grandi quantità di meduse), se vengono avvistate specie pericolose e in quali punti è meglio evitare di nuotare.
- Sulla spiaggia, fare attenzione alla presenza di cartelli e segnali di avvertimento, quindi seguire le istruzioni;
- Non entrare in acqua quando nel mare sono presenti le meduse;
- Evitare di toccare le meduse spiaggiate: anche se con l'esposizione al sole si disidratano, il liquido urticante spesso rimane;
- In caso di immersioni o quando si nuota in mare, si consiglia di indossare una muta in grado di creare una barriera fisica tra la pelle e la medusa.
- Indossare scarpe o sandali impermeabili quando si cammina in acque poco profonde o in zone rocciose.
Repellenti per meduse: funzionano?
Nel caso si fosse davvero preoccupati per le meduse, è possibile ricorrere ai cosiddetti repellenti per meduse: si tratta di lozioni proposte come soluzione nel respingere le meduse. Sebbene non sia chiaro quanto siano efficaci e il loro beneficio clinico sia in gran parte sconosciuto, diverse persone sembrano esserne entusiaste; in linea generale, la risposta può essere variabile a seconda della specie di medusa, dalla corretta applicazione e dal tempo di permanenza in acqua.
Le creme anti-medusa funzionano:
- Rendendo scivolosa la pelle (di conseguenza, i tentacoli delle meduse non riescono facilmente ad aggrapparsi);
- Bloccando il sistema di attivazione delle cellule urticanti;
- Contrastando la pressione osmotica che si forma all'interno dei nematocisti (cioè gli organelli che contengono le proteine urticanti della medusa).
Cosa tiene lontane le meduse?
Se non si desidera ricorrere ai repellenti per meduse, è bene sapere che può essere utile l'applicazione di una crema solare resistente all'acqua, contenente ossido di zinco, poiché è stato dimostrato che riduce significativamente il contatto e la gravità dei sintomi della puntura di medusa.
L'ossido di zinco imita, infatti, il rivestimento mucoso usato dai pesci pagliaccio per inibire le punture dei tentacoli degli anemoni di mare.
Cosa fare in caso di puntura di medusa
- Lavare accuratamente con acqua di mare, senza strofinare.
- Se disponibile, applicare per 2 minuti una miscela di acqua di mare e bicarbonato sodico (in eguali proporzioni) per bloccare la scarica di eventuali cellule urticanti rimaste sulla pelle.
- Rimuovere residui di tentacoli con una carta plastificata (tipo patente, bancomat).
- Applicare per 5-15 minuti un impacco freddo (busta di plastica con ghiaccio o una lattina di bibita fredda, avvolta in un lembo di tessuto o in una maglietta).
- NON applicare aceto, acqua dolce, alcool, ammoniaca, bendaggi stretti
- Se il dolore persiste, consultare il proprio medico o un farmacista per applicazioni topiche, come gel a base di cloruro d'alluminio o creme analgesiche/antiinfiammatorie (lidocaina 3-4% + idrocortisone).
- Se il paziente ha difficoltà respiratorie, circolatorie, ipotermia o altri sintomi di shock anafilattico o allergie cercare immediatamente assistenza medica (chiamare il 118)