Come prepararsi alla visita reumatologica

Come prepararsi alla visita reumatologica
Ultima modifica 30.03.2023
INDICE
  1. Introduzione
  2. Che cosa sono le malattie reumatiche
  3. Chi è il reumatologo
  4. Come prepararsi alla visita reumatologica
  5. Compilare un diario dei sintomi
  6. Preparare un elenco dei farmaci assunti abitualmente
  7. Fare una lista di domande
  8. Chiedere quali test verranno effettuati
  9. Farsi accompagnare
  10. Come si svolge una visita

Introduzione

Chi convive con una malattia reumatologica, come l'artrite reumatoide, l'artrosi, la gotta, la spondilite anchilosante (AS), il lupus, oppure sospetta di soffrirne a causa di determinati sintomi deve necessariamente rivolgersi a uno specialista per sottoporsi agli accertamenti, controlli e trattamenti necessari. Quale? Lo specialista che si occupa della diagnosi e della cura delle malattie reumatologiche è il reumatologo. Prima della visita è importante prepararsi: in questo modo, il percorso sarà più semplice.

Che cosa sono le malattie reumatiche

Rientrano nel gruppo delle malattie reumatiche tutte quelle patologie che causano un interessamento, alterazioni e dolori a livello dell'apparato osteo-artro-muscolare (articolazioni, muscoli, ossa, tendini, nervi e tessuti molli che circondano le articolazioni). Subdole e silenziose, consumano a poco a poco la cartilagine e i tessuti vicini, a volte anche senza dare segni evidenti di sé.

Si tratta di problematiche anche molto diverse fra loro per cause, sintomi, cure e gravità: più di 180 in totale, fra cui artrosi, periartriti, artriti acute, artrite reumatoide, spondilite anchilosante, gotta, lupus eritematoso, fibromialgia.

Chi è il reumatologo

A occuparsi della diagnosi e della cure delle malattie reumatiche è il reumatologo, uno specialista con una formazione specifica proprio nelle patologie che colpiscono le articolazioni, i muscoli e le ossa, comprese le malattie reumatiche degenerative e le malattie autoimmuni.

Se si ha in programma una visita con questa figura è importante prepararsi per tempo: in questo modo, si faciliterà il medico nell'individuare il giusto piano diagnostico e terapeutico, indicato per il caso specifico.

Come prepararsi alla visita reumatologica

  • Compilare un diario dei sintomi
  • Preparare un elenco dei farmaci assunti abitualmente
  • Fare una lista di domande
  • Chiedere quali test verranno effettuati
  • Farsi accompagnare

Compilare un diario dei sintomi

Per spiegare con esattezza al reumatologo i disturbi avvertiti, è utile tenere un diario dei sintomi, in cui annotare quotidianamente come si sta e quali manifestazioni si hanno. Nel diario scrivere anche le risposte a queste domande:

  • Quali articolazioni fanno male?    
  • Quando è iniziato il dolore?
  • Cosa si stava facendo quando è iniziato?
  • Com'è il dolore: acuto, palpitante, dolorante?    
  • Quanto è grave il dolore su una scala da 1 a 10?    
  • Come è cambiato negli ultimi giorni o settimane?   
  • In che modo il dolore influisce sulla routine quotidiana?    
  • È più forte al risveglio?   
  • Il dolore si calma se si assumono farmaci o ci si muove?    
  • Si hanno altri sintomi che possono sembrare correlati?

Preparare un elenco dei farmaci assunti abitualmente

Scrivere un elenco aggiornato di tutti i farmaci che si assumono, inclusi quelli impiegati per trattare altre condizioni. Includere nella lista anche eventuali integratori a base di erbe o vitamine. Specificare la dose e il momento della giornata in cui si prende ogni farmaco.

Si potrebbero anche mettere tutti i farmaci in una borsa e portarli con sé all'appuntamento, anche se un elenco dettagliato con i dosaggi richiederà meno tempo per la revisione da parte del medico. 

Sapere esattamente quali farmaci si utilizzano aiuterà il medico ad apportare eventuali modifiche al regime in uso o ad aggiungere una nuova prescrizione se necessario.

Fare una lista di domande

L'agitazione, la timidezza, la scarsa confidenza con il medico possono giocare brutti scherzi durante la visita, impedendo alla persona di fare tutte le domande che avrebbe voluto fare. Per non dimenticarsi nulla, è utile compilare in anticipo una lista di quello che si vorrebbe chiedere al reumatologo, così da non dimenticarsi poi nulla al momento della visita.
Alcune domande potrebbero includere:     

  • Pensa che io stia seguendo il miglior trattamento per i sintomi?    
  • Che tipo di miglioramenti dovrei aspettarmi con le cure prescritte?    
  • Quali altre opzioni di trattamento sono disponibili?    
  • Cosa pensa di fare se la situazione non migliora?    
  • Quanto tempo dovrei continuare la terapia?    
  • Cosa devo fare se ho effetti collaterali?    
  • Cosa posso fare se ho difficoltà a dormire tutta la notte?    
  • Potrei trarre beneficio dal vedere altri operatori sanitari, come un fisioterapista, uno specialista della gestione del dolore o un nutrizionista?    
  • Potrei beneficiare di eventuali sperimentazioni cliniche per nuovi trattamenti?

Chiedere quali test verranno effettuati

Il medico potrebbe richiedere test di imaging come una radiografia o una risonanza magnetica per cercare cambiamenti nelle ossa o nelle articolazioni. Per alcuni di questi test, potrebbe essere necessario prepararsi evitando di mangiare o bere per diverse ore o rimuovendo qualsiasi cosa contenga metallo, come apparecchi acustici o dentiere. 

Per questo, è bene chiedere in anticipo se si verrà sottoposti a degli esami durante la visita. 

Farsi accompagnare

La persona dovrebbe chiedere al proprio partner, a un amico fidato o a un familiare di accompagnarla all'appuntamento. L'accompagnatore, infatti, può prendere appunti in modo che il paziente possa rimanere concentrato sulla conversazione con il medico. 

Può anche ricordare eventuali domande che ci si è dimenticati di porre e cogliere dettagli che magari possono sfuggire. In questo modo si avrà una persona di supporto, se necessario.

Come si svolge una visita

La prima visita reumatologica potrebbe essere più lunga e approfondita di quelle successive (può durare anche un'ora): con tutta probabilità, infatti, lo specialista vorrà fare un esame clinico specifico e procedere con un'accurata anamnesi, ossia un colloquio approfondito con la persona per conoscere i sintomi avvertirti e la sua storia clinica famigliare e personale.

L'esame fisico serve per valutare le condizioni di salute generale e qualsiasi gonfiore articolare o altra manifestazione (come calore, arrossamento, eruzioni cutanee o noduli) che può indicare un'infiammazione delle articolazioni e di altre aree. Durante l'esame, il medico potrebbe chiedere al paziente di muoversi o allungarsi in determinati modi per testare flessibilità e mobilità. Se in questi movimenti si sente dolore, è importante diglielo.

Il reumatologo potrebbe prescrivere degli accertamenti per chiarire meglio la situazione, che possono includere: test delle urine, esami del sangue, esame del liquido articolare, esami di imaging come radiografie, risonanze magnetiche e /o Tac.

Durante la prima visita si potrebbe ricevere una diagnosi certa come no (anche perché alcune malattie autoimmuni potrebbero richiedere diversi anni per evolversi completamente): in quest'ultimo caso saranno necessari ulteriori controlli e test prima di chiarire il quadro. Spesso comunque il trattamento sintomatico viene avviato anche se non è ancora stata posta una diagnosi definitiva.