Come cambiare il medico di base o medico di medicina generale

Come cambiare il medico di base o medico di medicina generale
Ultima modifica 02.01.2023
INDICE
  1. Introduzione
  2. Chi è il medico di base o medico di medicina generale
  3. Come cambiare il medico di base o medico di medicina generale
  4. Quando cambiare il medico di base o medico di medicina generale
  5. Quante volte si può cambiare il medico di base o medico di medicina generale
  6. Quando la fiducia si rompe
  7. Come scegliere un nuovo medico

Introduzione

Tutti i cittadini italiani hanno diritto ad avere un medico di base, che è l'ufficiale sanitario di primo livello che offre vari tipi di assistenza ai propri assistiti, svolgendo un ruolo fondamentale nell'ambito del Sistema sanitario nazionale o SSN. Nel corso della propria vita può succedere, per le più svariate ragioni, di dover o voler cambiare il medico di base: per farlo occorre seguire delle procedure specifiche. 

Chi è il medico di base o medico di medicina generale

In realtà, "medico di base" è un'espressione impropria: tecnicamente, infatti, si dovrebbe parlare di medico di medicina generale o MMG. Chiamato anche medico di famiglia o medico generico, si tratta di una figura essenziale nel contesto del servizio sanitario nazionale: infatti, garantisce l'assistenza sanitaria di primo livello a tutti i suoi assistiti nel proprio studio medico e in alcuni casi anche al domicilio del paziente (per esempio, quando il paziente è malato e/o impossibilitato a spostarsi).

Si occupa sia di prevenzione e tutela della salute sia di cure e terapie: fra i suoi compiti, infatti, ci sono la prescrizione di esami, accertamenti e visite specialistiche, l'interpretazione dei risultati di test e indagini, la scelta di trattamenti e cure. Il ruolo dei medici di medicina generale è fondamentale in particolare per la gestione di patologie croniche, quali il diabete

Tutti i cittadini a partire dai 14 anni devono individuare e scegliere il proprio medico di base. In realtà, volendo, i genitori possono passare dal pediatra di libera scelta al medico di medicina generale fin dai sei anni di vita del figlio. 

Come cambiare il medico di base o medico di medicina generale

Quello di medicina generale è il medico di scelta fiduciaria da parte del singolo cittadino: quando, per una qualsiasi ragione, il rapporto fiduciario viene meno è possibile cambiarlo. In che modo? Le procedure dettagliate variano da regione a regione.

In linea di massima, però, in quasi tutte le regioni si può effettuare l'operazione sia online, attraverso i portali dedicati, sia presso gli appositi sportelli delle Aziende socio sanitarie territoriali o ASST. Le stesse procedure valgono per il cambio del pediatra di libera scelta che cura i bambini dalla nascita fino ai 14 anni. 

Per esempio, in Lombardia è possibile fare il cambio online attraverso il fascicolo sanitario elettronico, scegliendo fra i medici ancora disponibili che non abbiano ancora raggiunto il numero massimo di assistiti. In alternativa, ci si può rivolgere agli sportelli di scelta e revoca delle ASST: attraverso questa modalità si possono chiedere anche eventuali deroghe. 

Quando cambiare il medico di base o medico di medicina generale

  • Quando ci si trasferisce in un'altra zona della città o in altri paesi (in questi casi, volendo, si può decidere di mantenere comunque il proprio medico). 
  • Quando il medico di medicina generale scelto in precedenza cessa o sospende la propria attività
  • Quando viene meno il rapporto di fiducia fra medico e paziente. 
  • Quando non si è soddisfatti dell'assistenza ricevuta e si pensa che si potrebbe ricevere un servizio migliore rivolgendosi ad altre figure. 

Sono molti e diversi i motivi che possono spingere a cambiare il proprio medico di base. Quelli elencati sopra sono i principali, ma non sono i soli. 

 

Quante volte si può cambiare il medico di base o medico di medicina generale

Il cittadino è libero di cambiare il medico di base tutte le volte in cui lo reputa necessario, in qualsiasi momento dell'anno, senza necessità di fornire alcuna giustificazione. Infatti, trattandosi di un rapporto di fiducia, deve essere libero e soprattutto soddisfacente: se queste condizioni vengono meno, si può procedere con un cambio.

La scelta ha validità annuale, ma si rinnova tacitamente: ciò significa che se il cittadino non fa una specifica richiesta di cambio, la scelta si rinnova di anno in anno in maniera automatica. 

Quando la fiducia si rompe

Ci sono persone che mantengono lo stesso medico di base per tutta la vita o quasi e altre che, invece, si vedono costrette a cambiarlo più volte. Quello fra MMG e paziente, infatti, è un rapporto basato sulla fiducia: il medico di base conosce la storia clinica personale e famigliare del paziente, sa le sue condizioni pregresse, ha ben chiari i suoi problemi e questo costituisce una fonte di rassicurazione per il paziente. Quando tutto questo viene meno, il rapporto non può continuare in maniera serena. 

Il cambio del medico comporta la scelta di un nuovo professionista a cui affidarsi, per questo non può essere imposta in alcun modo. 

Come scegliere un nuovo medico

Quando si decide di cambiare il medico di base, si deve scegliere un nuovo professionista fra quelli disponibili nel proprio territorio. Non si tratta di una decisione semplice: bisogna, infatti, individuare una figura che possa fare al caso proprio.

Per farlo, ci si può affidare al passaparola, chiedendo consigli e pareri ad amici, parenti e conoscenti, cercare informazioni sul territorio e online, provare e verificare sul campo se il medico scelto è quello giusto.

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