Come cambia la vagina con l’età?
La vagina invecchia?
La vagina cambia con l'età, proprio come il resto del corpo. Non è qualcosa da temere, ma sapere cosa accadrà può aiutare a riconoscere questi cambiamenti.
Come invecchia la vagina
La vagina è un organo genitale interno con un ecosistema complesso, influenzato dai livelli ormonali circolanti che variano durante il ciclo mestruale, la gravidanza, l'allattamento e la menopausa.
Appena prima e dopo la menopausa si verificano normali cambiamenti nella crescita e nella funzione delle cellule vaginali, nonché del microbiota vaginale. Molte donne non noteranno questi cambiamenti: di solito, non causano sintomi o preoccupazioni, ma se lo fanno, i sintomi possono essere gestiti.
Ecco cosa succede alla tua vagina quando invecchi, che tu te ne accorga o meno.
Cosa succede alla vagina quando si invecchia?
Come molti altri organi del corpo, la vagina è sensibile agli ormoni sessuali femminili che cambiano durante la pubertà, la gravidanza e la menopausa.
Un aumento degli estrogeni provoca cambiamenti nella vulva (genitali femminili esterni) durante la pubertà, o maturazione sessuale, intorno ai 10-14 anni; ipeli pubici iniziano a crescere e diventano più spessi e ricci man mano che si invecchia.
Di contro, la menopausa è associata ad un calo delle concentrazioni di estrogeni circolanti e l'ormone progesterone non viene più prodotto. I cambiamenti negli ormoni influenzano la vagina e il suo ecosistema.
Gli effetti possono includere:
- meno secrezioni vaginali, che potenzialmente portano alla secchezza
- minore crescita delle cellule superficiali della vagina con conseguente assottigliamento del rivestimento
- alterazione della struttura di sostegno (tessuto connettivo) attorno alla vagina con conseguente minore elasticità e maggiore restringimento
- meno vasi sanguigni attorno alla vagina, il che può spiegare un minore flusso sanguigno dopo la menopausa
- un cambiamento nel tipo e nell'equilibrio dei batteri, che può cambiare l'acidità vaginale, da più acida a più alcalina.
5 modi in cui la vagina cambia con l’età
1. Aumento del rischio di infezioni
L'invecchiamento influisce sull'equilibrio naturale del microbiota vaginale. Questo cambiamento può aumentare il rischio di infezioni come vaginosi batterica e infezioni del tratto urinario (vescica, reni, ureteri e uretra). Se trascurate e non trattate adeguatamente, entrambe queste condizioni possono determinare complicanze. Per questo, l'insorgenza di sintomi suggestivi di un'infezione vaginale o urinaria (prurito, secrezioni maleodoranti, bruciore ecc.) rende opportuno il tempestivo consulto con il proprio medico.
Cos'è la vaginosi batterica?
La vaginosi batterica è una delle infezioni vaginali più diffuse e viene a stabilirsi per l'alterazione del pH e dell'ecosistema vaginale che, in condizioni fisiologiche, popola questo distretto corporeo e trova una reciproca condizione di equilibrio. Il risultato è un'infezione vaginale polimicrobica, alla quale partecipano diverse specie batteriche in grado di stabilire, in modo sinergico, condizioni idonee allo sviluppo di altre. Si assiste così ad un'alterazione nella flora vaginale, con diminuzione dei Lactobacilli (normalmente protettivi e deputati a mantenere l'ambiente vaginale leggermente acido) e proliferazione dei patogeni.
2. Calo del desiderio sessuale
La libido, o desiderio sessuale, può cambiare con l'età.
La fluttuazione degli ormoni dovuta all'uso dei farmaci contraccettivi, alla gravidanza e alla menopausa può influenzare la libido.
Il desiderio sessuale spesso raggiunge il picco tra la metà dei 30 anni d'età e l'inizio dei 40, o quando si entra in perimenopausa intorno ai 45 anni. Questa volta, gli estrogeni diminuiscono progressivamente, con un forte impatto sulla funzione sessuale.
Fattori che influenzano la libido
Il calo degli estrogeni durante la menopausa e negli anni precedenti (perimenopausa):
- Può abbassare il desiderio sessuale e rendere più difficile l'eccitazione;
- Può rendere il canale vaginale meno elastico;
- Può causare secchezza vaginale, rendendo i rapporti sessuali talvolta dolorosi.
Le persone in post-menopausa possono anche sperimentare una riduzione del desiderio sessuale: più di un terzo delle donne in perimenopausa, o in post menopausa, riferisce di avere disfunzioni sessuali, riportando dalla mancanza di interesse per il sesso alla difficoltà ad avere un orgasmo.
Anche l'immagine corporea, l'affaticamento, il dolore e lo stress contribuiscono a ridurre la libido.
3. Il pavimento pelvico si indebolisce
La riduzione del tono del pavimento pelvico è una delle normali conseguenze dell'avanzare dell'età per la maggior parte delle donne. Gravidanza e parto possono influenzare la sensazione e l'aspetto della vagina, mentre il calo dei livelli di estrogeni durante la perimenopausa può rendere il tessuto vaginale più sottile e meno elastico, così come il clitoride potrebbe ridursi. Dopo la menopausa, si potrebbero notare cambiamenti nell'aspetto della vulva (genitali femminili esterni): le labbra possono diventare meno piene, potenzialmente cambiare colore e iniziare ad abbassarsi; una diminuzione del collagene può contribuire, infatti, al rilassamento cutaneo in tutto il corpo, vulva compresa.
Dal punto di vista funzionale, invece, l'indebolimento del pavimento pelvico può associarsi ad orgasmi meno intensi, dolore pelvico e minor desiderio di sesso.
4. Cambiano i peli pubici
La crescita dei peli pubici inizia durante la pubertà, che in genere avviene tra i 10 e i 14 anni. I peli pubici aumentano, si ispessiscono e diventano più ricci con l'avanzare dell'età; quando si avvicina la menopausa, possono diventare grigi e sottili.
5. Il sesso sembra diverso
Come anticipato, il calo degli estrogeni durante la perimenopausa e la menopausa può portare a livelli più bassi di lubrificazione vaginale e far sì che il rivestimento della vagina diventi più sottile e meno elastico. Ciò potrebbe contribuire a percepire diversamente i rapporti sessuali, man mano che s'invecchia. Per alcune persone, inoltre, questi cambiamenti possono portare a disagio o dolore durante il sesso.
Secchezza vaginale
Le fluttuazioni degli estrogeni dopo la gravidanza e durante l'allattamento possono portare a una fastidiosa secchezza vaginale. Anche alcuni metodi contraccettivi possono portare a secchezza vaginale. Questi cambiamenti sono generalmente temporanei, ma possono provocare rapporti sessuali dolorosi.
La diminuzione degli estrogeni durante la perimenopausa spesso si traduce in una minore lubrificazione, pertanto si possono percepire dolorabilità e irritazione, soprattutto durante il sesso. Questi effetti si sperimentano con maggiore probabilità in presenza di contemporanea secchezza vaginale e atrofia vulvovaginale una volta raggiunta la menopausa.
Come gestire i cambiamenti
La vagina è un organo straordinario: tuttavia, come il resto del corpo, è soggetta al tempo che passa: sapere cosa aspettarsi è rassicurante e permette di concentrarsi maggiormente sui molti aspetti positivi che derivano dall'invecchiamento. In genere, si possono gestire questi cambiamenti con alcuni rimedi, ma è sempre opportuno rivolgersi al proprio medico o ginecologo qualora si fosse preoccupate o si avvertisse disagio.
Cosa fare per contrastare l’invecchiamento della vagina?
Non è possibile prevenire tutti gli effetti che il tempo ha sulla vagina, ma si può trattarla con attenzioni per mantenerla il più sana possibile. In particolare, qualsiasi sia l'età, è importante sottoporsi a regolari controlli ginecologici, compreso uno screening cervicale e praticare il sesso responsabile.
Ecco alcuni modi per gestire i cambiamenti legati all'età:
- Continuare a fare sesso: mantenersi attivi dal punto di vista sessuale, rende più facile continuare a farlo se si hanno sintomi di perimenopausa o menopausa. Il tessuto vaginale meno elastico, quando non si hanno rapporti. Una regolare attività intima contribuisce ad aumentare il flusso sanguigno e mantenere sano il tessuto vaginale.
- Mantenere tonico il pavimento pelvico: la contrazione e il rilascio dei muscoli del pavimento pelvico può migliorare il flusso sanguigno e rafforzare la vagina.
- Smettere di fumare: il fumo può ridurre gli estrogeni e il flusso sanguigno nella vagina, peggiorando la secchezza e l'assottigliamento dei tessuti.
- Usare un lubrificante: i lubrificanti possono rendere il sesso più confortevole se si soffre di secchezza vaginale. Questi prodotti imitano i liquidi persi a causa della secchezza vaginale, riducendo l'attrito che portano a dolore e disagio.
- Chiedere consiglio al ginecologo: le donne che riscontrano a causa della menopausa una serie di problemi intimi, come secchezza vaginali e perdita di elasticità, possono considerare la terapia ormonale sostitutiva quale opzione, previa indicazione del proprio medico, oppure possono essere valutati altri approcci (gel e creme idratanti ad uso locale, terapie fisiche come il laser vaginale ecc.).
Quando preoccuparsi
Quando un cambiamento vaginale deve preoccupare?
A prescindere dalla propria età, consultare il proprio ginecologo se si sperimentano:
- Bruciore o dolore vaginale
- Secrezioni vaginali anomale (es. perdite bianche e dense; perdite vaginali verdi o gialle; perdite vaginali dense che ricordano la ricotta; perdite vaginali che hanno un cattivo odore)
- Bruciore durante la minzione
- Urina torbida o contenente sangue che ha un cattivo odore
- Febbre
- Sanguinamento vaginale inspiegabile
- Prurito vaginale persistente
- Prurito, arrossamento e dolore della vulva
- Crampi al basso addome o alla schiena
- Forte bisogno di urinare
- Qualsiasi dubbio sulla propria salute vaginale
Ricorda! È normale che la vagina cambi con l'età, ma ciò non significa che si debba sperimentare disagio. Un ginecologo può aiutare a stabilire la migliore linea d'azione per affrontare le proprie preoccupazioni.
Per approfondire: Sesso Dopo la Menopausa: Cosa Succede e Come Cambia