Cistite sollievo immediato: cosa prendere e quali errori non fare
Cos’è la cistite in 3 punti chiave
- La cistite è un'infiammazione della vescica, in genere, associata a un'infezione batterica che colpisce le vie urinarie.
- Nella maggior parte dei casi, la cistite è associata ad un'infezione batterica che colpisce le vie urinarie, ma non è sempre di natura infettiva (ne sono esempi la cistite interstiziale e quella indotta da alcune terapie).
- Dal punto di vista epidemiologico, la cistite è una patologia che colpisce soprattutto le donne, per semplici ragioni anatomiche. Rispetto agli uomini, infatti, nelle donne l'uretra è più breve e gli orifizi dell'ano e dell'uretra sono più vicini tra loro. Di conseguenza, gli agenti infettivi possono risalire con più facilità lungo fino alla vescica.
Perché viene la cistite?
Tra i fattori primari che possono favorire l'insorgenza di una cistite ci sono i rapporti sessuali, soprattutto se frequenti e non protetti, che permettono il contagio grazie al passaggio dei batteri dal canale vaginale alla vescica. Nelle donne, si parla spesso di cistite da luna di miele, per indicare gli episodi che seguono i rapporti sessuali.
Negli uomini, invece, la causa più comune di cistite è la prostatite batterica cronica.
Tra i fattori che possono predisporre alla cistite rientrano:
- Scarsa igiene intima
- Alterazioni della flora vaginale
- Stitichezza
- Gel spermicidi o diaframma come anticoncezionale
- Ipersensibilità ad alcune sostanze irritanti, contenute, ad esempio, in prodotti per l'igiene intima
- Livelli ormonali alterati
- Essere sessualmente attivi
- Gravidanza
- Menopausa
- Bassa risposta del sistema immunitario
- Utilizzo di cateteri urinari
- Ritenzione urinaria (incapacità di svuotare completamente la vescica)
- Diabete
Come capire se è cistite o altro?
Come si riconosce un attacco di cistite?
La cistite si riconosce dai sintomi che si manifestano, i più frequenti dei quali sono:
- Dolore o una sensazione di bruciore quando si urina (stranguria);
- Bisogno di urinare spesso (pollachiuria) o con urgenza (non si riesce ad aspettare), riuscendo però a fare solo poca pipì;
- Sensazione di non aver svuotato la vescica;
- Dolore nella parte bassa dell'addome;
- Urine torbide, a volte maleodoranti;
- Fatica o debolezza;
- Raramente febbricola (temperatura non oltre i 38°C).
Talvolta, è presente anche ematuria o piuria, termini utilizzati per indicare, rispettivamente, la presenza di sangue e pus nelle urine.
Come ci si sente quando si ha la cistite?
Avere la cistite può causare dolore durante la minzione, urgenza di urinare, pressione pelvica, mal di schiena e affaticamento generale.
Per approfondire: Cistite Sintomi: quali sono e cosa fareCome far passare la cistite?
Il trattamento appropriato per la cistite dipende dal tipo e dalla causa. Tuttavia, rimedi casalinghi come bere più acqua e ricorrere ad integratori di mirtillo rosso e D-mannosio possono aiutare ad alleviare i sintomi finché i farmaci o altri trattamenti non fanno effetto.
Cosa prendere per la cistite?
Le cistite possono essere distinte in semplici e complicate:
- Per semplice si considera una cistite che si verifica in persone sane con vie urinarie normali;
- Le cistiti complicate si verificano, invece, in tratti urinari anomali o quando la maggior parte degli antibiotici non riesce a curare i batteri che causano l'infezione.
La cistite batterica può essere curata con un breve ciclo di antibiotici, previa prescrizione del medico. Un breve ciclo di 3 giorni di un antibiotico appropriato spesso curerà la maggior parte delle infezioni non complicate. Tuttavia, alcuni episodi di cistite potrebbero richiedere un trattamento più lungo per guarire. Il dolore e lo stimolo a urinare spesso scompaiono dopo alcune dosi, ma si dovrà concludere l'intero ciclo di antibiotici per assicurarsi che tutti i sintomi della cistite si risolvano. Se le infezioni alla base della cistite non vengono completamente curate, possono tornare. Si dovrebbe anche bere molti liquidi, soprattutto nel periodo in cui si verifica un'UTI.
Se la cistite è complicata, allora viene somministrato un ciclo di antibiotici più lungo. A volte la terapia antibiotica può essere iniziata per via endovenosa (EV) in ospedale. Dopo un breve periodo di antibiotici per via endovenosa, gli antibiotici vengono somministrati per via orale per un massimo di 2 settimane.
Cistite: quando serve l'antibiotico?
La terapia di scelta della cistite batterica si basa sull'assunzione di antibiotici di facile eliminazione attraverso le vie urinarie, dove svolgono la loro azione. Più in generale, il trattamento più adatto dipende dalla causa alla base dell'infiammazione. Ad esempio, il medico può prescrivere disinfettanti delle vie urinarie e, per lenire il dolore, antispastici.
Anche i seguenti farmaci da banco possono aiutare ad alleviare i sintomi lievi della cistite:
- FANS, come ibuprofene e naproxene sodico
- Paracetamolo
- Cloridrato di fenazopiridina
- Metenamina e salicilato di sodio
Sebbene le prove scientifiche sulla loro utilità siano incoerenti, i seguenti rimedi casalinghi possono fornire sollievo dai sintomi della cistite:
- Mirtilli
- Cannella
- Uva ursina
- Probiotici
- Piante diuretiche (asparagi, betulla, gramigna, equiseto)
Cistite rimedi
Cistite sollievo immediato: cosa fare
- Per coadiuvare il trattamento della cistite, bere molto, almeno il canonico litro e mezzo-2 litri di acqua al giorno. Quest'accorgimento può aiutare a non far risalire i batteri lungo l'uretra, proprio per il frequente lavaggio del canale urinario, oltre a permettere la diluizione e l'eliminazione degli agenti infettivi con la diuresi.
- Assumere un integratore di mirtillo rosso (o cranberry americano), utile sia per contrastare i primi sintomi della cistite, sia come coadiuvante nella prevenzione delle infezioni ricorrenti del tratto urinario, grazie alle sue proprietà antibatteriche e depurative. Le proantocianidine (PACs) contenute nelle bacche del cranberry creano, infatti, un ambiente sfavorevole ai batteri uropatogenici, tra cui l'Escherichia coli, e ne contrasta l'adesione alle pareti del tratto urinario, riducendone la capacità di colonizzazione ed il potere aggressivo nei confronti della mucosa vescicale.
- Simile effetto è prodotto dal D–mannosio, uno zucchero semplice estratto dalla corteccia di betulle e larici, anch'esso annoverato tra i rimedi più efficaci nell'ostacolare la proliferazione dei batteri nella mucosa della vescica. Il D-mannosio possiede un'elevata affinità per le lectine presenti sulle fimbrie, sistemi di adesione alla parete vescicale di molti batteri. L'interazione fra zucchero e patogeni ne promuove l'eliminazione attraverso le urine. Il D-mannosio può essere assunto fino alla scomparsa dei sintomi della cistite, anche in combinazione con il cranberry.
- I probiotici - specie Lactobacillus e Bifidobacterium – possono contribuire a ripristinare la normale flora vaginale: questi microrganismi benefici possono agire secondo il principio di esclusione competitiva per difendere dalle infezioni nel tratto urogenitale.
- Altri estratti vegetali, erbe aromatiche, spezie e vitamine presentano un potenziale nel coadiuvare l'attività anti-uropatogena e battericida durante la cistite, inclusi: vitamine A, vitamina C, prezzemolo, ortica, salvia, aglio, cannella, zenzero, uva ursina e berberina. Queste possono essere incluse nella dieta nella fase sintomatica o per la prevenzione della cistite; in alternativa, si possono assumere, sempre previo consiglio del medico, sotto forma di integratori alimentari.
- Evitare i cibi irritanti per la vescica: l'assunzione di cibi piccanti, dolci, cioccolata, pomodori, agrumi, alcol, caffè e tè può peggiorare il problema.
- Usare detergenti intimi delicati e leggermente acidi; l'uso di saponi o cosmetici per l'igiene intima troppo aggressivi possono favorire, al contrario, l'attacco da parte di agenti infettivi e l'ulteriore irritazione.
- Contrastare la stipsi con una vita attiva e un'alimentazione adeguata. Il ristagno di feci nel colon favorisce la proliferazione di germi patogeni, che poi colonizzano l'apparato urogenitale.
- La terapia del calore può spesso fornire sollievo dai sintomi: posizionare un cuscinetto riscaldante o una borsa dell'acqua calda direttamente sul perineo (la zona tra l'ano e la vagina nelle donne e tra l'ano e lo scroto negli uomini).
Cosa fa peggiorare la cistite?
- Trattenere l'urina per troppe ore, non assecondando lo stimolo alla minzione
- Rapporti sessuali non protetti
- Consumo di alcol che agisce come fattore irritante per la vescica
- Usare abitualmente indumenti troppo stretti e biancheria intima in tessuto sintetico: riducono la traspirazione delle parti intime e possono causare irritazioni locali e disturbi fastidiosi, come arrossamenti cutanei e comparsa di prurito, preparando il terreno ai batteri.
Riconoscere i fattori scatenanti della cistite
Imparare a riconoscere i trigger a cui si è suscettibili è una parte importante della gestione delle riacutizzazioni della cistite. I fattori scatenanti più comuni includono:
- Consumare determinati tipi di cibo
- Farmaci
- Attività fisica
- Rapporto sessuale
- Fluttuazioni ormonali
- Fatica
- Alcuni mezzi di trasporto (es. bicicletta) o lunghi viaggi in auto
- Abiti attillati
La gestione delle riacutizzazioni della cistite può anche comportare le seguenti strategie:
- Apportare modifiche alla dieta per ridurre l'assunzione di cibi e bevande che possono contribuire all'infiammazione della vescica. Ciò potrebbe comportare la riduzione di alcol, pomodori, cioccolato, bevande contenenti caffeina e agrumi e cibi ad alto contenuto di acidità
- Smettere di fumare
- Stabilire e mantenere una routine di esercizi
- Ridurre lo stress.
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