Calo dell’udito? A Quali Sintomi Fare Attenzione

Calo dell’udito? A Quali Sintomi Fare Attenzione
Ultima modifica 09.02.2022
INDICE
  1. Udito: Perché è Importante Mantenerlo in Salute?
  2. Cos’è l’Ipoacusia?
  3. Quali Sono i Campanelli d’Allarme
  4. Buoni Motivi per Non Rimandare il Controllo dell’Udito
  5. Cosa si può Fare
  6. Perché il Test dell’Udito è una Buona Abitudine?

Udito: Perché è Importante Mantenerlo in Salute?

L'udito è un senso fondamentale che non serve solo per ascoltare chi ci è di fronte; sentire significa mantenere un contatto con la realtà che ci circonda e, in ogni momento della giornata, rappresenta uno strumento d'interazione con l'ambiente e le altre persone. Può sembrare banale, ma l'udito permette di ascoltare la propria musica preferita, vedere un buon film alla TV, dialogare con amici e parenti, parlare al telefono ecc. Queste esperienze apparentemente scontate non lo sono in caso di ipoacusia o calo dell'udito: a soffrirne, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), sono circa 500 milioni di persone al Mondo e oltre 7 milioni di italiani.

Per richiamare l'attenzione sull'importanza di identificare precocemente un'eventuale perdita dell'udito e intervenire in tempi brevi, il 3 marzo si celebra la Giornata Mondiale dell'Udito, evento istituito dall'OMS. Molte sono, infatti, le persone che vivono con un abbassamento dell'udito non identificato; controllarsi e informarsi sulle possibili soluzioni dedicate alla gestione dell'ipoacusia sono i passi fondamentali per affrontare il problema.

Cos’è l’Ipoacusia?

Il calo dell'udito o ipoacusia è una diminuzione delle capacità uditive che riconosce cause diverse, come il progredire dell'età, gli stili di vita errati, il lavoro in ambienti rumorosi e le patologie che interessano l'orecchio. Ad esclusione dei casi di sordità improvvisa o traumatica, l'ipoacusia evolve in maniera lenta e progressiva, talvolta fino all'incapacità di sentire un suono in una o entrambe le orecchie.  

Quali Sono i Campanelli d’Allarme

Prendere coscienza di quanto sia importante la propria salute uditiva è fondamentale e porre rimedio al calo dell'udito sin dai primi segni può evitare conseguenze più negative.

I sintomi che si riscontrano più comunemente sono:

  • Difficoltà a seguire un programma alla televisione o alla radio, da cui l'esigenza di alzare il volume;
  • Non sentire lo squillo del telefono;
  • Percepire i suoni ovattati, come se l'orecchio fosse "chiuso";
  • Udire un ronzio o un fischio del quale non si riesce a individuare la fonte;
  • Chiedere di ripetete una parola durante una conversazione;
  • Difficoltà a capire chiaramente le parole e a seguire dialoghi articolati, specialmente in ambienti rumorosi e affollati (ad esempio, al supermercato e al ristorante);
  • Non comprendere le parole espresse sottovoce o difficoltà ad ascoltare più voci contemporaneamente.

Buoni Motivi per Non Rimandare il Controllo dell’Udito

Riconoscere e affrontare serenamente l'ipoacusia è il migliore approccio per ritrovare la capacità uditiva e tornare a godersi la famiglia, mantenere buone relazioni sociali e lavorative e continuare ad ascoltare ciò che amiamo: dalle chiacchiere dei nipotini alle telefonate degli amici, dall'ascoltare la propria musica preferita al seguire un programma in TV.

Un'errata consuetudine consiste nel sottoporsi ad un consulto specialistico per l'udito solo quando il calo uditivo porta ad avere gravi difficoltà di comunicazione. In realtà, la prevenzione uditiva e il controllo dell'udito sono due azioni normali e semplici da attuare, come qualunque altro controllo, per esempio, quello della vista o gli esami del sangue periodici. 

Cosa si può Fare

La prevenzione è da sempre lo strumento di cura più efficace. Identificare il prima possibile un calo uditivo e trattarlo in modo adeguato è, infatti, importante tanto quanto la diagnostica e la prevenzione di tutti gli altri aspetti della nostra salute. Fare un controllo e rilevare un'eventuale ipoacusia, è veloce e non invasivo. L'esame dell'udito è volto a misurare l'efficienza del sistema uditivo e valutarla sulla base dei bisogni, delle abitudini e delle passioni reali di ognuno.

Anche nel caso dell'ipoacusia vale, infatti, la regola fondamentale che quanto più precocemente viene individuata una diminuzione della capacità uditiva, più semplici e con migliore esito saranno le possibilità di affrontare le difficoltà di ascolto. Per questo l'OMS – l'Organizzazione Mondiale della Sanità – raccomanda di fare prevenzione effettuando periodicamente un controllo dell'udito professionale.  

Per approfondire: Calo uditivo: effetti sulle funzioni cognitive

Perché il Test dell’Udito è una Buona Abitudine?

Il primo passo per essere consapevoli dell'ipoacusia consiste nel far diventare il controllo dell'udito una normale routine. Tutti siamo abituati, infatti, a prenderci cura della nostra salute, facendo, per esempio, esami del sangue e check up periodici da oculisti e dentisti, ma solo 1 persona su 3 decide di fare il controllo dell'udito. Tuttavia, se far controllare la vista quando si abbassa è per tutti una cosa normale e ovvia, solo poche persone pensano di far controllare il proprio udito quando avvertono un calo. L'OMS prevede che entro il 2050 a soffrire di perdite uditive sarà addirittura il 10% della popolazione mondiale: per questo raccomanda a chi ha più di 55 anni di sottoporsi ogni anno a una regolare valutazione dell'udito.

Rendere l'esame dell'udito una buona e sana abitudine e informarsi sulle possibili soluzioni dedicate alla gestione dell'ipoacusia significa, infine, disporre di molte più opzioni per affrontare e gestire in modo efficace e minimamente invasivo il calo uditivo.