Bruciore Durante i Rapporti Sessuali o Dopo: Perché Si Manifesta?

Bruciore Durante i Rapporti Sessuali o Dopo: Perché Si Manifesta?
Ultima modifica 13.12.2021
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos’è
  3. Principali Cause
  4. Sintomi Associati
  5. Quando Andare dal Medico
  6. Cosa Fare
  7. Farmaci e Misure Preventive

Generalità

Il bruciore durante i rapporti sessuali è un sintomo particolarmente fastidioso che comporta una sensazione urente nella zona vaginale e/o vulvare.

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Il bruciore vaginale durante il sesso penetrativo può essere determinato da svariate cause, ma, nella maggior parte dei casi, questo sintomo risulta da un'irritazione, uno stato infiammatorio o un'infezione dei genitali o del tratto urinario.

A seconda dell'eziologia, il bruciore durante i rapporti sessuali può associarsi ad altri sintomi e segni come prurito, arrossamento, dolorabilità, perdite vaginali o uretrali; queste manifestazioni possono manifestarsi anche nei giorni successivi al coito.

Cos’è

Cosa s’intende per Bruciore Durante i Rapporti Sessuali?

Il bruciore durante i rapporti sessuali è un sintomo riferito come una sensazione urente di gravità variabile avvertito a livello di:

  • genitali femminili interni (cervice e vagina)

e/o

Chiaramente, l'entità di tale problematica varia in funzione della causa sottostante e dei singoli fattori che concorrono a determinarne la comparsa (es. reazioni irritative, alterazioni ormonali ed altre situazioni che contribuiscono a modificare il fisiologico equilibrio dei genitali).

Bruciore Durante i Rapporti Sessuali: Quanto è comune?

Il bruciore durante i rapporti sessuali è un fenomeno abbastanza comune, più o meno paragonabile per incidenza agli sfregamenti durante i mesi estivi, alle infezioni delle vie urinarie ed ai sogni erotici. In realtà, pare che succeda alla maggior parte delle donne ad un certo punto della loro vita: un sondaggio dell'American College of Obstetrics and Gynae ha rilevato che circa il 75% delle donne avverte dolore durante il sesso, riferito anche come un bruciore o un dolore pungente nel corso o dopo la penetrazione. Anche se non è raro, provare qualsiasi tipo di bruciore intimo può causare imbarazzo o ansia, al punto tale che alcune possono persino arrivare a temere i rapporti sessuali con il/la loro partner.

Bruciore Dopo il Sesso: È Normale?

Una sensazione di bruciore dopo il sesso penetrativo è molto comune e non è qualcosa che dovrebbe troppo preoccupare, entro certi limiti. Questa manifestazione riconosce diversi fattori scatenanti, anche banali, come un'occasionale scarsa lubrificazione o l'eccessivo vigore con cui il rapporto viene praticato.

Se il disagio non scompare o dovesse ricorrere con una certa frequenza, però, è opportuno consultare il proprio ginecologo per determinarne la causa. In alcune circostanze, infatti, il bruciore dopo i rapporti sessuali può essere spia di un problema più serio, come, per esempio, una malattia sessualmente trasmissibile che deve essere opportunamente trattata.

Principali Cause

Bruciore Durante e Dopo i Rapporti Sessuali: Quali Sono le Cause

  1. Lubrificazione insufficiente: praticare rapporti penetrativi senza essere abbastanza eccitati può determinare bruciore durante i rapporti sessuali. La secchezza vaginale e la scarsa lubrificazione naturale aumentano, infatti, le possibilità di attrito. Come conseguenze si può sperimentare, oltre al bruciore, calore e aumentata sensibilità durante o dopo il sesso.
  2. Infezione delle vie urinarie: possono causare una sensazione di bruciore durante e dopo i rapporti, così come l'infiammazione intorno alla vescica e all'uretra, rendendo dolorosa la pressione a livello di queste aree durante il sesso. Tra queste rientra anche la cistite.
  3. Vaginismo: è una contrazione riflessa e involontaria dei muscoli all'ingresso della vagina che ostacola la penetrazione, in assenza di anomalie anatomiche o funzionali. Pertanto, il vaginismo può rendere doloroso o persino intollerabile l'inserimento di un tampone, l'esplorazione digitale o l'ingresso del pene durante l'attività sessuale.
  4. Sesso troppo vigoroso o prolungato: se la sessione d'amore è più energica o di maggiore durata rispetto al solito, è normale provare un lieve disagio. Ciò dipende dalla pressione e dall'attrito extra che possono causare una transitoria infiammazione nell'area intorno alla vagina.
  5. Allergia allo sperma: è solitamente causata da alcune proteine ​​​​presenti nello sperma, che possono causare irritazione all'interno e intorno alla vagina. Si tratta di una condizione piuttosto rara, ma il bruciore dopo l'eiaculazione è uno dei sintomi principali, oltre a prurito, arrossamento e disagio intorno alla zona vaginale. L'allergia al liquido seminale può essere innescata dal sesso o dal contatto tra sperma e pelle.
  6. Vaginosi batterica: è un'infezione genitale molto comune caratterizzata da un dismicrobismo vaginale che provoca l'aumento dei batteri patogeni. Spesso, la sua presenza è segnalata da prurito intimo, dolore o bruciore dopo il sesso ed aumento delle perdite vaginali (secrezioni bianco-grigiastre omogenee, caratterizzate da cattivo odore).
  7. Vaginite: altra causa comune del bruciore durante i rapporti sessuali è l'infiammazione della vagina. Le condizioni che possono favorire la vaginite sono diverse e, innanzitutto, comprendono l'aumento del pH locale (secondario, ad esempio, al sangue mestruale o allo sperma nel post-coito) e l'alterazione della flora microbica (riduzione dei lactobacilli per la scarsa igiene personale o all'uso di farmaci, come antibiotici o corticosteroidi). Queste situazioni predispongono alla proliferazione dei microrganismi patogeni e rendono la mucosa vaginale più vulnerabile agli attacchi infettivi. La vaginite da cui deriva il bruciore durante e dopo i rapporti sessuali può essere provocata anche da cause fisiche, in parte già menzionate, come: abrasioni dovute ad un'inadeguata lubrificazione durante i rapporti sessuali; sfregamenti da indumenti troppo attillati, soprattutto se realizzati con materiali sintetici; contatto prolungato con un corpo estraneo (es. assorbenti interni o residui di carta igienica).
  8. Vulvodinia: è una malattia ginecologica caratterizzata da dolore cronico a carico della vulva e dei tessuti che circondano l'accesso alla vagina. Il dolore vulvare cronico che contraddistingue il disturbo è associato tipicamente a forte bruciore, dispareunia (dolore durante i rapporti sessuali) e arrossamento; solo raramente, è accompagnato da altre lesioni osservabili macroscopicamente.
  9. Allergia a preservativi, sex toys o lubrificanti: alcune sostanze e materiali – come il lattice – possono causare irritazione alle mucose genitali, innescando il senso di bruciore, o vere e proprie reazioni d'ipersensibilità (allergie). Se utilizzati per la penetrazione vaginale, la reazione può determinare talvolta bruciore all'interno del canale vaginale. L'irritazione e la sensazione urente possono essere conseguenza dell'uso di lubrificanti o profilattici in lattice. Nella categoria dei potenziali agenti sensibilizzanti, rientrano anche creme vaginali, spermicidi, anelli vaginali anticoncezionali, diaframmi o dispositivi intrauterini.
  10. Malattia a trasmissione sessuale: rapporti dolorosi e bruciore dopo il sesso rientrano spesso tra i primi segnali di un'infezione trasmessa per via sessuale, come herpes genitale, gonorrea, tricomoniasi e clamidia.

Sintomi Associati

Bruciore Durante i Rapporti Sessuali: Possibili Sintomi in Combinazione

A seconda della condizione patologica scatenante, il bruciore durante e dopo i rapporti sessuali può manifestarsi in combinazione con:

In qualche caso, si possono riscontrare anche escoriazioni, piccole vescicole ed ulcerazioni.

Quanto è Grave e Durata del Bruciore associato ai Rapporti Sessuali

La gravità del bruciore associato ai rapporti sessuali e la sua durata variano in base alle cause che hanno determinato tale sintomo, da lieve ad estremamente invalidante.

Il bruciore durante e dopo i rapporti sessuali può insorgere in maniera improvvisa o graduale (cioè peggiorando nel corso della giornata, senza che nessun intervento possa alleviarlo in modo affidabile); in altri casi, invece, il disturbo è solamente transitorio o tende a presentarsi con una certa ricorrenza.

Quando Andare dal Medico

La valutazione di tale sintomo - fondamentale per stabilire la corretta terapia diretta alla causa scatenante - deve essere eseguita dal ginecologo e prevede, di solito, l'anamnesi, l'esame obiettivo e l'analisi delle secrezioni vaginali o uretrali.

La diagnosi precoce e l'adeguato trattamento della condizione patologica alla base del bruciore genitale riducono il rischio di possibili complicanze.

Attenzione! Nel caso in cui il bruciore dopo il rapporto sessuale non accenni a regredire nel giro di uno o due giorni, è consigliabile rivolgersi al proprio medico o farsi visitare dal ginecologo di riferimento per determinarne le cause. Il dolore inspiegabile, il sanguinamento, la secrezione e il disagio generale dovrebbero sempre essere approfonditi dal punto di vista clinico.

Cosa Fare

Una volta formulata la diagnosi, il trattamento è rivolto alle specifiche cause: solitamente, la problematica si risolve una volta che viene gestita con successo la patologia che ne è alla base e di cui il bruciore durante i rapporti sessuali rappresenta solo un sintomo. Alcuni accorgimenti possono contribuire, però, a minimizzare il problema. Ad esempio:

  • La secchezza vaginale può essere causata da diversi fattori. I lubrificanti a base d'acqua sono meno irritanti ed aiutano a ridurre l'attrito aiutando ad alleviare il bruciore durante i rapporti sessuali.
  • Alcuni materiali e ingredienti con cui sono realizzati lubrificanti, sex toys e profilattici possono causare irritazione. Per scongiurare quest'evenienza, è possibile ricorrere ad opzioni ipoallergeniche per ridurre le possibilità di reazioni indesiderate.
  • Un impacco freddo – ad esempio, bagnando un panno o un asciugamano con dell'acqua fresca e posizionandolo per pochi minuti a contatto dei genitali esterni – può aiutare ad alleviare il dolore e il bruciore dopo il rapporto sessuale, intorpidendo temporaneamente l'area. Non inserire impacchi freddi nella vagina.

Farmaci e Misure Preventive

In base alle cause individuate in corso dell'iter diagnostico, il trattamento potrebbe consistere nell'uso di farmaci, sempre previo consiglio del medico.

Nel caso fosse presente un'infezione di origine batterica, ad esempio, la terapia prevede il ricorso ad antibiotici, da assumere per via orale o da applicare a livello topico, per qualche giorno. In presenza di infezioni da funghi, invece, è indicato il ricorso farmaci antimicotici.

In caso di fenomeni allergici o irritativi, è necessario sospendere l'uso della sostanza sensibilizzante che ha causato la reazione. Se i sintomi sono moderati o intensi, il medico può prescrivere un trattamento a base di prodotti antisettici ed antinfiammatori, come la benzidamina.

Accorgimenti Sempre Utili

Oltre a seguire scrupolosamente la terapia indicata dal medico, è fondamentale la correzione dei fattori predisponenti il bruciore prima, durante e dopo i rapporti sessuali e l'adozione di alcuni accorgimenti, come:

  • Utilizzare il preservativo durante i rapporti sessuali per prevenire le infezioni che si trasmettono sessualmente.
  • Scegliere indumenti intimi che garantiscano la giusta traspirazione e che non irritino la zona genitale. Pertanto, si dovrebbe preferire l'uso di biancheria di puro cotone, meglio se bianca; questo tessuto naturale permette una corretta ossigenazione tissutale e limita il ristagno di secrezioni.
  • Evitare le lavande vaginali se non necessarie: sottoporre la vagina a pratiche igieniche troppo intense può sconvolgere l'equilibrio dei batteri in essa normalmente presenti ed aumentare il rischio d'infezioni. Anche il ricorso a detergenti intimi non dev'essere effettuato in maniera eccessiva: quest'abitudine potrebbe alterare le naturali difese immunitarie vaginali e la flora microbica saprofita.
  • Nel lavarsi, preferire la doccia al bagno: sciacquare bene il detergente utilizzato e asciugare bene per evitare il ristagno di umidità. Non usare saponi troppo aggressivi ed evitare il continuo ricorso a salviette intime deodoranti, proteggi-slip, assorbenti interni e saponi a pH acido.
  • Dopo aver fatto uso della toilette, è buona regola pulirsi dall'avanti all'indietro: in questo modo si evita la diffusione di batteri fecali alla vagina. Inoltre, occorre porre l'attenzione sull'adozione di corrette misure igieniche, come ricordare di lavarsi le mani dopo ogni evacuazione e minzione.
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Approfondimenti

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici