Bonus Tiroide 2022: chi può richiederlo e come funziona

Bonus Tiroide 2022: chi può richiederlo e come funziona
Ultima modifica 21.01.2022
INDICE
  1. Introduzione
  2. Chi può chiedere il Bonus Tiroide?
  3. Ammontare del Bonus Tiroide
  4. Procedura per richiedere il Bonus Tiroide
  5. Quali sono gli esami diagnostici da eseguire?

Introduzione

Dal 2022 sarà possibile richiedere e beneficiare di un contributo economico che l'Inps riserva a quei soggetti affetti da patologie legate alla tiroide, con invalidità riconosciuta. Chiamarlo Bonus tiroide 2022 può non essere propriamente corretto perché in concreto si tratta di un contributo economico erogato dall'Inps a chi ne ha diritto, ossia a chi soffre di patologie alla tiroide, non un plus aggiuntivo. Ai soggetti che soffrono di malattie e scompensi tiroidei l'Inps riconosce un'indennità calcolata sulla percentuale dell'invalidità certificata da una commissione medica dell'Istituto di previdenza. In sintesi: per il 2022, chi ha un'invalidità superiore al 74%, e risponde a determinati requisiti reddituali, potrà inoltrare richiesta di un assegno che può arrivare fino a 550 euro. 

Chi può chiedere il Bonus Tiroide?

Per avere diritto al Bonus Tiroide 2022, il soggetto richiedente deve certificare di avere un'invalidità dovuta a una malattia della tiroide superiore al 74%. Tra le patologie incluse, ci sono:

Ammontare del Bonus Tiroide

 L'importo del contributo previsto per il 2022 va da un minimo di 291,60 euro ai soggetti con invalidità dal 74% al 99%, fino ai 550 euro per chi ha invalidità 100% o non è autosufficiente. L'invalidità, come già specificato, deve essere certificata da una commissione medica dell'Inps.

Queste le soglie di invalidità civile delineate dall'Inps:

  • da 34%: diritto ad ausili e protesi previsti dal nomenclatore nazionale. Le concessione di ausili e protesi è subordinata alla diagnosi indicata nella certificazione di invalidità
  • da 46%: diritto al collocamento mirato
  • da 51%: dritto al congedo straordinario per cure, se previsto dal CCNL
  • da 67%: diritto all'esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria (esclusa la quota fissa). Tessera regionale di libera circolazione, con tariffa agevolata, con limite ISEE pari o inferiore a 16mila euro
  • da 75%: diritto all'assegno mensile di assistenza, concesso alle persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni prive di impiego, nel rispetto dei limiti di reddito per usufruirne. È incompatibile con altri redditi pensionistici. Per chi supera i 65 anni d'età è previsto l'assegno sociale dell'Inps
  • 100%: diritto alla fornitura gratuita ausili e protesi previsti dal nomenclatore nazionale. Collocamento obbligatorio se presente capacità lavorativa residua. Esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria (esclusa la quota fissa). Tessera di libera circolazione gratuita. Pensione di invalidità per le persone di età compresa tra 18 e 65 anni, nei rispetti dei limiti reddituali
  • 100% + indennità di accompagnamento: ha diritto all'indennità di accompagnamento, indipendentemente dall'età e dai redditi posseduti, che viene sospeso durante i periodi di eventuale ricovero gratuito. Per chi supera i 65 anni è previsto l'assegno sociale dell'Inps. Necessita accompagnamento la persona incapace di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore o con necessità di assistenza continua, non essendo in grado di compiere autonomamente le azioni quotidiane. 

Procedura per richiedere il Bonus Tiroide

Per presentare domanda del Bonus Tiroide 2022 all'Inps occorre aver fatto gli esami della tiroide necessari. Spetterà al proprio medico di base produrre e firmare i certificati che attestino la malattia, da registrare online sul portale dell'Inps. A questo punto verrà rilasciata la ricevuta cartacea dell'operazione online e una copia del certificato medico originale, valido 90 giorni. La presentazione della domanda di indennità all'Inps, o in un patronato o direttamente sul sito internet dell'Istituto, tramite l'accesso attraverso le proprie credenziali Spid (l'identità digitale) o Cie, la carta d'identità elettronica.

Quali sono gli esami diagnostici da eseguire?

Tra gli esami diagnostici essenziali a certificare la patologia tiroidea, i due essenziali sono: il dosaggio ormonale e l'indagini morfologica. 

Il dosaggio ormonale: avviene con un semplice prelievo di sangue e consente di verificare la funzionalità della tiroide. Serve prima di tutto per diagnosticare patolgie della tiroide come l'ipotiroidismo o l'ipertiroidismo. Si analizzano in laboratorio il livello degli ormoni T3, T4 e THS. Se la tiroide funziona correttamente e non ci sono squilibri, i tre valori sono nella norma. In caso contrario possono verificarsi alcune disfunzioni: quando l'ormone THS è aumentato, mentre gli altri due sono diminuiti è probabile che ci sia ipotiroidismo; se, invece il TSH è diminuito, mentre T3 e T4 sono aumentati, probabilmente la ghiandola funzioni eccessivamente, e quindi insorga l'ipertiroidismo.

Per accertare la presenza di noduli, gozzo, malformazioni dovute a tumori alla ghiandola, si ricorre solitamente ad un''indagine morfologica, ossia ad un'ecografia, che fornisce immagini sulla struttura della tiroide.  L'esame diagnostico avviene mediante ultrasuoni, che, emessi da un apposito strumento, sono indirizzati verso la tiroide e restituiscono le immagini rilevando eventuali anomalie o la presenza di cellule tumorali.