Generalità
La Betaina è una sostanza naturale estratta dalla barbabietola da zucchero(Beta vulgaris), a cui deve il proprio nome.
Nota anche come trimetilglicina, la Betaina è un noto agente metilante; ciò significa che ha la capacità di cedere gruppi metile (CH3) a varie sostanze.
In virtù di questa attività, la Betaina è stata utilizzata con successo nel trattamento dell'omocistinuria e dell'iperomocisteinemia, condizioni associate ad un aumentato rischio cardiovascolare.
La betaina è disponibile sul mercato sia come farmaco (es. Cystadane ®) che come integratore alimentare.
Indicazioni
Perché si usa la Betaina? A cosa serve?
L'interesse salutistico nei confronti della Betaina deriva dalla sua capacità di cedere gruppi metilici all'omocisteina, trasformandola in metionina (amminoacido essenziale da cui deriva).
Si tratta di un effetto piuttosto positivo, poiché ad elevate concentrazioni l'omocisteina plasmatica ha dimostrato di elevare in maniera significativa il rischio cardiovascolare.
Approfondimento
La Betaina condivide l'azione dell'enzima metionina sintasi, che opera la rimetilazione dell'omocisteina in metionina grazie alla presenza di vitamina B12, come coenzima, e di acido folico (l'enzima riduce il 5 metil-tetraidrofolato (MTHF) a metiltetraidrofolato, il quale, a sua volta, fornisce il gruppo metilico necessario per la trasformazione dell'omocisteina in metionina).
Il contributo della betaina alla rimetilazione dell'omocisteina è comunque secondario rispetto al meccanismo appena descritto.
Attualmente, quindi, per abbassare i livelli di omocisteina nel sangue, si interviene su più fronti, associando:
- acido folico, possibilmente nella forma 5-metiltetraidrofolato,
- vitamina B12,
- Betaina
- vitamina B6 (il piridossalfosfato funge da coenzima nella transulfurazione dell'omocisteina, operata dall'enzima cistationina-Β-sintasi, che catalizza la reazione di condensazione dell'omocisteina con la serina, formando cistationina, poi degradata a cisteina, vedi immagine).
Alla luce del prezioso ruolo biochimico, la Betaina viene principalmente utilizzata come rimedio utile nei confronti dell'iperomocisteinemia e dell'omocisteinuria.
Proprietà ed Efficacia
Quali benefici ha dimostrato la Betaina nel corso degli studi?
Oltre all'attività detossificante nei confronti dell'omocisteina, ampiamente descritta nel paragrafo precedente, la Betaina ha dimostrato nel corso degli studi, soprattutto sperimentali, altre interessanti attività.
Più precisamente la Betaina sembrerebbe:
- Esercitare un'azione epatoprotettiva nei confronti di intossicanti ambientali;
- Esercitare un azione lipotropica (attività utile nel prevenire ed accelerare la rimozione di grasso deposto) nei confronti del fegato grasso (steatosico);
- Esercitare un blanda azione antidepressiva, poiché come mostrato in figura può essere convertita in S-adenosilmetionina, sostanza dotata di effetti antidepressivi aspecifici;
- Esercitare un'azione neuroprotettiva nei confronti dei danni indotti dall'alcol;
- Esercitare una potenziale attività dimagrante.
Tali attività, per lo più ricavate da modelli sperimentali, richiederebbero tuttavia ulteriori approfondimenti di natura clinica.
Dosi e Modo d'uso
Come usare la Betaina
La Betaina è generalmente presente sotto forma di integratori.
Il dosaggio più utilizzato nel trattamento, come coadiuvante, dell'iperomocisteinemia e dell'iperomocisteinuria nell'adulto è in genere di 6g al giorno, suddivisi in due dosi uguali.
Classicamente la Betaina è utilizzata in associazione a vitamine del gruppo B come la vitamina B6, la Vitamina B9 e la vitamina B12, tutte utili nel controllare i livelli di Omocisteina.
Effetti Collaterali
Solo occasionalmente l'uso di Betaina è stato associato a nausea, vomito e diarrea.
Controindicazioni
Quando non dev'essere usata la Betaina?
L'uso di Betaina è controindicato in caso di ipersensibilità al principio attivo o a molecole strutturalmente correlate.
Interazioni Farmacologiche
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto della Betaina?
Non sono note, al momento, interazioni farmacologiche degne di nota tra Betaina ed altri principi attivi.
Tuttavia il contestuale utilizzo di Betaina ed Acido Folico, potrebbe aumentare la capacità della Betaina di ridurre le concentrazioni plasmatiche di Omocisteina.
Precauzioni per l'uso
Cosa serve sapere prima di prendere la Betaina?
L'uso di Betaina dovrebbe essere evitato, o se strettamente necessario supervisionato da un medico, durante la gravidanza e nel successivo periodo di allattamento al seno.
Le medesime precauzioni dovrebbero essere utilizzate in corso di gastrite, malattia da reflusso gastro-esofageo e ulcera peptica.