Ultima modifica 01.04.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos’è
  3. Perché si Misura
  4. Valori normali
  5. Beta 2 Microglobulina Alta – Cause
  6. Beta 2 Microglobulina Bassa - Cause
  7. Come si misura
  8. Preparazione all’esame
  9. Interpretazione dei Risultati

Generalità

La beta 2 microglobulina (B2M) è una proteina il cui dosaggio plasmatico e/o urinario fornisce informazioni utili sulla funzionalità renale.

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La determinazione della concentrazione di questo parametro è importante soprattutto nella distinzione di una nefropatia tubulare da quella glomerulare.

Il livello della beta 2 microglobulina sierica incrementa, inoltre, in tutte le condizioni di aumentato turnover cellulare, quali infiammazioni, disordini autoimmunitari e malattie infettive. In questi contesti, il valore non è diagnostico per patologie specifiche, ma può indirizzare il medico a discriminare o approfondire con altri esami le cause che sospetta essere alla base dell'alterazione o della sintomatologia.

La beta 2 microglobulina è utilizzata anche come marker tumorale, vale a dire che l'aumento delle sue concentrazioni plasmatiche può essere correlato alla presenza di un processo neoplastico.

Nota. La beta 2 microglobulina si riscontra prevalentemente nel plasma, ma è presente in scarse quantità anche nel liquido cefalorachidiano e nelle urine.

Cos’è

La beta 2 microglobulina è una proteina che appartiene alla classe delle betaglobuline. Normalmente, questa è presente in alta concentrazione sulla superficie delle cellule del sistema immunitario, quale subunità costante degli antigeni di istocompatibilità di classe I (nota: più in generale, la proteina B2M si trova – in quantità variabili - sulla superficie di tutte le cellule nucleate). La beta 2 microglobulina si riscontra, inoltre, nel sangue e negli altri liquidi biologici (urine e liquido cefalorachidiano) quale espressione di ricambio cellulare (turnover).

La B2M viene filtrata dal glomerulo renale e riassorbita a livello dei tubuli. Per questo motivo, la sua determinazione in laboratorio è importante per stabilire lo stato di salute dei reni.

Perché si Misura

Il dosaggio della beta 2 microglobulina viene eseguito per valutare la funzionalità dei reni e come supporto nella diagnosi di un eventuale danno a carico degli stessi organi.

A livello dei reni, la beta 2 microglobulina passa attraverso i glomeruli (unità filtranti il sangue) e viene riassorbita dai tubuli prossimali. In condizioni normali, solo una piccola parte di B2M è presente nelle urine.

Quando i glomeruli e/o i tubuli renali sono danneggiati o affetti da patologie, tuttavia, le concentrazioni di beta 2 microglobulina aumentano, a causa della diminuita capacità di riassorbire le proteine. Di conseguenza, aumentano i valori di B2M nel sangue ed in altri liquidi biologici.

L'esame della beta 2 microglobulina può essere utilizzato quando occorre distinguere tra danno glomerulare o tubulare. Il dosaggio di tale parametro viene prescritto anche per monitorare il decorso di patologie a carico dei reni, già precedentemente diagnosticate.

Talvolta, l'esame della beta 2 microglobulina è indicato per monitorare le persone esposte per motivi occupazionali al cadmio o ad altri metalli pesanti.

Da sapere

L'attivazione del sistema immunitario incrementa il rilascio di beta 2 microglobulina da parte dei linfociti T e B. Le concentrazioni della proteina aumentano anche in seguito a patologie che implicano un iperattivo ricambio delle cellule. In tali situazioni, però, la beta 2 microglobulina non è specifica per nessuna patologia in particolare.

Quando viene prescritto l'esame?

Il medico può indicare l'esecuzione dell'esame della beta 2 microglobulina su sangue e/o urine quando il paziente manifesta segni e sintomi di una disfunzione renale, come:

L'esame della beta 2 microglobulina può essere prescritto quando il medico vuole distinguere tra nefropatie tubulari e glomerulari:

  • L'aumento del parametro nelle urine riveste importanza nella diagnosi di patologie dei tubuli renali.
  • Il dosaggio della beta 2 microglobulina nel sangue è utile, invece, quale indice di filtrazione glomerulare.

La valutazione della beta 2 microglobulina può essere consigliata periodicamente anche per determinare precocemente una disfunzione renale, quando un paziente è stato esposto, per motivi occupazionali, ad alte concentrazioni di cadmio e/o ad altri metalli pesanti, come il mercurio.  

Esami correlati

Il dosaggio della beta 2 microglobulina può essere prescritto sia su sangue, che su urina, in associazione alla valutazione di altri parametri indicativi della funzionalità renale, come:

Inoltre, il medico può indicare la contemporanea esecuzione delle seguenti analisi:

La combinazione di questi esami è utile per stabilire la presenza di un danno, determinare l'entità della disfunzione d'organo e distinguere le patologie dei glomeruli da quelle dei tubuli renali.

Altre indicazioni

  • Amiloidosi correlata alla dialisi: nei pazienti dializzati da lungo tempo, si possono accumulare in vari tessuti e negli spazi articolari elevate concentrazioni di beta 2 microglobulina; l'esame di questo parametro può essere utilizzato, quindi, per monitorare questa condizione, in associazione alla biopsia del tessuto coinvolto.
  • Trapianto di rene: in qualche caso, il test della B2M sulle urine può essere prescritto per evidenziare i segni precoci di rigetto.
  • Insufficienza renale: la determinazione della concentrazione della beta 2 microglobulina fornisce maggiori informazioni sulla prognosi del soggetto.
  • Tumori ematologici: il dosaggio della beta 2 microglobulina è utilizzato come marcatore tumorale per alcuni processi neoplastici che colpiscono le cellule del sangue (mieloma multiplo e linfoma). Questo parametro non è diagnostico per specifiche patologie, ma è associato all'estensione tumorale e può fornire al clinico informazioni addizionali sulla progressione della malattia e sull'efficacia del trattamento. Occorre segnalare, inoltre, che il dosaggio della beta 2 microglobulina intesa come marcatore tumorale non è considerato utile in uno screening di popolazione generale.

Valori normali

I normali valori della beta 2 microglobulina nel sangue sono inferiori a 0,2 mg/dL, mentre nelle urine sono compresi tra 0 e 300 µg/L.

Nota bene: l'intervallo di riferimento dell'esame può cambiare in funzione di età, sesso e strumentazione in uso nel laboratorio analisi. Per questo motivo, è preferibile consultare i range riportati direttamente sul referto. Occorre ricordare, inoltre, che i risultati delle analisi devono essere valutati nell'insieme dal medico di base che conosce il quadro anamnestico del proprio paziente.

Beta 2 Microglobulina Alta – Cause

Un aumento dei valori di beta 2-microglobulina si può osservare in caso di:

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2018/02/16/beta-2-microglobulina-2-orig.jpeg Shutterstock

Alte concentrazioni di beta 2 microglobulina possono indicare la presenza di altre condizioni:

  • Amiloidosi correlata alla dialisi;
  • Rigetto d'organo in pazienti sottoposti a trapianto renale;
  • Intossicazione da cadmio.

Un incremento nel sangue e nelle urine di beta 2 microglobulina è stato osservato in certi tipi di tumore ematologici, inclusi:

L'aumento di beta 2 microglobulina si può riscontrare anche in altre patologie associate ad un incremento del tasso di produzione o distruzione cellulare e nelle condizioni caratterizzate dal coinvolgimento del sistema immunitario, come nel caso delle malattie autoimmuni (es. lupus eritematoso, artrite reumatoide ecc.) o di quelle infiammatorie croniche (es. morbo di Crohn).

Pertanto, un incremento delle concentrazioni di beta 2 microglobulina può essere rilevato anche nelle seguenti condizioni:

Anche certi farmaci che possono aumentare le concentrazioni nel sangue e nell'urina di beta 2 microglobulina; questi comprendono:

Beta 2 Microglobulina Bassa - Cause

Basse concentrazioni di beta 2 microglobulina nel sangue o nelle urine non sono associate, di solito, a problemi di tipo medico e/o a conseguenze patologiche, pertanto non vengono considerate clinicamente rilevanti.

Come si misura

L'esame della beta 2 microglobulina viene effettuato su un campione di sangue venoso prelevato dal braccio. Talvolta, il parametro può essere misurato sulle urine raccolte in un determinato momento della giornata (random) o nel corso delle 24 ore.

Preparazione all’esame

L'esame della beta 2 microglobulina non necessita di una particolare preparazione. Tuttavia, prima del prelievo ematico, è consigliabile osservare un digiuno di almeno 8 ore, durante le quali è ammessa l'assunzione di una modica quantità di acqua.

Alcuni farmaci possono influenzare il risultato del test; prima dell'esame, quindi, eventuali terapie andrebbero riferite al medico.

Interpretazione dei Risultati

Il riscontro di alte concentrazioni di beta 2 microglobulina nel sangue e nelle urine possono indicare la presenza di numerose problematiche. Quest'esito non è correlato, però, a specifiche patologie: l'aumento del parametro può segnalare la presenza sia di un danno renale, sia di condizioni che attivano il sistema immunitario (es. gravi infezioni, infiammazioni e malattie autoimmuni).

Per questo motivo, il dosaggio della beta 2 microglobulina è un test utilizzato prevalentemente come supporto alla diagnosi di danno o disfunzione renale, che deve essere interpretato dal medico nell'insieme del quadro clinico e dei referti di altre indagini.

Per quanto riguarda le patologie renali:

  • Un aumento dei valori di beta 2 microglobulina nel sangue e basse concentrazioni nelle urine indicano che la patologia è associata a disfunzione dei glomeruli;
  • Se la B2M è bassa nel sangue, ma risulta elevata nelle urine, allora è probabile che la persona abbia un danno o una patologia ai tubuli renali congenita o acquisita (intossicazione da cadmio, cisplatino, nefropatia ipocaliemica, pielonefrite ecc.).

Un aumento nel sangue e nelle urine di beta 2 microglobulina è stato osservato in certi tipi di tumore, incluso mieloma multiplo, leucemia e linfoma.

Autore

Giulia Bertelli
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici