Anticorpi e Tiroide: gli Anticorpi Anti-Tiroide
Generalità
Gli anticorpi tiroidei sono componenti del sistema immunitario diretti erroneamente contro la ghiandola tiroide o contro alcuni fattori fondamentali per la sua normale funzionalità.
Ciò può tradursi in conseguenze patologiche molto gravi, come l'infiammazione cronica (tiroidite), il danneggiamento tissutale o la disfunzione della ghiandola.
La determinazione degli anticorpi anti-tiroide può essere eseguita per stabilire una diagnosi e/o per monitorare una malattia autoimmune della tiroide. Normalmente, gli autoanticorpi dosati sono diretti contro la tireoglobulina (AbTG) e la perossidasi tiroidea (AbTPO).

Tiroide: Cenni di Anatomia e Funzioni
La tiroide è una piccola ghiandola endocrina a forma di farfalla appiattita, situata nella regione anteriore del collo. I principali ormoni che essa produce - la tiroxina (T4) e la triiodotironina (T3) - regolano essenzialmente la velocità con cui l'energia viene utilizzata da parte dell'organismo.
La produzione ormonale tiroidea è attivata e disattivata tramite un sistema a retroazione (feed-back). Tra i vari fattori che intervengono in tale meccanismo, l'ormone stimolante la tiroide (TSH) è responsabile del mantenimento di una concentrazione stabile degli ormoni tiroidei nel circolo sanguigno. Pertanto, quando gli anticorpi tiroidei interferiscono con questo processo, si possono sviluppare patologie croniche e malattie autoimmuni associate a ipotiroidismo o ipertiroidismo, come il Morbo di Graves o la Tiroidite di Hashimoto.
Cos'è
Tiroide, Anticorpi e Malattie Autoimmmuni
Nel sangue di alcuni soggetti affetti da malattie della tiroide è possibile isolare degli anticorpi anomali, che aggrediscono la ghiandola compromettendone la corretta funzionalità. Questi anticorpi, sintetizzati dallo stesso organismo, sono caratteristici di alcune malattie tiroidee di origine autoimmune, come il morbo di Graves-Basedow e le tiroiditi autoimmuni (o tiroiditi linfocitarie croniche), come la tiroidite di Hashimoto e il mixedema idiopatico dell'adulto.
Il dosaggio degli anticorpi anti-tiroide nel sangue può aiutare il medico a riconoscere le malattie tiroidee su base autoimmune, e a distinguerle dalle altre forme che non interessano il sistema immunitario.
Gli anticorpi anti-tiroide più utilizzati nella pratica clinica sono diretti in particolare contro la tireoglobulina (AbTG) e la perossidasi tiroidea (AbTPO, inizialmente noti come anticorpi anti-microsomi).
Anticorpi Anti-Tireoglobulina
La tireoglobulina è la molecola glicoproteica, derivante dalla tirosina, precorritrice degli ormoni tiroidei T3 e T4, sintetizzati grazie all'organificazione dello iodio nei suoi residui tirosinici ad opera dell'enzima tireoperossidasi.
Gli autoanticorpi anti-tireoglobulina sono presenti in buona parte dei pazienti affetti da tiroidite di Hashimoto (60%) e mixedema idiopatico dell'adulto, in oltre il 30% dei pazienti con la malattia di Basedow-Graves e in un certo grado (spesso in forma transitoria) in pazienti con tiroidite postpartum o tiroidite subacuta di De Quervain.
Il test può risultare positivo anche in pazienti affetti da cancro della tiroide e tireotossicosi, e nei portatori di malattie autoimmuni non tiroidee, come:
- Lupus eritematoso sistemico;
- Artrite reumatoide;
- Diabete mellito di tipo I;
- Gastrite atrofica;
- Malattia di Addison.
Anche la gravidanza può accompagnarsi alla comparsa di anticorpi anti-tireoglobulina nel sangue.
Anticorpi Anti-Tireoperossidasi
La tiroide perossidasi (TPO) è un enzima concentrato nelle cellule follicolari della tiroide; con la sua azione, risulta fondamentale per la sintesi degli ormoni tiroidei tiroxina (T4) e triiodotironina (T3) a partire dalla tireoglobulina.
Gli autoanticorpi anti-tireoperossidasi (anti-TPO) si riscontrano nel siero di quasi tutti i pazienti con tiroidite di Hashimoto o mixedema idiopatico dell'adulto (95%), e in circa l'80-85% delle persone con Morbo di Basedow.
Similmente a quanto visto per gli autoanticorpi anti-tireoglobulina, titoli anticorpali elevati di anti-TPO si registrano anche in pazienti con malattie autoimmuni organo-specifiche non tiroidee e in circa il 10% dei soggetti normali. Analogo discorso durante la gravidanza, per la quale sussiste un aumentato rischio di sviluppo di tiroidite post-partum in caso di positività agli anticorpi anti-tireoperossidasi registrata nel primo trimestre.

Perché si Misura
- L'esame degli anticorpi tiroidei ne determina la presenza e la quantità.
- Il dosaggio degli anticorpi anti-tiroide nel sangue è indicato come supporto alla diagnosi e al monitoraggio di patologie tiroidee autoimmuni.
- L'esame contribuisce, inoltre, alla distinzione delle malattie su base autoimmune da altre condizioni patologiche che interessano la tiroide.
- Il dosaggio degli autoanticorpi tiroidei permette di indirizzare il trattamento terapeutico.
Quando viene prescritto l'esame?
Il dosaggio degli anticorpi anti-tiroide può essere prescritto:
- In caso di aumentate dimensioni della tiroide (gozzo) e/o se altri esami della funzionalità (quali T3, T4 e TSH) sono indicativi di un'alterazione a carico della ghiandola.
- Insieme all'esame della tireoglobulina (Tg) nel monitoraggio della patologia.
- A intervalli regolari, in caso di patologia tiroidea autoimmune nota.
Valori normali
- Anticorpi anti-perossidasi (AbTPO): al di sotto di 35 UI/mL;
- Anticorpi anti-tieroglobulina (AbTG): al di sotto di 20 UI/mL;
- Anticorpi anti-recettore del TSH (AbTR): al di sotto di 1,75 UI/L.
Anticorpi tiroidei Alti - Cause
Concentrazioni di anticorpi antitiroidei lievemente o moderatamente elevate possono essere presenti in diverse patologie tiroidee e autoimmuni come:
- Tumore della tiroide;
- Diabete di tipo I;
- Artrite reumatoide;
- Anemia perniciosa;
- Malattie autoimmuni del collagene vascolare.
Valori significativamente aumentati si riscontrano più frequentemente in corso di malattie autoimmuni della tiroide, quali la tiroidite di Hashimoto e il morbo di Graves-Basedow.
Livelli elevati di anticorpi antitiroidei potrebbero segnalare anche la presenza di:
- Lupus eritematoso sistemico (LES);
- Malattia di Addison;
- Gastrite atrofica.
Durante la gravidanza, ci possono essere aumenti degli anticorpi antitiroidei senza un particolare significato; in ogni caso, se presenti durante la gestazione, gli anticorpi anti-tiroide aumentano il rischio di ipotiroidismo o ipertiroidismo nel feto o nel neonato.
Una certa percentuale di soggetti sani può risultare positiva a uno o più anticorpi tiroidei. La prevalenza di questi tende ad aumentare con l'età (soprattutto nel sesso femminile) e indica un aumentato rischio di sviluppare una patologia tiroidea in futuro.
Anticorpi tiroidei Bassi - Cause
Valori degli anticorpi bassi non devono essere motivo di preoccupazione. La loro assenza o ridotta concentrazione indica semplicemente che non sono presenti anticorpi in grado di predisporre a una disfunzione tiroidea.
Come si misura
Il dosaggio degli anticorpi anti-tiroidei prevede un prelievo di sangue da una vena del braccio.
Preparazione
Il prelievo del campione ematico si esegue in genere al mattino. Il medico suggerirà se è necessario essere a digiuno.
Interpretazione dei Risultati
In generale, la presenza degli anticorpi tiroidei suggerisce un coinvolgimento autoimmune della tiroide. Un risultato negativo dei test indica, invece, che gli autoanticorpi non sono presenti in circolo nel momento del prelievo e possono indicare che la patologia è dovuta a cause diverse rispetto all'autoimmunità.
Malattie associate agli Anticorpi Anti-Tiroide
Alti livelli di questi anticorpi si registrano sia nel morbo di Graves-Basedow che nella tiroidite di Hashimoto; la distinzione tra le due malattie è comunque agevole, dal momento che la prima si associa tipicamente ad ipertiroidismo, mentre il morbo di Hashimoto si correla tipicamente ad ipotiroidismo.
Peculiari del morbo di Graves sono anticorpi anti-tiroide diretti in particolare contro i recettori del TSH, l'ormone ipofisario che stimola la ghiandola a sintetizzare gli ormoni tiroidei; è proprio la stimolazione di questi recettori indotta dagli anticorpi ad esaltare la sintesi di T3 e T4, configurando il quadro tipico dell'ipertiroidismo, spesso associato a gozzo. Ciò nonostante, la ricerca degli anticorpi antirecettore del TSH (TRAb - TSH-Receptor Antibody) in corso di ipertiroidismo di Basedow-Graves non ha ampia diffusione, in quanto la diagnosi si fonda su altri parametri clinici e bio-umorali. Il dosaggio dei TRAb ha però una indicazione specifica in gravidanza, perché il rilievo di questi anticorpi a titolo elevato, data la capacità di attraversare la placenta, può far sospettare la presenza di un ipertiroidismo fetale e far prevedere l'insorgenza della tireotossicosi neonatale.
Livelli di anticorpi anti-tiroide lievemente o moderatamente elevati si possono osservare anche in pazienti sani, con una funzionalità tiroidea normale; questi soggetti vanno comunque monitorati nel tempo, poiché è accertato un aumento del rischio di future disfunzioni tiroidee correlate alla presenza di questi anticorpi.