Anticorpi Anti-Helicobacter Pylori - Analisi del Sangue

Ultima modifica 21.09.2019

Generalità

L'infezione della mucosa gastrica da parte dell'Helicobacter pylori determina una risposta immunitaria sistemica (IgM, IgG) e locale (IgA).

La risposta anticorpale all'infezione risulta tanto maggiore quanto più elevata è la carica batterica; di conseguenza, è possibile dosare specifici anticorpi, nel sangue del paziente, per individurare l'eventuale colonizzazione da Helicobacter pylori.
Anticorpi Anti-Helicobacter pyloriSe dal punto di vista bioumorale l'infezione da H. pylori si accompagna alla comparsa di specifici titoli anticorpali nel siero, dal punto di vista clinico è fortemente associata a gastriti croniche, superficiali o diffuse, dispepsia, ulcera duodenale e ulcera gastrica. Inoltre, recenti studi epidemiologici hanno evidenziato che le gastriti da Helicobacter pylori sono un fattore di rischio per il carcinoma gastrico.

Anticorpi Anti-Helicobacter pylori

La ricerca sierologica di anticorpi anti-Helicobacter pylori può essere considerata ad oggi il metodo di elezione per la ricerca dell'infezione; si tratta, infatti, di un'indagine di primo livello, semplice e più economica rispetto ad altre metodiche invasive - come l'esame istologico o il test rapido all'ureasi su campioni bioptici di mucosa gastrica - e non invasive, come l'urea breath test e la ricerca degli antigeni dell'Helicobacter pylori nelle feci.
Il test sierologico per gli anticorpi anti-Helicobacter pylori è quindi indicato per lo screening rapido di popolazioni molto estese, utile anche per la diagnosi precoce di infezione, poiché i titoli anticorpali tendono a positivizzarsi ancor prima della manifestazione clinica della malattia.

Cos'è

L'Helicobacter pylori è un batterio Gram negativo, spiraliforme e dotato di flagelli. Questo microrganismo colonizza la mucosa dello stomaco, irritandone le pareti.
helicobacter stomacoL'Helicobacter pylori è considerato la principale causa della gastrite e, con il tempo, può predisporre all'ulcera duodenale e/o gastrica, oltre a essere considerato un fattore di rischio per lo sviluppo del tumore allo stomaco.
Oltre ad evocare una reazione immunologica locale (IgA), le componenti antigeniche dell'Helicobacter pylori inducono una risposta sistemica di tipo umorale, con produzione di anticorpi specifici (IgM, IgG). La concentrazione di quest'ultimi è tanto più elevata, quanto maggiore è la carica batterica e tende a scomparire o a ridursi dopo l'eradicazione dell'infezione.

Perché si Misura

La ricerca sierologica degli anticorpi anti-Helicobacter pylori contribuisce a diagnosticare la presenza nello stomaco di questo batterio. Il medico può indicare quest'esame a fronte di disturbi come acidità e difficoltà nella digestione.

Si tratta di un test abbastanza rapido, che tuttavia presenta alcuni limiti: se la persona ha contratto l'infezione, può risultare positiva anche se l'infezione è stata curata e debellata. Inoltre, il titolo anticorpale tende a ridursi molto lentamente dopo l'eradicazione del batterio, per cui il dosaggio delle IgG riveste un'utilità limitata nel valutare il risultato del trattamento eradicante subito dopo il termine della terapia.
In pratica:

  • Se il risultato dell'esame è negativo, esiste una ragionevole certezza che il paziente NON abbia contratto un'infezione da Helicobacter pylori;
  • Se il risultato è positivo, non è possibile fare una distinzione tra un'infezione in atto o pregressa.

Per questo motivo, la ricerca nel sangue di anticorpi contro l'Helicobacter pylori è un'analisi ormai poco utilizzata.

Esami associati

Le analisi di laboratorio non invasive in grado di diagnosticare in modo certo la presenza nello stomaco dell'Helicobacter pylori sono l'urea breath test e la ricerca degli antigeni del batterio nelle feci.
Queste indagini possono associarsi a metodiche invasive, come l'esame istologico in seguito a gastroscopia o il test rapido all'ureasi su campioni bioptici di mucosa gastrica.

Valori normali

Normalmente, l'esito della ricerca degli anticorpi anti Helicobacter pylori deve essene negativo.

VALORI DI RIFERIMENTO:

  • Esito negativo: titolo anticorpale inferiore a 0,90 U/ml;
  • Risultato border-line: titolo anticorpale compresa tra 0,90 e 1,09 U/ml;
  • Esito positivo: titolo anticorpale uguale o superiore a 1,10 U/ml.

In ogni caso, è importante che i risultati delle analisi vengano valutati nell'insieme dal medico di fiducia, che conosce il quadro anamnestico del proprio paziente.

Anticorpi Alti - Cause

Quando la ricerca nel sangue di anticorpi contro l'Helicobacter pylori fornisce un esito positivo, significa che la persona ha contratto l'infezione. La quantità di anticorpi è tanto più elevata, quanto maggiore è la carica batterica e tende a scomparire o a ridursi (seppur lentamente) dopo l'eradicazione del batterio.

Anticorpi Bassi - Cause

L'assenza degli anticorpi contro l'Helicobacter Pylori non è associata, di solito, a problemi di tipo medico e/o a conseguenze patologiche; pertanto, non viene considerata clinicamente rilevante.

Come si misura

La ricerca degli anticorpi anti-Helicobacter pylori viene effettuata attraverso un semplice prelievo di sangue.

Preparazione

Per eseguire il prelievo di sangue finalizzato alla ricerca degli anticorpi anti-Helicobacter pylori, non occorre una particolare preparazione e non è necessario il digiuno.

Interpretazione dei Risultati

La ricerca sierologica di anticorpi anti-Helicobacter pylori può essere considerata un'indagine di primo livello, semplice ed economica rispetto ad altre metodiche utilizzate per diagnosticare un'infezione della mucosa gastrica da parte del batterio.
La rilevazione nel sangue degli anticorpi anti-Helicobacter pylori, non è indicativa di un'infezione in corso, poiché potrebbe anche essere riconducibile ad infezioni pregresse.

Se l'analisi è negativa, è improbabile che il paziente sia stato infettato; in caso di risultato positivo, è comunque necessario effettuare un esame di conferma tramite il test del respiro o la ricerca dell'antigene fecale.

Attendibilità e Limiti del test

Purtroppo la ricerca di anticorpi anti-Helicobacter pylori nel siero presenta alcune importanti limitazioni, date dal fatto che i titoli anticorpali rimangono elevati fino a circa tre anni dopo il debellamento dell'infezione; di conseguenza, un test nel sangue positivo non permette di stabilire se l'infezione è ancora in atto oppure se c'è stata in passato. Per contro, quando il test risulta negativo si ha una ragionevole certezza che il paziente non è portatore di un'infezione da Helicobacter pylori.


Nonostante gli ottimi livelli di sensibilità e specificità, la limitazione principale dei tests sierologici di ricerca degli anticorpi anti-Helicobacter pylori risiede nell'incapacità di distinguere un'infezione attuale da una pregressa.
Per lo stesso motivo il titolo degli anticorpi sierici anti-Helicobacter pylori non può essere utilizzato per valutare l'efficacia della terapia medica intrapresa; per quanto detto, infatti, il titolo anticorpale si riduce lentamente e può rimanere elevato anche per molto tempo dopo che l'Helicobacter è stato eradicato. Per questa applicazione clinica risultano assai più indicati i succitati test del respiro e la ricerca degli antigeni fecali dell'Helicobacter pylori.


Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici