Introduzione
Il periodo delle Feste può essere particolarmente insidioso se a trascorrere i giorni felici in cui solitamente si sta in famiglia, si è, invece, da soli. Anche nel caso in cui si debba organizzare una serata o un viaggio, subentra lo stress da pianificazione, che può far vivere i giorni precedenti all'ultimo giorno dell'anno, con grande agitazione e frustrazione.
Il Capodanno rappresenta l'inizio di un nuovo anno e la fine di un altro. Inevitabile l'appuntamento con bilanci, riflessioni e aspettative. Ciò può scatenare una dinamica "depressiva", soprattutto scaturita dal paragone con gli altri.
Ansia da Capodanno: cos'è?
L'ansia da Capodanno si può definire come lo stato depressivo e ansiogeno che corrisponde con i festeggiamenti di fine anno, che, a loro volta, corrispondono al bilancio dell'anno passato e ai buoni propositi per il nuovo anno. Sono proprio quest'ultimi a generare ansia e preoccupazione. Subentra, in tal senso, il timore di non essere all'altezza, di poter portare a termine il compito e di realizzare ciò che ci siamo prefissati. Un atteggiamento negativo che ha che fare con la proiezione del fallimento, piuttosto che vivere il qui e ora
Come si manifesta l'ansia da Capodanno
- Stadi di ansia
- Senso di solitudine
- Senso di sopraffazione
- Disturbi del sonno
- Malinconia
- Sbalzi d'umore
- Frustrazione
- Agitazione
Cause
- Bilanci e propositi per il futuro
- Paura dell'ignoto
- Senso di inadeguatezza
- Timore nell'affrontare scelte nuove
- Bassa autostima
- Stress da organizzazione
Il rimorso e il rimpianto rispetto all'accaduto nell'anno appena trascorso sono le cause scatenanti dell'ansia di Capodanno. Allo stesso tempo, anche l'organizzazione e il dover necessariamente riempire l'ultima serata dell'anno per convenzione sociale, può generare ansia. Ai giorni nostri, soprattutto, anche il mostrare sui social network festeggiamenti, brindisi e località esclusive in cui si trascorre il Capodanno, che è frutto del bisogno di ammirazione e consenso da parte altrui, può scatenare ansia e stress.
In campo psicologico, questa condizione transitoria ha radici nella paura del cambiamento, ossia nella metathesiofobia che si manifesta con la percezione di un forte stato di stress al presentarsi di cambiamenti della vita quotidiana. Il timore verso il futuro, il senso di inadeguatezza davanti alla novità, portano a bloccare il soggetto che ha timore dell'ignoto.
Trascorrere il Capodanno in solitudine, non per scelta libera ma per condizione sociale, può di certo acuire l'ansia e la depressione di fine anno.
Esiste anche il Christmas Blues.
Esiste anche la Foso, la paura di ricominciare.