Ultima modifica 02.04.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos’è
  3. Cause
  4. Sintomi e Complicazioni
  5. Diagnosi
  6. Terapia
  7. Prognosi

Generalità

L'anemia microcitica è una malattia ematologica caratterizzata dalla presenza di microciti, cioè di globuli rossi (eritrociti) di dimensioni inferiori rispetto alla norma, nel sangue periferico.

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Di solito, questa situazione è sostanzialmente sovrapposta ad una riduzione patologica dell'emoglobina (Hb) al di sotto dei livelli di riferimento. Il risultato è una minore capacità del sangue di trasportare ossigeno, che si traduce nei sintomi caratteristici dell'anemia.

Le cause sono numerose; tra le principali condizioni che predispongono all'insorgenza dell'anemia microcitica rientrano le carenze di ferro, la talassemia e le malattie croniche (come celiachia, infezioni, collagenopatie e neoplasie).

L'anemia microcitica può essere diagnosticata sottoponendosi a semplici analisi del sangue. L'emocromo e la valutazione del volume corpuscolare medio dei globuli rossi (MCV) sono utili, in particolare, per evidenziare la presenza di eritrociti più piccoli della norma.

Il trattamento prevede diversi approcci, tra cui l'assunzione di integratori a base di ferro e vitamina C, la modifica della dieta e le trasfusioni di sangue più o meno ricorrenti. Talvolta, non è necessario alcun intervento terapeutico.

Cos’è

L'anemia microcitica è una malattia del sangue caratterizzata da un'anomala riduzione del volume corpuscolare medio dei globuli rossi (MCV).

Queste forme di anemie sono, di solito, anche ipocromiche, ovvero si associano ad una concentrazione emoglobinica più bassa rispetto ai valori normali, per età e sesso.

Note

Le varie forme di anemia possono essere classificate sulla base delle dimensioni dei globuli rossi e della concentrazione media di emoglobina (Hb) contenuta al loro interno.

Dimensioni degli eritrociti: macrociti, microciti e normociti

  • L'anemia microcitica è caratterizzata da eritrociti microcitici, cioè più piccoli rispetto alla norma; viceversa, si parla di anemia macrocitica.
  • Se la concentrazione media di emoglobina contenuta all'interno dei globuli rossi è inferiore rispetto alla norma, si parla di anemia ipocromica; quando è maggiore si parla, invece, di anemia ipercromica.

Contenuto di emoglobina: ipocromia e normocromia

Oltre alla microcitosi, l'anemia può associarsi anche ad una più bassa concentrazione di emoglobina; in tal caso, si parla di anemia microcitica ipocromica. Quando il contenuto di Hb è normale, ma i globuli rossi sono di piccole dimensioni, si parla, invece, di anemia microcitica normocromica.

Cause

Le cause alla base dell'anemia microcitica sono numerose. Il principale meccanismo patogenetico di queste anemie è una deficitaria sintesi di emoglobina, come accade, ad esempio, nella talassemia.

I tre tipi principali di anemia microcitica sono:

Il ruolo dell'emoglobina

L'emoglobina (Hb) è una proteina contenuta all'interno dei globuli rossi, specializzata nel trasporto di ossigeno alle varie parti dell'organismo. In un adulto sano, la sua concentrazione non dovrebbe abbassarsi oltre i 12 g/dl. La riduzione dell'emoglobina, associata a quella dei globuli rossi nel circolo ematico, comporta sintomi che caratterizzano l'anemia microcitica.

In qualche caso, gli eritrociti possono essere più piccoli a causa della presenza di mutazioni genetiche che interferiscono con l'eritropoiesi, cioè nella formazione delle cellule del sangue; in tal caso, si parla di microcitosi ereditaria.

Anemia microcitica: quali sono le cause principali?

L'anemia microcitica può essere causata da varie condizioni e malattie, tra cui le principali sono:

Forme più rare sono le anemie sideroblastiche congenite (dovute a sintesi deficitaria dell'eme) ed alcune emoglobinopatie, quali l'emoglobinopatia C (dovuta a cristallizzazione dell'emoglobina) e l'emoglobinopatia E (sindrome talassemica a tutti gli effetti).

Sintomi e Complicazioni

L'anemia microcitica si presenta con quadri clinici molto variabili: in qualche caso, la malattia è invalidante e mette a rischio la vita delle persone; altre volte, il disturbo è pressoché asintomatico.

A seconda della malattia che l'ha determinata, l'anemia microcitica assume caratteristiche particolari sia nei sintomi, sia nei valori riscontrati con le analisi di laboratorio.

Nella maggior parte dei casi, si manifestano:

Nei casi più severi, possono presentarsi:

Diagnosi

Il sospetto dell'anemia microcitica può sorgere per la comparsa di una sintomatologia suggestiva. Dopo aver raccolto le informazioni anamnestiche, il medico prescrive una serie di indagini di laboratorio, con l'obiettivo di valutare:

  • Quantità e tipo di emoglobina;
  • Numero e volume dei globuli rossi;
  • Stato del ferro corporeo.

Per una migliore caratterizzazione dell'anemia microcitica, quindi, è utile l'esecuzione delle seguenti analisi del sangue:

Le anemie microcitiche sono per definizione caratterizzate da un volume globulare medio (o MCV) inferiore a 80 femtolitri. Queste anemie sono, di solito, anche ipocromiche, ovvero hanno un contenuto emoglobinico globulare medio (MCHC) inferiore a 27 pg.

Se la sideremia è bassa, l'anemia microcitica dipende verosimilmente da una carenza di ferro oppure è secondaria ad una malattia cronica.

Terapia

Il trattamento dell'anemia microcitica è diverso a seconda del tipo di causa scatenante.

In linea generale, il medico può raccomandare di assumere integratori di ferro per via orale (o endovenosa, quando il paziente è sintomatico ed il quadro clinico è severo) e vitamina C (contribuisce ad aumentare la capacità del corpo di assorbire il ferro),

Il trattamento dell'anemia microcitica può prevedere anche:

  • Trasfusioni di sangue per sopperire alla carenza di globuli rossi, eventualmente associate ad una terapia chelante per evitare l'accumulo di ferro in eccesso;
  • Splenectomia (se la malattia causa anemia grave o splenomegalia);
  • Trapianto di midollo osseo o di cellule staminali da donatori compatibili.

Oltre alle terapie specifiche, grande importanza ricoprono l'attività fisica praticata regolarmente e la variazione delle abitudini alimentari.

In particolare, può essere utile:

In ogni caso, il medico saprà consigliare al paziente i migliori interventi per gestire la propria condizione. Il trattamento delle patologie sottostanti responsabili dell'anemia microcitica determina, di solito, la risoluzione della condizione clinica.

Occorre segnalare, però, che alcune forme, come quelle determinate da talassemie ed alcuni tipi di anemia sideroblastica, sono congenite, pertanto non sono curabili.

Prognosi

La giusta attenzione all'attività fisica ed all'alimentazione, insieme alla terapia più idonea, possono migliorare significativamente la qualità della vita delle persone che sono affette da anemia microcitica.

Autore

Giulia Bertelli
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici