Anagen Effluvium: Cos’è e Quando si Manifesta

Anagen Effluvium: Cos’è e Quando si Manifesta
Ultima modifica 02.04.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos’è
  3. Cause e Fattori di Rischio
  4. Sintomi
  5. Diagnosi
  6. Trattamento

Generalità

Con anagen effluvium s'intende una perdita di capelli generalizzata che si verifica durante la fase di crescita del ciclo vitale del follicolo.

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Questo fenomeno riconosce varie cause endogene o esogene, ma generalmente dipende da una lesione acuta dei follicoli piliferi, da cui consegue l'improvvisa caduta dei capelli strutturalmente danneggiati. La diagnosi di anagen effluvium può essere confermata attraverso alcuni esami del capello, quali il pull test ed il tricogramma. All'esame obiettivo, si riscontra un diradamento diffuso dei capelli fino alla completa calvizie. I capelli in anagen effluvium sono tipicamente distrofici al microscopio o si rompono a livello del cuoio capelluto.

Cos’è

Premessa: cosa s’intende per Anagen?

I capelli si formano, crescono, cadono e rinascono seguendo un ben preciso ciclo di vita, scandito dall'attività del follicolo pilo-sebaceo: a fasi d'intenso sviluppo si alterna il riposo metabolico, fino all'involuzione. Ogni capello presente sul cuoio capelluto ripete questo processo svariate volte, rinnovandosi periodicamente.

L'anagen è la prima fase del ciclo vitale del capello, a cui corrisponde il periodo di formazione e crescita. Durante questo stadio, il follicolo pilo-sebaceo è in piena attività mitotica (cioè presenta la massima attività di riproduzione cellulare) e metabolica. I capelli crescono 1-1,5 cm al mese, grazie all'attività delle cellule della matrice, che si riproducono intensamente e danno origine alle varie strutture del capello.

L'anagen dura in media 2-4 anni nell'uomo e 3-6 anni nella donna; con il trascorrere degli anni, però, questo periodo si riduce e con esso anche la lunghezza massima raggiungibile dai capelli. L'anagen è più breve in alcune aree del cuoio capelluto ed è regolato principalmente da fattori genetici.

Cosa accade durante l’Anagen?

Durante la fase anagen, il follicolo pilo-sebaceo raggiunge la sua massima estensione, arrivando fino al derma profondo. Qui avviene il "riavvio" dell'attività mitotica delle cellule germinative (a rapida riproduzione) della matrice (struttura posta nella porzione inferiore del bulbo, che ha la funzione di iniziare il ciclo di vita del capello e di regolarlo).

Di norma, se si analizza un capello durante la fase anagen, si osserva una radice grossa, a forma di spatola e del diametro almeno doppio rispetto al fusto del capello. Questo è fornito, infatti, di un'evidente papilla, con una zona cheratogena molto scura, indice di intensa attività cellulare.

In questo stadio del ciclo, dunque, si osserva la formazione ed il consolidamento delle varie strutture del capello - dalla guaina epiteliale interna fino agli strati dello stelo (o fusto) - man mano che esso si allunga, fino a raggiungere e superare l'ostio follicolare (localizzato a livello della superficie cutanea).

Al contempo, avviene anche la sintesi di melanina (pigmento che conferisce al capello il suo caratteristico colore) in granuli fusiformi da parte dei melanociti presenti nella parte profonda della matrice del bulbo.

Il capello in fase anagen è ben ancorato con le sue guaine, quindi può essere asportato solo esercitando una forte trazione; in tal caso, il trauma meccanico sarà accompagnato da dolore.

Anagen Effluvium: definizione

A differenza del telogen effluvium (condizione comune e di natura "benigna"), l'anagen effluvium è caratterizzato da una perdita di capelli numericamente molto elevata e qualitativamente omogenea nella fase di crescita del ciclo del follicolo.

Per approfondire: Telogen Effluvium - Cos’è, Cause e Rimedi

Cause e Fattori di Rischio

Qualsiasi insulto che compromette la mitosi dei cheratinociti del follicolo pilifero può causare l'anagen effluvium. 

L'interruzione della divisione cellulare nella matrice dei capelli rende i capelli sfibrati alla base e suscettibili alla rottura, appena sopra la zona di cheratinizzazione. La matrice necrotica forma una sorta di tappi costituiti da melanina, cheratina e guaina interna della radice che vengono estrusi attraverso l'apertura follicolare: questo processo è noto come tricomalacia

Quali sono le cause più frequenti?

Le principali cause dell'anagen effluvium sono:

Sintomi

Quali sono le caratteristiche dell’Anagen Effluvium?

L'anagen effluvium si presenta con una improvvisa perdita di un significativo quantitativo di capelli che determina un diradamento evidente. Poco dopo l'evento scatenante possono cadere fino al 90% dei fusti capilliferi, per un periodo di settimane, lasciando il cuoio capelluto parzialmente o completamente calvo. L'anagen effluvium si può manifestare anche a carico di altre zone del corpo, comprese sopracciglia, ciglia e peli del corpo. Le unghie spesso mostrano creste trasversali. Altre caratteristiche dipendono dalla causa della caduta dei capelli.

Diagnosi

Anagen Effluvium: quando rivolgersi al medico

In presenza di un diradamento di entità significativa o particolarmente protratto nel tempo, il consiglio sempre valido è quello di rivolgersi al proprio medico o al dermatologo di riferimento, in modo da individuare la causa della caduta dei capelli, qualora non fosse già nota (es. chemioterapia).

Come viene diagnosticato l’Anagen Effluvium?

La diagnosi dell'anagen effluvium è generalmente formulata partendo da un'anamnesi accurata, ponendo l'attenzione su eventuali cambiamenti, intervenuti di recente nella propria vita, che possano averla scatenata.

La valutazione medica prevede, inoltre, alcuni esami del cuoio capelluto e del capello, quali il pull test, la dermatoscopia ed il tricogramma: è importante, infatti, esaminare al microscopio i capelli che cadono e confermare che si tratta di capelli in anagen, in quanto un'aumentata caduta di capelli può essere segno di molte patologie, con cause e risposte ai trattamenti molto diverse.

Nell'anagen effluvium, la porzione finale dei capelli che proviene dal cuoio capelluto è ristretta, irregolare o spezzata. Le radici sono lunghe, coperte con le guaine interne ed esterne e sono pigmentate.

Raramente, è necessario eseguire una biopsia del cuoio capelluto per l'esame istologico al microscopio di un piccolo campione di tessuto. Altri test possono essere organizzati per escludere o accertare altre cause di perdita di capelli, tra cui carenza di ferro, malattie della tiroide, lupus sistemico e infezioni (es. sifilide o dermatofitosi).

Pull test

Il pull test permette di valutare se la caduta dei capelli è normale o eccessivamente aumentata. Il test viene effettuato in diverse aree del cuoio capelluto dal dermatologo, che esercita con la mano una leggera trazione; quando si estraggono meno di 6-10 capelli, il risultato del test è considerato nella norma. Per una corretta interpretazione, è necessario che i capelli siano puliti.

Dermatoscopia del cuoio capelluto

La dermatoscopia del cuoio capelluto è un esame non invasivo che prevede l'uso di una videocamera collegata ad un monitor in grado di memorizzare le immagini acquisite. Con questa tecnica si evidenziano le condizioni del cuoio capelluto e la variabilità del diametro del capello, che rappresenta il segno precoce di alopecia. Nel dettaglio, se la dermatoscopia dimostra una variabilità maggiore al 20% è possibile formulare la diagnosi della perdita dei capelli patologica, anche se la capigliatura è in apparenza molto folta.

Tricogramma

Il tricogramma consente, poi, di distinguere con precisione la percentuale di capelli in anagen, cioè in crescita, rispetto a quelli in telogen che stanno per cadere. Per l'analisi, viene strappato un piccolo ciuffo di capelli con un'apposita pinza, per essere osservato al microscopio.

Trattamento

Come si può gestire l’Anagen Effluvium?

L'anagen effluvium è reversibile: di solito, il ciclo vitale del follicolo si normalizza dopo la rimozione di qualsiasi fattore scatenante stia causando la caduta dei capelli. L'eccezione è rappresentata dall'alopecia areata, nella quale l'anagen effluvium può persistere ed il recupero è imprevedibile.

Per alcune situazioni (come certe malattie, farmaci necessari ecc.), invece, non è possibile intervenire, ma alcuni accorgimenti possono aiutare a contenere l'indebolimento generale dell'organismo. Ad esempio, il medico può decidere di controllare la funzionalità tiroidea ed i livelli di ferro, vitamina B12 e acido folico, poiché qualsiasi carenza di questi elementi può rallentare la crescita dei capelli. Talvolta, per le forme croniche è prevista una terapia farmacologica a base di corticosteroidi topici e sistemici, clorochina, idrossiclorochina e minoxidil.

L'anagen effluvium che dipende dalla chemioterapia dovrebbe risolversi entro 3-6 mesi dall'interruzione delle stessa; nella maggior parte dei casi, i capelli ricrescono quasi sempre normalmente. A volte, poi, i capelli ricrescono, nonostante prosegua la chemioterapia. Durante il trattamento, è possibile sia applicato il raffreddamento del cuoio capelluto (ipotermia locale).

In caso di anagen effluvium, è sempre importante maneggiare delicatamente i capelli, evitare pettinature strette, spazzolature eccessive e qualsiasi tipo di massaggio del cuoio capelluto.

Qualche consiglio per mantenere i capelli in salute

  • Non usare acqua troppo calda per lavare la capigliatura e shampoo aggressivi: in generale, per la detersione è meglio optare per prodotti di qualità, adatti al proprio tipo di capello e cuoio capelluto. L'aria del phon non deve essere troppo calda, poiché si rischierebbe di danneggiare l'integrità della fibra capillare;
  • Evitare – per quanto possibile – le fonti di stress: il consiglio sempre valido è quello di imparare una qualunque tecnica di rilassamento ed attuarla ogni volta che ci si sente particolarmente tesi o stressati. La più semplice consiste nell'inspirare e nell'espirare profondamente per almeno un minuto. A tale scopo, utile è anche praticare ginnastica o attività fisiche per scaricare la tensione accumulata nel corso della giornata;
  • Mangiare cibi sani ricchi di proteine (come, ad esempio, il pesce), vitamine B e PP ed evitare diete sbilanciate o sregolate. Al bisogno, ricorrere ad un integratore alimentare specifico per rinforzare e mantenere sani i capelli, a base di sostanze come aminoacidi (metionina e cistina), vitamine (soprattutto quelle del gruppo B), minerali (zinco, ferro, rame e selenio);
  • Moderare il consumo di alcolici e non fumare;
  • Dormire almeno 7-8 ore a notte;
  • Proteggere i capelli da sole, sale del mare o cloro della piscina con prodotti destinati allo scopo.

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici