Generalità
L'amilina è un ormone peptidico sintetizzato dalle cellule β pancreatiche insieme all'insulina, e ad essa co-secreto in risposta ai pasti e alle condizioni di iperglicemia.
Al pari dell'insulina, l'amilina è particolarmente attiva sul metabolismo del glucosio, tanto che un suo analogo sintetico (pramlintide) è stato autorizzato dalla FDA come medicinale per il trattamento del diabete mellito (nome commerciale Symlin ®), sia di tipo I che di tipo II, in sinergia con l'insulina.
Proprio come i farmaci contenenti insulina, la pramlintide dev'essere somministrata per iniezione sottocutanea, dato che una volta ingerita sarebbe completamente inattivata, come del resto accade per le proteine di origine alimentare.
Effetti Terapeutici
Amilina e pramlintide si sono dimostrate in grado di:
- rallentare lo svuotamento gastrico
- diminuire le secrezioni digestive (bile, succhi gastrici, enterici e pancreatici)
- ridurre il glucagone plasmatico, ormone catabolico dagli effetti iperglicemizzanti
- aumentare il senso di sazietà
- ridurre, nel complesso, la glicemia post-prandiale, migliorando il controllo di questo importante fattore di rischio per le complicanze del diabete mellito.
Effetti Collaterali
Gli effetti collaterali degli analoghi dell'amilina sono correlati al rallentato svuotamento gastrico, con possibile comparsa di nausea e vomito. La potenziale capacità di promuovere la peso corporeo, dati gli effetti anoressizzanti esplicati a livello centrale, rendono i derivati dell'amilina di particolare utilità nei diabetici obesi.
Eccesso di Amilina come Causa di Diabete
L'amilina umana contiene una sequenza peptidica amiloidogenica, che la predispone a precipitare formando amiloide, specialmente quando prodotta e secreta in eccesso. Si ipotizza pertanto che l'ipersecrezione insulinica ed amilinica - che si riscontra come risposta compensatoria delle cellule β pancreatiche all'insulinoresistenza - sia coinvolta nel danno cellulare pancreatico che spalanca le porte al diabete mellito di tipo II.