Alzheimer: quali sono i primi segnali e come riconoscerli
Introduzione
L'Alzheimer, forma di demenza tipica dell'età senile, e condizione neurodegenerativa, che comporta una graduale e irreversibile perdita delle funzioni cognitive, spesso si presenta con segnali, da non confondere con quelli comuni all'avanzare dell'età. Campanelli d'allarme ai quali dare importanza e non sottovalutare durante il quotidiano.
Alzheimer: primi segnali
- Perdita di memoria
- Disorientamento spazio-temporale
- Deficit di linguaggio
- Difficoltà nelle azioni quotidiane, abitudinarie
- Difficoltà nel risolvere problemi, anche banali
- Apatia immotivata
- Sbalzi d'umore repentini
- Deficit visivo
Perdita di memoria
I primi campanelli d'allarme dell'Alzheimer sono la demenza e la perdita di memoria che, va detto, non sono oggettivamente comuni e tipiche dell'invecchiamento. Soprattutto all'esordio della malattia, la perdita di memoria si manifesta con difficoltà a ricordare eventi recenti. Mentre restano abbastanza nitidi i ricordi del passato, che vengono trasposti al presente.
Un altro sintomo comune è il disorientamento spaziale e temporale, che si palesa come una nebbia cognitiva che impedisce di riconoscere spazi e momenti della giornata, confondendo, ad esempio, una casa per un altro luogo, oppure la mattina al posto della sera.
Deficit memoria: Alzheimer vs Età
La perdita di memoria che può essere considerata un campanello di allarme di Alzheimer, si caratterizza con varie azioni o esternazioni tipiche della fase precoce della malattia. Esse sono, ad esempio:
- Dimenticare azioni, situazioni o conversazioni avute di recente
- Dimenticare anniversari, compleanni, ricorrenze o appuntamenti.
- Ripetere spesso le stesse cose
- Collocare oggetti in posti inusuali come le chiavi nel frigorifero, o i prodotti della cucina in bagno ecc
- Scordare dove si mettono le cose e accusare famigliari o terze persone di averle sottratte
Con l'avanzare dell'età possono presentarsi momenti di offuscamento, piccoli lapsus di memoria giudicati del tutto normali, oppure brevi dimenticanze che, dopo pochi minuti, vengono ricordate. Questi non sono campanelli d'allarme di una possibile malattia senile neurodegenerativa.
Disorientamento nel tempo e nello spazio: Alzheimer vs Età
Anche la difficoltà di orientarsi nello spazio e nel tempo, e in queste due dimensioni collocare le persone che stanno intorno all'anziano, sono una avvisaglia da non sottovalutare. Quando una persona manifesta i comportamenti sotto elencati, occorre un approfondimento.
- Perdita della capacità di riconoscere luoghi o familiari su un piano temporale (le età anagrafiche, il figlio adulto che, invece, si pensi vada ancora a scuola; fratelli o famigliari deceduti da tempo che si credono ancora giovani e in vita, ecc)
- Non saper indicare orari o date
- Perdersi nei luoghi conosciuti, come il quartiere o la via di casa
- Non ricordare più la strada di ritorno a casa
- Non saper dire se un evento sia successo ora, o qualche mese fa.
Capita che con l'avanzare dell'età si smarriscano oggetti che poi si ritrovano nel giro di poco tempo, pensando alle azioni svolte nel recente passato, oppure di smarrirsi in luoghi poco frequentati o che non si conoscono affatto. Questi non sono campanelli d'allarme di Alzheimer.
Deficit di linguaggio
Il linguaggio e la capacità di esprimersi sono fortemente compromessi nelle fasi avanzate della patologia. Anche in fase precoce, tuttavia, compaiono dei segnali da tenere in considerazione e comunicare al proprio medico curante, quali, ad esempio, la difficoltà ad esprimere un concetto, non riuscire a sostenere una conversazione oppure troncare improvvisamente a metà un discorso senza sapere come procedere.
Difficoltà nelle azioni abituali quotidiane
Le piccole azioni del quotidiano, abitudinarie e ripetute decine di volte, possono invece diventare un ostacolo e qualcosa di problematico. Addirittura sconosciuto. Un altro campanello d'allarme della comparsa dell'Alzheimer può essere proprio quello di avere difficoltà di portare avanti azioni banali come una ricetta (non si è più in grado di cucinare), stilare la lista della spesa, giocare a carte (si dimenticano le regole).
Tutte manifestazioni che non sono da equiparare alla difficoltà, ad esempio, di imparare ad utilizzare un nuovo elettrodomestico, il cellulare nuovo o svolgere delle pratiche in banca mai fatte prima.
Apatia immotivata
- Diminuzione della motivazione
- Mancanza di entusiasmo
- Smettere di frequentare gli amici di sempre
- Guardare la televisione per ore
- Dormire più del solito
- Non conversare con nessuno
- Non avere voglia di uscire o di dedicarsi agli hobby di sempre
- Eccessiva stanchezza immotivata.
Sbalzi d'umore
Le alterazioni dello stato d'animo e i repentini sbalzi d'umore vanno approfonditi con cura quando si presentano con l'avanzare dell'età. Tra i sintomi della malattia, non sono da sottovalutare, ad esempio:
- Confusione e tristezza improvvisa
- Forte ansia immotivata
- Insicurezza
- Nervosismo, rabbia e irritabilità che non fanno parte del carattere.
Deficit visivo
Cataratta, glaucoma, diminuzione delle diottrie sono segni dell'età che avanza, ma che con cure specialistiche e aiuti oculistici si risolvono o migliorano. Quando, invece, subentrano altri segnali, come non distinguere più le lettere, confondere le lettere, dimenticare come si legge, oppure confondere i colori, allora è meglio approfondire con il proprio medico perché potrebbe essere un segnale di Alzheimer in fase precoce.
Come riconoscere la differenza tra Alzheimer e demenza.