Allergia al Nichel: Cos’è? Sintomi, Test e Trattamento

Allergia al Nichel: Cos’è? Sintomi, Test e Trattamento
Ultima modifica 03.10.2023
INDICE
  1. Cos’è
  2. Cause
  3. Sintomi
  4. Esami per la diagnosi
  5. Trattamento e rimedi

Cos’è

Allergia al Nichel: cos’è?

L'allergia al nichel è una delle cause più comuni di dermatite allergica da contatto. Questa reazione può manifestarsi in vari gradi, che vanno dal prurito e dall'arrossamento nei punti in cui il nichel entra in contatto con la pelle, fino allo sviluppo di vesciche ed edema nella fase acuta. 

I metalli che causano più frequentemente queste reazioni si possono trovare in una varietà di prodotti e oggetti di uso quotidiano (es. utensili da cucina, orologi, orecchini, braccialetti, cosmetici, tinture per capelli, occhiali, abbigliamento). Negli individui sensibili al nichel, l'ingestione di determinati alimenti può causare la sindrome allergica sistemica al nichel o portare a dermatite cronica.

Cos’è il Nichel?

Il nichel è un oligoelemento, cioè un minerale indispensabile per l'organismo, ma solo in quantità minime (il fabbisogno giornaliero è stimato intorno ai 50-75 mg). Il nichel svolge, infatti, un ruolo molto importante nel metabolismo degli acidi nucleici (sede di tutte le informazioni genetiche) e il modello per la produzione delle proteine. Inoltre, è coinvolto nel metabolismo degli ormoni e del glucosio.

Tuttavia, quando le sue concentrazioni aumentano, si trasforma in un elemento tossico e dannoso per la salute.

L'allergia al nichel presenta una particolarità che la rende diversa da tutte le altre forme di dermatiti da contatto. Questo metallo, infatti, si accumula giorno dopo giorno nell'organismo, raggiungendo con il tempo una soglia limite. In genere, nelle persone predisposte a sviluppare l'allergia al nichel, questo livello è molto basso e bastano pochi contatti per scatenare la reazione. Ciò spiegherebbe anche il motivo per cui certi individui manifestano improvvisamente l'allergia, nonostante sia da anni che toccano oggetti contenenti nichel.

Cause

Quali sono le cause dell’Allergia al Nichel?

La sensibilità al nichel non è ereditaria, ma si acquisisce attraverso l'esposizione diretta e prolungata della pelle al nichel metallico o ai sali di nichel. Un individuo può diventare sensibilizzato al nichel a qualsiasi età. Una volta avvenuta questa sensibilizzazione, quando l'individuo è esposto a quantità sufficienti di ioni nichel, può verificarsi una risposta allergica.

I fattori che contribuiscono alla dermatite da contatto da nichel possono includere: sudore, temperatura, attrito, pressione, umidità, condizioni della pelle e rivestimenti occlusivi (guanti). Questi fattori sono proporzionali alla quantità di ioni nichel rilasciati.

Circa il 12%-15% delle donne e l'1%-2% degli uomini sono sensibili al nichel; sebbene il motivo di questa prevalenza sia sconosciuto, ciò potrebbe essere dovuto al fatto che le donne tendono a indossare più gioielli e ad avere più piercing rispetto agli uomini.

La tendenza sempre più popolare del body piercing ha portato ad un aumento delle reazioni allergiche al nichel.

Cosa accade quando si sviluppa una reazione al Nichel

La dermatite allergica da contatto scatenata dal nichel rappresenta la classica presentazione di una risposta di ipersensibilità di tipo ritardato, mediata dalle cellule T, agli agenti esogeni.

Anche in base a fattori predisponenti - che giustificano un certo grado di suscettibilità per la patologia - il sistema immunitario degli individui allergici reagisce al nichel scatenando una reazione più o meno severa. Il metallo viene infatti riconosciuto come un qualche cosa di estraneo, al pari di una scheggia o di un microrganismo patogeno, e come tale viene attaccato tramite una reazione infiammatoria caratterizzata dal forte rilascio di istamina da parte dei mastociti. Questa sostanza aumenta la permeabilità dei piccoli vasi sanguigni dell'area interessata, favorendo l'accumulo di liquidi (vescichette), globuli bianchi ed altre sostanze deputate al confinamento e alla distruzione dell'agente lesivo; l'istamina, inoltre, produce un forte prurito a livello locale.

Normalmente, dopo essere entrato a contatto con la pelle di persone allergiche, il nichel determina eruzione cutanea nel giro di 12/48 ore, dopodiché possono essere necessarie dalle due alle quattro settimane prima che lo sfogo si risolva completamente.

Fonti di nichel: dove si trova?

Molti prodotti contengono nichel: si tratta praticamente di un metallo a diffusione pressoché ubiquitari, quindi è presente in diversi oggetti di uso comune.

Tra le fonti di nichel rientrano:

  • Gioielli, bigiotteria (orecchini, anelli, collane, braccialetti) e piercing,
  • Cinturini e casse di orologio
  • Accessori del vestiario, come fibbie per cinture, cerniere lampo, elementi di fissaggio in metallo su indumenti, bottoni metallici e gancetti per il reggiseno
  • Montature per occhiali
  • Monete
  • Protesi
  • Involucri ed elettro-cateteri di pacemaker
  • Graffette cutanee/ferite, endoprotesi vascolari, stent e filtri
  • Apparecchi odontoiatrici (apparecchio ortodontico, leghe comprese le otturazioni e dispositivi protesici come ponti, corone ecc.)
  • Aghi, forbici e ditali
  • Pentole e utensili da cucina
  • Chiavi
  • Accendini
  • Targhette di identificazione
  • Manici degli ombrelli
  • Fermacarte
  • Sedie di metallo
  • Maniglie delle porte
  • Oggetti elettronici
  • Coloranti per oggetti di vetro, mordente, liquidi e matrici per fotocopiatrici
  • Stoviglie in terracotta, porcellana
  • Tinte per capelli e liquidi per permanenti
  • Fermagli
  • Prodotti cosmetici e trucchi

Quali alimenti contengono nichel?

Il nichel si trova non si trova soltanto in vestiti e gioielli, ma è contenuto anche in alcuni prodotti alimentari che consumiamo quotidianamente.  Nelle persone con grado di allergia più severo, anche la normale dieta può scatenare una reazione allergica indesiderata. Purtroppo, non è possibile indicare il contenuto in nichel degli alimenti, poiché tale parametro è fortemente influenzato dal terreno in cui sono stati coltivati (vegetali), dagli antiparassitari utilizzati e dalle attrezzature e sostanze impiegate durante i vari step della filiera produttiva.

Nel caso l'alimentazione dia problemi in tal senso (che interessano soltanto una piccola percentuale delle persone a rischio), a soggetti altamente sensibili, il medico può prescrivere una dieta a basso contenuto di nichel, raccomandando anche l'utilizzo di posate, pentole ed altri utensili da cucina non metallici.

Per un individuo sensibile al nichel, alcuni degli alimenti da evitare sono includono:

Per approfondire: Nichel negli Alimenti

Sintomi

Allergia al Nichel: sintomi cutanei

La manifestazione più comune dell'allergia al nichel è la dermatite da contatto.

Dapprima si formano delle bolle sulla superficie della pelle, che appare arrossata, pruriginosa, gonfia e ricoperta di vescicole, che possono rompersi formando croste (dermatite da nichel acuta); successivamente, se il contatto con il nichel persiste nel tempo, la pelle si ispessisce e si desquama, screpolandosi e assumendo un colore più scuro (dermatite da nichel cronica).

Vengono in tal senso colpite soltanto le parti del corpo esposte direttamente all'allergene: è proprio per questo motivo che si parla di dermatite allergica da contatto, nonostante i sintomi possano talvolta manifestarsi anche in altre regioni corporee.

Le sedi più comuni della dermatite da nichel sono i lobi delle orecchie (dagli orecchini), i polsi (da un cinturino di orologio) e il basso addome (da un bottone di jeans).

Allergia al Nichel: sintomi sistemici

Una forma grave di questa allergia è la sindrome allergica sistemica al nichel, caratterizzata clinicamente da manifestazioni cutanee (dermatite da contatto, disidrosi delle mani, orticaria) con decorso cronico e sintomi sistemici (cefalea, astenia, prurito e disturbi legati ad alterazioni istopatologiche della mucosa gastrointestinale al limite della celiachia).

Esami per la diagnosi

Allergia al Nichel: test per la diagnosi

Per diagnosticare la sensibilità al nichel vengono spesso utilizzati l'anamnesi (caratteristiche delle lesioni cutanee e recente contatto con un possibile oggetto contenente il metallo), i risultati clinici (esami di laboratorio) e i patch test per confermare casi sospetti e identificare ulteriori allergeni. La necessità di ulteriori accertamenti dovrebbe essere determinata caso per caso ed è probabile che si verifichi in collaborazione con un immunologo o un dermatologo.

Patch test per Allergia al Nichel

Un patch test è un test cutaneo eseguito da un dermatologo, utilizzato per identificare se una sostanza provoca infiammazione quando entra in contatto con la pelle e, al momento, è il migliore strumento diagnostico disponibile per rilevare le allergie al nichel. Una piccola quantità di allergene viene applicata sulla pelle. Dopo 48 ore il sito viene esaminato per vedere se si è verificata una reazione. Rossore, edema, eruzione cutanea e vesciche nella sede possono indicare una reazione positiva.

Trattamento e rimedi

Allergia al Nichel: trattamento

L'elemento chiave del trattamento della dermatite allergica da contatto dovuta all'allergia al nichel è l'identificazione e la rimozione dell'oggetto fonte. L'identificazione della fonte potrebbe richiedere un registro di tutte le esposizioni giornaliere, un'analisi approfondita di tali esposizioni e probabilmente richiederà più visite mediche.

Importante è che i pazienti evitino di grattarsi poiché ciò può causare escoriazioni e aumentare il rischio di infezione Nei casi in cui evitarlo è inefficace o non del tutto possibile, prendere in considerazione l'aggiunta di barriere (ad esempio, creme, emollienti, guanti) ed eseguire lavaggi frequenti, ricordando di idratare per prevenire rotture della pelle. I pazienti dovrebbero anche evitare cibi che sono abitualmente ricchi di nichel, come cacao, cioccolato, farina d'avena, frutta secca e legumi.

Per i casi non migliorati dalle misure conservative sopra elencate, la terapia farmacologica di prima linea utilizzata sono i corticosteroidi topici, iniziando con agenti a bassa potenza.

Una volta accertata un'allergia al nichel, la gestione inizia evitando l'esposizione ripetuta, poiché questa è l'opzione di trattamento più efficace.

Come gestire le reazioni acute

Per evitare una reazione acuta, il trattamento iniziale prevede un'accurata pulizia della zona interessata per rimuovere ogni traccia della sostanza irritante che potrebbe rimanere sulla pelle.

In caso di reazione particolarmente violenta, è comunque possibile assumere medicinali in grado di alleviare i sintomi ed accelerarne la risoluzione; a tal proposito il medico può prescrivere al soggetto con allergia al nichel creme per uso topico a base di corticosteroidi per ridurre l'infiammazione. L'utilizzo degli antistaminici è riservato al controllo dell'eventuale sintomatologia pruriginosa, poiché il grattamento favorisce la cronicizzazione dell'eczema e le sovrainfezioni batteriche.

Per approfondire: Farmaci per Curare l'Allergia al Nichel

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici