Allergia al Sole: Cos’è? Cause, sintomi e cura
Cos’è
Cosa s’intende con Allergia al Sole?
Allergia al sole è un termine generico usato per descrivere una serie di condizioni che si verificano quando il sistema immunitario produce un'eruzione rossa e pruriginosa sulla pelle esposta alla luce solare.
Tra i diversi tipi di allergie solari, la forma più comune è la dermatite polimorfa solare.
Cause
Allergia al Sole: quali sono le cause?
Le cause dell'allergia al sole non sono ancora del tutto note. Quest'anomala ed eccessiva reattività cutanea all'irradiazione solare è mediata dal sistema immunitario che riconosce come estranei alcuni componenti della pelle esposti alle radiazioni ultraviolette; l'organismo attiva, quindi, una risposta cellulo-mediata contro di essi.
Alcune persone presentano forme ereditarie di allergia solare (quindi l'esposizione al sole costituisce il fattore determinante per l'insorgenza del quadro clinico e può essere direttamente responsabile delle dermatosi), mentre altre sviluppano segni e sintomi solo quando innescati da un altro fattore, come un farmaco (amiodarone, tetracicline ecc.) o una sostanza fotosensibilizzante (cosmetici, piante, verdura, frutta, prodotti chimici, profumi, coloranti, disinfettanti ecc.). Esistono, poi, malattie dermatologiche indotte o peggiorate dai raggi ultravioletti (UV).
In ogni caso, le allergie al sole sembrano esprimere un'alterazione sistemica piuttosto che un'accentuata reattività locale (a differenza delle più comuni reazioni fototossiche al sole, caratterizzate da un danno ai tessuti diretto; nell'allergia al sole, invece, il danno è immunologicamente mediato).
Per approfondire: Fotosensibilità, Allergia Solare e FotodermatosiForme di Allergia al Sole
- Dermatite polimorfa solare: è la causa più comune di allergia al sole e comprende un ampio spettro di reazioni; si manifesta più comunemente prima dei 30 anni e colpisce soprattutto il sesso femminile. La dermatite polimorfa solare insorge come un'eruzione papulare o papulo-vescicolare (piccole bolle sierose) eritematosa e pruriginosa, entro ore o giorni dall'inizio dell'esposizione al sole e può durare alcuni giorni o più settimane. Il trattamento consiste principalmente nell'uso di corticosteroidi orali o topici e filtri solari. Gli antistaminici possono alleviare il prurito. La condizione migliora, in genere, con la graduale esposizione al sole, che può indurre a una maggiore tolleranza ai raggi UV.
- Prurigo attinica: è una malattia rara, caratterizzata da papule intensamente pruriginose e noduli, che evolvono in chiazze squamose e cicatrici a causa dell'esposizione alla luce solare. A differenza di altri disturbi caratterizzati da fotosensibilità, la prurigo attinica indotta dalla luce del sole può persistere per tutto l'anno, con lesioni che si manifestano anche in inverno. L'applicazione ricorrente di filtri solari è utile, ma la completa evasione dal sole può essere l'unico mezzo pienamente efficace per la prevenzione.
- Orticaria solare: è una malattia rara che colpisce di solito le donne tra i 20 e i 40 anni. Si presenta con una serie di sintomi tipici di una reazione allergica: prurito, bruciore, pomfi e irritazioni, che si sviluppano dopo solo pochi minuti di esposizione alla luce solare (entro circa 5-10 minuti) e, di solito, durano alcune ore. Le persone con zone interessate molto estese possono presentarsi sintomi sistemici associati, tra cui mal di testa, dispnea, vertigini, debolezza e nausea. L'orticaria solare può essere trattata con antistaminici, corticosteroidi e terapia di desensibilizzazione (fototerapia).
- Reazione fotoallergica mediata: la reazione allergica al sole può verificarsi come effetto avverso di alcuni farmaci topici o sistemici comunemente prescritti, composti vegetali fotosensibilizzanti (tra cui le furocumarine presenti nelle piante, come lime, sedano e prezzemolo), profumi e cosmetici. Per alcuni individui, persino alcuni filtri solari possono causare l'insorgenza del problema. Le reazioni allergiche tendono ad assomigliare ad una dermatite allergica da contatto e possono avere un'insorgenza ritardata (24-72 ore); possono verificarsi anche reazioni lichenoidi, lupus eritematoso cutaneo subacuto o pseudoporfiria. La gestione prevede corticosteroidi topici o sistemici (se grave), filtri solari (se non sono la causa della fotosensibilità) e la limitazione dell'agente causale (se possibile e indicato dal medico).
Sintomi
Allergia al Sole: come si manifesta?
L'aspetto della pelle colpita dall'allergia al sole può variare notevolmente, a seconda della causa del problema, e le reazioni possono essere da lievi a gravi a seconda di:
- Quantità di superficie cutanea esposta
- Tempo trascorso al sole
- Intensità della luce
- Tipo di allergia solare
Segni e sintomi dell'allergia al sole possono includere:
- Arrossamento
- Prurito o dolore
- Piccole protuberanze che possono fondersi in chiazze in rilievo
- Desquamazione, formazione di croste o sanguinamento
- Orticaria o lesioni eczematose, con eruzioni pruriginose o vesciche (o bolle)
- Iperpigmentazione (macchie scure sulla pelle)
- Complicazioni sistemiche: brividi, mal di testa, febbre, nausea, stanchezza e vertigini.
Sintomi Allergia al Sole: dopo quanto si presentano?
I sintomi dell'allergia possono comparire pochi minuti, ore o giorni dopo l'esposizione al sole.
Sedi coinvolte dall’Allergia al Sole
Le eruzioni compaiono inizialmente nelle aree di superficie cutanea esposte e, talvolta, possono diffondersi anche in zone non direttamente colpite dal sole.
Il viso, le braccia e parte superiore del petto sono le aree della pelle più comunemente interessate.
Quando preoccuparsi?
Allergia al Sole: quando consultare il medico?
In caso di reazione allergica al sole, rivolgersi immediatamente ad un medico se si sviluppano sintomi sistemici gravi, quali:
- Dolore al petto
- Svenimento
- Crampi muscolari
- Forte mal di testa
- Mal di stomaco
- Debolezza improvvisa e grave
- Problemi di respirazione o deglutizione
- Vomito
Cosa fare se si verifica un episodio di Allergia al Sole?
- Raggiungere un posto al chiuso o all'ombra
- Indossare vestiti freschi e umidi, soprattutto a contatto delle aree interessate
- Rimanere idratati, bevendo molta acqua
- Assumere un antistaminico, previa indicazione del medico
Diagnosi
Esami per la diagnosi di Allergia al Sole
Il medico esegue, per definire il tipo di reazione foto-indotta, un esame obiettivo e raccoglie le informazioni complete relative all'anamnesi. Esami su sangue e urine possono essere indicati per rilevare eventuali malattie correlate o per escludere altre cause metaboliche e genetiche. Le prove allergiche (foto-patch o foto-test) possono aiutare a identificare le sostanze che possono scatenare o peggiorare la condizione. Raramente, il medico può eseguire una biopsia cutanea per esaminare le cellule della pelle al microscopio.
Trattamento e rimedi
In caso di allergia al sole, la strategia più efficace è evitare il sole o coprire la pelle, ma altri trattamenti possono aiutare.
Allergia al Sole: come si cura
Il trattamento farmacologico dell'allergia al sole è strettamente dipendente dal tipo di reazione e dalla condizione medica associata.
In generale, le indicazioni prevedono:
- Antistaminici, per ridurre la sintomatologia pruriginosa;
- Steroidi, per alleviare i sintomi associati alla reazione infiammatoria;
- Glucocorticoidi (a breve termine), per aiutare a controllare le eruzioni;
- Immunosoppressori, per sopprimere la reazione immunitaria in pazienti estremamente sensibili al sole e per i casi clinici più gravi.
In alcuni casi, i medici possono prescrivere idrossiclorochina, talidomide, beta-carotene o nicotinamide.
Accorgimenti per la gestione dell’Allergia al Sole
Le persone che necessitano di una terapia con steroidi topici o sistemici devono essere costantemente monitorati. Inoltre, chiunque è suscettibile a sviluppare reazioni allergiche dopo l'esposizione al sole dovrebbe tenere traccia della frequenza e della durata dei sintomi. Queste informazioni possono aiutare a gestire il trattamento nel modo più appropriato.
Allo scopo di desensibilizzare la pelle o aiutare a controllare i sintomi, il medico potrebbe suggerire, inoltre, di:
- Abituare gradualmente la pelle alla luce solare ogni primavera
- Ricorrere alla fototerapia (trattamento a lungo termine che utilizza l'esposizione ripetuta alla luce per cercare di costruire la tolleranza della pelle).
Prevenzione
Allergia al sole: come si previene?
Per evitare la diretta esposizione al sole e prevenire una reazione allergica, è importante adottare una combinazione di misure precauzionali e la migliore strategia di fotoprotezione.
In tale senso, è possibile ad esempio:
- All'inizio della primavera, aumentare gradualmente la quantità di tempo che si trascorre al sole. Questo aiuterà la pelle ad adattarsi;
- Pianificare le attività all'aperto, evitando le ore in cui la luce solare è più intensa (10:00-16:00); in questa fascia oraria, restare al chiuso e all'ombra;
- Applicare frequentemente un filtro solare ad alta protezione e ad ampio spettro (per individui fotosensibili è consigliabile almeno un SPF 30 o superiore);
- Indossare indumenti sole protettivi, compresi cappelli a tesa larga, maniche lunghe e pantaloni anti-UV e occhiali da sole;
- Limitare l'esposizione all'agente causale (se possibile e indicato dal medico), per esempio: sospendere l'uso di cosmetici o sostanze fotosensibilizzanti che possono aggravare le reazioni allergiche al sole.