Alfuzosina: A Cosa Serve e Come Agisce
Ultima modifica 15.11.2021
INDICE
  1. Generalità
  2. A cosa serve?
  3. Avvertenze e Precauzioni
  4. Interazioni
  5. Effetti Collaterali
  6. Come Agisce
  7. Dosaggio e Modo d'uso
  8. Gravidanza e Allattamento
  9. Controindicazioni

Generalità

Che cos'è l'Alfuzosina e caratteristiche generali

L'alfuzosina è un principio attivo appartenente al gruppo degli antagonisti dei recettori alfa-adrenergici. In altri termini, è un alfa-bloccante e, più precisamente, un bloccante dei recettori alfa di tipo 1.

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Alfuzosina - Struttura Chimica

Trova impiego nel trattamento della sintomatologia dell'ipertrofia prostatica benigna (IPB) di grado da moderato a severo.

Per espletare la sua azione, l'alfuzosina deve essere assunta per via orale. I medicinali che la contengono sono dispensabili solo presentando apposita ricetta medica ripetibile (RR); tuttavia, essendo classificati come farmaci di fascia A, il loro costo può essere rimborsato dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN), interamente o parzialmente, a seconda dei casi (può essere necessario corrispondere un ticket).

Esempi di Medicinali contenenti Alfuzosina

  • Alfuzosina Aurobindo®
  • Alfuzosina Doc®
  • Alfuzodina Eg®
  • Alfuzosina Mylan®
  • Alfuzosina Pensa®
  • Alfuzosina Zentiva®
  • Faralzin®
  • Mittoval®
  • Ofuxal®
  • Xatral®

A cosa serve?

Quando si Usa l'Alfuzosina e quali sono le sue Indicazioni Terapeutiche?

L'uso dell'alfuzosina è indicato per il trattamento della sintomatologia e dei disturbi urinari causati dall'ipertrofia prostatica benigna.

Inoltre, l'alfuzosina è anche indicata come terapia in aggiunta al catetere uretrale nel trattamento della ritenzione urinaria acuta causata dall'ipertrofia prostatica benigna.

Avvertenze e Precauzioni

Cosa bisogna sapere prima di assumere la Alfuzosina

Prima di iniziare la terapia con alfuzosina è necessario informare il medico delle proprie condizioni di salute, mettendolo a conoscenza di qualsivoglia disturbo o malattia.

In particolare (ma non esclusivamente), è importante informare il medico se:

  • Si soffre di patologie e disturbi cardiaci di qualsiasi tipo, come ad esempio, insufficienza coronarica, insufficienza cardiaca acuta, difetti del battito cardiaco (come il prolungamento dell'intervallo QT);
  • Si è manifestato un forte abbassamento della pressione sanguigna dopo aver assunto altri farmaci alfa-bloccanti;
  • Si soffre di patologie renali.
  • Si stanno assumendo farmaci antipertensivi o farmaci nitrati.

Se ci si trova in una o più delle sopra citate condizioni, infatti, l'alfuzosina deve essere usata con cautela e, in taluni casi, il suo impiego va del tutto evitato.

Durante il trattamento con alfuzosina, invece, è bene sapere che:

  • Dopo poche ore dall'assunzione del principio attivo può manifestarsi ipotensione ortostatica (improvviso calo della pressione sanguigna che si verifica quando si passa dalla posizione seduta o sdraiata alla posizione eretta), associata o meno a capogiri, sudorazione e affaticamento. Qualora ciò dovesse manifestarsi, è necessario sdraiarsi fino a completa risoluzione dei disturbi. Simili effetti tendono a verificarsi soprattutto all'inizio della terapia e non dovrebbero durare a lungo. Ad ogni modo, è bene informarne il medico.
  • Chi soffre di patologie cardiache, assume farmaci antipertensivi o è anziano presenta una maggior probabilità di manifestare effetti indesiderati.
  • Per chi sta seguendo un trattamento per l'insufficienza coronarica, se i dolori al petto compaiono nuovamente o peggiorano, il medico va subito allertato.
  • Se ci si deve sottoporre ad un intervento di cataratta, il medico oculista deve essere informato della terapia con alfuzosina, attuale o passata, poiché potrebbero verificarsi complicazioni durante l'intervento. Tuttavia, tali complicazioni possono essere gestite, purché lo specialista che effettua l'intervento venga informato preventivamente dell'assunzione del principio attivo.

NOTA BENE

  • L'alfuzosina non deve essere utilizzata in bambini e adolescenti.
  • L'alfuzosina può causare effetti indesiderati - come vertigini, giramenti di testa, debolezza - capaci di interferire con le capacità di guidare veicoli e utilizzare macchinari, soprattutto all'inizio del trattamento. Si raccomanda pertanto cautela e di evitare simili attività qualora i suddetti effetti dovessero manifestarsi.

Interazioni

Interazioni Farmacologiche fra l'Alfuzosina e Altri Farmaci

Prima di iniziare la terapia con alfuzosina è necessario informare il medico se si stanno assumendo o sono stati da poco assunti altri farmaci, quali:

  • Altri alfa-bloccanti (in questo caso, l'alfuzosina NON deve essere utilizzata);
  • Farmaci antipertensivi;
  • Farmaci nitrati;
  • Farmaci antifungini come ketoconazolo e itraconazolo;
  • Farmaci per il trattamento delle infezioni da HIV come il ritonavir.

Ad ogni modo, prima di iniziare il trattamento con l'alfuzosina, il medico deve essere informato se si stanno assumendo, sono stati recentemente assunti o si potrebbero assumere farmaci o prodotti di qualsiasi tipo (anche se non riportati nel soprastante elenco) inclusi i farmaci senz'obbligo di prescrizione medica (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici, i prodotti omeopatici, ecc.

Effetti Collaterali

Quali Effetti Indesiderati può causare l'Alfuzosina?

L'alfuzosina, così come qualsiasi altro principio attivo, può causare diversi effetti indesiderati, anche se non tutti i pazienti li manifestano o li manifestano nello stesso modo. Infatti, ogni persona reagisce in maniera soggettiva alla somministrazione del farmaco, manifestando effetti indesiderati diversi per tipo ed intensità, oppure non manifestandone affatto.

Di seguito saranno riportati alcuni degli effetti collaterali che potrebbero manifestarsi nel corso del trattamento con alfuzosina. Per informazioni più specifiche, leggere il foglietto illustrativo del medicinale che si deve assumere.

L'assunzione dell'alfuzosina deve essere immediatamente interrotta ed è necessario contattare subito il medico qualora dovessero comparire sintomi di angioedema, come gonfiore di viso, lingua o gola, difficoltà di deglutizione, difficoltà respiratorie, orticaria (fortunatamente di tratta di un effetto molto raro).

Effetti Indesiderati Comuni

Effetti Indesiderati Non Comuni

Effetti Indesiderati Molto Rari e a Frequenza Non Nota

Sovradosaggio da Alfuzosina

In caso di assunzione di dosi eccessive di alfuzosina può manifestarsi un improvviso calo della pressione sanguigna e possono insorgere capogiri e svenimenti. Qualora si avverta l'insorgenza di capogiri, è necessario stendersi finché non ci si sente meglio.

Ad ogni modo, in caso di assunzione di quantità eccessive di alfuzosina, è necessario contattare il medico o rivolgersi al più vicino pronto soccorso.

Come Agisce

Come Funziona l'Alfuzosina e con quale Meccanismo d'Azione agisce?

Come accennato, l'alfuzosina è un principio attivo dotato di una selettiva attività antagonista nei confronti dei recettori alfa-1 adrenergici post-sinaptici.

Gli studi condotti in vitro hanno dimostrato che il principio attivo è selettivo per i recettori alfa-1 presenti a livello della prostata, dell'uretra e del trigono vescicale. L'alfuzosina è in grado di diminuire la pressione uretrale, riducendo di conseguenza la resistenza al flusso urinario durante la minzione. Il tutto si traduce in un miglioramento dei sintomi urinari indotti dall'ipertrofia prostatica benigna.

Studi condotti su pazienti sani con IPB hanno, infatti, evidenziato che con l'assunzione del principio attivo in questione si assiste:

  • Ad un significativo aumento del picco di flusso urinario fin dalla prima somministrazione;
  • Ad una significativa diminuzione della pressione detrusoriale e ad un aumento del volume vescicale di urina che induce il desiderio di urinare;
  • Ad una significativa riduzione del volume urinario residuo all'interno della vescica.

Dosaggio e Modo d'uso

Come si Somministra l'Alfuzosina e in Quali Dosi?

L'alfuzosina è disponibile in forma di compresse rivestite contenenti 2,5 mg di principio attivo per compressa e in forma di compresse a rilascio prolungato contenenti 10 mg di alfuzosina per compressa.

Le compresse devono essere deglutite intere, NON devono essere rotte, masticate, frantumate, macinate o ridotte in polvere, in quanto simili pratiche possono portare a rilascio e assorbimento del principio attivo inappropriati.

Sarà il medico a stabilire quale formulazione farmaceutica il paziente dovrà utilizzare e quanto principio attivo assumere, anche in funzione delle condizioni di salute del paziente stesso. Pertanto, si raccomanda di attenersi alle indicazioni da esso fornite, sia per quel che riguarda la posologia del medicinale a base di alfuzosina che per quel che riguarda il suo corretto impiego.

Per qualsiasi dubbio, è utile consultare il foglietto illustrativo del medicinale e rivolgersi nuovamente al medico.

Gravidanza e Allattamento

L'Alfuzosina può essere utilizzata durante la Gestazione e nelle Madri che Allattano al Seno?

L'uso dell'alfuzosina è indicato per i pazienti di sesso maschile, pertanto, essa non deve essere impiegata nelle pazienti di sesso femminile, quindi, nemmeno in quelle in gravidanza o che allattano al seno.

Controindicazioni

Quando l'Alfuzosina NON deve essere usata?

L'impiego dell'alfuzosina è controindicato in tutti i seguenti casi:

  • Allergia nota alla stessa alfuzosina e/o ad uno o più degli eccipienti contenuti nel medicinale che si deve assumere;
  • Se si soffre o si è sofferto di ipotensione ortostatica;
  • Se si soffre di problemi epatici;
  • Se si stanno assumendo altri farmaci bloccanti i recettori adrenergici di tipo alfa.

NOTA BENE

In questo articolo si è cercato di fornire una panoramica generale sulle principali caratteristiche dei medicinali contenenti alfuzosina. Tuttavia, per maggiori e specifiche informazioni, si rimanda all'attenta lettura del foglietto illustrativo del farmaco che si deve impiegare.

In caso di dubbi, consultare il medico.

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista