Ultima modifica 08.11.2018

Cos'è e quando si esegue

L'agoaspirato della tiroide è una procedura diagnostica mini-invasiva, a cui si ricorre qualora sia necessario confermare o escludere la natura maligna di un nodulo tiroideo.

Noduli tiroidei noduli alla tiroide - che sono ammassi cellulari rilevabili alla palpazione e/o tramite tecniche diagnostiche quali l'ecografia e la scintigrafia della ghiandola - risultano maligni in circa il 5% dei casi. Il rischio è di gran lunga superiore se il nodulo appare freddo, quindi non funzionante, ecograficamente solido, di dimensioni pari o superiori a 1 cm e/o con piccole calcificazioni o vasi al suo interno.

La diffusione dell'aspirato tiroideo ha consentito di ridurre il numero di interventi di asportazione chirurgica della ghiandola e soprattutto di limitarli ai casi ben selezionati, in cui esistono sufficienti evidenze circa la malignità dei noduli tiroidei.

Come si esegue l'Agoaspirato?

L'agoaspirato della tiroide è una tecnica piuttosto semplice e sicura, a cui si ricorre quando un nodulo mostra caratteristiche ecografiche e scintigrafiche sospette.

Si esegue in regime ambulatoriale, con il paziente disteso a pancia in su e con il capo esteso all'indietro su un cuscino. Normalmente non è richiesta l'anestesia, né locale (a volte praticata) né tanto meno generale; l'esame può essere condotto anche in gravidanza e non esistono controindicazioni particolari. agoaspirato della tiroidePiù complessa risulta invece la lettura citologica del materiale aspirato, che dev'essere effettuata da personale esperto (l'accuratezza diagnostica può così superare il 90%).

Dopo queste operazioni preliminari, il medico disinfetta con cura la regione anteriore del collo e, sotto guida ecografica, inserisce un ago particolarmente sottile all'interno del nodulo tiroideo. In questo modo è possibile aspirare una minima quantità di materiale cellulare, che viene poi strisciato e fissato su vetrini per essere colorato ed analizzato al microscopio (esame citologico).

La procedura di puntura e aspirazione è piuttosto rapida, prevede un numero di prelievi in punti diversi per singolo nodo ed il dolore ad essa collegato risulta lieve e ben sopportabile. La guida ecografica, inoltre, minimizza il rischio di complicazioni dovute a danni alle strutture vitali del collo, come vene, arterie e nervi (la lesione del nervo laringeo può causare raucedine).

Possibili Complicanze

In una piccola percentuale di casi (meno del 5%), dopo un agoaspirato tiroideo possono formarsi piccoli ematomi all'interno della tiroide, dolenti ma destinati a riassorbirsi spontaneamente in pochi giorni. Raramente, dopo l'esame, il dolore può superare il semplice fastidio e in tal caso può essere calmato efficacemente con i comuni analgesici ed anti-infiammatori da banco.

Prepararsi all'Esame

Prima dell'agoaspirato della tiroide non è necessario il digiuno; è comunque importante sospendere, in accordo con quanto prescritto dal medico, eventuali trattamenti antiaggreganti (aspirina, ticlopidina ecc.).