Generalità
Le aderenze sono bande di tessuto fibroso-cicatriziale, che uniscono in modo anomalo parti di norma separate di uno stesso organo oppure organi o tessuti distinti, tra cui esiste un contatto diretto.
Aderenze intestinali come possibile causa di occlusione intestinale: si tratta di fasci di tessuto fibroso (cicatrici interne) che si formano a seguito di traumi, processi infiammatori o interventi chirurgici
Le aderenze possono formarsi ovunque; tuttavia, hanno una predilezione per gli organi dell'addome (aderenze addominali), gli organi della pelvi (aderenze pelviche) e il cuore (aderenze cardiache o aderenze pericardiche).
La formazione delle aderenze è una conseguenza dei meccanismi di riparazione del corpo, che scaturiscono dalle lesioni tissutali dovute, per esempio, a un intervento chirurgico, un'infezione, un grave trauma contusivo, uno severo stato infiammatorio o l'esposizione a radiazioni ionizzanti.
Cosa sono le aderenze?
Le aderenze sono fasce di tessuto fibroso-cicatriziale, che uniscono in modo anomalo parti normalmente disgiunte di uno stesso organo oppure organi o tessuti distinti, tra cui sussiste un rapporto di estrema vicinanza o addirittura un contatto reciproco.
Qualsiasi parte del corpo può essere oggetto di aderenze; tuttavia, presentano una maggiore predisposizione alla problematica in questione gli organi e i tessuti addominali (cioè dell'addome), gli organi e i tessuti pelvici (cioè della pelvi) e il cuore.
Cause
Lo sviluppo delle aderenze è una conseguenza dei meccanismi di riparazione del corpo, messi in moto dagli insulti o dalle lesioni tissutali che possono avere luogo dopo un intervento chirurgico, una particolare infezione, un forte trauma contusivo, uno stato infiammatorio o l'esposizione a radiazioni ionizzanti nocive.
La possibilità che si formino aderenze dipende dall'incapacità delle cellule deputate ai sopraccitati meccanismi di riparazione di distinguere le diverse porzioni di uno stesso organo oppure due strutture anatomiche differenti, se tra queste c'è una continuità.
In altre parole, la formazione delle aderenze è frutto di processi riparativi che, per natura, sono poco precisi: le cellule riparatrici sanno dove agire e quando agire, ma non sanno riconoscere le varie porzioni di un organo o due organi/tessuti distinti, pertanto operano in modo indiscriminato.
Tipi
Esistono vari tipi di aderenze. Il criterio di distinzione per le varie tipologie è, come intuibile, la sede degli organi o dei tessuti interessati.
Tra i tipi di aderenze più comuni, rientrano: le aderenze addominali, le aderenze pelviche e le aderenze cardiache.
Tra i tipi di aderenze meno diffusi, invece, si segnalano: le aderenze peridurali, le aderenze peritendinee e le aderenze alla capsula della spalla (note anche con i termini di capsulite adesiva della spalla o spalla congelata).
ADERENZE ADDOMINALI
Prendono il nome di aderenze addominali le aderenze che riguardano gli organi o i tessuti interni all'addome.
Se cospicua, la presenza di aderenze addominali altera non solo la normale anatomia degli organi/tessuti interessati, ma anche la loro funzionalità.
La sede più comune delle aderenze addominali è l'intestino.
Quest'organo si presta alla formazione delle aderenze a causa della sua particolare anatomia: è una struttura cilindrica molto lunga, con numerosi ripiegamenti su se stesso e diversi punti di contatto, che riguardano porzioni anche molto distanti tra loro.
Altre sedi di aderenze addominali di una certa importanza sono il fegato e la cistifellea.
Nel 90% dei casi circa, la presenza di aderenze addominali è dovuta a un precedente intervento chirurgico praticato a livello addominale; nel restante 10% delle circostanze, invece, può dipendere da una delle seguente condizioni:
- Grave appendicite;
- Colite ulcerosa;
- Grave gastroenterite infettiva;
- Anomalia tissutale congenita;
- Una malattia sessualmente trasmissibile, come la gonorrea, la clamidia ecc.
Le aderenze addominali tendono a essere asintomatiche (cioè prive di sintomi).
Tuttavia, se la loro presenza è cospicua e interessa organi o tessuti particolarmente sensibili, possono causare una sensazione dolorosa all'addome e, nei casi estremi, dar luogo a una serie complicanze.
Di norma, per formulare una diagnosi corretta e attendibile di aderenze addominali, è fondamentale la laparoscopia esplorativa; la laparoscopia esplorativa è una tecnica chirurgica minimamente invasiva, che permette di visionare l'interno della cavità addomino-pelvica ricorrendo a un numero esiguo di piccole incisioni cutanee.
Il trattamento attuale delle aderenze addominali consiste in un intervento chirurgico finalizzato alla rimozione delle fasce di tessuto fibroso-cicatriziale. Riservato generalmente solo ai casi sintomatici, e sintomatici con complicanze, il suddetto intervento chirurgico prende il nome di adesiolisi.
Oggi, i chirurghi possono contare su due tecniche chirurgiche, per eseguire un'adesiolisi: la laparoscopia terapeutica e la laparotomia.
L'adesiolisi è efficace, ma potrebbe rivelarsi un'arma a doppio taglio, in quanto, essendo un'operazione di chirurgia addominale, può comportare l'insorgenza di nuove aderenze addominali.
Sintomi e complicanze delle aderenze all'intestino
La presenza di aderenze a livello dell'intestino può determinare un restringimento del lume intestinale e pregiudicare il regolare passaggio dei prodotti della digestione.
Nei casi meno gravi, il suddetto restringimento è responsabile di un dolore cronico all'addome, associato talvolta a sintomi come diarrea, costipazione, crampi addominali e/o senso di vomito; nei casi più gravi, invece, il sopraccitato restringimento può sfociare in una condizione clinicamente assai rilevante, nota come occlusione intestinale o blocco intestinale.
In medicina, si parla di occlusione intestinale quando l'intestino è bloccato e non permette a ciò che vi scorre all'interno di progredire ulteriormente.
L'occlusione intestinale è un'emergenza medica, a cui bisogna porre immediatamente rimedio, se si vogliono evitare conseguenze ulteriori (quali emorragie, infezioni e/o perforazioni intestinali).
ADERENZE PELVICHE
Decisamente più comuni nella popolazione femminile, le aderenze pelviche sono le aderenze che interessano uno o più organi della pelvi; gli organi della pelvi dell'essere umano sono:
- Vescica;
- Uretra;
- Intestino retto;
- Colon sigma;
- Utero, tube di Falloppio, vagina e ovaie, nelle donne;
- Prostata, vescicole seminali e dotti deferenti, negli uomini.
In ordine di importanza, le principali cause di aderenze a livello degli organi della pelvi sono: la chirurgia pelvica, due condizioni esclusive del sesso femminile note come endometriosi e malattia infiammatoria pelvica e, infine, le malattie sessualmente trasmissibili quali gonorrea, clamidia ecc.
Quando non sono asintomatiche, le aderenze pelviche causano una caratteristica sensazione dolorosa persistente, meglio conosciuta come dolore pelvico cronico; tale sensazione dolorosa può avere origine dalla compressione di un nervo, operata dalle stesse aderenze, oppure dallo stiramento anomalo di parte degli organi presentanti le fasce di tessuto fibroso-cicatriziale.
In alcuni sfortunati casi, le aderenze pelviche possono avere spiacevoli conseguenze: per esempio, le aderenze a carico delle tube di Falloppio possono decretare uno stato di infertilità, da parte della donna interessata, e aumentano le probabilità di gravidanza ectopica; le aderenze alla vagina o all'utero, invece, possono essere all'origine di un fastidioso dolore durante i rapporti sessuali.
Sulla diagnosi, il trattamento e la prognosi delle aderenze pelviche vale quanto affermato sulla diagnosi, il trattamento e la prognosi delle aderenze addominali. Pertanto:
- La ricerca delle aderenze pelviche e l'analisi delle loro caratteristiche (dimensioni, sede ecc.) si basano sull'esecuzione di una laparoscopia esplorativa;
- L'eliminazione delle aderenze pelviche richiede l'intervento del chirurgo, il quale può operare in laparoscopia o in laparotomia;
- Le attuali procedure di adesiolisi pelvica garantiscono buoni risultati, ma sono, a tutti gli effetti, interventi di chirurgia pelvica, che possono indurre la comparsa di nuove aderenze nella medesima sede.
Quali operazioni chirurgiche, nella donna, sono all'origine della maggior parte dei casi di aderenze pelviche?
Nella popolazione di sesso femminile, gli interventi di chirurgia pelvica che causano la maggior parte dei casi di aderenze a carico degli organi della pelvi sono: la miomectomia (ossia l'eliminazione dei fibromi uterini), l'ablazione endometriale e il raschiamento dell'utero.
ADERENZE CARDIACHE
Con i termini aderenze cardiache o aderenze pericardiche, i medici intendono le aderenze che hanno sede a livello del cuore (valvole cardiache in particolare) e del pericardio (ossia il sacco membranoso che avvolge e protegge il cuore).
Le cause principali di aderenze cardiache sono gli interventi di chirurgia cardiaca e le infezioni a carico del cuore o che hanno, in qualche modo, ripercussioni su quest'ultimo, come per esempio la febbre reumatica.
Le aderenze cardiache possono:
- Limitare le capacità contrattili del cuore, instaurando una condizione nota come pericardite costrittiva, e
- Alterare la funzionalità delle valvole cardiache.
Dalla presenza di pericardite costrittiva e dal mancato funzionamento delle valvole cardiache dipende la comparsa di un quadro sintomatologico, che comprende: dolore al petto, dispnea, senso di fatica ricorrente, gonfiore agli arti inferiori e debolezza generalizzata.
Per una diagnosi corretta e sicura di aderenze cardiache, i medici si affidano generalmente a: l'esame obiettivo, l'anamnesi, un ecocardiogramma e una TAC (o, in alternativa, una risonanza magnetica nucleare) del torace.
Se responsabili di pericardite costrittiva e/o di un'alterazione funzionale delle valvole del cuore, le aderenze cardiache richiedono l'intervento del cardiochirurgo, il quale si esibirà in operazioni specifiche sul pericardio (decorticazione pericardica) e/o sulle valvole interessate (riparazione/sostituzione valvolare).
Le procedure chirurgiche per la risoluzione delle conseguenze indotte dalle aderenze cardiache, sono molto delicate.