Curva Glicemica in Gravidanza - GCT e OGTT
Generalità
GCT è l'acronimo di Glucose Challenge Test, un esame indicato per lo screening di diabete gestazionale, noto anche come "curva glicemica in gravidanza".
L'esecuzione del test è simile a quella vista per l'OGTT, meglio conosciuto come test da carico orale del glucosio, ma con alcune differenze. Nel GCT, innanzitutto, non è necessario il digiuno preventivo e la soluzione orale di glucosio non è più di 75 ma di 100 grammi.
Cos'è
La curva glicemica in gravidanza è utile per la diagnosi del diabete gestazionale. Questo test clinico consente quindi di individuare la presenza di alterazioni del metabolismo dei carboidrati nel corso della gestazione.
Definita anche con l'acronimo GCT (dall'inglese “Glucose Challenge Test”), la curva glicemica in gravidanza consiste nella misura della concentrazione ematica degli zuccheri, prima e dopo la somministrazione orale di una certa quantità di soluzione glucosata standard.
Perché si Misura
Il test è utilizzato per lo screening del diabete insorto in gravidanza (diabete gestazionale) e viene prescritto a tutte le future mamme tra la 24a e la 28a settimana di gestazione, in presenza di almeno uno tra i seguenti fattori di rischio:
- Familiarità per diabete in familiari di primo grado;
- Macrosomia fetale (peso del nascituro > 4,5 kg) in gravidanze precedenti;
- Sovrappeso/Obesità (BMI ≥25 kg/m2);
- Età maggiore o pari a 35 anni;
- Etnie a rischio elevato (Asia meridionale, Medio Oriente, Caraibi).
La curva glicemica è anticipata tra la 16a e la 18a settimana di gravidanza in caso di sovrappeso, scarso controllo del profilo lipidico, pregresso diabete gestazionale e glicemia a digiuno pari a 100-125 mg/dl, all'inizio della gestazione o in passato. Nelle donne a cui è stato diagnosticato il diabete gestazionale, poi, l'esame viene eseguito come controllo, dopo 8-12 settimane dal parto.
Le gestanti con diabete pre-gestazionale (cioè pre-esistente alla gravidanza) sono sottoposte, invece, a un monitoraggio metabolico intensivo per controllare attentamente il livello di glucosio nel sangue.
Valori glicemici elevati durante la gravidanza possono associarsi, infatti, a una serie di complicanze materno-fetali, come:
- Ricorrenti infezioni urinarie e vulvovaginali;
- Malformazioni fetali;
- Ipertensione (gestosi);
- Aborto spontaneo;
- Morte tardiva del feto (3 trimestre);
- Parto pretermine;
- Presenza di eccessivo liquido amniotico;
- Eccessivo sviluppo del feto (macrosomia).
Valori normali
I valori della curva glicemica in gravidanza sono considerati normali:
- Subito dopo l'assunzione della soluzione glucosata: fino a 95 mg/dl;
- Dopo 60 minuti: fino a 180 mg/dl;
- Dopo 120 minuti: inferiori a 155 mg/dl.
Curva glicemica Alterata - Cause
Durante la gravidanza, l'alterazione della curva glicemica può indicare la presenza del diabete gestazionale.
Nel corso della gravidanza, si verifica il rilascio di ormoni di origine placentare che determinano un'aumentata resistenza dei tessuti all'azione dell'insulina (insulino-resistenza). Entro certi limiti, quest'evento può considerarsi “fisiologico”, in quanto finalizzato al migliore utilizzo dei nutrienti necessari alla crescita fetale. Tuttavia, se questa “resistenza” impedisce l'ottimale funzionamento dell'insulina, se viene potenziata da altri fattori di rischio e se non è sufficientemente compensata dalla secrezione extra da parte del pancreas, la glicemia tende a rimanere a livelli elevati fino ad evolvere nel diabete gestazionale.
Come si misura
La curva glicemica in gravidanza può essere eseguita somministrando diversi dosaggi di glucosio:
- 50 g (GCT): è il test di screening per il diabete gestazionale;
- 100 g (OGTT): è il test di conferma per il diabete gestazionale, da eseguire quando il GCT evidenzia a 60 minuti un valore di glicemia > di 140 mg/dl.
GCT - Minicarico orale di glucosio
L'infermiere effettua un prelievo per la glicemia basale, quindi si somministra 50g di glucosio. Nell'ora successiva, la paziente deve rimanere seduta, possibilmente rilassata, senza fumare o mangiare.
Dopo 60 minuti dal primo sorso si esegue un secondo prelievo ematico. Se la glicemia dopo un'ora è superiore o uguale a 140 mg/dl, ma inferiore ai 180 mg/dl (7.8-10.2 mmol/L), il test è positivo e si deve effettuare l'OGTT a 100g per la conferma di diabete gestazionale.
L'esame assume valore diagnostico nel caso in cui la glicemia superi i 180 mg/dl e in tal caso non è necessario il ricorso all'OGTT.
OGTT a 100 grammi - interpretazione dei risultati
L'infermiere esegue un prelievo per la glicemia basale (a digiuno), quindi si fanno assumere 100g di glucosio sciolti in 250-300 ml d'acqua, possibilmente in un breve periodo di tempo e comunque entro i 5 minuti.
Nelle ore successive la gestante viene invitata a rimanere seduta, senza fumare o mangiare, possibilmente rilassata (lo stress emozionale può falsare i risultati).
La glicemia viene misurata a intervalli di tempo regolari, dopo 60, 120 e 180 minuti dall'ingestione del primo sorso di soluzione glucosata: se due o più valori glicemici sono superiori a quelli di riferimento, si pone diagnosi di diabete gestazionale; se un solo valore è superiore, si fa diagnosi di intolleranza glucidica in gravidanza.
Preparazione
GCT - Minicarico orale di glucosio
Non è richiesta alcuna particolare preparazione al test.
OGTT a 100 grammi - interpretazione dei risultati
Presentarsi all'esame a digiuno assoluto (solo l'acqua è concessa) da almeno 8 ore, senza superare le 14 ore. Nei giorni che precedono il test seguire un'alimentazione normalmente equilibrata, senza eccessi calorici o particolari privazioni (ovviamente va evitato l'alcol); si consiglia un'assunzione di almeno 150 grammi di carboidrati al giorno. Evitare sforzi fisici strenui nei due o tre giorni antecedenti il test.
E' molto importante anche la preventiva sospensione di eventuali farmaci interferenti con il metabolismo glucidico, secondo i consigli del proprio medico, che dev'essere avvertito per tempo dell'esame (ameno qualche settimana).
L'esame si svolge al mattino.
Interpretazione dei Risultati
GCT - Minicarico orale di glucosio
Il GCT - minicarico orale di glucosio - viene normalmente eseguito tra la ventiquattresima e la ventottesima settimana di gravidanza (eventualmente da anticipare alla 14a-18a in presenza di fattori predisponenti) ed ha valenza di screening, cioè di esame standardizzato per identificare un sottogruppo a rischio per una determinata patologia (rischio che aumenta nel caso il diabete gestionale sia già insorto durante una precedente gravidanza, si sia partorito un precedente neonato macrosomico, si abbia un'età superiore ai 25 anni o si intraprenda la gravidanza in condizioni di sovrappeso).
OGTT a 100 grammi
OGTT a 100 g per la ricerca di
diabete gestazionale, |
Digiuno: |
Inferiore a 95 mg/dL o 5,2 mmol/L |
60 minuti: |
Inferiore a 180 mg/dL o 10,0 mmol/L |
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120 minuti: |
Inferiore a 155 mg/dL o 8,6 mmol/L |
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180 minuti: |
Inferiore a 140 mg/dL o 7,7 mmol/L |
Sono in corso studi longitudinali per valutare se l'esecuzione diretta del test da carico glucidico standard (approvato per i soggetti non in gravidanza) con 75 g di glucosio e controllo glicemico alle 2 ore dal carico, possa essere applicato al posto del carico glucidico di 100 g con controllo di 3 ore, ora consigliato.
Nel caso l'OGTT sia positivo, non occorre farne un dramma. Fortunatamente, il diabete gestazionale non è una condizione grave e non vi sono particolari pericoli per il nascituro; tuttavia, dev'essere comunque inteso come un invito pressante ad adottare delle nuove e migliori abitudini di vita: mangiare in maniera sana ed equilibrata, e fare del movimento fisico, se questo è possibile, controllando con regolarità il peso corporeo e i valori glicemici.