Ultima modifica 25.10.2019

Generalità

La sindrome da vescica iperattiva è una condizione urologica definita da un insieme di sintomi - come il bisogno urgente di urinare - che NON dipendono da altre patologie con manifestazioni simili (tra cui tumori della vescica, infezioni o malattie ostruttive delle vie urinarie). Vescica iperattivaL'aumentata frequenza delle minzioni può essere accompagnata da incontinenza e manifestarsi tutto il giorno (in tal caso si parla di pollachiuria) o solo di notte (nicturia).

Cos'è una vescica iperattiva?

La sindrome da vescica iperattiva (OAB, OverActive Bladder o più semplicemente vescica iperattiva) comprende un insieme di sintomi che include:

  • Urgenza minzionale: improvviso ed insopportabile bisogno di urinare, che si traduce spesso nell'incapacità di trattenere l'urina;
  • Aumento della frequenza minzionale: superiore alle 8 volte nell'arco delle 24 ore;
  • Incontinenza da urgenza: perdita involontaria di urina subito dopo aver avvertito lo stimolo di urinare;
  • Nicturia: ripetuto stimolo ad eliminare l'urina durante il riposo notturno (almeno due volte per notte);
  • Distensione dell'addome.

Questi sintomi, considerati isolatamente, possono coincidere con quelli associati ad altre condizioni che interessano la vescica, tra cui cistite interstiziale o tumori. Una breve valutazione medica consente di escludere tali malattie e giungere, per esclusione, alla diagnosi della sindrome da vescica iperattiva.
Anche se il disturbo è più comune tra gli adulti anziani, non dev'essere considerato una conseguenza inevitabile del processo di invecchiamento. I trattamenti disponibili possono infatti ridurre notevolmente o persino eliminare i sintomi, aiutando a gestire il loro impatto sulla vita quotidiana.

Cause

Il normale funzionamento della vescica è il risultato di una complessa interazione tra fattori neurologici e psicologici, e l'attività muscolo-scheletrica e renale. L'insieme di questi meccanismi fisiologici, in parte volontari ed in parte involontari, determina il riempimento vescicale e lo svuotamento - in tempi e luoghi considerati opportuni - dell'urina raccolta. Anche un solo problema ai vari livelli di questo sistema può contribuire all'insorgenza della sindrome da vescica iperattiva.


Contrazioni involontarie della vescica. Il disturbo è spesso associato ad iperattività del muscolo detrusore, che ha la funzione di contrarsi durante la minzione per determinare l'espulsione dell'urina. Le anomale ed involontarie contrazioni di questo muscolo durante il riempimento della vescica determinano uno stimolo impellente di urinare, prima che la vescica si sia riempita a volumi normali.


Diverse altre condizioni possono contribuire all'insorgenza dei sintomi della vescica iperattiva, fra cui:

  • Elevata produzione di urina, come potrebbe accadere in caso di eccessiva assunzione di liquidi, scarsa funzionalità renale o diabete;
  • Anomalie nella vescica, come tumori, calcoli vescicali o altri fattori che ostacolano il normale deflusso (prostata ingrossata, stitichezza o precedente chirurgia uro-ginecologica). Nell'uomo, la sindrome da vescica iperattiva è molto spesso correlata all'ipertrofia prostatica benigna;
  • Alterata sensibilità della parete vescicale;
  • Debolezza dei muscoli pelvici, a causa della gravidanza e del parto (condizioni che possono anche stirare lo sfintere sfinterefino a danneggiarlo e determinare incontinenza).
  • Disturbi neurologici, come morbo di Parkinson, ictus e sclerosi multipla. La vescica iperattiva può essere espressione di un danno a carico del sistema nervoso centrale, del midollo spinale o dei nervi, che può determinare l'interruzione della via nervosa corteccia cerebrale-vescica, lungo la quale viaggiano gli impulsi che impediscono al muscolo di contrarsi correttamente. Anche i traumi o le lesioni spinali iatrogene possono determinare alterazioni del riflesso della minzione: è il caso dell'ernia del disco, della chirurgia uro-ginecologica e dell'esposizione a radiazioni.
  • Assunzione di farmaci diuretici e consumo eccessivo di caffeina o di alcool possono provocare un rapido aumento della produzione di urina.
  • Infezioni acute del tratto urinario causano sintomi simili ad una vescica iperattiva, in quanto possono irritare i nervi e indurre urgenza minzionale.
  • Eccesso di peso. Il sovrappeso aumenta la pressione intra-addominale, che alla lunga può sfiancare lo sfintere uretrale e determinare perdita di urina.
  • Carenza di estrogeni dopo la menopausa: può contribuire alla perdita di urina da urgenza. Insieme al medico, la paziente può valutare una terapia estrogenica locale o generale.

Diagnosi

Se il paziente avverte continuamente uno stimolo improvviso ed irrefrenabile di urinare, con aumento delle minzioni sia diurne che notturne ed eventuale incontinenza da urgenza, il medico può sospettare che la vescica sia iperattiva.

La diagnosi viene stabilita dopo l'esclusione di altre patologie rilevanti, come infezioni delle vie urinarie, ostruzioni del basso apparato urinario e tumori della vescica. Il medico procede quindi con la ricerca di indizi che potrebbero indicare i fattori favorenti l'insorgenza della condizione.
Il percorso diagnostico probabilmente includerà:

  • Valutazione generale ed anamnesi;
  • Esame obiettivo, che comprende l'esame fisico dell'addome e dei genitali, l'esplorazione rettale negli uomini (per valutare dimensioni, consistenza e massa complessiva della prostata) e l'esame pelvico nelle donne (per valutare atrofia, infiammazioni, infezioni);
  • Nell'uomo, dosaggio del PSA (antigene prostatico specifico);
  • Analisi delle urine ed urinocoltura: permettono di escludere la presenza di infezioni urinarie, tracce di sangue o anomalie analitiche nelle urine;
  • Esame neurologico: consente di identificare problemi sensoriali o riflessi anormali;
  • Test urodinamico: valuta la funzione della vescica e la sua capacità di svuotarsi e riempirsi correttamente. Se la vescica non si svuota del tutto durante la minzione, l'urina residua può causare sintomi identici alla vescica iperattiva. Per misurare la quantità di urina non emessa, il medico può procedere con un esame ecografico della vescica o inserire un catetere sottile attraverso l'uretra per drenare e misurare il liquido residuo post-minzione ancora presente in vescica.
  • Uroflussometria: indagine funzionale che permette di misurare il volume e la velocità del flusso urinario. Il paziente urina normalmente in un dispositivo collegato ad un computer, che registra i parametri del flusso urinario e converte i dati in un grafico frequenza/volume, che evidenzia le variazioni di portata rispetto alla norma.

Altre tecniche urodinamiche:

Gestione e Terapia

Interventi comportamentali

Una volta confermata la diagnosi, occorre intervenire innanzitutto sullo stile di vita. Questi interventi non portano alla completa risoluzione del disturbo, ma possono ridurre in modo significativo il numero di episodi di incontinenza.
Gli interventi comportamentali possono includere:

  • Perdita di peso, regolarizzazione della dieta e dell'apporto idrico: sono interventi che possono migliorare tutti i tipi di incontinenza urinaria e le condizioni di salute generale. Il sovrappeso può aggiungere pressione sulla vescica e contribuire all'insorgenza di problemi di controllo vescicale. Il medico può raccomandare la quantità e la tempistica del consumo di liquidi.
  • Eliminazione delle sostanze irritanti per l'urotelio: limitare il consumo di caffeina, teina ed alcolici; eliminare alimenti e bevande piccanti, acidi e contenenti dolcificanti artificiali.
  • Sospensione del fumo: il fumo di sigaretta è irritante per il muscolo della vescica. Inoltre, gli spasmi di tosse ripetuti causati dal tabagismo possono provocare perdite di urina.
  • Esercizi di riabilitazione del pavimento pelvico: gli esercizi di Kegel consentono di rafforzare i muscoli del pavimento pelvico e dello sfintere urinario. I muscoli che circondano la vescica e controllano il flusso di urina, se rinforzati, possono contribuire a limitare le contrazioni involontarie. Il medico o un fisioterapista possono indicare al paziente come eseguire correttamente gli esercizi di Kegel. Prima di notare un miglioramento dei sintomi potrebbero essere necessarie fino a sei-otto settimane.
  • Doppia minzione e training vescicale: dopo la minzione, i pazienti che hanno problemi a svuotare completamente la vescica possono attendere qualche minuto e poi tentare nuovamente di espellere l'urina residua. Occasionalmente, il medico può raccomandare altre strategie per allenarsi a ritardare lo svuotamento quando si avverte il bisogno di urinare (solo se si è in grado di contrarre i muscoli del pavimento pelvico con successo). Altre tecniche di "apprendimento" consentono di aumentare l'intervallo di tempo tra la sensazione del bisogno di urinare e la minzione: il paziente può iniziare con un piccolo ritardo da quando avverte lo stimolo, come ad esempio 30 minuti, e gradualmente raggiungere intervalli di 3-4 ore.
  • Cateterismo intermittente pulito (CIC): ricorrere periodicamente ad un catetere può agevolare lo svuotamento completo della vescica. Il personale medico può fornire indicazioni su come inserire la piccola cannula attraverso l'uretra. È necessario ricordare che le infezioni del tratto urinario sono più comuni tra le persone che fanno uso di un catetere.
  • Assorbenti: è possibile ricorrere ad assorbenti di varie dimensioni e livelli di assorbenza per proteggere l'abbigliamento ed evitare incidenti imbarazzanti. Questa misura consente di non limitare le proprie attività per il timore che si presentino i sintomi in pubblico.
  • Gestire correttamente le condizioni croniche, come il diabete, potrebbe contribuire ad alleviare i sintomi della vescica iperattiva.

Farmaci

Il medico può raccomandare una combinazione di più strategie terapeutiche per alleviare i sintomi. Queste includono anche l'uso di prodotti farmacologici.

I farmaci possono funzionare molto bene per ripristinare la normale funzione della vescica. Il trattamento inizia generalmente con la prescrizione di un farmaco a basso dosaggio, seguito da un graduale aumento. L'intento è di utilizzare la dose minima efficace, che a sua volta riduce il rischio di sperimentare eventuali effetti collaterali.


Antimuscarinici
  • Costituiscono, al momento, la classe farmacologica maggiormente efficace sulla sintomatologia della sindrome da vescica iperattiva (OAB);
  • Agiscono sui muscoli detrusori nella parete della vescica, con effetto positivo sulla riduzione delle contrazioni involontarie e degli episodi di incontinenza da urgenza.
Questi farmaci comprendono: tolterodina, ossibutinina, trospium, solifenacina, darifenacina.

Agonisti dei recettori adrenergici β3. Un altro farmaco indicato per il trattamento della vescica iperattiva è il mirabegron, un agonista dei recettori adrenergici β3, che agisce sul detrusore vescicale, inducendo rilassamento muscolare ed aumento della capacità della vescica.


Iniezioni endovescicali con tossina botulinica A. Nei casi resistenti alle terapie, è possibile ricorrere all'applicazione di farmaci endovescicali, come le iniezioni di piccole dosi di tossina botulinica direttamente nei tessuti della vescica. Questo veleno paralizza parzialmente i muscoli, può sopprimere le contrazioni involontarie della vescica e può essere utile per risolvere una grave incontinenza da urgenza. L'utilizzo della tossina botulinica A è approvato negli adulti con malattie neurologiche, tra cui sclerosi multipla e lesioni del midollo spinale. Gli effetti sono temporanei, della durata di circa sei-nove mesi, e l'intervento comporta anche un rischio di peggioramento dello svuotamento della vescica negli adulti più anziani e nelle persone già indebolite da altri problemi di salute.

Neuro-modulazione sacrale

In questa procedura, a livello sacrale viene impiantata una sorta di pacemaker vescicale (simile a quello cardiaco), che fornisce impulsi elettrici. La conseguente regolazione dei segnali nervosi riduce con successo i sintomi della vescica iperattiva.

Chirurgia

Un'eventuale intervento chirurgico per il trattamento della vescica iperattiva è riservato ai pazienti con sintomi gravi che non rispondono ad altre terapie conservative.
Le procedure comprendono:

  • Intervento chirurgico per aumentare la capacità della vescica. Questa procedura utilizza tessuti intestinali per sostituire una porzione della vescica e aumentarne le capacità contenitive. L'intervento viene utilizzato solo in caso di grave incontinenza da urgenza che non risponde a tutte le altre misure di trattamento. Se il paziente si sottopone a questa procedura chirurgica, potrebbe necessitare di un catetere ad intermittenza per il resto della vita.
  • Rimozione della vescica (cistectomia parziale o totale). Questa procedura viene utilizzata come ultima risorsa e comporta la rimozione chirurgica parziale o totale della vescica, con ureterocutaneostomia per fissare un dispositivo di raccolta esterno per l'urina.

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici