Vaccino Anti Pertosse: a Cosa Serve? Quando e Perché Farlo?

Vaccino Anti Pertosse: a Cosa Serve? Quando e Perché Farlo?
Ultima modifica 03.03.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos'è
  3. A Cosa Serve
  4. Composizione
  5. Come Funziona
  6. Somministrazione
  7. Effetti Avversi
  8. Controindicazioni
  9. Risultati

Generalità

Il vaccino anti pertosse è il vaccino a uso prevalentemente pediatrico che serve a prevenire la pertosse.

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2020/02/24/vaccino-anti-pertosse-orig.jpeg Shutterstock

Obbligatorio per tutti i nuovi nati, il vaccino anti pertosse è disponibile, in commercio, soltanto in formulazioni vaccinali che comprendono altri vaccini (es: anti difterite, anti tetano, anti poliomielite ecc.); non esiste, quindi, un vaccino anti pertosse in formula singola.
Per i nuovi nati, la somministrazione del vaccino anti pertosse prevede 3 dosaggi da effettuarsi a intervalli di tempo ben definiti preferibilmente entro l'anno di vita, seguiti da richiami periodici che continueranno anche in l'età adulta.
Esempio di vaccino ad antigeni purificati, il vaccino anti pertosse è un farmaco dai ridotti effetti avversi (quelli più comuni sono disturbi di lieve entità clinica) ed efficace.

Cos'è

Cosa s’intende per Vaccino Anti Pertosse

Il vaccino anti pertosse è la vaccinazione, realizzata prevalentemente in età pediatrica, che previene la pertosse, una malattia infettiva contagiosa a origine batterica.

Attualmente, il vaccino contro la pertosse è soggetto all'obbligo vaccinale sancito nell'estate del 2017; di conseguenza, è obbligatorio per tutti i nuovi nati.

Cos’è la Pertosse: un breve ripasso

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2020/02/24/vaccino-anti-pertosse-cos-e-la-pertosse-orig.jpeg Shutterstock

La pertosse (o tosse convulsa) è una malattia infettiva acuta molto contagiosa, dovuta al batterio Bordetella pertussis, che colpisce le vie respiratorie e talvolta i polmoni.

Prima dell'avvento delle vaccinazioni di massa, la pertosse rappresentava, assieme a morbillo, rosolia, parotite, varicella ecc., un'infezione tipica dell'età infantile; in particolare, colpiva in prevalenza i soggetti di età inferiore ai 10 anni.

La pertosse si trasmette esclusivamente per via diretta, tramite la saliva o le goccioline volatili emesse in occasione di starnuti, colpi di tosse ecc.

Caratterizzata da un periodo di incubazione medio di 9-10 giorni e dopo un esordio dai sintomi blandi, la pertosse causa, per circa 10 settimane, attacchi di tosse intensa e persistente, che possono sfociare in conati di vomito e perfino difficoltà respiratoria.
Superata la fase della tosse intensa e persistente, la pertosse può considerarsi in fase di risoluzione.

Da quando esiste il Vaccino Anti Pertosse?

La creazione del primo vaccino anti pertosse risale attorno agli anni '30 del XX secolo; buona parte del merito di tale elaborazione spetta alla pediatra statunitense Leila Alice Denmark.

Da allora, il vaccino anti pertosse ha subìto diversi perfezionamenti, che lo hanno reso un farmaco sicuro ed altamente efficace.

A Cosa Serve

Il vaccino anti pertosse serve a creare, nel soggetto che lo riceve, un'immunizzazione nei confronti del batterio Bordetella pertussis, così che sia impossibile che quest'ultimo produca un'infezione.

Il vaccino anti pertosse è un vaccino a uso prevalentemente pediatrico.

Perché Vaccinare i Bambini contro la Pertosse?

I motivi per cui i pediatri e il Ministero della Salute raccomandano il vaccino anti pertosse nei bambini piccoli sono diversi; ecco i principali:

  • Soprattutto nei neonati e nei bambini poco più grandi, la pertosse è associata a varie complicanze, alcune della quali anche molto gravi e dall'esito mortale; tra le complicazioni più temute della pertosse, si segnalano: disidratazione, polmonite batterica, encefalopatia, epilessia, ipossia dovuta a difficoltà respiratoria, ematoma subdurale e pneumotorace.
  • In un Paese come gli Stati Uniti, prima dell'avvento del vaccino, si ammalavano annualmente di pertosse qualcosa come 200.000 individui.
    Negli anni successivi alla prima disponibilità di un vaccino su larga scala, l'incidenza della pertosse si è ridotta di un buon 80%, a conferma dell'efficacia e dei vantaggi della vaccinazione anti pertosse;
  • Durante il XX secolo, nei Paesi più sviluppati del Mondo (es: Stati Uniti), la pertosse ha rappresentato, fino all'avvento del vaccino, una delle principali cause di morte tra i bambini.
  • Nei Paesi in via di sviluppo, in cui le campagne vaccinali non sono ancora all'avanguardia, la pertosse continua a costituire un importante problema di salute: nel 2008, per esempio, in questi Paesi, è stata associata a circa 195.000 decessi (stima dell'OMS).

Perché Vaccinarsi contro la Pertosse in Gravidanza?

Secondo i dati dell'organsimo sanitario statunitense CDC (Centro per il Controllo e Prevenzione delle Malattie), il 70-80% dei decessi per pertosse riguarda neonati ai primissimi mesi di vita; ciò accade principalmente perché, come si vedrà più avanti, la prima dose di vaccino anti pertosse è somministrabile soltanto a partire dal 61° giorno di vita (inizio terzo mese).

Alla luce di ciò, negli ultimi anni, ha preso il via una campagna vaccinale anti pertosse nelle donne in gravidanza, al fine di proteggere i futuri nascituri durante quel breve periodo di tempo in cui quest'ultimi non possono ancora vaccinarsi; la donna incinta che riceve il vaccino anti pertosse, infatti, produce degli anticorpi protettivi nei confronti di Bordetella pertussis che condivide con il proprio bambino tramite il cordone ombelicale, prima della nascita, e tramite il latte materno, dopo la nascita.

Completamente privo di pericoli per il feto, il vaccino anti pertosse eseguito in gravidanza è una vaccinazione raccomandata ma non obbligatoria (c'è quindi libertà di scelta a riguardo); è importante precisare che la raccomandazione a tale vaccino vige anche qualora la madre si fosse già vaccinata in passato contro la pertosse (una nuova vaccinazione, infatti, rinnova il patrimonio anticorpale destinato al figlio).

Per approfondire il tema dei vaccini raccomandati e praticabili in gravidanza, si consiglia la lettura dell'articolo presente qui.

Quali adulti devono Vaccinarsi contro la Pertosse?

È consigliabile la vaccinazione anti pertosse in età adulta quando sono trascorsi più di 10 anni dall'ultimo richiamo e:

  • Si viaggia in un Paese in cui la pertosse è endemica

oppure

  • Si è costantemente a contatto con bambini piccoli e donne in gravidanza.

Quando non serve il Vaccino Anti Pertosse?

Non necessitano del vaccino anti pertosse gli individui vaccinati da meno di 10 anni e tutti coloro che hanno contratto, in passato, la pertosse.

Le donne incinte già vaccinate rappresentano un'eccezione: come si è analizzato in precedenza, in tali frangenti, il vaccino anti pertosse non serve tanto alla madre, quanto al futuro nascituro.

Composizione

Cosa contiene il Vaccino Anti Pertosse?

L'attuale vaccino anti pertosse contiene, in veste di ingredienti deputati a creare l'immunizzazione, tre antigeni di Bordetella pertussis in forma purificata; in forma purificata significa che hanno subìto un trattamento in laboratorio, tale per cui non sono pericolosi per l'essere umano.
I tre antigeni purificati in questione sono il tossoide pertossico (PT), l'emoagglutinina filamentosa (FHA) e la pertactina.

Il vaccino anti pertosse in uso oggi è detto anche vaccino anti pertosse acellulare in contrapposizione alla vecchia e ormai non più impiegata formulazione vaccinale nota come vaccino anti pertosse a cellule intere (questa vecchia preparazione conteneva una quota di batterio Bordetella pertussis ucciso tramite calore).

Il vaccino anti pertosse rientra nella categoria dei vaccini ad antigeni purificati.
Questa tipologia di vaccini è costituita da antigeni (proteine, tossine ecc.) inattivate e non pericolose, ma comunque capaci di suscitare una risposta immunitaria.

Tipi di Vaccino Anti Pertosse

Attualmente, il vaccino anti pertosse è disponibile:

  • Nella formulazione vaccinale trivalente DTPa.
  • Nella formulazione vaccinale tetravalente DTPaIPV.
  • Nella formulazione vaccinale trivalente dTpa.
  • Nella formulazione vaccinale nota come vaccino esavalente.

Il vaccino anti pertosse non è disponibile in formula singola.

Vaccino DTPa

Il vaccino DTPa contiene il vaccino anti difterite, il vaccino anti tetano e il vaccino anti pertosse.

Questa formulazione vaccinale è a uso esclusivamente pediatrico: si tratta, infatti, della versione tipicamente utilizzata fino a prima del 14° anno di vita.

Vaccino DTPaIPV

Il vaccino DTPaIPV è il vaccino DTPa sopra descritto combinato al vaccino anti poliomielite (che è un vaccino inattivato).

Questa formulazione vaccinale è destinata ai richiami in età pediatrica e rappresenta un'alternativa ai vaccini DTPa e IPV (vaccino anti poliomielite) somministrati in formula singola.

Vaccino dTpa

Il vaccino dTpa contiene gli stessi preparati vaccinali del DTPa (cioè anti difterite, anti tetano e anti pertosse), ma in quantità ridotta per quanto riguarda il vaccino anti difterite e il vaccino anti pertosse.

L'uso del vaccino dTpa è riservato agli adolescenti di età pari o superiore ai 14 anni e agli adulti.

Vaccino Esavalente

Il vaccino esavalente raggruppa in unico preparato vaccinale le vaccinazioni contro difterite, tetano, pertosse, poliomielite, epatite B e Haemophilus influenzae di tipo B.

Questo vaccino trova impiego soltanto tra i bambini entro i 12 mesi di vita; chiaramente, fino a questa età, rappresenta un'alternativa al vaccino DTPa.

Come Funziona

Come agisce il Vaccino Anti Pertosse

Quando si ricorre a un vaccino ad antigeni purificati come il vaccino anti pertosse, si somministrano degli antigeni capaci di stimolare il sistema immunitario a produrre degli anticorpi specifici.

In immunologia, è detta antigene qualsiasi sostanza estranea in grado di innescare il sistema immunitario.
Nel caso dei vaccini ad antigeni purificati, gli antigeni sono, sostanzialmente, frammenti dell'agente infettivo contro cui si vuole ottenere l'immunizzazione, private, in laboratorio, della capacità di causare l'infezione correlata (N.B: ciò è vero a patto che il soggetto sia una persona sana, senza deficit immunitari).

Gli anticorpi, invece, sono proteine che il sistema immunitario dell'organismo umano produce ogni qualvolta entra a contatto con un antigene e che servono a neutralizzare quest'ultimo nell'immediato e anche in futuro, qualora si verificasse una seconda esposizione allo stesso antigene.

Grazie al vaccino anti pertosse, quindi, si creano degli anticorpi contro lo Bordetella pertussis, sfruttando parti di quest'ultimo sufficienti a stimolare il sistema immunitario, ma non altrettanto sufficienti a causare la malattia infettiva associata.

Somministrazione

Per i nuovi nati, la somministrazione del vaccino anti pertosse prevede 3 dosaggi da effettuarsi a intervalli di tempo ben definiti preferibilmente entro l'anno di vita, seguiti da richiami periodici che si protrarranno anche durante l'età adulta.

Calendario dei Dosaggi del Vaccino Anti Pertosse

Entrando nei dettagli, se non sussistono impedimenti alla vaccinazione, per i nuovi nati, il calendario dei 3 dosaggi del vaccino anti pertosse è il seguente:

  • La prima dose all'inizio del 3° mese di vita (61° giorno di vita);
  • La seconda dose all'inizio del 5° mese di vita (121° giorno di vita);
  • La terza dose tra l'11° e il 13° mese di vita (in genere si colloca al 12° mese di vita).

La somministrazione di più dosi di vaccino anti pertosse serve a ottimizzare gli effetti della vaccinazione: una sola somministrazione, infatti, non sarebbe sufficiente a sviluppare un'immunizzazione efficace contro il batterio Bordetella pertussis.

Questo ciclo di 3 dosaggi costituisce la cosiddetta vaccinazione primaria contro la pertosse.

Calendario dei Richiami del Vaccino Anti Pertosse

Poiché l'immunizzazione creata dal vaccino anti pertosse non è permanente, sono necessarie dosi di richiamo dello stesso, al fine di ripristinare il patrimonio anticorpale destinato a proteggere da Bordetella pertussis.

Il calendario vaccinale in vigore in Italia data il primo richiamo di vaccino anti pertosse tra il 5° e il 6° anno di vita; il secondo richiamo tra il 14° e il 15° anno di vita; il terzo e i successivi richiami a distanza di 10 anni dal richiamo precedente (quindi, a 24-25 anni, a 34-35 anni, a 44-45 anni e così via).

Quando fare il Vaccino Anti Pertosse in Gravidanza?

Durante una donna incinta, il momento più appropriato per fare il vaccino anti pertosse è tra la 27esima e la 32esima settimana di gravidanza; se il vaccino è conseguito in questa finestra temporale, infatti, il sistema immunitario della madre ha il tempo sufficiente per produrre gli anticorpi necessari al futuro nascituro.

Per le donne in gravidanza, il ricorso al vaccino anti pertosse prevede la somministrazione di un'unica dose di preparato.

Modalità di somministrazione del Vaccino Anti Pertosse

La somministrazione del vaccino anti pertosse avviene generalmente tramite iniezione intramuscolo.
Nei bambini fino a 1 anno di vita, la sede d'iniezione è la regione latero-superiore della coscia; nei bambini più grandi, in adolescenti e adulti, invece, è sulla parte alta del braccio.

Il Vaccino Anti Pertosse è somministrabile assieme ad altri Vaccini?

Studi scientifici hanno dimostrato che il vaccino anti pertosse interagisce con altri preparati vaccinali; questo vuol dire che è somministrabile assieme ad altri vaccini.

Effetti Avversi

Il vaccino anti pertosse è un farmaco e, in quanto tale, può avere effetti avversi, talvolta anche seri (es: reazioni allergiche).
Tuttavia, è doveroso precisare che, il più delle volte, gli effetti avversi riscontrati sono disturbi di lieve entità clinica e che gli effetti avversi più gravi sono una vera rarità.

Non bisogna poi dimenticare che il rischio correlato a qualsiasi tipo di vaccino, compreso quello contro la pertosse, è decisamente minore del rischio che si cela dietro l'infezione nei confronti della quale si vuole ottenere l'immunizzazione.

Quindi, in sostanza, il vaccino anti pertosse può considerarsi un farmaco sicuro e conveniente in termini di rapporto rischi/benefici.

Lo sapevi che…

I vaccini sono farmaci che hanno superato tutti i controlli di sicurezza su vasta scala.
Le varie teorie secondo cui contenessero sostanze pericolose per l'essere umano sono state, nel tempo, oggetto di opportuni studi scientifici, i quale ne ampiamente dimostrato l'infondatezza.

Quali sono gli Effetti Avversi del Vaccino Anti Pertosse?

Comuni effetti avversi del vaccino anti pertosse sono:

Effetti avversi rari, se non addirittura molto rari, del vaccino anti pertosse sono invece:

Come riconoscere le Reazioni Allergiche al Vaccino Anti Pertosse?

Eventuali reazioni allergiche al vaccino anti pertosse si manifestano entro pochi minuti dalla vaccinazione (ecco perché i genitori, dopo la somministrazione del preparato, sono invitati a trattenersi altri 20-30 minuti al centro vaccini) e comprendono sintomi e segni quali: orticaria, difficoltà respiratorie, gonfiore del volto, tachicardia e/o pallore.

Dopo il vaccino anti pertosse, in presenza di sintomi o segni da reazione allergica, è bene contattare immediatamente un medico o recarsi al più vicino centro ospedaliero.

Controindicazioni

Chi non può Vaccinarsi contro la Pertosse?

Il vaccino anti pertosse non è eseguibile su tutti coloro che:

  • Hanno avuto una reazione allergica grave a una dose precedente dello stesso vaccino;
  • Presentano una confermata allergia nei confronti di qualche componente del vaccino.

A ciò è doveroso aggiungere che è da valutare il suo impiego nelle persone affette da una grave malattia neurologica (es: epilessia, encefalopatia ecc.) o che hanno manifestato, nel passato recente, convulsioni con o senza febbre.

Quando rimandare il Vaccino Anti Pertosse?

Il vaccino anti pertosse è una pratica da rimandare ad altra data in presenza di una condizione contraddistinta da febbre o turbe generali che il medico curante considera clinicamente importanti.

Non sussiste, invece, la necessità di posticiparlo se il candidato ricevente presenta un banale raffreddore (tuttavia, è comunque buona norma informare il medico della situazione presente).

Risultati

Il Vaccino Anti Pertosse funziona?

Il vaccino anti pertosse è efficace nello sviluppare un'immunizzazione contro il batterio Bordetella pertussis.
A confermare quanto appena affermato sono studi scientifici da cui emerge che tra l'80 e l'85% degli individui vaccinati hanno prodotto anticorpi contro la pertosse, risultando così protetti dall'infezione.

Quanto durano gli effetti del Vaccino Anti Pertosse?

L'immunizzazione garantita dal vaccino anti pertosse è destinata a ridursi progressivamente, fino a esaurirsi, nell'arco dei 5-10 anni successivi alla vaccinazione.
Al termine di questo intervallo di tempo, quindi, le persone vaccinate sono nuovamente suscettibili alla pertosse (esattamente come una persone mai vaccinata) e necessitano di un richiamo vaccinale (qualora volessero continuare a proteggersi dalla pertosse).

È previsto un test che dimostri l’efficacia del Vaccino Anti Pertosse?

Dopo il vaccino anti pertosse, non è necessario, né tanto meno raccomandato, sottoporsi ad alcun test sierologico che ne dimostri il buon esito.

Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza