Vaccino Anti COVID-19: è pericoloso riceverlo da Positivi?

Vaccino Anti COVID-19: è pericoloso riceverlo da Positivi?
Ultima modifica 17.01.2022
INDICE
  1. Introduzione
  2. Quali Rischi
  3. Cosa Fare
  4. Efficacia del Vaccino

Introduzione

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La variante Omicron di SARS-CoV-2 si è dimostrata, almeno finora, un virus altamente contagioso che non di rado causa una sintomatologia lieve o addirittura risulta asintomatico.

Considerando la stagione invernale in corso (durante la quale è facile contrarre i comuni raffreddori) e il fatto che la maggior parte della popolazione ha completato il primo ciclo vaccinale anti COVID-19 (quindi presenta una barriera contro le forme gravi dell'infezione), la possibilità che Omicron passi inosservata ha indotto molte persone a domandarsi quali potrebbero essere gli effetti di un'eventuale vaccinazione in caso di positività inconsapevole al Nuovo Coronavirus.

La domanda è più che lecita, anche alla luce del periodo attuale, in cui è in pieno corso la campagna vaccinale per la cosiddetta terza dose (o dose booster) e il Governo Italiano ha stabilito l'obbligo vaccinale per gli over-50.

Questo articolo si occuperà di chiarire, sulla base dei dati presenti in letteratura a oggi, se è effettivamente pericoloso vaccinarsi contro SARS-CoV-2 quando si è positivi al COVID-19.

Quali Rischi

Vaccinarsi Contro SARS-CoV-2 in caso di Positività a COVID-19 è pericoloso?

Per ora, AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) e Ministero della Salute non forniscono informazioni specifiche sull'eventualità che ricevere il vaccino contro SARS-CoV-2 mentre si è positivi al COVID-19 sia pericoloso per la salute.

Alcune indicazioni a riguardo, però, possono rinvenirsi sul sito di un'istituzione sanitaria nota a livello internazionale quale il CDC, ossia il Centro di Prevenzione e Controllo delle Malattie presente sul territorio statunitense.

Alla domanda "Posso vaccinarmi contro il COVID-19 mentre sono ammalato di COVID-19?" il CDC risponde con un rifiuto, aggiungendo che la persona infetta deve attendere la guarigione dall'infezione per proteggere il personale sanitario del centro vaccinale e le altre persone in attesa del vaccino.
Non c'è quindi alcun riferimento a eventuali rischi o pericoli insiti nella vaccinazione anti SARS-CoV-2 nelle persone positive al COVID-19: l'impossibilità di vaccinarsi è in funzione esclusivamente del contenimento del contagio.

Cosa dicono gli Esperti sulla Vaccinazione Anti COVID-19 nelle persone Positive?

Ecco cos'hanno dichiarato alcuni esperti in merito alla vaccinazione anti COVID-19 nelle persone positive:

Il dottor David Margolius, specialista in Medicina Interna presso MetroHealth di Cleveland, Ohio, ha dichiarato che la vaccinazione è da evitarsi nelle persone positive al COVID-19 al fine di mantenere al sicuro dal contagio gli operatori sanitari e gli altri cittadini che si apprestano a ricevere il vaccino.

Il dottor Robin Shattock, responsabile del reparto "Infezioni delle Mucose e Immunità" al Dipartimento di Medicina dell'Imperial College London, ha affermato che non ci sono motivi validi per pensare che il vaccino anti SARS-CoV-2 possa recare danni alla salute nelle persone positive al COVID-19 ma asintomatiche; ha anche aggiunto, tuttavia, che, se ricevuta in piena infezione, la vaccinazione potrebbero risultare meno efficace.

Il dottor Thaddeus Stappenbeck, presidente del Cleveland Clinic Lerner Research Institute, ha precisato che un'eventuale vaccinazione in un paziente positivo non peggiorerebbe l'evoluzione dell'infezione stessa, ma nemmeno la migliorerebbe; inoltre, anch'egli ha aggiunto che il vaccino nel malato di COVID-19 potrebbe evocare una risposta anticorpale meno efficace.

Al Edwards, professore associato di Tecnologia biomedica presso l'Università di Reading nel Regno Unito, ritiene che non accadrebbe nulla se una persona positiva al COVID-19 ricevesse il vaccino anti SARS-CoV-2, eventualità che, tra l'altro, considera probabile visto che l'infezione può presentarsi in modo asintomatico.
Ha aggiunto, inoltre, che il sistema immunitario umano gode di proprietà eccellenti e a dimostrare questo è la sua capacità di rispondere egregiamente alla somministrazione di 4-5 vaccini per volta.
È doveroso segnalare, infine, che il professor Edwards ha ipotizzato anche che il vaccino in una persona COVID-19 possa evocare una risposta anticorpale ancora più efficiente (discostandosi, quindi, dai pareri di alcuni suoi colleghi).

Cosa Fare

Dopo Quanto Vaccinarsi se si è stati Positivi?

Alla luce di quanto affermano le istituzioni sanitarie e gli esperti, le persone positive al COVID-19 non dovrebbero ricevere il vaccino anti SARS-CoV-2, sia che si tratti di quello a mRNA (vaccini anti SARS-CoV-2 a mRNA) o di altre tipologie, non tanto per il pericolo che la somministrazione possa risultare dannosa per la salute, quanto piuttosto per contenere il contagio considerato che la vaccinazione è una pratica che comporta l'interazione con altre persone (si pensi soltanto al numero di persone presenti, in questo momento storico, nei centri vaccinali pubblici).

Un'istituzione come il CDC, tuttavia, raccomanda anche di vaccinarsi comunque in tempi breve dopo la guarigione dalla malattia (cioè quando il tampone di controllo risulterà negativo) o di farlo dopo 90 giorni se si sono ricevuti anticorpi monoclonali.questo perché alcuni studi hanno dimostrato che l'immunità naturale ottenuta con la guarigione naturale sommata a quella ottenuta con il vaccino garantisce una protezione maggiore da una seconda infezione.

Dello stesso avviso sono anche Megan Macleod e Georgia Perona-Wright, due docenti senior di Immunologia presso l'Università di Glasgow, le quali hanno affermato che il vaccino nei pazienti recentemente guariti da COVID-19 avrebbe l'effetto benefico di potenziare ulteriormente la risposta anticorpale.

Italia: Quando può Vaccinarsi la persona Guarita dal COVID-19?

Con la circolare del 24 Dicembre 2021, il Governo Italiano ha stabilito che le persone guarite naturalmente dal COVID-19 hanno il via libera per ricevere il vaccino (si tratterebbe, di fatto, di una dose di richiamo o di una dose booster) a partire da 120 giorni (circa 4 mesi) dopo la guarigione (120 giorni dopo il rilascio della Green Pass da parte del Ministero della Salute). 

Come deve comportarsi l’Individuo Asintomatico?

L'individuo con un'infezione asintomatica può ignorare di essere affetto da COVID-19.
Tale eventualità, come detto, potrebbe complicare l'osservanza delle raccomandazioni sopra esposte.

I pazienti asintomatici, tuttavia, possono avere dei sospetti di un'infezione in corso se, nei giorni precedenti, sono stati a contatto con persone che hanno comunicato loro di essere risultate positive a COVID-19.

In tali circostanze, il comportamento da adottare secondo quanto stabilito dal Ministero della Salute (quindi dal Governo) è la quarantena (di durata variabile a seconda dello stato vaccinale in quel momento) e, alla conclusione di questa, l'esecuzione di un test molecolare o antigenico.

Efficacia del Vaccino

Vaccino nel Soggetto Positivo al COVID-19: è meno Efficace?

Riepilogando quanto detto in precedenza, secondo alcuni esperti il vaccino anti SARS-CoV-2 nelle persone con un'infezione da COVID-19 in corso sarebbe meno efficace, mentre secondo altri stimolerebbe una risposta anticorpale migliore.

Le incertezze a riguardo nascono dal fatto che ci sono ancora pochi studi inerenti l'argomento; del resto, come ripetuto più volte, la vaccinazione nei soggetti positivi non è una pratica messa in atto se non inconsapevolmente.

Ulteriori Informazioni e Aggiornamenti su SARS-CoV-2

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Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza