Generalità
L'utero ingrossato è la condizione risultante da un'anomala espansione dell'organo riproduttivo femminile destinato a contenere il feto, in occasione di un'eventuale gravidanza.
A causare l'utero ingrossato possono essere circostanze patologiche e non patologiche; tra le principali cause patologiche, figurano: l'adenomiosi, i fibromi uterini e i tumori di endometrio e cervice uterina; tra le principali cause non patologiche, invece, rientrano: la gravidanza e la perimenopausa.
Per la diagnosi dell'utero ingrossato, sono indispensabili le informazioni fornite da l'esame pelvico e, talvolta, un'ecografia pelvica.
L'utero ingrossato non impone sempre il ricorso a una terapia; quando quest'ultima serve, i trattamenti variano in relazione alla causa e alla sintomatologia (la quale può comprendere dolore e crampi pelvici, sanguinamenti eccessivi durante le mestruazioni, aumento del volume dell'addome inferiore, mal di schiena ecc.).
Breve richiamo sull'utero
Impari e cavo, l'utero è l'organo genitale femminile, che serve ad accogliere la cellula uovo fecondata (cioè il futuro feto) e a garantirne il corretto sviluppo, durante i 9 mesi di gravidanza.
Risiede nella piccola pelvi, precisamente tra vescica (anteriormente), intestino retto (posteriormente), anse intestinali (superiormente) e vagina (inferiormente).
Nell'arco della vita, l'utero muta la propria forma; se fino all'età pre-puberale ha un aspetto allungato simile a un dito di guanto, in età adulta assomiglia molto a una pera capovolta (o rovesciata), mentre nella fase post-menopausa riduce gradatamente il proprio volume e si schiaccia.
Dal punto di vista macroscopico, i medici suddividono l'utero in due regioni principali ben distinte: una porzione più allargata e voluminosa, chiamata corpo dell'utero (o corpo uterino), e una porzione più ristretta, denominata collo dell'utero (o cervice uterina).
Cos'è l'Utero Ingrossato?
Utero ingrossato è l'espressione gergale che indica un'espansione dell'utero oltre le sue normali dimensioni.
Scoperto spesso per caso in occasione di un esame pelvico di routine (o effettuato per altre ragioni) l'utero ingrossato è un segno clinico la cui rilevanza dipende dalla causa scatenante: se la causa non è particolarmente importante, non deve essere motivo di particolare apprensione; al contrario, se la causa è condizione patologica seria, richiede trattamenti adeguati.
Quanto grande è l'utero in condizioni normali?
Quando si parla di utero ingrossato, è giusto informare i lettori interessati all'argomento che, in condizioni di normalità, l'utero di una donna adulta misura:
- 6-7 centimetri in lunghezza;
- Dai 2,5 ai 4 centimetri in larghezza;
- 2,5 centimetri in spessore.
Ricorrendo a un paragone, un utero normale (dove per "normale" s'intende "in assenza di condizioni che ne causino l'ingrossamento") è delle dimensioni di un pugno chiuso.
Lo sapevi che…
In condizioni di normalità, il peso dell'utero è pari a circa 50-60 grammi.
Chi sviluppa maggiormente un utero ingrossato?
Secondo le statistiche, la condizione di utero ingrossato è più frequente tra le donne sopra i 30 anni e le donne che stanno per entrare in menopausa.
Cause
L'utero ingrossato riconosce diverse cause, sia di natura patologica che non patologica.
Tra i principali fattori causali della condizione di utero ingrossato, figurano:
- Lo stato di gravidanza;
- I fibromi uterini;
- L'adenomiosi;
- La perimenopausa;
- Il tumore dell'endometrio e il tumore della cervice uterina.
Gravidanza
La gravidanza è una delle principali cause non patologiche di utero ingrossato.
Durante una gestazione, l'ingrossamento dell'utero è un processo indispensabile a garantire al feto lo spazio necessario al suo accrescimento; se per assurdo, infatti, l'utero mancasse della capacità di ingrossarsi e ingrandirsi, il futuro nascituro non avrebbe la possibilità di svilupparsi a dovere.
Lo sapevi che…
In occasione di una gravidanza, l'utero di una donna passa, progressivamente, dall'essere delle dimensioni di un pugno chiuso all'essere grande quanto un cocomero.
Fibromi Uterini
Conosciuti come leiomiomi o miomi uterini, i fibromi uterini sono tumori benigni dell'utero, che possono svilupparsi sia sul lato interno che sul lato esterno dell'organo.
I fibromi uterini si presentano come masse nodulari di tessuto prevalentemente fibroso, masse le cui dimensioni possono variare da pochi millimetri a 15-20 centimetri.
Per via della componente fibrosa che li costituisce, i fibromi uterini possono, se sono di grandi dimensioni, alterare drasticamente le proprietà elastiche dell'utero (N.B: il tessuto fibroso è simile al tessuto cicatriziale, che è un tessuto poco elastico, ritraente).
I fibromi uterini sono molto comuni; secondo le statistiche, infatti, almeno l'80% delle donne possono dire, al compimento del 50esimo anno di vita, di aver sviluppato almeno un fibroma uterino fino a quel momento.
Un fibroma uterino può essere causa di utero ingrossato, quando è di grandi dimensioni o quando compare in modalità multipla (in termini pratici, ci sono tanti fibromi ravvicinati di dimensioni medio-piccole).
Lo sapevi che…
Nel 2016, una rivista medica ha pubblicato il caso di una paziente che, a causa di una diversi fibromi uterini, possedeva un utero ingrossato del peso di quasi 3 chilogrammi.
Adenomiosi
Con il termine "adenomiosi" i medici intendono una condizione benigna (quindi non cancerosa), in cui una porzione di endometrio si sviluppa, in modo anomalo, in direzione del miometrio, invadendo lo spazio riservato a quest'ultimo (l'endometrio è lo strato cellulare più interno dell'utero nonché la tonaca mucosa di quest'organo; il miometrio, invece, è lo strato di cellule muscolari immediatamente precedente all'endometrio).
La causa precisa dell'adenomiosi è ancora poco chiara; sembra però sullo sviluppo della condizione in questione giochino un ruolo chiave gli estrogeni (quando con la menopausa calano il livello di questi ormoni, infatti, l'adenomiosi tende a risolversi).
L'adenomiosi è responsabile di utero ingrossato, perché determina lo sviluppo non previsto di strati di endometrio.
Una grave adenomiosi può ingrossare l'utero di 2-3 volte la sua grandezza normale.
Lo sapevi che…
L'adenomiosi produce sintomi molto simili a quelli di un grosso fibroma uterino. Questo spiega perché, per distinguere le due condizioni in questione, servono indagini diagnostiche specifiche.
Perimenopausa
La perimenopausa è la fase immediatamente precedente alla menopausa, ossia quel periodo fisiologico (quindi naturale e non patologico) della vita di una donna, che segna la fine della sua fertilità nonché del ripetersi delle mestruazioni.
La perimenopausa è causa di utero ingrossato, perché è un periodo di sconvolgimenti ormonali, che incidono sui comportamenti e l'anatomia dell'apparato riproduttivo.
Lo sapevi che…
Con il sopraggiungere della menopausa, la condizione di utero ingrossato correlata alla perimenopausa tende a risolversi spontaneamente, con l'organo coinvolto che torna delle dimensioni standard.
Tumore dell'Endometrio e Tumore della Cervice Uterina
Il tumore dell'endometrio è la neoplasia frutto della proliferazione fuori controllo di una delle cellule che prendono parte al tessuto endometriale.
Conosciuto anche come tumore del collo dell'utero, il tumore della cervice uterina è la neoplasia risultante dalla proliferazione incontrollata di una delle cellule che costituiscono la parte di utero sopraccitata.
Il tumore dell'endometrio e il tumore della cervice uterina sono responsabili di utero ingrossato, perché causano la formazione di una massa anomala, che aumenta il volume totale dell'organo.
Lo sapevi che…
Secondo il National Cancer Institute,
- La diagnosi di tumore dell'endometrio riguarda maggiormente le donne tra i 55 e i 64 anni;
- Il tumore dell'endometrio è la sesta neoplasia maligna più comune nella popolazione femminile;
- Nel 2012, il tumore dell'endometrio ha fatto registrare, in tutti il Mondo, 320.000 nuovi casi.
Sintomi e Complicazioni
A seconda della causa scatenante e della severità dell'ingrandimento, la condizione di utero ingrossato può essere asintomatica – ossia priva di sintomi – oppure associata a disturbi, quali:
- Presenza di una massa sporgente a livello della parte inferiore dell'addome;
- Aumento della circonferenza del punto vita;
- Senso di pressione sulla pelvi. Questo sintomo può essere connesso all'utero che spinge sulla parete addominale interna o sugli organi limitrofi;
- Anemia per eccessivo sanguinamento in occasione delle mestruazioni e sintomi connessi;
- Dolori e crampi a livello della pelvi;
- Stipsi;
- Gonfiore e crampi alle gambe;
- Mal di schiena;
- Urgenza di urinare e minzione frequente;
- Perdite vaginali di tipo acquoso;
- Dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia).
Complicazioni
L'utero ingrossato può andare incontro a complicanze, quando è frutto di condizioni patologiche gravi e/o non sottoposte ai giusti trattamenti.
Tra le possibili complicazioni che possono riguardare chi soffre di una forma patologica di utero ingrossato grave o non adeguatamente curata, figurano:
- Il calo o la perdita della fertilità;
- Problemi nel corso di una gravidanza;
- L'infiammazione dell'utero (metrite).
Diagnosi
Per la diagnosi di utero ingrossato, sono fondamentali le informazioni provenienti dall'esame pelvico e, nel caso in cui quest'ultimo non fosse sufficiente, da un'ecografia pelvica.
Stilata la diagnosi, il passo successivo consiste nel capire la causa della condizione; per individuare il fattore causale all'origine dell'utero ingrossato, il medico potrebbe beneficiare delle indagini sopra indicate oppure potrebbe aver bisogno di ricorrere a ulteriori test più specifici (risonanza magnetica o TAC della pelvi).
La ricerca di cosa causa la condizione di utero ingrossato è indispensabile per la pianificazione del trattamento più adeguato.
Esame pelvico
L'esame pelvico è un esame obiettivo, durante il quale il medico (in genere un ginecologo) esamina manualmente, prima dall'esterno e poi anche dall'interno (grazie a uno speculum), la vagina, l'utero (cervice in particolare), il retto, le ovaie e il bacino. In altre parole, è un'analisi dei principali organi pelvici.
Della durata di pochi minuti, l'esame pelvico permette una valutazione di carattere generale della salute ginecologica di una donna.
In presenza di una condizione come l'utero ingrossato, l'esame pelvico è, di norma, altamente significativo; solo in rare circostanze, infatti, è insufficiente alla diagnosi definitiva.
Ecografia pelvica
L'ecografia pelvica è una semplice ecografia esterna dell'area addominale inferiore.
Del tutto indolore e senza alcuna ripercussione sulla salute dei pazienti (N.B: sfrutta gli ultrasuoni e non le radiazioni ionizzanti), l'ecografia pelvica consente lo studio sufficientemente dettagliato di tutti gli organi pelvici, ossia di: vescica, parte terminale dell'intestino (retto e sigma), il complesso prostata-dotti deferenti-vescichette seminali nell'uomo, e il complesso utero-vagina-tube di Falloppio-cervice-ovaie nella donna.
In un contesto di utero ingrossato, l'ecografia pelvica rappresenta l'esame di conferma diagnostica, che accerta e arricchisce di dettagli i dati emersi durante l'esame pelvico (potrebbe fornire informazioni relativamente alle cause della condizione).
Terapia
In molti frangenti, l'utero ingrossato non richiede una terapia specifica.
Laddove sia necessario il ricorso a una cura, quest'ultima varia, innanzitutto, in relazione alla causa scatenante e, in secondo luogo, in base alle gravità della sintomatologia.
Esempi di Terapia contro l'Utero Ingrossato
- Se la condizione di utero ingrossato dipende da un tumore dell'endometrio o della cervice uterina, il trattamento consiste nell'intervento chirurgico di rimozione dell'utero (isterectomia), abbinato eventualmente alla rimozione di ovaie e tube di Falloppio;
- Se la condizione di utero ingrossato è frutto di uno o più fibromi uterini, la terapia può variare dalla semplice assunzione di farmaci (es: pillola anticoncezionale) all'attuazione di un'operazione chirurgica come la miomectomia o l'isterectomia, a seconda dell'età della paziente e della gravità della condizione (chiaramente, se la paziente è giovane è preferibile ricorrere ai farmaci; se invece la paziente ha superato l'età fertile, la miomectomia e, nei casi più severi, l'isterectomia, sono ottime soluzioni);
- Se l'utero ingrossato dipende dalla gravidanza, non è previsto alcun piano terapeutico, perché la condizione si risolve spontaneamente a partire da dopo il parto;
- Se l'utero ingrossato è correlato all'adenomiosi, il trattamento prevede il ricorso ad antidolorifici e pillola anticoncezionale, nei casi meno gravi, e all'isterectomia, nei casi più severi (casi in cui c'è una forte invasione del miometrio da parte dell'endometrio).
Prognosi
La prognosi in caso di utero ingrossato varia a seconda della causa scatenante: se la causa è clinicamente poco rilevante o non è una condizione patologica (es: la gravidanza), la condizione si risolve in modo benevolo; viceversa, se la causa è importante dal punto di vista clinico (es: tumore dell'endometrio), la condizione potrebbe avere serie ripercussioni sulla vita della paziente.
Poiché può dipendere anche gravi tumori, l'utero ingrossato è una condizione che merita sempre approfondimenti medici.