Definizione
Il tracoma è una malattia infettiva che affligge gli occhi, causata da Chlamydia trachomatis, un microrganismo che si localizza a livello della congiuntiva determinando un processo infiammatorio ad evoluzione cronica.
Questo batterio gram-negativo determina l'insorgenza della patologia, che viene trasmessa mediante il diretto contatto con la persona infetta, in particolare per contatto con occhi, palpebre, naso, gola e secrezioni oculari. La trasmissione dell'infezione può avvenire anche attraverso oggetti contaminati (come indumenti, fazzoletti, asciugamani ecc.) o mediante vettori come le mosche.
L'infezione batterica è molto contagiosa e quasi sempre colpisce entrambi gli occhi.
I segni ed i sintomi del tracoma iniziano con un lieve prurito ed irritazione ad occhi e palpebre, e possono progredire in opacità corneale (offuscamento della vista), dolore oculare e - in assenza di un adeguato trattamento - cecità permanente.
L'agente eziologico della malattia (la Chlamydia trachomatis) è diffuso a livello globale, ma risulta endemico (costantemente presente e frequente) in molte aree povere di Asia, Africa, America centrale e meridionale, Australia e Medio Oriente. Infatti, il tracoma ha una maggiore incidenza in climi aridi ed in regioni sabbiose, dove si diffonde anche grazie al sotto-sviluppo socio-economico e alle cattive condizioni igieniche.
Diffusione del tracoma
- Secondo le stime dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), in tutto il mondo, il tracoma colpisce circa 84 milioni di persone, di cui 8 milioni presentano deficit visivi. L'Africa è il continenete dove l'incidenza è maggiore.
- Il tracoma è la seconda causa più comune di cecità (dopo la cataratta).
- I bambini sono particolarmente suscettibili alle infezioni, tuttavia manifestano un decorso più lento (i sintomi più gravi possono comparire in avanzata età adulta).
Sintomi
Per approfondire: Sintomi Tracoma
La penetrazione della Chlamydia trachomatis nell'epitelio della congiuntiva origina un processo infiammatorio acuto (periodo di incubazione: 5-12 giorni). Questa condizione si manifesta con lacrimazione, iperemia (aumento di sangue nell'area) e secrezione mucopurulenta (muco o pus).
Col progredire della malattia, i sintomi includono fotofobia (incapacità di tollerare la luce), opacità corneale (con offuscamento della vista) e dolore agli occhi. In seguito al primo contatto con l'agente patogeno, il decorso della malattia assume un andamento cronico caratterizzato da riacutizzazioni ricorrenti.
Le principali fasi di sviluppo (e la comparsa dei relativi sintomi) del tracoma sono:
![]() | 1) Infiammazione a livello follicolare | Fase iniziale dell'infezione. |
![]() | 2) Infiammazione intensa | Fase altamente contagiosa. |
![]() | 3) Comparsa di cicatrici palpebrali | Le infezioni ripetute provocano la comparsa di cicatrici nella palpebra interna (appaiono come linee bianche). Il margine palpebrale può ruotare verso l'interno (entropion). Uno stato cicatriziale avanzato può indurre un ispessimento a livello della palpebra. |
![]() | 4) Trichiasi | Il rivestimento interno della palpebra continua a deformarsi. Le ciglia invertono il loro orientamento e vengono a contatto con la superficie oculare, provocando l'irritazione della cornea a causa del loro sfregamento. Questa condizione è molto dolorosa. |
![]() | 5) Opacità corneale | La cornea viene colpita da infiammazione, che cronicizza fino ad indurre opacità della stessa. L'infezione secondaria può portare allo sviluppo di ulcere corneali ed infine, cecità parziale o totale. |
Fonte per le immagini della stadiazione del tracoma: http://www.who.int/blindness/causes/priority/en/index2.html
Il tracoma, dopo anni di infezioni recidivanti, è caratterizzato da sclerosi cicatriziale della congiuntiva, la quale induce la palpebra a retrarsi. La fase della trichiasi è quella che presenta il più elevato rischio di evoluzione in cecità irreversibile.