Togliere le scarpe prima di entrare in casa: perché è meglio?

Togliere le scarpe prima di entrare in casa: perché è meglio?
Ultima modifica 28.03.2022
INDICE
  1. Introduzione
  2. Scarpe dall'esterno: batteri e sostanze pericolose
  3. Togliere le scarpe prima di entrare in casa: il decalogo dei buoni motivi
  4. Batteri e virus sotto le scarpe: lo studio

Introduzione

Lasciare che le scarpe non oltrepassino la soglia di casa è un'azione di buon gusto, ma anche di salute. Sotto le suole delle scarpe, infatti, come confermano scienziati e ricercatori, si annidano molteplici virus e batteri dannosi per l'organismo, catturati passo dopo passo mentre si è fuori. Non togliere le scarpe, e dunque entrare e camminare in camera da letto, in cucina e persino in bagno, può trasformarsi in un pericoloso veicolo di virus e batteri. Un terzo delle polveri e della sporcizia che si accumula in casa arriva infatti dall'esterno, e non soltanto dalla finestra aperta o, normalmente, con l'aria. Sotto la suola delle scarpe si incastrano foglie, plastiche, batteri fecali (presenti negli escrementi animali) come l'Escherichia coli, particolarmente nocivi. 

Scarpe dall'esterno: batteri e sostanze pericolose

Nel 96% dei casi le suole delle scarpe tratengono batteri delle feci, incluso l'Escherichia Coli. Il contatto con il materiale fecale, mentre si cammina all'esterno, quindi calpestando anche inavvertitamente feci animali all'aperto o micro particelle nei bagni pubblici, rischiano di fare il loro ingresso in casa. Nonostante la maggior parte di questi batteri non causino danni di grave entità per l'organismo, alcuni ceppi possono provocare la comparsa di diarrea, infezioni delle vie urinarie, irritazioni. Un altro batterio che prolifera nella suole delle scarpe è lo Stafilococco aureo, responsabile dell'insorgenza di rush cutanei, infezioni cardiache e al sangue.

Non togliere le scarpe prima di entrare in casa è un rischio: i patogeni intrappolati nelle suole possono essere resistenti agli antibiotici (inclusi lo Staphylococcus aureus e il Clostridium), ma anche le tossine residue dell'asfalto in grado di interferire con il sistema endocrino e dall'elevato potere cangerogeno. Da non sottovalutare anche la presenza di metalli pesanti e tossici come arsenico, cadmio e piombo; diserbnati e fertilizzanti chimici (nel caso in cui si cammini in aree di campagna, giardini, ecc); gas di scarico dei veicoli, e contaminazioni varie in base ai differenti luoghi in cui ci si è trovati a camminare. 

Riassumento, le sostanze che si possono trovare sulle suole delle scarpe, e che finiscono in casa se non si levano le calzature prima di entrare, sono:

  • Batteri quali Escherichia Coli, Clostridium e Stafilococco aureo;
  • Metalli tossici: arsenico, cadmio e piombo;
  • Asfalto;
  • Agenti chimici;
  • Scarico dei veicoli;
  • Polvere;
  • Feci animali;
  • Sostanze radioattive di provenienza industriale;
  • Microplastiche;
  • Vernici e acidi usati in ambito industriale.
 
 

Abitudine o igiene: l'importante è togliersi le scarpe

In molti Paesi, soprattutto in Asia e in Medio Oriente, il problema della contaminazione dei luoghi domestici con sostanze portate da fuori non si pone, in quanto è normale togliersi le scarpe come abitudine, rituale consoldiato. In Giappone, Medio Oriente, Turchia, ma anche in Scandinavia, le scarpe restano sullo zerbino davanti alla porta d'ingresso. I benefici sono molteplici: in primis la questione igienica, di primario aspetto, a cui fanno seguito la pulizia degli ambienti, l'educazione e l'integrità dei pavimenti e delle superfici.   

Togliere le scarpe prima di entrare in casa: il decalogo dei buoni motivi

Alla domanda "Perché è importante togliersi le scarpe prima di entrare in casa?" si può rispondre con una lista di motivi: 

  • Presenza di batteri. Come già ampiamente detto, le suole delle scarpe rappresentano il luoog perfetto in cui batteri e virus proliferano. Si evidenziano addirittura oltre 400mila batteri cresponsabili di alcune manifestazioni come diarrea, infezioni, irritazioni cutanee e, nei casi maggiormente gravi, anche a meningite
  • Educazione. In questo caso entrano in gioco diversi fattori: il rispetto per la propria casa e per il vicinato. Togliere le scarpe consente di non essere molesti, quando, ad esempio, si rientra a tarda sera e si cammina con i tacchi, evitando così rumori. Non solo, levando le scarpe prima di entrare si eviterà sporcare i pavimenti, rallentandone anche l'usura. Allo stesso modo, si eviterà di sporcare anche tessuti e tappeti a terra.
  • Salute dei piedi. Camminare a piedi nudi è benefico sia per la postura, che per la circolazione ma anche per la pelle che può così traspirare. Non solo, così facendo si riduce il rischio di piedi piatti: camminare su una superficie dura e piana consente al piede di plasmarsi prevendo il piattismo.
  • Presenza di inquinanti. Non solo batteri e germi, ma anche diverse sostanze tossiche come i residui degli idrocarburi dei motori oppure diserbanti e sostanze chimiche. 

Batteri e virus sotto le scarpe: lo studio

Le scarpe sono grandi veicoli di batteri, addirittura molto più del bagno (inteso come wc vero e proprio). Uno studio, realizzato nel 2008 e diretto da Charles Gerba, professore di microbiologia dell'Università dell'Arizona, ha posto in evidenza come camminando all'esterno, in diversi ambienti, per due settimane, comporta un accumulo nelle suole delle scarpe si ben 420 000 batteri, il 96% dei quali coliformi. Sempre secondo i ricercatori statunitensi, il 27% dei batteri individuati sulle scarpe appartenevano alla specie E. coli