La terbinafina è un farmaco antimicotico molto utile nel trattamento delle infezioni fungine della cute e delle unghie.
Dal punto di vista chimico, la terbinafina è un'allilammina.
Terbinafina - Struttura Chimica
La terbinafina è disponibile sotto forma di formulazioni farmaceutiche adatte alla somministrazione per via orale e alla somministrazione per via topica.
Indicazioni
Per Cosa si Usa
L'utilizzo della terbinafina è indicato per il trattamento di:
- Onicomicosi (somministrazione orale);
- Tigna, tigna dell'inguine e tigna del piede (somministrazione orale e topica);
- Infezioni da funghi del genere Candida (somministrazione orale e topica);
- Tinea versicolor (somministrazione topica).
Avvertenze
Durante tutto il trattamento con terbinafina per via orale, è necessario monitorare costantemente la funzionalità epatica. Qualora compaia un qualsiasi sintomo che indichi una possibile alterazione della funzionalità del fegato, il trattamento con la terbinafina deve essere immediatamente interrotto.
Va usata molta cautela nella somministrazione della terbinafina per via orale in pazienti affetti da psoriasi o da lupus eritematoso sistemico preesistenti.
Le forme farmaceutiche di terbinafina adatte alla somministrazione topica devono essere utilizzate solo ed esclusivamente esternamente. È, pertanto, necessario evitare il contatto con la bocca, con gli occhi e con la cute danneggiata.
La terbinafina per via orale può provocare effetti collaterali in grado di alterare la capacità di guidare veicoli e/o utilizzare macchinari, pertanto, va usata molta cautela.
Interazioni
Non sono note interazioni farmacologiche fra la terbinafina ad uso topico e altri farmaci. Tuttavia, non devono essere applicati altri medicinali in corrispondenza della zona di cute trattata con la terbinafina.
Prima di cominciare il trattamento con terbinafina per via orale, invece, è necessario informare il medico se si sta assumendo qualcuno dei seguenti farmaci:
- Cimetidina, un farmaco impiegato per ridurre la secrezione acida dello stomaco;
- Amiodarone e altri farmaci antiaritmici;
- Fluconazolo o ketoconazolo, altri farmaci antifungini;
- Rifampicina, un antibiotico;
- Antidepressivi triciclici;
- Inibitori selettivi del reuptake di serotonina (o SSRI), farmaci antidepressivi;
- Farmaci beta-bloccanti;
- Inibitori delle monoammino ossidasi di tipo B (o IMAO-B), farmaci impiegati nel trattamento del morbo di Parkinson;
- Destrometorfano, un antitussivo;
- Caffeina;
- Ciclosporina, un farmaco immunosoppressore.
In qualsiasi caso, è comunque bene informare il medico qualora si stiano assumendo - o siano stati assunti da poco - farmaci di qualsiasi tipo, compresi i medicinali senz'obbligo di prescrizione medica e i prodotti erboristici e/o omeopatici.
Effetti Collaterali
La terbinafina può provocare vari effetti collaterali, anche se non tutti i pazienti li manifestano. Ciò dipende dalla sensibilità che ogni individuo possiede nei confronti del farmaco. Pertanto, non è detto che gli effetti indesiderati si manifestino tutti e con la medesima intensità in ciascuna persona.
Di seguito, sono elencati i principali effetti avversi che possono insorgere durante il trattamento a base di terbinafina.
Patologie del sistema emolinfopoietico
La terapia a base di terbinafina può causare alterazioni del sistema emolinfopoietico (il sistema deputato alla sintesi delle cellule del sangue). Queste alterazioni possono dare origine a:
- Anemia;
- Leucopenia, cioè la riduzione del numero di leucociti nel sangue;
- Agranulocitosi, cioè la diminuzione del numero di granulociti nel circolo ematico;
- Piastrinopenia, cioè la diminuzione del numero di piastrine nel circolo sanguigno.
Patologie del sistema nervoso centrale
Il trattamento con terbinafina può provocare:
- Mal di desta;
- Capogiri;
- Alterazione o perdita del senso del gusto;
- Parestesia;
- Ipoestesia;
- Alterazione o perdita del senso dell'olfatto.
Patologie epatobiliari
La terapia con terbinafina può causare aumento dei livelli sanguigni di enzimi epatici, insufficienza epatica, epatite, colestasi e ittero.
Patologie gastrointestinali
Il trattamento con terbinafina può favorire l'insorgenza di:
- Senso di pienezza;
- Dispepsia;
- Nausea;
- Diarrea;
- Dolore addominale;
- Pancreatite.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
La terapia con terbinafina può provocare:
- Rash cutanei;
- Orticaria;
- Reazioni di fotosensibilità;
- Sindrome di Stevens-Johnson;
- Necrolisi epidermica tossica;
- Eritema multiforme;
- Dermatite esfoliativa;
- Dermatite bollosa;
- Eruzioni cutanee psoriasiformi;
- Esacerbazioni della psoriasi in pazienti che ne sono affetti;
- Alopecia;
- Rash da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (sindrome DRESS).
Altri effetti collaterali
Altri effetti indesiderati che possono insorgere durante il trattamento con terbinafina, sono:
- Reazioni allergiche, anche gravi, in individui sensibili;
- Perdita dell'appetito;
- Perdita di peso corporeo;
- Febbre;
- Affaticamento;
- Sintomi simil-influenzali;
- Lupus eritematoso sistemico;
- Ansia;
- Depressione;
- Alterazioni della vista;
- Diminuzione dell'acuità visiva;
- Alterazioni dell'udito;
- Ipoacusia;
- Tinnito;
- Vasculite;
- Artralgia;
- Mialgia;
- Rabdomiolisi.
Effetti collaterali tipici della somministrazione di terbinafina per via cutanea
Oltre ad alcuni degli effetti indesiderati sopra descritti, la somministrazione di terbinafina per via cutanea può anche favorire l'insorgenza di:
- Desquamazione della cute e prurito in corrispondenza del sito di applicazione;
- Lesioni cutanee;
- Formazione di croste;
- Discromie della cute;
- Dolore, rossore, bruciore e/o irritazione in corrispondenza del sito di applicazione;
- Secchezza cutanea;
- eczema.
Sovradosaggio
In caso di assunzione di una dose eccessiva di terbinafina per via orale, possono manifestarsi nausea, mal di testa, capogiri e dolore addominale. La somministrazione di carbone attivo può essere utile per ridurre l'assorbimento del farmaco in eccesso.
In qualsiasi caso, qualora si sospetti un sovradosaggio da terbinafina, è necessario contattare subito il medico o rivolgersi al più vicino centro ospedaliero.
Meccanismo d'azione
La terbinafina è un allilammina e, in quanto tale, svolge la sua azione fungicida inibendo la squalene epossidasi.
La squalene epossidasi è un enzima coinvolto nel processo di sintesi dell'ergosterolo, uno sterolo che fa parte della membrana plasmatica delle cellule dei funghi.
Il compito di questo enzima è di convertire lo squalene (un precursore dell'ergosterolo) in squalene epossido (un altro precursore dell'ergosterolo) che - in seguito ad altre reazioni enzimatiche - verrà poi trasformato in ergosterolo.
L'inibizione della squalene epossidasi provoca:
- Una riduzione del contenuto totale di ergosterolo all'interno della membrana cellulare fungina, ciò causa alterazioni della permeabilità della membrana stessa e malfunzionamenti delle proteine di membrana implicate nel trasporto dei nutrienti e nella regolazione del pH cellulare;
- Un accumulo di squalene all'interno della cellula fungina che - quando raggiunge quantità troppo elevate - diventa tossico per la cellula stessa.
Tutto ciò conduce la cellula fungina a un'inevitabile morte.
Modo d'Uso - Posologia
La terbinafina è disponibile per la:
- Somministrazione orale sotto forma di compresse;
- Somministrazione topica sotto forma di crema, gel dermatologico, soluzione dermatologica o spray dermatologico.
La dose di terbinafina da somministrare e la durata del trattamento devono essere stabilite dal medico in funzione del tipo e della gravità dell'infezione che si intende trattare.
Indipendentemente dall'utilizzo della terbinafina per via orale o della terbinafina per via topica, è molto importante seguire scrupolosamente le indicazioni fornite dal medico, sia per quel che
riguarda la quantità di farmaco da utilizzare, sia per quel che riguarda la durata del trattamento.
Di seguito, sono riportate alcune indicazioni sulle dosi di terbinafina solitamente impiegate in terapia.
Somministrazione orale
La dose di terbinafina per via orale abitualmente utilizzata negli adulti è di 250 mg al giorno, da assumersi in dose unica oppure in due dosi frazionate.
Nei bambini con più di due anni di età, invece, la dose di terbinafina solitamente impiegata è di 62.5-250 mg, da assumersi una volta al giorno. La quantità di farmaco da assumere varia in funzione del peso corporeo del bambino.
Somministrazione per via topica
Di solito - indipendentemente dal tipo di formulazione farmaceutica che viene utilizzata (gel, spray, soluzione o crema) - si consiglia di applicare la terbinafina una o due volte al giorno, secondo le indicazioni del medico.
Gravidanza e Allattamento
Generalmente, l'uso della terbinafina da parte di donne in gravidanza è controindicato, fatto salvo il caso in cui il medico non lo ritenga assolutamente indispensabile.
La terbinafina, inoltre, viene escreta nel latte materno, perciò, le madri che allattano al seno non devono assumere il farmaco.
In qualsiasi caso, le donne in gravidanza e le madri che allattano al seno, devono sempre chiedere consiglio al medico prima di assumere qualsiasi tipo di medicinale.
Controindicazioni
L'utilizzo della terbinafina è controindicato nei seguenti casi:
- In pazienti con ipersensibilità nota alla terbinafina stessa;
- In gravidanza;
- Durante l'allattamento.
Inoltre, la terbinafina per via orale non deve essere somministrata ai bambini con meno di due anni di età, mentre la terbinafina per via topica non deve essere utilizzata in bambini e adolescenti con meno di 18 anni di età.