
Immergersi in acqua fredda è una pratica piuttosto in voga, che promette di generare diversi benefici all'organismo.
Non si tratta di una novità assoluta visto che sembra esista da millenni, tuttavia oggi è possibile farla avvalendosi di tecniche all'avanguardia, in grado di tenere sotto controllo i parametri corporei e di assicurare uno svolgimento in assoluta sicurezza.
Cos'è la terapia dell’acqua fredda
La terapia dell'acqua fredda, anche nota come idroterapia a freddo, consiste nell'utilizzo di acqua a meno di 15 °C per trattare condizioni mediche o stimolare effetti positivi per la salute. Solitamente si effettua immergendosi in una vasca piena d'acqua ma esistono tecniche differenti.
Potenziali benefici
Nonostante siano stati svolti ancora pochi studi in merito, sarebbero diversi i benefici del praticare la terapia dell'acqua fredda, tra cui miglioramento della circolazione sanguigna e della qualità del sonno, aumento dei livelli di energia e riduzione dell'infiammazione corporea.
Oltre a questi ne esisterebbero altri.
Diminuzione dei dolori muscolari
Diversi studi indicano che gli atleti che si immergono in acqua fredda per brevi periodi dopo essersi allenati abbiano meno probabilità di essere colpiti da dolori muscolari.
Il motivo è che l'acqua fredda, provocando la costrizione dei vasi sanguigni, riduce il flusso del sangue in una determinata area. Si tratta dello stesso principio per cui applicare il ghiaccio su una ferita aiuti a ridurne il gonfiore e l'infiammazione.
Per agevolare il recupero muscolare, si può combinare la terapia dell'acqua fredda con l'esecuzione di esercizi di stretching o recupero attivo.
Tempo di recupero post allenamento più rapido
L'immersione in acqua fredda a una temperatura di circa 10 °C può aiutare ad abbassare la temperatura corporea molto più velocemente del semplice riposo in un ambiente fresco.
Questo può rivelarsi particolarmente utile dopo un allenamento intenso ma perché avvenga è fondamentale immergere tutto il corpo in acqua, non solo far scorrere i polsi sotto un getto freddo.
Alleviamento dei sintomi della depressione
L'acqua fredda non è una cura per nessuna condizione di salute mentale, tuttavia alcuni studi suggeriscono che il nuoto in acque libere fredde aiuti ad alleviare i sintomi di depressione e ansia in alcune persone.
Rafforzamento del sistema immunitario
La terapia dell'acqua fredda stimolerebbe il sistema immunitario e ne influenzerebbe positivamente la risposta.
A suggerirlo, uno studio olandese che ha diviso i partecipanti in due gruppi, per poi esporli a un'infezione batterica. Ad uno è stato chiesto di praticare tecniche di meditazione, respirazione profonda e immersione in acqua fredda, mentre all'altro no. Alla fine, le persone parte del primo avrebbero sviluppato meno sintomi e i loro corpi prodotto più sostanze chimiche antinfiammatorie e meno citochine pro-infiammatorie in risposta all'infezione.
Aiuto nella perdita di peso
Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per determinare se la terapia con acqua fredda possa aiutare con la perdita di peso, alcuni studi hanno dimostrato che sia in grado di accelerare il tasso metabolico e quindi la velocità con cui il corpo utilizza l'energia e brucia calorie.
Come praticare la terapia dell’acqua fredda
Se si vuole provare per la prima volta la terapia dell'acqua fredda è necessario procedere per piccoli passi.
- Alternare docce calde e fredde.
- Iniziare la doccia con acqua tiepida e, dopo pochi minuti, abbassa gradualmente la temperatura.
- Fare una doccia fredda subito dopo essersi allenati.
- Riempire di acqua una vasca da bagno, aggiungendo ghiaccio fino a quando la temperatura sarà compresa tra 10 °C e i 15 °C, poi immergersi per 10-15 minuti.
- Fare una breve nuotata in acque fredde.
Come fare la terapia dell’acqua fredda in sicurezza
Parlare prima con il medico
Poiché l'immersione in acqua fredda influisce sulla pressione sanguigna, sulla frequenza cardiaca e sulla circolazione, può causare un grave stress cardiaco. Prima di praticarla, quindi, è fondamentale rivolgersi al proprio medico e valutare con lui gli eventuali rischi, in relazione al proprio stato di salute di partenza.
La prima volta non farla da soli
Visto che è impossibile conoscere le reazioni del proprio organismo all'impatto con il freddo intenso, le prime volte che si pratica la terapia dell'acqua fredda sarebbe meglio farlo avendo una persona nei paraggi che possa intervenire in caso di insorgenza di malesseri o problemi di varia natura.
Scaldarsi appena usciti
Praticando la terapia dell'acqua fredda, la temperatura corporea potrebbe continuare a scendere anche dopo essere usciti dall'acqua, aumentando il rischio di ipotermia.
Una volta terminata, quindi, è fondamentale cercare di scaldarsi all'istante togliendosi gli indumenti bagnati e sostituendoli con altri asciutti e caldi, iniziando dalla parte superiore del corpo. Se si sente ancora freddo si possono anche indossare un cappello e dei guanti.
A questo punto, per aiutare il corpo a tornare alla temperatura ottimale, si può cammina per aumentare la temperatura corporea, bere una bevanda calda e mangiare qualcosa di dolce, poiché lo zucchero aumenta la temperatura corporea.
Evitare di fare una doccia calda perché l'improvviso cambio nel flusso sanguigno potrebbe portare a svenimenti.