TAC alla Testa: a Cosa Serve? Procedura, Rischi e Vantaggi

TAC alla Testa: a Cosa Serve? Procedura, Rischi e Vantaggi
Ultima modifica 12.02.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos'è
  3. Indicazioni
  4. Preparazione
  5. Procedura
  6. Rischi
  7. Controindicazioni
  8. Risultati

Generalità

La TAC alla testa è un esame radiologico che fornisce immagini molto dettagliate delle ossa craniche, dell'encefalo e dei vasi sanguigni che nutrono quest'ultimo.

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Uomo che si sottopone a TAC alla Testa

La TAC alla testa è di aiuto, principalmente, nella diagnosi delle malattie tumorali, vascolari o infettive che colpiscono l'encefalo, nello studio delle conseguenze dei traumi cranici e nell'individuazione delle malformazioni congenite a carico delle ossa craniche e di condizioni come l'idrocefalo.
Della durata totale di 30 minuti al massimo, la TAC alla testa prevede una certa preparazione (in particolare se è previsto l'impiego di un mezzo di contrasto) e, per la sua corretta esecuzione, impone al paziente la massima immobilità.
I rischi della TAC alla testa sono connessi alla dose di raggi X a cui è esposto il paziente durante l'esame e al mezzo di contrasto (se ne è previsto l'impiego), che in alcuni individui è causa di una reazione allergica.
Controindicata in caso di gravidanza, obesità e, se con mezzo di contrasto, anche in presenza di diabete e insufficienza renale, la TAC alla testa fornisce immagini di ottima qualità, il che permette di stilare diagnosi molto precise.

Cos'è

Cosa s’intende per TAC alla Testa?

La TAC alla testa è un esame diagnostico che consente una valutazione accurata dello stato di salute delle ossa craniche, dell'encefalo e dei vasi sanguigni che nutrono quest'ultimo.
Esattamente come una qualsiasi altra tipologia di TAC, la TAC alla testa è una procedura di radiologia; ciò implica che la sua esecuzione e l'interpretazione dei risultati da essa derivanti spettino a un medico radiologo (o semplicemente radiologo).

La TAC alla testa è conosciuta anche come TAC cranica, TAC del cranio o TAC del cranio-encefalo.

Breve ripasso di cos’è la TAC

La TAC, o tomografia assiale computerizzata, è una procedura diagnostica di radiologia, che sfrutta le radiazioni ionizzanti (raggi X), per creare immagini tridimensionali estremamente dettagliate di aree anatomiche specifiche dell'organismo (encefalo, ossa, vasi sanguigni, organi addominali, organi toracici, vie respiratorie ecc.).
L'apparecchiatura per la TAC comprende:

  • L'unità di scansione a forma di grande ciambella, chiamata gantry. È la fonte di radiazioni ionizzanti (raggi X);
  • Il generatore;
  • Il supporto su cui posizionare il paziente. In genere, è un lettino scorrevole;
  • Un elaboratore elettronico;
  • Una console di comando per la visualizzazione delle immagini tridimensionali;
  • Un sistema di registrazione dei dati acquisiti.

Talvolta, la TAC può prevedere l'impiego di un mezzo di contrasto (TAC con contrasto); solitamente a base di iodio, il mezzo di contrasto permette di creare, attraverso la TAC, immagini estremamente dettagliate di: vasi sanguigni, linfonodi e organi parenchimali.
Sebbene sia un esame normalmente indolore (solo nella variante con contrasto risulta fastidiosa, per via della somministrazione del mezzo di contrasto), la TAC rientra tra le procedure diagnostiche minimamente invasive, in quanto la dose di radiazioni ionizzanti a cui è esposto il paziente è considerevole.

Indicazioni

I medici ricorrono alla TAC alla testa quando vogliono raccogliere informazioni sulle ossa del cranio, sulle varie componenti encefaliche – ossia cervello, diencefalo, cervelletto e tronco encefalico – e sui vasi sanguigni che riforniscono i suddetti distretti, il tutto allo scopo di valutarne e stabilirne con estrema precisione lo stato di salute.

La TAC alla testa è una procedura diagnostica.

Quando serve la TAC alla Testa?

La TAC alla testa è un valido supporto all'individuazione di:

  • Neoplasie benigne o maligne a carico dell'encefalo;
  • Esiti vascolari, ossei ed encefalici di un importante trauma alla testa (in termini pratici, emorragie, fratture ossee e lesioni a un comparto dell'encefalo);
  • Patologie e disturbi del sistema vascolare encefalico, con particolare attenzione a problematiche come ictus, aneurismi ed emorragie;
  • Idrocefalo e altri disturbi del sistema ventricolare cerebrale;
  • Encefaliti ed encefalopatie;
  • Malformazioni congenite di una o più ossa del cranio;
  • Malformazioni congenite del sistema vascolare encefalico;
  • Cause di ricorrenti mal di testa, vertigini e/o variazioni del comportamento, che non hanno trovato spiegazione con nessun altro esame diagnostico meno invasivo.

La TAC alla testa, inoltre, è una procedura che può servire da:

  • Guida nella pianificazione della radioterapia per un tumore a carico di uno dei distretti encefalici (tumore al cervello, tumore al cervelletto ecc.);
  • Guida nelle biopsie al cervello o al cervelletto;
  • Guida nella pianificazione degli interventi chirurgici di ricostruzione del viso, successivi a un grave trauma cranico con interessamento facciale;
  • Strumento di studio della circolazione sanguigna all'interno del sistema vascolare encefalico, in un paziente con un aneurisma o una malformazione artero-venosa. In tali frangenti, la TAC alla testa diviene una variante di angioTAC.

Quando serve la TAC alla Testa con Mezzo di Contrasto?

In genere, la TAC alla testa con mezzo di contrasto trova impiego quando c'è la necessità di approfondire lo stato di salute del sistema vascolare encefalico; per esempio, una situazione tipica che vede il ricorso alla TAC alla testa con mezzo di contrasto è quando occorre studiare la circolazione sanguigna nell'encefalo di una persona con un aneurisma cerebrale o una malformazione artero-venosa.

Preparazione

Stabilire l'Idoneità di un paziente alla TAC alla Testa

Di norma, prima di prescrivere una TAC alla testa, un medico chiede al paziente se:

  • Sta assumendo farmaci, in particolare la metformina (Glucophage);
  • Ha sofferto di qualche disturbo particolare nell'ultimo periodo;
  • Soffre di una qualche malattia di cuore, di una qualche malattia della tiroide, di diabete, di asma o di mieloma multiplo;
  • Soffre di una qualche allergia. Particolarmente importante è l'allergia allo iodio, in quanto quest'ultimo è l'elemento chimico alla base del mezzo di contrasto che, talvolta, potrebbe trovare impiego nella procedura;
  • Soffre di una qualche malattia renale cronica (es: insufficienza renale). Questa condizione rappresenta una controindicazione assoluta all'uso del mezzo di contrasto;
  • Soffre di claustrofobia;
  • Nel caso sia una donna, è o sospetta di essere in stato di stato di gravidanza.

Tutte queste informazioni sono fondamentali per stabilire l'idoneità del paziente a un esame come la TAC alla testa.

Preparazione alla TAC alla Testa in caso di Idoneità all’esame

In caso di idoneità alla TAC alla testa, in preparazione a quest'ultima, il paziente deve:

  • Presentarsi all'esame privo di gioielli o indumenti con parti in metallo, in quanto questi potrebbero interferire con il buon funzionamento dell'apparecchiatura diagnostica.
    Nel caso in cui il paziente non rispetti tale norma, sarà invitato a farlo poco prima che abbia inizio la procedura.
  • Se è previsto l'impiego del mezzo di contrasto, presentarsi all'esame a digiuno completo da almeno 6-8 ore. Questo significa che, se la TAC alla testa con mezzo di contrasto è prevista al mattino di un certo giorno, l'ultimo pasto consentito è la cena della sera precedente.
    Il mancato rispetto di tale regola comporta lo slittamento dell'esame diagnostico ad altra data.

Importante!

Se il radiologo non esclude a priori l'utilizzo del mezzo di contrasto (ossia, si riserva di poter usare il mezzo di contrasto in caso di necessità), il paziente è tenuto a rispettare la norma sul digiuno completo, come se l'impiego del mezzo di contrasto fosse previsto.

Le contromisure in caso di Allergia al Mezzo di Contrasto?

Per gli individui con una comprovata allergia al mezzo di contrasto usato nell'esame, la soluzione a tale problematica consiste nell'assunzione, a circa 12 ore dalla TAC alla testa, di appositi farmaci steroidei, con effetto antiallergico.
La ritardata assunzione di tali farmaci è motivo di rinvio dell'esame diagnostico ad altra data.

Procedura

Come si Svolge la TAC alla Testa?

Preparativi

Poco prima che abbia inizio la TAC alla testa, un membro dello staff medico inviterà il paziente a:

  • Rispondere a un questionario relativo alla sua storia clinica,
  • Indossare un apposito camice al posto dei suoi vestiti e
  • Se non ha provveduto a farlo a casa, privarsi fino al termine dell'esame di tutti gli eventuali gioielli (es: orecchini) e altri oggetti metallici analoghi (es: piercing).

Al termine di ciò, quindi, lo sottoporrà a una veloce misurazione di pressione e temperatura, e lo informerà dell'importanza che ha, nel corso della TAC alla testa, la sua immobilità all'interno dello strumento.

Nota importante sull'immobilità

Durante la TAC alla testa (così come in tutte le altre varianti della TAC), l'invito alla completa immobilità include anche il trattenimento del respiro, in quanto anche i minimi movimenti, derivanti dall'atto respiratorio, possono falsare i risultati dell'esame.

Posizionamento del paziente

Alla conclusione della fase preliminare, alcuni membri dello staff medico aiuteranno il paziente a prendere posto, con le braccia estese dietro la testa, sul lettino scorrevole, che servirà, in un momento successivo, a introdurlo e posizionarlo all'interno del cosiddetto gantry.

Per garantire il massimo confort al paziente, lo staff medico provvederà a fornirgli un cuscino per la testa, una coperta e un paio di tappi per le orecchie (il cui impiego è giustificato dall'intenso rumore emesso dallo strumento, quando è in funzione). 

Somministrazione del Mezzo di Contrasto (se prevista)

Se è prevista la somministrazione del mezzo di contrasto, quest'ultima avrà luogo una volta che il paziente è disteso e a suo agio sul lettino scorrevole; a praticare la somministrazione sarà, con la collaborazione di un infermiere professionale, il medico radiologo che svolgerà l'esame e ne interpreterà i risultati.

Una volta somministrato, il mezzo di contrasto avrà bisogno di qualche minuto per distribuirsi nei vari distretti anatomici del corpo umano.

Si ricorda che:

  • Il mezzo di contrasto maggiormente usato in occasione di una TAC alla testa è base di iodio;
  • Le possibili modalità di somministrazione del mezzo di contrasto sono tre: per via orale (ossia per ingestione), tramite iniezione (cioè con siringa o pompa automatica) oppure mediante enema (cioè con clistere).

Lo sapevi che…

Durante gli esami radiologici, i mezzi di contrasto sono sostanze impiegate per modificare l'assorbimento dei raggi X, al fine di far risaltare maggiormente la zona anatomica in cui s'incuneano, rispetto a ciò sta attorno.

Creazione e acquisizione delle immagini

Trascorso il tempo necessario al mezzo di contrasto per diffondersi dove è opportuno, seguiranno:

  • L'introduzione del paziente nel gantry,
  • Il trasferimento dell'intero staff medico in una stanza accanto, la quale ospita la console di comando dell'intera apparecchiatura, e
  • L'accensione del gantry. Con quest'ultimo passaggio avrà inizio la creazione delle immagini relative alla sezione anatomica d'interesse e la loro acquisizione nella console.

È importante precisare che il paziente avrà modo di comunicare con la staff medico in ogni momento della procedura diagnostica, in quanto nel locale è presente un altoparlante; questo sistema di comunicazione è stato pensato per dare la possibilità al paziente di riferire allo staff medico eventuali problematiche improvvise, sviluppate nel corso della TAC alla testa.

Conclusione

Conclusa la raccolta delle immagini utili a una valutazione diagnostica, il medico radiologo interromperà la scansione e ordinerà ai membri del suo staff di estrarre il paziente dal gantry.
Una volta alzatosi dal lettino scorrevole e rivestitosi, il paziente potrà già tornare a casa e alle sue attività quotidiane, salvo diversa indicazione del medico radiologo.

Come si sente il paziente durante la TAC alla Testa?

Di norma, la TAC alla testa senza mezzo di contrasto è una procedura indolore, mentre la variante con mezzo di contrasto tende a risultare leggermente fastidiosa; infatti:

  • La somministrazione del mezzo di contrasto per via orale comporta, a ingestione avvenuta, un sapore sgradevole in bocca.
  • La somministrazione del mezzo di contrasto tramite iniezione produce un lieve senso di fastidio/dolore dove ha luogo l'introduzione dell'ago e uno strano sapore metallico in bocca.
  • La somministrazione del mezzo di contrasto tramite enema (clistere) è fonte di gonfiore a livello addominale.

È da segnalare che i pazienti con difficoltà a rimanere immobili o con problemi di claustrofobia potrebbero sviluppare, a procedura iniziata, senso di malessere o disagio vero e proprio.

Quanto dura la TAC alla Testa?

Se si considera l'intera procedura (quindi, da quando il paziente si cambia a quando il radiologo dichiara conclusa la scansione), la TAC alla testa dura circa 20 minuti, nella variante senza mezzo di contrasto, e all'incirca 30 minuti, nella variante con il mezzo di contrasto.
Se invece si prende in considerazione soltanto la parte di procedura dedicata alla creazione delle immagini, la TAC alla testa dura 5-10 minuti.

Lo sapevi che…

Rispetto a qualche decennio fa, oggi le strumentazioni per la TAC sono decisamente più veloci.

In quali occasioni il paziente NON può tornare a casa immediatamente?

I motivi per cui un paziente potrebbe dover posticipare il rientro a casa dopo una TAC alla testa sono fondamentalmente due:

  • Perché l'esame ha fornito immagini poco chiare. Tale circostanza rende necessaria la ripetizione dell'intera procedura.
  • Perché il paziente si sente leggermente confuso dopo l'esame. Questo stato confusionale, in genere, passa nel giro di pochi minuti.

Come favorire l’Eliminazione del Mezzo di Contrasto?

Per favorire l'eliminazione dall'organismo del mezzo di contrasto impiegato in occasione di una TAC alla testa, i medici radiologi indicano di bere molta acqua.
Il rispetto di tale indicazione consentirà al paziente di eliminare il mezzo di contrasto somministratogli nel giro di 24 ore.

Rischi

Quali sono i Rischi di una TAC alla Testa?

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La TAC alla testa si segnala per diversi rischi, tra cui:

  • Esposizione non trascurabile alle radiazioni ionizzanti. È un dato di fatto che i raggi X sono un fattore favorente lo sviluppo di neoplasie, sia maligne che benigne.
    Entità del rischio: la dose di raggi X emessi dalla TAC alla testa equivale a 8 mesi di radioattività naturale. Facendo il confronto con una semplice radiografia del torace (RX-torace), quest'ultima espone i pazienti a una dose di radiazioni ionizzanti pari solo a 10 giorni di radioattività naturale.
    Con ciò, non si vuole demonizzare la TAC alla testa, ma si vuole soltanto sottolineare che la sua ripetizione è sconsigliata.
  • Reazione allergica al mezzo di contrasto (chiaramente, tale rischio sussiste soltanto nella TAC alla testa con mezzo di contrasto). È una circostanza rara, che riguarda soltanto i pazienti predisposti. Generalmente lievi e controllabili con appositi farmaci, i sintomi più comuni delle reazioni allergiche al mezzo di contrasto consistono in: vampate di calore, nausea, strano pizzicore, orticaria e dolore protratto laddove c'è stata l'iniezione.

Controindicazioni

Rappresentano una controindicazione alla TAC alla testa senza mezzo di contrasto:

  • Lo stato di gravidanza e
  • L'obesità (le apparecchiature per qualsiasi tipologia di TAC riescono a sostenere persone di peso non superiore ai 150 chilogrammi);

Qualora sia previsto l'impiego del mezzo di contrasto, alle precedenti controindicazioni si aggiungono:

  • Il diabete mellito.
  • Una storia di grave reazione allergica a un mezzo di contrasto iodato e
  • L'insufficienza renale (questa condizione impedisce la corretta eliminazione del mezzo di contrasto).

È da segnalare che, nelle sue forme più gravi, anche la claustrofobia potrebbe divenire una controindicazione alla TAC alla testa.

L’Allattamento al Seno e TAC alla Testa con Contrasto

L'allattamento al seno non rappresenta una controindicazione alla TAC alla testa con mezzo di contrasto; tuttavia, la maggior parte dei medici e chi produce i mezzi di contrasto ritengono che l'allattamento al seno sia una pratica da evitare nelle prime 24-48 ore successive all'esame diagnostico.

Risultati

I risultati di una TAC alla testa sono a disposizione del paziente soltanto dopo che il medico radiologo ha analizzato le immagini create dallo strumento, nel corso dell'esame.
Di norma, l'attesa per i risultati di una TAC alla testa è di qualche giorno.

Una volta che il paziente avrà ricevuto i risultati, sarà sua cura mostrarli al proprio medico curante, affinché questo possa consultarli e prendere tutte le decisioni del caso.

In che occasione i Risultati sono disponibili subito?

Se la TAC alla testa rappresenta un esame da effettuare con urgenza (per esempio, perché il paziente versa in gravi condizioni di salute) il medico radiologo provvederà ad analizzare sul momento le immagini generate dalla strumentazione.

Vantaggi della TAC alla Testa

  • Creazione di immagini ricche di dettagli e di ottima qualità (specie nella variante con mezzo di contrasto), il che consente di definire diagnosi molto precise;
  • Dolore minimo e minima invasività;
  • Grazie alla sua elevata capacità di rilevazione, potrebbe rendere superfluo il ricorso alla chirurgia esplorativa o alla biopsia;
  • Le immagini altamente dettagliate che essa fornisce sono di enorme aiuto in occasione di eventuali interventi chirurgici successivi;
  • Breve durata;
  • Possibilità di individuare diverse condizioni mediche;
  • È meno sensibile ai movimenti del paziente, rispetto alla risonanza magnetica nucleare;
  • Diversamente dalla risonanza magnetica nucleare, può eseguirsi anche se il paziente presenta una protesi metallica;
  • Fornisce immagini in tempo reale, quindi i chirurghi possono sfruttarla poco prima di un intervento chirurgico d'emergenza.

Quelli appena elencati sono i principali vantaggi della TAC alla testa.

Autore

Dott. Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza