TAC all'Addome: Cos'è? Usi, Preparazione, Procedura e Risultati

TAC all'Addome: Cos'è? Usi, Preparazione, Procedura e Risultati
Ultima modifica 01.04.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos'è la TAC all'Addome?
  3. Indicazioni
  4. Preparazione
  5. Procedura
  6. Rischi
  7. Controindicazioni
  8. Risultati

Generalità

La TAC all'addome è la tomografia assiale computerizzata limitata alla visualizzazione degli organi addominali e pelvici.

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La TAC all'addome è di supporto nella diagnosi delle malattie a carico degli organi addomino-pelvici e nell'individuazione delle cause di un dolore addominale o pelvico, che induce il medico a ritenere possibile la presenza di una grave condizione di salute.
Della durata totale di 30 minuti al massimo, la TAC all'addome prevede una certa preparazione (in particolare se è previsto l'impiego di un mezzo di contrasto) e, per la sua corretta esecuzione, impone al paziente la massima immobilità.
I rischi della TAC all'addome sono connessi alla dose di radiazioni ionizzanti a cui è esposto il paziente durante l'esame e al mezzo di contrasto (se ne è previsto l'impiego), che in alcuni individui è causa di una reazione allergica.
Controindicata in caso di gravidanza, obesità, diabete e insufficienza renale, la TAC all'addome fornisce immagini di ottima qualità, il che permette di stilare diagnosi molto precise.

Cos'è la TAC all'Addome?

La TAC all'addome è un esame diagnostico che consente ai medici un'analisi dettagliata degli organi contenuti nel comparto addominale e pelvico.

Esattamente come una qualsiasi altra tipologia di TAC, la TAC all'addome è una procedura di radiologia; ciò implica che la sua esecuzione e l'interpretazione dei risultati da essa derivanti spettino a un medico radiologo (o semplicemente radiologo).

La TAC all'addome è conosciuta anche come TAC addominale o TAC addomino-pelvica.

Breve ripasso di cos'è la TAC

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La TAC, o tomografia assiale computerizzata, è una procedura diagnostica di radiologia, che sfrutta le radiazioni ionizzanti (raggi X), per creare immagini tridimensionali estremamente dettagliate di aree anatomiche specifiche dell'organismo (encefalo, ossa, vasi sanguigni, organi addominali, organi toracici, vie respiratorie ecc.).
L'apparecchiatura per la TAC comprende:

  • L'unità di scansione a forma di grande ciambella, chiamata gantry. È la fonte delle radiazioni ionizzanti (o raggi X);
  • Il generatore;
  • Il supporto su cui posizionare il paziente. In genere, è un lettino scorrevole;
  • Un elaboratore elettronico;
  • Una console di comando per la visualizzazione delle immagini tridimensionali;
  • Un sistema di registrazione dei dati acquisiti.

Talvolta, la TAC può prevedere l'impiego di un mezzo di contrasto (TAC con contrasto); solitamente a base di iodio, il mezzo di contrasto permette di creare, attraverso la TAC, immagini estremamente dettagliate di: vasi sanguigni, linfonodi e organi parenchimali.
Sebbene sia un esame normalmente indolore (solo nella variante con contrasto risulta fastidiosa, per via della somministrazione del mezzo di contrasto), la TAC rientra tra le procedure diagnostiche minimamente invasive, in quanto la dose di radiazioni ionizzanti, a cui è esposto il paziente, è considerevole.

Per approfondire: TAC Con Contrasto: Cos'è? Usi, Preparazione, Procedura, Rischi e Risultati

Indicazioni

I medici ricorrono alla TAC all'addome, quando vogliono raccogliere informazioni sugli organi addomino-pelvici (intestino tenue, intestino crasso, pancreas, reni, fegato e vescica, i principali) e sui vasi sanguigni del tratto addominale, con lo scopo finale di capirne lo stato di salute.

Nella donna, tra gli organi addomino-pelvici, figurano anche quelli dell'apparato genitale femminile, ovverosia: ovaie, utero e tube di Falloppio.

TAC all'Addome: Quando Serve?

La TAC all'addome è di aiuto nella diagnosi delle malattie a carico degli organi addomino-pelvici e nell'individuazione delle cause di un dolore addominale o pelvico, che induce il medico a pensare a una condizione clinicamente importante.
Più nello specifico, la TAC all'addome permette la diagnosi di:

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Intestino affetto da diverticolite.

Per l'individuazione  tramite TAC all'addome di condizioni come, per esempio, l'appendicite, l'aneurisma dell'aorta addominale, i tumori agli organi addominali, la diverticolite o la pancreatite, è molto importante l'impiego del mezzo di contrasto; quest'ultimo, infatti, arricchisce le immagini prodotte dallo strumento di dettagli molto utili ai fini diagnostici e per quando inizierà il trattamento terapeutico.

La TAC all'addome, inoltre, è una procedura che può servire da:

  • Guida nelle biopsie a un organo addomino-pelvico;
  • Guida nelle procedure chirurgiche finalizzate al drenaggio un ascesso in sede addominale o alla rimozione di un tumore a un organo dell'addome;
  • Guida nella pianificazione di un trapianto a un organo addominale e strumento di valutazione di interventi di questo genere;
  • Guida nella pianificazione e somministrazione di un trattamento radioterapico (radioterapia) a livello addomino-pelvico;
  • Strumento di monitoraggio degli effetti della chemioterapia a livello addomino-pelvico.

Preparazione

Idoneità del paziente alla TAC all'Addome: cosa deve sapere il medico?

Prima di poter prescrivere la TAC all'addome, il medico ha bisogno di sapere direttamente dal paziente se:

  • Sta assumendo farmaci in quel momento;
  • Ha sofferto di qualche disturbo particolare nell'ultimo periodo;
  • Soffre di una qualche malattia di cuore, di una qualche malattia della tiroide, di diabete o di asma;
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  • Soffre di una qualche allergia. Particolarmente importante è l'allergia allo iodio, in quanto quest'ultimo è l'elemento chimico alla base del mezzo di contrasto che, talvolta, potrebbe trovare impiego nella procedura;
  • Soffre di una qualche malattia renale cronica (es: insufficienza renale). Questa condizione rappresenta una controindicazione assoluta all'uso del mezzo di contrasto;
  • Soffre di claustrofobia;
  • Nel caso sia una donna, è o sospetta di essere in stato di stato di gravidanza.

Tutte queste informazioni sono fondamentali per stabilire l'idoneità del paziente a un esame come TAC all'addome.

Come Prepararsi alla TAC all'Addome?

In caso di idoneità alla TAC all'addome, in preparazione a quest'ultima, il paziente deve:

  • Presentarsi all'esame privo di gioielli o indumenti con parti in metallo, in quanto questi potrebbero interferire con il buon funzionamento dell'apparecchiatura diagnostica.
    Nel caso in cui il paziente non rispetti tale norma, sarà invitato a farlo poco prima che abbia inizio la procedura.
  • Se è previsto l'impiego del mezzo di contrasto, presentarsi all'esame a digiuno completo da almeno 6-8 ore. Questo significa che, se la TAC all'addome con mezzo di contrasto è prevista al mattino di un certo giorno, l'ultimo pasto deve essere la cena della sera precedente.
    Il mancato rispetto di tale regola comporta lo slittamento dell'esame diagnostico ad altra data.

Se il radiologo non esclude a priori l'utilizzo del mezzo di contrasto (ossia, si riserva di poter usare il mezzo di contrasto in caso di necessità), il paziente è tenuto a rispettare la norma sul digiuno completo, come l'impiego del mezzo di contrasto fosse previsto.

TAC all'Addome con Contrasto: Cosa Fare in caso di Allergia?

Per le persone con una comprovata allergia al mezzo di contrasto usato nell'esame, la soluzione a tale problematica consiste nell'assunzione, a circa 12 ore dalla TAC all'addome, di appositi farmaci steroidei, con effetto antiallergico.
La ritardata assunzione di tali farmaci è motivo di rinvio dell'esame diagnostico ad altra data.

Procedura

Come si Svolge la TAC all'Addome?

Fase Preliminare

Poco prima che abbia inizio la TAC all'addome, un membro dello staff medico inviterà il paziente a:

  • Rispondere a un questionario relativo alla sua storia clinica,
  • Indossare un apposito camice al posto dei suoi vestiti e
  • Se non ha provveduto a farlo a casa, privarsi fino al termine dell'esame di tutti gli eventuali gioielli (es: orecchini) e altri oggetti metallici analoghi (es: piercing).

Al termine di ciò, quindi, lo sottoporrà a una veloce misurazione di pressione e temperatura, e lo informerà dell'importanza che ha, nel corso della TAC all'addome, la sua immobilità all'interno dello strumento.

Nota importante sull'immobilità

Durante la TAC all'addome (così come in tutte le altre varianti della TAC), l'invito alla completa immobilità comprende anche il trattenimento del respiro, in quanto anche i minimi movimenti, derivanti dall'atto respiratorio, possono falsare i risultati dell'esame.

Fase di sistemazione del paziente

Alla conclusione della fase preliminare, alcuni membri dello staff medico aiuteranno il paziente ad posizionarsi, con le braccia estese dietro la testa, sul lettino scorrevole, che servirà, in un momento successivo, a introdurlo e posizionarlo all'interno del cosiddetto gantry.

Per garantire il massimo confort al paziente, lo staff medico provvederà a fornirgli un cuscino per la testa, una coperta e un paio di tappi per le orecchie (il cui impiego è giustificato dall'intenso rumore emesso dallo strumento, quando è in funzione). 

Somministrazione del Mezzo di Contrasto (se prevista)

Se è prevista la somministrazione del mezzo di contrasto, quest'ultima avrà luogo una volta che il paziente è disteso e a suo agio sul lettino scorrevole; a praticare la somministrazione sarà, con la collaborazione di un infermiere professionale, il medico radiologo che svolgerà l'esame e ne interpreterà i risultati.

Una volta somministrato, il mezzo di contrasto avrà bisogno di qualche minuto per distribuirsi nei vari distretti anatomici del corpo umano.

Come affermato in un passo precedente del'articolo, il mezzo di contrasto usato in occasione di una TAC (sia che essa riguardi l'addome o una qualsiasi altra parte del corpo umano) è generalmente a base di iodio (mezzo di contrasto iodato).

Per quanto concerne la somministrazione del mezzo di contrasto, questa può avveniere per via orale (quindi ingestione), tramite iniezione (con siringa o pompa automatica) oppure mediante enema (clistere). 

Lo sapevi che…

Durante gli esami radiologici, i mezzi di contrasto sono sostanze impiegate per modificare l'assorbimento dei raggi X, al fine di far risaltare maggiormente la zona anatomica in cui s'incuneano rispetto a ciò sta attorno.

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Fase di creazione delle immagini

Trascorso il tempo necessario al mezzo di contrasto per diffondersi dove serve, seguiranno:

  • L'introduzione del paziente nel gantry,
  • Il trasferimento dell'intero staff medico in una stanza accanto, la quale ospita la console di comando dell'intera apparecchiatura, e
  • L'accensione del gantry. Con quest'ultimo passaggio avrà inizio la creazione delle immagini relative alla sezione anatomia d'interessa e la loro acquisizione nella console.

È importante precisare che il paziente avrà modo di comunicare con la staff medico in ogni istante della procedura diagnostica, in quanto nel locale è presente un altoparlante; questo sistema di comunicazione è stato pensato per dare la possibilità al paziente di riferire allo staff medico eventuali problematiche improvvise, sviluppate nel corso della TAC all'addome.

Fase conclusiva

Conclusa la raccolta delle immagini utili a una valutazione diagnostica, il medico radiologo interromperà la scansione e ordinerà ai membri del suo staff di estrarre il paziente dal gantry.
Una volta alzatosi dal lettino scorrevole e rivestitosi, il paziente potrà già tornare a casa e alle sue attività quotidiane, salvo diversa indicazione del medico radiologo.

TAC all'Addome: Come si Sente il paziente durante l'esame?

Nel paziente:

  • La somministrazione del mezzo di contrasto per via orale comporterà un sapore sgradevole in bocca, a ingestione avvenuta.
  • La somministrazione del mezzo di contrasto tramite iniezione produrrà un leggero senso di fastidio, nel momento in cui il medico introdurrà l'ago della siringa o della pompa automatica, e uno strano sapore metallico in bocca.
  • La somministrazione del mezzo di contrasto tramite enema (clistere) sarà fonte di disagio e senso di gonfiore a livello addominale.

È da segnalare che i pazienti con difficoltà a rimanere immobili potranno sviluppare, a procedura iniziata, un fastidioso senso di malessere.

Rispetto alla TAC convenzionale – la quale è completamente indolore – la TAC con contrasto è, per via della somministrazione del mezzo di contrasto, leggermente fastidiosa.

TAC all'Addome: Quanto dura?

Se si considera l'intera procedura (quindi, da quando il paziente si cambia a quando il radiologo dichiara conclusa la scansione), la TAC all'addome dura circa 20 minuti, nella variante senza mezzo di contrasto, e all'incirca 30 minuti, nella variante con il mezzo di contrasto.

Se però si considera soltanto la parte di procedura dedicata alla creazione delle immagini, la TAC all'addome dura qualche minuto.

Lo sapevi che…

Grazie ai progressi della tecnologia medica, oggi, le strumentazioni che rendono possibile qualsiasi variante della TAC (TAC senza mezzo di contrasto, TAC con contrasto, angioTAC, ecc.) sono decisamente più veloci rispetto a quelle di qualche decennio fa.

TAC all'Addome: Quando il Rientro a Casa Non è Immediato?

I motivi per cui un paziente potrebbe dover posticipare il rientro a casa dopo una TAC all'addome sono fondamentalmente due:

  • Perché l'esame ha fornito immagini poco chiare. Tale circostanza rende necessaria la ripetizione dell'intera procedura.
  • Perché il paziente si sente leggermente confuso dopo l'esame. Questo stato confusionale, in genere, passa nel giro di pochi minuti.

Come favorire l'Eliminazione del Mezzo di Contrasto

Per favorire l'eliminazione dall'organismo del mezzo di contrasto usato durante una TAC all'addome, i medici radiologi indicano di bere molta acqua.
Il rispetto di tale indicazione consentirà al paziente di eliminare il mezzo di contrasto somministratogli nel giro di 24 ore.

Rischi

TAC all'Addome: Quali sono i Rischi?

La TAC all'addome si segnala per diversi rischi, tra cui:

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  • Esposizione non trascurabile alle radiazioni ionizzanti. È un dato di fatto che le radiazioni ionizzanti sono un fattore favorente lo sviluppo di neoplasie, sia maligne che benigne.
    Entità del rischio: la dose di radiazioni ionizzanti emesse dalla TAC all'addome equivale a 3 anni di radioattività naturale. Facendo il confronto con una semplice radiografia del torace (RX-torace), quest'ultima espone i pazienti a una dose di radiazioni ionizzanti pari solo a 10 giorni di radioattività naturale.
    Con ciò, non si vuole demonizzare la TAC all'addome, ma si vuole soltanto sottolineare che la sua ripetizione è sconsigliata.
  • Reazione allergica al mezzo di contrasto (chiaramente, tale rischio sussiste soltanto nella TAC all'addome con mezzo di contrasto). È una circostanza rara, che riguarda soltanto i pazienti predisposti. Generalmente lievi e controllabili con appositi farmaci, i sintomi più comuni delle reazioni allergiche al mezzo di contrasto consistono in: vampate di calore, nausea, strano pizzicore, orticaria e dolore protratto laddove c'è stata l'iniezione.

Controindicazioni

TAC all'Addome: Quanto è Controindicata?

Rappresentano una controindicazione alla TAC all'addome:

  • Lo stato di gravidanza;
  • L'obesità (le apparecchiature per la TAC con contrasto riescono a sostenere persone di peso non superiore ai 150 chilogrammi);
  • Il diabete.

Qualora sia previsto l'impiego del mezzo di contrasto, alle precedenti controindicazioni si aggiungono:

  • Una storia di grave reazione allergica a un mezzo di contrasto iodato e
  • L'insufficienza renale (questa condizione impedisce la corretta eliminazione del mezzo di contrasto).

È da segnalare che, nelle sue forme più grave, anche la claustrofobia potrebbe divenire una controindicazione alla TAC all'addome.

Allattamento al Seno è una Controindicazione alla TAC con Mezzo di Contrasto?

L'allattamento al seno non rappresenta una controindicazione alla TAC all'addome con mezzo di contrasto; tuttavia, la maggior parte dei medici e chi produce i mezzi di contrasto ritengono che l'allattamento al seno sia una pratica da evitare nelle prime 24-48 ore successive all'esame diagnostico.  

Risultati

I risultati della TAC all'addome saranno a disposizione del paziente soltanto dopo che il medico radiologo avrà analizzato le immagini create dallo strumento, nel corso dell'esame.
Di norma, l'attesa per i risultati della TAC all'addome è di qualche giorno.
Una volta che il paziente entrerà in possesso dei risultati, dovrà mostrarli al proprio medico curante, affinché questo possa consultarli e prendere tutte le decisioni del caso.

TAC all'Addome: Quando i Risultati sono subito disponibili?

Se la TAC all'addome rappresenta un esame da effettuare con urgenza (per esempio, perché il paziente versa in gravi condizioni di salute) il medico radiologo provvederà ad analizzare sul momento le immagini generate dalla strumentazione.

Vantaggi TAC all'Addome

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  • Creazione di immagini ricche di dettagli e di ottima qualità (specie nella variante con mezzo di contrasto), il che consente di definire diagnosi molto precise;
  • Dolore minimo e minima invasività;
  • Grazie alla sua elevata capacità di rilevazione, potrebbe rendere superfluo il ricorso alla chirurgia esplorativa o alla biopsia;
  • Le immagini altamente dettagliate, che essa fornisce, sono di enorme aiuto in occasione di eventuali interventi chirurgici successivi;
  • Breve durata;
  • Possibilità di individuare diverse condizione mediche;
  • È meno sensibile ai movimenti del paziente, rispetto alla risonanza magnetica nucleare;
  • Diversamente dalla risonanza magnetica nucleare, può eseguirsi anche se il paziente presenta una protesi metallica;
  • Fornisce immagini in tempo reale, quindi i chirurghi possono sfruttarla poco prima di un intervento chirurgico d'emergenza.

Quelli appena elencati sono i principali vantaggi della TAC all'addome.

Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza