Perchè si suda quando si mangia cibo piccante

Perchè si suda quando si mangia cibo piccante
Ultima modifica 04.11.2021
INDICE
  1. Introduzione
  2. Cos'è la capsaicina?
  3. Sudore e Cibi Piccanti: Cause
  4. Cibi piccanti: Benefici

Introduzione

Quando si mangiano cibi piccanti, il corpo ha una reazione immediata che si palesa con copiosa sudorazione. Ciò è dovuto alla presenza di una sostanza che innesca questa reazione. La capsaicina, la principale sostanza chimica piccante contenuta nei peperoni e nella paprika che ne deriva, fa sì che il corpo risponda come se ci fosse un innalzamento della temperatura. Ciò è dovuto all'attivazione di alcuni recettori chimici da parte della stessa capsaicina all'interno del corpo per provocare una risposta di raffreddamento riflessiva. 

Cos'è la capsaicina?

La capsaicina è una molecola presente nei peperoncini "responsabile" del caratterstico gusto piccante (è presente anche nella paprika). Il corpo ha anche un recettore della capsaicina che si trova su alcuni nervi sensibili al calore. Quando attivati, questi nervi inviano segnali al midollo spinale e al cervello, una propulsione correlata alla sensazione immediata di calore. Il cervello risponde innescando reazioni chimiche per causare il raffreddamento del corpo, come, appunto, il sudore.

La capsaicina che si concentra nei frutti e nei semi del peperocino, tuttavia, vanta anche alcune proprietà benefiche:

Come neutralizzare la capsaicina

Neutralizzare gli effetti della capsaicina per contrastare la comparsa di sudore è tuttavia possibile. L'acqua potabile fresca, in primis, può fornire un sollievo temporaneo, ma poiché la capsaicina non è solubile in acqua, non prolunga gli effetti a lungo termine. La capsaicina è solubile, invece, in alcol e grassi. Bere una sostanza grassa, come il latte, può aiutare ad alleviare i sintomi.

Sudore e Cibi Piccanti: Cause

Diverse sostanze che conferiscono differenti gradi e sfumature di piccantezza, in altrettanti alimenti, sono in grado di causare sudorazione, soprattutto in viso. La capsaicina nel peperoncino, l'allicina nell'aglio, la piperina nel pepe e il gingerolo nello zenzero irritano le estremità delle fibre nervose che veicolano il dolore. Reagiscono ai «generatori del piccante» come se percepissero un calore superiore ai 43 gradi. Questo è il motivo per cui al cervello viene segnalato un senso di dolore. Il corpo risponde con un aumento della circolazione sanguigna dei tessuti. In piccola quantità, l'effetto è piacevole e rende più gustose le pietanze, ma quando il livello di piccantezza aumenta, ecco che compaiono vampate di calore e sudorazione più o meno copiosa. 

Poiché la capsaicina invia segnali di surriscaldamento al cervello, il cervello tenta di raffreddare il corpo attraverso determinati meccanismi. In particolare, l'ipotalamo è il centro di termoregolazione del corpo. Questa zona del cervello mette in funzione le ghiandole sudoripare, che iniziano a produrre sudore. Oltre al sudore, i cibi piccanti potrebbero provocare arrossamenti al volto, questo perché l'ipotalamo invia segnali di dilatazione ai vasi sanguigni e la conseguente dissipazione del calore, con conseguente raffreddamento del corpo. 

 

Quando si suda attenzione al piede d'atleta, che si può combattere con i rimedi naturali.

Cibi piccanti: chi deve evitarli

La capsaicina ha un'azione irritante sulle mucose del tratto digerente; non solo nella faringe, ma anche nell'esofago, nello stomaco e nell'intestino. Ciò rende i cipi piccanti, soprattutto peperoncino, inadatti ai soggetti che soffrono di gastriti e di colon irritabile (sia caratterizzato da stipsi che da diarrea). Non è un caso che, tra i consumatori più accaniti di peperoncino, si riscontri frequentemente la manifestazione di acidità di stomaco e reflusso gastro-esofageo.
Anche nei soggetti potenzialmente affetti da emorroidi, consumare eccessivamente cibi piccanti peggiora sensibilmente tutti i sintomi ad esse correlati. Anche le persone che soffrono di disturbi renali o della vescica urinaria e i bambini piccoli dovrebbero evitare le pietanze piccanti.

I cibi più piccanti

Ecco i cibi più piccanti che si consumano abitualmente nella preparazione di alcuni piatti:

  • Peperoncino
  • Paprika
  • Pepe
  • Curry (nella varietà phaal curry che contiene dieci varietà di peperoncino diverse, tra cui il Bhut Jolokia, forse il peperoncino più forte al mondo)
  • Zenzero fresco e in polvere 
  • Wasabi
  • Harissa
  • Pasta di Gochujang 
  • Achar.

Cibi piccanti: Benefici

La capsaicina ha tuttavia notevoli benefici per la salute dell'organismo. Uno su tutti, già menzionato in precedenza per spiegare il fenomeno del calore generato nel corpo, è la funzione da vasodilatatore; tale caratteristica può rendersi utile in caso di ipertensione arteriosa. Funge, inoltre, da potente anti-batterico e conservante.
Allo stesso modo anche l'allicina, sostanza che rende piccante l'aglio che la contiene, è stata valutata come un potentissimo anti-tumorale, antibiotico, antiparassitario e antifungino. Tra l'altro, è stato dimenstrato un ruolo positivo sulla pressione sanguigna, sulla riduzione dei livelli di colesterolo, sulla "fluidificazione del sangue". È pure un notevole antiossidante.
In merito alla piperina, contenuta nel pepe, ricordiamo la sua capacità di aumentare la biodisponibilità di curcumina, un altro potente antiossidante e antitumorale.

Benefici del Peperoncino

In sintesi, il peperoncino vanta le seguenti proprietà benefiche: