Ultima modifica 06.11.2019
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos'è la Succlavia?
  3. Anatomia
  4. Funzione
  5. Patologie

Generalità

La succlavia è l'arteria pari, situata nella parte superiore del torace, che, con l'aiuto di diverse branche, rifornisce di sangue l'encefalo, il torace, il collo, la spalla e l'arto superiore.

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La succlavia è qualificabile come arteria asimmetrica, in quanto, nella metà destra del corpo umano, nasce in un punto diverso rispetto a dove nasce nella metà sinistra. Infatti, mentre a destra origina dal tronco brachiocefalico (la prima diramazione di grosso calibro dell'aorta), a sinistra origina direttamente dall'aorta.
Fornita di diverse branche, l'arteria succlavia segue un decorso che la porta, dapprima, a transitare dietro il muscolo scaleno anteriore e, successivamente, a trasformarsi, circa a livello del margine superiore della 1a costola, in arteria ascellare.

Breve ripasso di cos'è un'arteria

In anatomia umana, rientra nell'elenco delle arterie qualsiasi vaso sanguigno adibito al trasporto di sangue dal cuore ai vari tessuti e organi dell'organismo.
Contrariamente a ciò che molte persone pensano, nelle arterie NON scorre soltanto sangue ossigenato (cioè "carico" di ossigeno); a dimostrare quanto appena affermato è l'esistenza dell'arteria polmonare e delle sue diramazioni, cioè i vasi arteriosi destinati a trasportare il sangue povero di ossigeno dal cuore ai polmoni, al fine di provvedere all'ossigenazione del suddetto sangue.

Cos'è la Succlavia?

La succlavia, o arteria succlavia, è l'arteria di grosso calibro pari e asimmetrica, situata nella parte superiore del torace, al di sotto della clavicola, a cui spetta l'importante compito di dirigere l'afflusso di sangue ossigenato in distretti come l'encefalo, il torace, il collo, la spalla e l'arto superiore.
In quanto elemento anatomico pari, la succlavia è presente, più o meno nella stessa posizione, sia sulla metà destra che sulla metà sinistra del corpo umano. La succlavia della metà destra del corpo umano prende il nome di arteria succlavia destra, mentre la succlavia della metà sinistra del corpo umano è detta arteria succlavia sinistra.
Com'è intuibile, l'arteria succlavia destra dirige il rifornimento sanguigno in direzione dei sopraccitati distretti presenti alla destra del corpo umano (quindi encefalo della metà destra, collo della metà destra ecc.); l'arteria succlavia sinistra, invece, dirige il rifornimento sanguigno in direzione dei sopraccitati distretti presenti alla sinistra del corpo umano.

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Cosa significa che la succlavia è asimmetrica?

L'arteria succlavia è definita asimmetrica perché, sul lato destro del corpo, presenta un'origine diversa, rispetto al lato sinistro del corpo.
Questa asimmetria sarà ovviamente oggetto di approfondimenti nel successivo capitolo.

Precisazione importante

In anatomia, il termine "succlavia" è usato solo per l'arteria succlavia.
Questa precisazione è importante, perché nel corpo umano esiste anche la vena succlavia, la quale però è chiamata sempre e soltanto con l'appellativo appena citato (per cui è impossibile fare confusione).

Anatomia

Per semplificare la descrizione della succlavia, gli anatomisti hanno l'abitudine di suddividere idealmente il vaso arterioso in questione in 3 porzioni (o tratti), che sono:

  • La porzione iniziale o porzione d'origine. Questo tratto di arteria succlavia va dall'origine al bordo mediale del muscolo scaleno;
  • La porzione intermedia o seconda porzione. Tale tratto comprende la parte di succlavia che scorre dietro il muscolo scaleno;
  • La porzione finale o terza porzione. Questo tratto di succlavia va dal margine laterale del muscolo scaleno al bordo esterno della prima costola.

La porzione iniziale varia – come anticipato – da destra a sinistra, mentre le porzioni intermedia e finale sono praticamente sovrapponibili su entrambi i lati del corpo.
Nelle prossime sezioni di questo capitolo, l'articolo tratterà, nei dettagli, le varie porzioni dell'arteria succlavia e le sue branche; inoltre, darà informazioni relative alla circolazione del sangue all'interno della succlavia (da chi riceve il sangue e dove lo porta).

Porzione iniziale dell'arteria succlavia sinistra

Sul lato sinistro del corpo umano, la succlavia trae origine dall'arco aortico, per la precisione dalla sezione finale dell'arco aortico, leggermente dopo rispetto a dove nasce l'arteria carotide sinistra.

Preceduto dalla cosiddetta aorta ascendente (ascendente perché orientata verso l'alto), l'arco aortico è il secondo tratto dell'aorta. Com'è intuibile dal nome, questa sezione di aorta presenta una forma arcuata.
Il sua diametro è compreso tra i 2 e i 3 centimetri, mentre la sua lunghezza non supera i 5 centimetri.
Al termine del suo decorso comincia la cosiddetta aorta discendente (discendente, perché orientata verso il basso).

A partire dall'arco aortico, quindi, la succlavia sinistra sale in direzione della porzione superiore della cavità mediastinica, si porta fino alla radice del collo, sopra la pleura cervicale, e, quando si trova in posizione laterale rispetto al margine mediale del muscolo scaleno anteriore di sinistra, inizia una curvatura, che più avanti la orienterà verso l'arto superiore sinistro.
È con questo principio di curvatura, nella suddetta posizione rispetto al muscolo scaleno anteriore, che termina la porzione d'origine dell'arteria succlavia sinistra.

Lo sapevi che…

L'arteria succlavia sinistra nasce alla stessa altezza della 4a vertebra toracica.

RAPPORTI DELLA PORZIONE INIZIALE DELL'ARTERIA SUCCLAVIA SINISTRA

  • Di fronte, la succlavia sinistra è in rapporto con il nervo vago sinistro, il nervo cardiaco sinistro, il nervo frenico sinistro, l'arteria carotide comune sinistra, la giugulare interna sinistra, la vena vertebrale sinistra e i muscoli sternotiroideo, sternocleidomastoideo e sternoioideo del lato sinistro.
  • Posteriormente, la succlavia sinistra stringe rapporti con l'esofago, il dotto toracico, il nervo ricorrente sinistro, il ganglio cervicale inferiore del tronco simpatico e il muscolo lungo del collo di sinistra.
  • In posizione mediale, l'arteria succlavia sinistra è in rapporto con l'esofago (*), il dotto toracico (*), il nervo ricorrente sinistro (*) e la trachea.
  • In posizione laterale, l'arteria succlavia sinistra stringe rapporti con la pleura e il polmone di sinistra.

(*)N.B: Esofago, dotto toracico e nervo ricorrente sinistro si trovano dietro all'arteria succlavia sinistra soltanto nel primissimo tratto di quest'ultima; quando infatti l'arteria in questione si inarca, le sopraccitate strutture assumono una posizione mediale.

Porzione iniziale dell'arteria succlavia destra

Sul lato destro del corpo umano, invece, la succlavia nasce dal cosiddetto tronco brachiocefalico (o arteria anonima).

Il tronco brachiocefalico è il primissimo ramo del'aorta. Il suo preciso punto d'origine è sulla parte iniziale del già citato e descritto arco aortico.
Largo 1,5 centimetri di diametro e non più lungo di 3,5 centimetri, il tronco brachiocefalico termina il proprio decorso con una diramazione, che porta alla generazione dell'arteria carotide comune destra e alla succlavia in questione.

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A partire dal tronco brachiocefalico, l'arteria succlavia destra sale portandosi al sopra della pleura cervicale e, quando si trova lateralmente al margine mediale del muscolo scaleno anteriore di destra, comincia una curvatura, che la indirizzerà successivamente verso l'arto superiore destro.
Come per l'arteria succlavia sinistra, è con l'inizio di questa curvatura, nella suddetta posizione rispetto al muscolo scaleno anteriore, che si conclude la porzione d'origine della succlavia destra.

Lo sapevi che…

L'arteria succlavia destra nasce all'altezza dell'articolazione sterno-clavicolare di destra. L'articolazione sterno-clavicolare di destra è l'articolazione che unisce la clavicola destra allo sterno.

RAPPORTI DELLA PORZIONE INIZIALE DELL'ARTERIA SUCCLAVIA DESTRA

  • Frontalmente, la succlavia destra è in rapporto con la fascia cervicale superficiale, la fascia cervicale profonda, il muscolo platisma, i tendini clavicolari dei muscoli sternotiroideo, sternocleidomastoideo e sternoioideo del lato destro del corpo, il nervo vago destro, il nervo cardiaco destro, la vena giugulare interna destra e la vena vertebrale destra.
  • Posteriormente, l'arteria succlavia destra stringe rapporti con il muscolo lungo del collo destro, la prima vertebra toracica e il nervo ricorrente destro.
  • Inferiormente e posteriormente, la succlavia destra è in rapporto con la pleura destra e il polmone destro.

Porzione intermedia

Successiva alla porzione iniziale descritta in precedenza, la porzione intermedia della succlavia è la porzione di quest'ultima che transita dietro il muscolo scaleno anteriore. È molto breve e, continuando la curvatura iniziata nel tratto precedente, ne rappresenta di fatto l'apice (questo significa che, dopo la porzione intermedia, l'arteria succlavia tenderà a procedere verso il basso).
A segnare la conclusione della porzione intermedia della succlavia è il superamento del margine laterale del muscolo scaleno anteriore.

RAPPORTI DELLA PORZIONE INTERMEDIA DELLA SUCCLAVIA

  • Frontalmente, la porzione intermedia della succlavia è in rapporto con la fascia cervicale superficiale, il muscolo platisma, la fascia cervicale profonda, il muscolo sternocleidomastoideo, il muscolo scaleno anteriore e il nervo frenico.
  • Posteriormente, la porzione intermedia della succlavia stringe rapporti con la pleura e il muscolo scaleno medio.
  • Superiormente, la porzione intermedia dell'arteria succlavia è in rapporto con il plesso brachiale.
  • Inferiormente, la porzione intermedia dell'arteria succlavia stringe rapporti con la vena succlavia e (ancora una volta) con la pleura.

Porzione finale

Avente inizio subito dopo il margine laterale del muscolo scaleno anteriore, la porzione finale della succlavia è la porzione terminale di quest'ultima.

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Comprendendo la parte terminale della curvatura iniziata nella porzione d'origine, è conseguentemente orientata verso il basso e, per la precisione, verso l'arto superiore.
Il percorso della porzione finale della succlavia termina sul bordo esterno della 1a costola.
In corrispondenza della 1a costola, la succlavia diventa arteria ascellare.

RAPPORTI DELLA PORZIONE FINALE DELLA SUCCLAVIA

  • Frontalmente, la porzione finale della succlavia stringe rapporti con la fascia cervicale superficiale, il muscolo platisma, i nervi sopraclavicolari, la fascia cervicale profonda, la vena giugulare esterna, la vena scapolare trasversa, la vena cervicale trasversa, la vena giugulare anteriore, il muscolo succlavio e la clavicola.
  • Posteriormente, la porzione finale della succlavia è in rapporto con il tronco inferiore del plesso brachiale.
  • Latero-superiormente, la porzione finale dell'arteria succlavia stringe rapporti con il tronco superiore del plesso brachiale e il muscolo omoioideo.
  • Inferiormente, la porzione finale dell'arteria succlavia è in rapporto con la superficie superiore della 1a costola.

Branche della succlavia

Le branche di un'arteria sono le sue diramazioni.
La succlavia è un'arteria da cui, in ciascuna sua porzione, nasce almeno una branca.

BRANCHE DELLA PORZIONE INIZIALE

Le branche della porzione iniziale dell'arteria succlavia sono tre: l'arteria vertebrale, l'arteria toracica interna e il tronco tireocervicale.
L'arteria vertebrale si dirige verso la colonna vertebrale, per la precisione verso il forame posto la sesta e la settima vertebra cervicale; dopodiché, incontra l'arteria vertebrale controlaterale, generando l'arteria basilare, e contribuisce alla costituzione dell'anastomosi nota come poligono di Willis.
L'arteria toracica interna segue un percorso opposto all'arteria vertebrale e, di fatti, decorre dietro allo sterno e alla gabbia toracica; lungo il percorso, dà luogo a tre diramazioni più piccole, che sono: l'arteria epigastrica superiore, l'arteria pericardiofrenica e l'arteria muscolofrenica.
Infine, il tronco tireocervicale manca di un percorso definito, in quanto si dirama ben presto in 4 arterie più piccole, che sono: l'arteria tiroidea inferiore, l'arteria soprascapolare, l'arteria cervicale ascendente e l'arteria cervicale trasversa.

BRANCA DELLA PORZIONE INTERMEDIA

La porzione intermedia della succlavia presenta un'unica branca: il cosiddetto tronco costocervicale.
Il tronco costocervicale ha un decorso relativamente breve; infatti, si divide ben presto in due vasi più piccoli (sottobranche), che sono l'arteria intercostale superiore e il tronco cervicale profondo; l'arteria intercostale superiore si dirige verso gli spazi intercostali e la schiena, mentre il tronco cervicale profondo si dirige verso il collo.

BRANCA DELLA PORZIONE FINALE

Come la porzione intermedia, anche la porzione finale della succlavia presenta una branca soltanto: la cosiddetta arteria scapolare dorsale.
L'arteria scapolare dorsale segue un percorso per cui passa nelle vicinanze del tronco superiore del plesso brachiale.

Lo sapevi che…

Molto spesso, l'arteria scapola dorsale è una diramazione dell'arteria cervicale trasversa.
Quindi, anziché nascere nella porzione finale della succlavia, nasce nella porzione precedente.

Circolazione sanguigna nella succlavia

La succlavia riceve il sangue dall'aorta; del resto, è una ramificazione di quest'ultima o comunque le è molto vicina.
Quindi, diffonde il sangue in entrata verso le sue branche e nell'arteria ascellare, posta alla sua conclusione.

Dall'arteria ascellare, il sangue procede in direzione dell'arteria brachiale, la quale con le sue diramazioni si occupa ossigenare ossa e tessuti molli di braccio, avambraccio e mano.

Funzione

Attraverso le sue innumerevoli branche e sotto-branche, la succlavia rifornisce di sangue ossigenato la parte posteriore del cervello, il cervelletto, la parte posteriore del collo, gli arti superiori e la porzione antero-superiore del torace.

Branche dell'arteria succlavia

Quali distretti anatomici rifornisce di sangue ossigenato?
Arteria vertebrale La fossa cranica posteriore, i lobi occipitali e una parte della colonna vertebrale.
Arteria toracica interna

Attraverso l'arteria epigastrica superiore, la guaina dei muscoli retti dell'addome.

Attraverso l'arteria pericardiofrenica, il pericardio (con l'aiuto dell'arteria frenica).

Attraverso l'arteria muscolofrenica, la parte superiore del diaframma.
Tronco tireocervicale

Attraverso l'arteria tiroidea inferiore, la laringe, la trachea, l'esofago, la tiroide, la paratiroide, i muscoli infraioidei e i muscoli prevertebrali.

Attraverso l'arteria soprascapolare, i muscoli scapolari superiori.

Attraverso l'arteria cervicale ascendente, alcuni muscoli laterali della collo superiore e parte della colonna vertebrale.

Attraverso l'arteria cervicale trasversa, il trapezio.
Tronco costocervicale

Attraverso l'arteria intercostale superiore, i due spazi intercostali superiori, i muscoli del collo e della schiena, la pelle della schiena e il canale vertebrale.

Attraverso il tronco cervicale profondo, la muscolatura profonda del collo.
Arteria scapolare dorsale I muscoli elevatore della scapola e romboide.

Patologie

La succlavia può avere un ruolo da protagonista in due condizioni mediche: la sindrome dello stretto toracico e la sindrome da furto della succlavia.

Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza