
Introduzione
Pur innescando meccanismi uguali in tutte le persone, lo stress ha effetti diversi da soggetto a soggetto, in particolare per quanto riguarda il peso e l'aspetto fisico. Infatti, ci sono persone che, quando sono tese e nervose, ingrassano magari perché si sfogano sul cibo mangiando di più e altre che, invece, dimagriscono, spesso perché perdono completamente l'appetito. Ma che correlazioni ci sono esattamente fra stress e peso?
Quando lo stress diventa negativo
Che sia per colpa della pandemia, della guerra, di problemi lavorativi, di una relazione in crisi o di altre ragioni, lo stress fa parte della vita di molte persone. In realtà, non si tratta di un nemico a priori. Quando non supera certi limiti ed è transitorio è addirittura benefico: infatti, aumenta il livello di attenzione e di reazione, per cui aiuta ad adattarsi prontamente a ciò che sta succedendo e ad adottare delle soluzioni efficaci. Per esempio, contribuisce ad attivare tutte le risorse necessarie per superare un'emergenza, un esame, una prova professionale difficile. Tuttavia, se lo stress supera certe soglie e diventa cronico può impattare in modo importante sia a livello fisico sia mentale. Non solo: uno stato di stress prolungato può influenzare anche il peso corporeo in diversi modi.
Le connessioni fra stress e peso
Ecco quali sono le principali connessioni che esistono fra stress e peso, che possono tradursi in alcuni casi in un aumento di peso e, in altri, in una sua perdita.
La dieta
Innanzitutto, lo stress può cambiare il rapporto con il cibo, in positivo o in negativo a seconda dei casi. Molti mangiano di più quando non sono tranquilli per distrarsi, avere almeno un piacere e perché hanno l'illusione che portando il cibo alla bocca si sfoghino. In realtà, si tratta di una falsa credenza perché il cibo non è né una valvola di sfogo né una compensazione. In questo modo, è inevitabile che ingrassino. Fra l'altro, in caso di stress, il corpo aumenta la produzione di cortisolo e adrenalina, due ormoni che aiutano a rimanere in allerta e a poter gestire una situazione potenzialmente pericolosa: queste sostanze, però, innescano una serie di meccanismi che spingono a mangiare di più, fra l'altro innalzando spesso il desiderio di cibi zuccherati, salati e grassi, che non sono affatto salutari e possono contribuire ulteriormente all'aumento di peso. Altre persone, al contrario, durante i periodi stressanti hanno lo stomaco chiuso e possono perdere peso. L'ideale sarebbe riuscire a mantenere un giusto equilibrio: la dieta dovrebbe essere sempre bilanciata e corretta, indipendentemente da come ci si sente in quel momento.
L’attività fisica
Alcune persone rispondono allo stress aumentando il livello di attività fisica: il movimento le aiuta a sfogarsi, per cui si esercitano in continuazione. Di conseguenza, è probabile che perderanno peso. Altre, invece, diventano sedentarie: sono talmente esauste e impegnate da non avere né tempo né voglia di andare in palestra o a correre o di fare altre attività. Di conseguenza, possono finire con l'ingrassare. Non solo: occorre ricordare che l'attività fisica è alleata del buon umore, perché innalza i livelli degli ormoni del benessere e rilassa. La sedentarietà invece non fa altro che peggiorare lo stress e, dunque, innesca un circolo vizioso che incrementa ulteriormente il peso. Per questo, l'ideale sarebbe sforzarsi di muoversi e di avere uno stile di vita più attivo.
Il sonno
Lo stress non è amico del riposo notturno, al contrario è fra le cause dell'insonnia e di altri disturbi del sonno. Purtroppo anche le difficoltà a dormire bene e a sufficienza scatenate del nervosismo e dalla tensione possono influire sul peso. Infatti, quando si dorme male spesso si avverte il desiderio di mangiare di più, e in particolar modo cibi ipercalorici. Non solo: coloro che dormono poco di notte hanno livelli alterati di grelina e leptina, gli ormoni che regolano il senso di appetito e di sazietà. Ciò altera la sensibilità alla fame e aumenta considerevolmente l'appetito. Anche in questo caso, potrebbe crearsi un pericoloso circolo vizioso: la mancanza di sonno, infatti, può esacerbare lo stress e dunque l'appetito. Ecco perché sarebbe importante fare il possibile per favorire il riposo notturno.
Il metabolismo
Quando l'organismo è stressato, tutti i sistemi ne risentono, ma in particolar modo ne risentono il sistema nervoso, quello endocrino e quello immunitario, che sono fortemente interconnessi fra loro. Se questi tre sistemi si alterano, come può succedere in presenza di stress, può comparire una disregolazione del metabolismo con difficoltà a bruciare calorie. È anche per questo che le persone stressate possono aumentare di peso. Inoltre, non bisogna dimenticare che lo stress può anche rallentare il metabolismo indirettamente: i comportamenti a esso associati, come il non dormire a sufficienza, infatti, alterano la capacità del corpo di regolare il metabolismo e l'appetito, il che può contribuire all'aumento di peso.
Come ridurre lo stress
Se si vuole mantenere o perdere peso, dunque, è fondamentale anche valutare il proprio livello personale di stress e, se si scopre che esso è elevato, bisogna adottare delle soluzioni per cercare di ridurlo. Ecco qualche consiglio utile.
- Imparare a delegare e a dire qualche sano no.
- Farsi aiutare laddove possibile.
- Ritagliarsi delle pause da dedicare ad attività piacevoli.
- Cercare di muoversi di più e di praticare attività fisica.
- Scrivere su un diario tutto ciò che viene in mente, senza filtri e senza progetti.
- Spegnare cellulare e pc per qualche minuto ogni giorno.
- La sera bere una tisana a base di erbe rilassanti, come malva, lavanda, passiflora, valeriana, verbena e melissa.