Stare sulle Punte dei Piedi: perchè non tutti riescono a tenere l'equilibrio

Introduzione
Stare sulle punte dei piedi non è un'abilità utile solo alle ballerine. La capacità di flettere le caviglie e rimanere in equilibrio sugli avampiedi è fondamentale anche per le attività quotidiane, per esempio per raggiungere qualcosa su uno scaffale alto. È importante anche per l'allenamento e la forma fisica: permette, infatti, di eseguire attività come corsa, salto e altri tipi di esercizi. Non sempre, però, è sviluppata. Anzi, sono molte le persone che hanno difficoltà a stare sulle punte dei piedi. Le ragioni possono essere diverse. Ecco le principali.
Polpacci deboli
Quando non si riesce a stare sulle punte dei piedi, spesso la colpa è di un muscolo del polpaccio debole: il gastrocnemio, un grande muscolo che comprende metà del polpaccio (scorre lungo la parte posteriore della parte inferiore della gamba, da dietro il ginocchio fino al tallone). Quando manca di forza, infatti, può esserci un dannoso effetto domino. Un muscolo del polpaccio debole può portare a problemi come stress e lesioni al tendine di Achille e ad altre aree come le ginocchia e la fascia plantare (la fascia di tessuto che si estende attraverso la parte inferiore del piede e collega l'osso del tallone alle dita dei piedi). E tutti questi problemi rendono più difficile stare in punta di piedi.
In chi corre, inoltre, i polpacci deboli possono anche diminuire la "spinta", portando a una velocità ridotta e un affaticamento più rapido.
Come rimediare
Molti hanno muscoli del polpaccio stretti o deboli a causa della posizione seduta mantenuta a lungo e di una generale mancanza di attività. Per contrastare il problema, provare a fare movimenti che allungano e rinforzano i polpacci, come i sollevamenti dei polpacci.
Limitata mobilità delle caviglie
Alla base delle difficoltà di stare in punta di piedi potrebbero esserci anche caviglie rigide o deboli. Quando mancano la mobilità nell'articolazione della caviglia e la flessibilità nei tendini e nei muscoli circostanti, infatti, sarà più difficile eseguire molti esercizi, come gli squat e i sollevamenti sulle punte. Al contrario, una caviglia flessibile consentirà una più ampia gamma di movimento in quasi tutti i movimenti che si fanno, incluso lo stare in punta di piedi.
Come rimediare
Gli esercizi di mobilità della caviglia possono aiutare ad allungare e rafforzare le caviglie rigide. Ancora una volta, i sollevamenti dei polpacci sono un buon punto di partenza. Si può amplificare la flessibilità della caviglia e la gamma di movimento anche eseguendo questo allungamento al muro: stare di fronte a un muro e posizionare il piede anteriore a una distanza di circa un pugno. Spostare il peso del corpo in avanti per consentire al ginocchio di avvicinarsi al muro e mantenere il tallone a contatto con il pavimento. Man mano che si ottiene una maggiore libertà di movimento, si può aumentare la distanza dal muro. Mantenere la posizione per 1 minuto, quindi ripetere sulla gamba opposta.
Piedi piatti
Per chi ha i piedi piatti o un cedimento degli archi plantari, stare in punta di piedi sarà una sfida. Questo problema può essere presente fin dalla nascita o comparire nel tempo, per esempio se i tendini della parte inferiore della gamba si indeboliscono a causa di lesioni o usura. In quest'ultimo caso, quando il tendine tibiale posteriore (una fascia di tessuto che attacca il muscolo del polpaccio alle ossa all'interno del piede) è ferito o usurato non può più fornire la stessa stabilità e lo stesso supporto per l'arco del piede. Il risultato è che si avrà una mobilità ridotta.
Come rimediare
Camminare sulle punte dei piedi può rafforzare le arcate dei piedi e aiutare il corpo a sostenere meglio le gambe, con conseguente minore dolore all'anca, alla caviglia e alla schiena. Sono raccomandati anche allungamenti del piede come questo: in piedi, premere l'alluce destro sul pavimento e sollevare le dita dei piedi rimanenti. Mantenere la posizione per 5 secondi. Quindi, premere le quattro dita sul pavimento mentre si solleva l'alluce. Mantenere la posizione per 5 secondi. Ripetere in ogni direzione per 5-10 volte, quindi cambiare e fare l'esercizio con il piede sinistro.
In caso di cedimento degli archi, consultare un medico prima di tentare qualsiasi esercizio correlato al piede e interrompere qualsiasi attività che causa o aggrava il dolore ai piedi. Per migliorare temporaneamente il dolore può essere utile applicare del ghiaccio sulla parte.
Come allenarsi a stare sulle punte dei piedi
Le persone che non riescono a stare sulle punte dei piedi possono allenarsi, in modo da migliorare gradualmente questa abilità. In che modo? Semplicemente cercando di alzarsi più volte nel corso della giornata in punta di piedi: in questo modo rafforzeranno anche gambe e polpacci, oltre ai piedi. Per chi soffre di mal di schiena, questo allenamento potrebbe anche aiutare mettendo il corpo in un migliore allineamento.
Per migliorare le cose è utile anche eseguire gli esercizi pliometrici per aumentare il salto verticale e gli specifici esercizi per migliorare l'equilibrio.
Molto utile anche il workout con palla bosu.
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